<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 3 miti americani | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

3 miti americani

FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
Inutile lambiccarsi il cervello su certe cose, come e' inutile cercare di fare una muscle car che consuma poco, specie se significa limitarne le prestazioni. Chi vuole risparmiare sulla benzina si prende una Yaris o una Panda, non una Mustang.
Chi compra una Mustang cerca altre cose, e il consumo e' semplicemente accettato come conseguenza delle caratteristiche che interessano davvero.

Semmai sono molto piu' preoccupanti le (moltissime) auto che ci propinano come "da risparmio", con motore spompato e che poi, all'atto pratico, consumano pure troppo per quel che sono, perche' van benissimo nei test di laboratorio, ma quando poi cerchi di guidarle nel traffico reale, dove serve un minimo di spunto, per convincerle a muoversi devi scannarle. E finisci a consumare molto di piu' che non con un'auto di cilindrata maggiore usata con un filo di gas.

Ma poi, cosa stiamo a parlare di consumi in un thread su Mustang, Challenger e Camaro?
Ma chi se ne strafrega dei consumi! :twisted: :twisted:

Sono d'accordo, però in media con gli stipendi che sono quelli che sono e le accise sui carburanti, è abbastanza logico che l'auto più venduta in Italia sia proprio la Panda 1.1......
:rolleyes:
E' innegabile che lo Stato rivesta un ruolo di primaria importanza in quello che sono le tasse e condizoni così il mercato (di qualsivoglia natura) però è anche vero che da noi, una Muscle-car avrebbe poco senso in se.
Infatti da noi i parcheggi sono misurati sulla Punto, e pure quella vecchia, già una Grande Punto fatica ad entrarci... :?
Le strade sono quelle che sono e le città sono città "storiche" che si sono sviluppate quando le auto erano ancora qualcosa di sconosciuto.
Nel palazzo dei miei nonni in centro ad esempio, che è fascista (per molte cose assai meglio di quelli odierni) i garages misurano poco più di 4 metri di profondità e 2 di larghezza. Inutile dire che la mia Corolla non c'entra e sono motli quelli che lo usano solo per gli scooter..
In Usa è diverso, li, case e strade sono nate negli utlimi 100 anni dove le auto erano anche più grandi di quanto non lo siano oggi...

Non è solo un discorso di tasse e di auto, è anche, soprattutto un discorso di mentalità, per cui, da noi, auto in quel modo non si affermeranno mai.

A meno di non avere sotto il cofano un motore 2.0 TDI da 110cv.
:D :D
;)

Le strade non sono tutte quelle dei centri urbani. ;)
E certamente lo Stato da' molta importanza alle tasse: con quel che spreca... ;)
 
marimasse ha scritto:
Anche a me affascinano assai le belle auto, i motori potenti, certe linee aggressive, certi rombi (geometria a parte) imperiosi. Così come le belle moto, d'altronde. Non sono un marziano e nemmeno, almeno per ora, assumo psicofarmaci.

Mi affascinano, ammiro chi le progetta, ma mai me le comprerei e non invidio affatto chi le possiede. Per me sono oggetti assai belli da guardare, da ammirare, da analizzare, ma non da possedere e tanto meno da adoperare, specie al giorno d'oggi, con le strade che ci ritroviamo a dover percorrere.

Una gran bella macchina o una gran bella moto mi danno soddisfazione finché le guardo, ma se me le comprassi e cominciassi ad usarle per la strada diventerebbero una fonte di stress, di frustrazione, di giramento costante di sfere e anche, ciliegiona sulla torta, di spese molto maggiori di quelle, già fastidiose, che devo sostenere oggi.

