<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> &#34;Bambocciona&#34;, a 32 anni il padre tenuto a mantenerla | Il Forum di Quattroruote

&#34;Bambocciona&#34;, a 32 anni il padre tenuto a mantenerla

BERGAMO - Un artigiano trentino dovra' continuare a pagare gli alimenti alla figlia di 32 anni, da otto fuoricorso all'universita'. La sentenza e' del tribunale di Bergamo al quale la donna, universitaria, si era rivolta per far si' che il padre continui a pagare l'assegno di mantenimento di 350 euro al mese. L'uomo si era separato quando la ragazza aveva vent'anni.

Il tribunale di Trento aveva assegnato la casa alla madre e alla figlia. Aveva inoltre stabilito la corresponsione di un assegno mensile di 700.000 lire fino a quando la figlia non fosse divenuta autosufficiente. Nel frattempo l'artigiano si e' trasferito a Bergamo dove si e' rifatto una vita e una famiglia.

Negli anni ha sempre continuato a mantenere l'impegno verso la figlia, pagando l'assegno anche quando la sua piccola azienda ha attraversato momenti di difficolta' economica. Quando poi la figlia ha compiuto 29 anni e da sei anni era fuori corso, ha deciso di interrompere il pagamento dell'assegno.

Per tre anni la figlia non ha sollevato obiezioni. Poi si e' rivolta al padre chiedendo nuovamente la corresponsione dell'assegno. Alle obiezioni del genitore circa l'andamento degli studi universitari, la donna non ha esitato a rivolgersi al tribunale.

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La colpa non è mica della figlia ... lei ci ha provato ... ma mi piacerebbe tanto sapere quante pigne ha nel cervello il giudice che ha fatto la sentenza... cose da pazzi ... fuoricorso da 8 anni e il padre costretto a mantenerla.

Tra l'altro è fuoricorso in filosofia ... come dire che anche una volta laureata manco con il piffero che troverà lavoro visto che una cosi vorra di sicuro fare la " folosofa " mica l'impiegata o la commessa ....

Calcioni e andare ... altro che mantenimento a vita :twisted:
 
LADINS ha scritto:
BERGAMO - Un artigiano trentino dovra' continuare a pagare gli alimenti alla figlia di 32 anni, da otto fuoricorso all'universita'. La sentenza e' del tribunale di Bergamo al quale la donna, universitaria, si era rivolta per far si' che il padre continui a pagare l'assegno di mantenimento di 350 euro al mese. L'uomo si era separato quando la ragazza aveva vent'anni.

Il tribunale di Trento aveva assegnato la casa alla madre e alla figlia. Aveva inoltre stabilito la corresponsione di un assegno mensile di 700.000 lire fino a quando la figlia non fosse divenuta autosufficiente. Nel frattempo l'artigiano si e' trasferito a Bergamo dove si e' rifatto una vita e una famiglia.

Negli anni ha sempre continuato a mantenere l'impegno verso la figlia, pagando l'assegno anche quando la sua piccola azienda ha attraversato momenti di difficolta' economica. Quando poi la figlia ha compiuto 29 anni e da sei anni era fuori corso, ha deciso di interrompere il pagamento dell'assegno.

Per tre anni la figlia non ha sollevato obiezioni. Poi si e' rivolta al padre chiedendo nuovamente la corresponsione dell'assegno. Alle obiezioni del genitore circa l'andamento degli studi universitari, la donna non ha esitato a rivolgersi al tribunale.

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La colpa non è mica della figlia ... lei ci ha provato ... ma mi piacerebbe tanto sapere quante pigne ha nel cervello il giudice che ha fatto la sentenza... cose da pazzi ... fuoricorso da 8 anni e il padre costretto a mantenerla.

Tra l'altro è fuoricorso in filosofia ... come dire che anche una volta laureata manco con il piffero che troverà lavoro visto che una cosi vorra di sicuro fare la " folosofa " mica l'impiegata o la commessa ....

Calcioni e andare ... altro che mantenimento a vita :twisted:

Quotone :thumbup:

(a te non al giudice :D )
 
Otto anni fuoricorso a filosofia...... se questa facesse medicina FORSE festeggerebbe insieme la laurea e il centesimo compleanno!!!!
 
a_gricolo ha scritto:
Otto anni fuoricorso a filosofia...... se questa facesse medicina FORSE festeggerebbe insieme la laurea e il centesimo compleanno!!!!

Infatti... tra l'altro anche se si fosse laureata, con quel tipo di laurea, resterebbe comunque a carico dei genitori...
 
Solito razzismo contro le materie umanistiche. Tanto l'Italia è lo stato degli imprenditori, medici, ingegneri ed avvocati. Solo loro hanno diritto ad esistere. D'altra parte, in uno stato dove la cultura è quella di Jerry Scotti e Mike Bongiorno e il linguagio corrente quello di Maria De Filippi e del Grande Fratello, cosa servono filosofi, letterati ed archeologi?
 
