jaccos ha scritto:EdoMC ha scritto:Solito razzismo contro le materie umanistiche. Tanto l'Italia è lo stato degli imprenditori, medici, ingegneri ed avvocati. Solo loro hanno diritto ad esistere. D'altra parte, in uno stato dove la cultura è quella di Jerry Scotti e Mike Bongiorno e il linguagio corrente quello di Maria De Filippi e del Grande Fratello, cosa servono filosofi, letterati ed archeologi?
Stra quoto!
Signori miei, la cultura non la si trova sugli alberi... se non vengono formati degli intellettuali, non lasceremo niente a chi verrà dopo di noi... guardate le culture del passato... certo, ammiriamo gli acquedotti romani, ma ciò che ha fissato le antiche civiltà nella storia sono le opere artistiche, letterarie e le opere architettoniche nella loro arte e bellezza.
La cultura è cultura, di qualsiasi tipo sia.
Ora, conosco ragazzi che devono scegliere l'università e vedo le liti che fanno con i genitori per poter frequentare ciò che vogliono, semplicemente perchè vogliono provare a seguire la strada che sentono dentro di loro. Ma per i loro genitori esiste solo ingegneria, economia o medicina, null'altro. Se uno vuole fare l'antropologo, l'accademia di belle arti o lettere è una guerra, con i genitori che fanno di tutto per tarpare le ali dei figli e farne degli scontenti per tutta la vita. Magari avranno un lavoro migliore (a mio parere NO), ma avranno per sempre il rimpianto di non aver seguito il proprio sogno, vivranno il proprio lavoro come una sofferenza ed un'imposizione.
L'ho subito sulla mia pelle anch'io quando scelsi le superiori. Venni forzato dai professori e dai genitori a frequentare un istituto tecnico. Per carità, ero portato per quelle materie (e ne ho tutto sommato apprezzato gli insegnamenti), ma non era la mia strada. Non vi dico quanti pianti feci cercando di convincere mia madre a trasferirmi al liceo linguistico senza successo. Poi con l'università feci un passo avanti o mia madre non mi avrebbe più rivisto, ad ogni modo non ottenni di fare davvero quel che volevo ma una via di mezzo...![]()
Forse non ti è chiara una cosa.
Qui non si sta discutendo se ingegneria va bene e se invece filosofia va male.... non si sta discutendo su queli facoltà debbano essere scelte.
Qui si discute sul fatto che una DONNA di 32 anni che è da 8 anni fuori corso debba essere ancora mantenuta dal padre grazie alla sentenza di un cretino.
Lo stesso discorso varrebbe anche se fosse iscritta a fisica nucleare.
Il giudice ha sentenziato che il padre deve mantenerla finchè non è autonoma economicamente ed è più che plausibile, visto l'assoluta mancanza di voglia di lavorare della tipa, che lei vorrà fare esclusivamente un tipo di lavoro compatibile con gli studi ( ? ) che ha effettuato :shock:
Tu l'assumeresti una cosi ? Nessun titolare d'azienda con un pò di sale in zucca lo farebbe.
Risultato ? questa a 50 anni non sarà ancora economicamente indipendente e di conseguenza il povero padre dovrà continuare a mantenersela vita natural durante.
Ribadisco il mio pensiero ... calcioni nel sedere e pedalare