EdoMC ha scritto:
Solito razzismo contro le materie umanistiche. Tanto l'Italia è lo stato degli imprenditori, medici, ingegneri ed avvocati. Solo loro hanno diritto ad esistere. D'altra parte, in uno stato dove la cultura è quella di Jerry Scotti e Mike Bongiorno e il linguagio corrente quello di Maria De Filippi e del Grande Fratello, cosa servono filosofi, letterati ed archeologi?

Visto che sembrerebbe tu ne sappia più di noi ci illumini su queli sbocchi professionali ha oggi un laureato in filosofia ??
A parte l'insegnamento, professione in cui la domanda è ampiamente superata dall'offerta, che altro rimane ??

In ogni caso una che a 32 anni è ancora all'università fuori corso non l'assumerei nemmeno per lavarmi i piatti a casa.

Restiamo tutti in fiduciosa attesa dell'elenco.
 
EdoMC ha scritto:
Solito razzismo contro le materie umanistiche. Tanto l'Italia è lo stato degli imprenditori, medici, ingegneri ed avvocati. Solo loro hanno diritto ad esistere. D'altra parte, in uno stato dove la cultura è quella di Jerry Scotti e Mike Bongiorno e il linguagio corrente quello di Maria De Filippi e del Grande Fratello, cosa servono filosofi, letterati ed archeologi?

si ma una che è 8 anni fuori corso non è certo un luminare!! di quella materia
 
LADINS ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Solito razzismo contro le materie umanistiche. Tanto l'Italia è lo stato degli imprenditori, medici, ingegneri ed avvocati. Solo loro hanno diritto ad esistere. D'altra parte, in uno stato dove la cultura è quella di Jerry Scotti e Mike Bongiorno e il linguagio corrente quello di Maria De Filippi e del Grande Fratello, cosa servono filosofi, letterati ed archeologi?

Visto che sembrerebbe tu ne sappia più di noi ci illumini su queli sbocchi professionali ha oggi un laureato in filosofia ??
A parte l'insegnamento, professione in cui la domanda è ampiamente superata dall'offerta, che altro rimane ??

In ogni caso una che a 32 anni è ancora all'università fuori corso non l'assumerei nemmeno per lavarmi i piatti a casa.

Restiamo tutti in fiduciosa attesa dell'elenco.

- Consulenza del lavoro
- Docenza universitaria
- Docenza privata
- Direzione di gallerie d'arte
- Filosofo
- Responsabile del settore marketing

Queste sno tutte attività che ha ricoperto mio padre, laureato in filosofia.
 
EdoMC ha scritto:
Inoltre c'è sempre la strada aperta per l'estero, dove la cultura è apprezzata.

Naturalmente.

Mi sembra già di vedere la mole di offerte di lavoro che avrà quando, tra un pò di anni all'all'alba dei 40, finalmente prenderà la laurea.

Ci sarà anche la coda ai nostri confini, che manco durante la prima guerra mondiale ce n'erano cosi tanti ... tutti in fila a proporgli un lavoro :D :D :D :D :D
 
leon83 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Solito razzismo contro le materie umanistiche. Tanto l'Italia è lo stato degli imprenditori, medici, ingegneri ed avvocati. Solo loro hanno diritto ad esistere. D'altra parte, in uno stato dove la cultura è quella di Jerry Scotti e Mike Bongiorno e il linguagio corrente quello di Maria De Filippi e del Grande Fratello, cosa servono filosofi, letterati ed archeologi?

si ma una che è 8 anni fuori corso non è certo un luminare!! di quella materia

Il mio intervento era uno sfogo riguardo al luogo comune che vede le lauree manistiche come inutili, che vede utili solamente lauree che portano a professioni redditizie: salvo il fatto che conosco avvocati che fanno la fame perchè senza clienti, medici che a 60 anni sono ancora a fare la guardia medica, e ingegneri che si mantengono dando ripetizioni di matematica e fisica, non è vero che solo le lauree di serie "A" hanno sbocchi professionali. Io, che non sono ancora laureato in archeologia (settembre la triennale), compatibilmente con le mie esigenze di studio lavoro, e nell'ambito che mi sono scelto: sono inviato nel mio territorio per una rivista di archeologia, faccio parte un gruppo archeologico affiliato ONLUS, collaboro in progetti di ricerca e con cooperative di scavo, e nell'allestimento di mostre nel museo della mia città. Questo è stato possibile solo proponendomi, lavorando gratis, e, a differenza della ragazza in questione, impegnandomi. Tutto ciò perchè ho frequentato due anni di una facoltà che non mi piaceva e voglio ripagare il sacrificio economico dei miei genitori.

Non mi sono espresso in merito alla sentenza che io ritengo giusta: la sentenza della separazione recitava espressamente "finchè la figlia non fosse economicamente autosufficiente". Il padre, per sospendere gli alimenti, avrebbe dovuto lui stesso rivolgersi al tribunale e dimostrare che la figlia non si stava impegnando per diventare economicamente autosufficiente .Formalmente è giusta.

Etcamente, invece, sarebbe stato giusto mandarla a lavorare.
 
EdoMC ha scritto:
LADINS ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Solito razzismo contro le materie umanistiche. Tanto l'Italia è lo stato degli imprenditori, medici, ingegneri ed avvocati. Solo loro hanno diritto ad esistere. D'altra parte, in uno stato dove la cultura è quella di Jerry Scotti e Mike Bongiorno e il linguagio corrente quello di Maria De Filippi e del Grande Fratello, cosa servono filosofi, letterati ed archeologi?

Visto che sembrerebbe tu ne sappia più di noi ci illumini su queli sbocchi professionali ha oggi un laureato in filosofia ??
A parte l'insegnamento, professione in cui la domanda è ampiamente superata dall'offerta, che altro rimane ??

In ogni caso una che a 32 anni è ancora all'università fuori corso non l'assumerei nemmeno per lavarmi i piatti a casa.

Restiamo tutti in fiduciosa attesa dell'elenco.

- Consulenza del lavoro
- Docenza universitaria
- Docenza privata
- Direzione di gallerie d'arte
- Filosofo
- Responsabile del settore marketing

Queste sno tutte attività che ha ricoperto mio padre, laureato in filosofia.

Tuo padre........... se tu sei maggiorenne (e credo proprio di si), tuo padre deve essersi laureato perlomeno una trentina d'anni fa (e sto arrotondando molto per difetto). Lo sai quante cose sono cambiate negli ultimi 30 anni?
Trent'anni c'era il "mercato italiano", fa qualsiasi laureato in qualsiasi materia, se non aveva l'età di Matusalemme trovava sbocchi dove voleva e se era disposto (come pare sia stato tuo padre) a tentare strade differenti anche abbastanza distanti dalla sua laurea (penso soprattutto al marketing), a quel punto il mondo era suo.
Oggi c'è il "mercato globale", se non hai meno di 26 anni, una laurea in una materia tecnica, scientifica od economica, un Master iperspecializzante di almeno un paio d'anni fatto all'estero, almeno un paio di lingue straniere parlate fluentemente, ti piaccia o no, o ti adatti ai call-centers (se ne trovi uno) o resti una zavorra per i tuoi genitori.
E' brutto, è cinico, è anche sbagliato (se vuoi) ma è così, punto e basta. Il mercato detta legge, se il mercato vuole quello, il resto è fuffa.

Tutte le "posizioni di lavoro" che hai citato tu sono molto fittizie, numericamente del tutto insignificanti, per la loro tipologia destinate non certo ai neolaureati (vorrei vedere chi prende un neo-filosofo come Responsabile del settore marketing), mi devi spiegare che professione è il filosofo, fai finta di ignorare che per la docenza universitaria serve una gavetta gratuita perlomeno ventennale (a meno che un tuo parente entro il primo grado non spenda i suoi crediti per te), sulla docenza privata e la direzione di gallerie d'arte stendiamo un velo pietoso che è meglio, soprattutto per la seconda credo ci siano dei laureati specifici ben più idonei.

Una domanda provocatoria: quanti anni hai, e che studi hai fatto? Non per altro, mi sembri un pò lontano dalla realtà del mercato del lavoro italiano.......

Saluti

PS: sono sulla porta dei 40, laureato in chimica a 25 anni, dopo qualche anno all'estero, a 28 anni ho trovato lavoro presso una multinazionale italiana del settore petrolchimica (indovina qual'è), cambiando molte mansioni alcune delle quali distanti anni luce dalla mia laurea.................
 
LADINS ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Inoltre c'è sempre la strada aperta per l'estero, dove la cultura è apprezzata.

Naturalmente.

Mi sembra già di vedere la mole di offerte di lavoro che avrà quando, tra un pò di anni all'all'alba dei 40, finalmente prenderà la laurea.

Ci sarà anche la coda ai nostri confini, che manco durante la prima guerra mondiale ce n'erano cosi tanti ... tutti in fila a proporgli un lavoro :D :D :D :D :D

All'estero io ho collaborato con l'università di Klgenfurt in un progetto di catalogazione numismatica. Ho rinunciato ad uno scavo in Siria perchè i miei, stupidamente, non si sono fidati per paura di rapimenti o simili, solo perchè nella lettera di offerta c'era scritto che "l'area di scavo è sorvegliata da scorta". E si che non sono ancora laureato.
 

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