Per quanto riguarda il "chissenefrega dei consumi", ci sarebbe parecchio da discutere, specie quando si parla di consumi di risorse non rinnovabili.
Da un certo punto di vista infatti io sono liberissimo, dopo aver comprato e pagato una tanica di benzina, anche di svuotarla per terra, così come sono libero, visto che pago regolarmente le bollette, di tenere le finestre aperte in gennaio con il riscaldamento acceso o di annaffiare in luglio i muri della casa con l'acqua di rubinetto per "rinfrescarli".
Da un altro punto di vista, invece, nessuno potrà in alcun modo ricomprare o ri-produrre la benzina che io ho rovesciato per terra o il gas o l'acqua che io ho sprecato, perché le scorte di tali elementi sono tutt'altro che inesauribili o aumentabili.
Quindi buttare la benzina per terra non è un'azione che riguarda me soltanto, ma diventa un danno per tutti, visto che contribuisce ad accelerare il ritmo con cui certe rese dei conti si avvicinano. Se poi aggiungiamo anche il discorso inquinamento, la questione non migliora di certo.

Quindi, fondamentalismi a parte, la preoccupazione per i consumi è a mio avviso come la preoccupazione per la salute: prima si comincia a pensarci e a comportarsi di conseguenza, più si aumentano le probabilità di vivere decentemente fino a una età non troppo vicina alla "mezza". Con una differenza non trascurabile: se io mangio dolci a profusione o fumo due pacchetti al giorno danneggio quasi esclusivamente me stesso, mentre se io tengo sempre aperto il rubinetto dell'acqua potabile danneggio anche i miei vicini di casa, che saranno costretti a pagare gli aumenti eventualmente provocati dai miei sprechi e che, peggio ancora, si troveranno senza acqua nel momento in cui, in periodo di siccità, le scorte arriveranno agli sgoccioli anche grazie ai miei sprechi.

Si puo' vivere razionando tutto e basando ogni cosa solo sul concetto della massima efficienza.
O si puo' vivere da esseri umani.
Tolti gli sprechi reali (come tenere aperto il rubinetto dell'acqua o vuotare una tanica di benzina in terra) il resto e' questione di gusti personali. Il fatto che non comprendi l'utilita' di una cosa non la rende certo inutile.
Nessuno ti obbliga a guidare un certo tipo di auto.
A te interessa un'auto che ti porti da A a B col minor consumo possibile, cosa che rende una muscle car NON INTERESSANTE per te, ma NON CERTO inutile.
Esattamente come a me interessa un'auto con un certo tipo di guida, che rende NON INTERESSANTE un'utilitaria.
Per fortuna, ciascuno e' ancora libero di scegliere dove massimizzare l'efficienza e dove concedersi il beneficio di soddisfare i propri gusti.
 
a_gricolo ha scritto:
...credo che valga anche il concetto "non si vive di solo pane"...
Lo credo anch'io, fermamente.
Ho solo smesso di considerare l'acquisto e l'impiego dell'automobile come fonte di concreta soddisfazione proporzionale al costo.
Non voglio vivere di solo pane ma nemmeno voglio farmi truffare o prendere in giro.
Per lo meno ci provo.
 
99octane ha scritto:
Si puo' vivere razionando tutto e basando ogni cosa solo sul concetto della massima efficienza. O si puo' vivere da esseri umani...
Questa affermazione è fuori luogo, per lo meno in risposta al mio messaggio, in cui ho scritto chiaramente "fondamentalismi a parte".

Dovessimo ragionare in maniera estremista (ipotesi di per sé contraddittoria) dovremmo smantellare radicalmente tutto il nostro mondo basato sui consumi e la maggior parte delle odierne attività lavorative.

...Tolti gli sprechi reali (come tenere aperto il rubinetto dell'acqua o vuotare una tanica di benzina in terra) il resto e' questione di gusti personali. Il fatto che non comprendi l'utilita' di una cosa non la rende certo inutile...
Applicando puntualmente quest'ultima frase potrei concludere, in merito alla frase precedente: se io tengo aperto il rubinetto dell'acqua o rovescio la benzina per terra perché a me (per qualche ragione o gusto personale) piace o "interessa" fare così e tu "non comprendi" l'utilità della cosa, chi ti autorizza a definire il mio atto come uno "spreco reale" o come una cosa inutile?

Quindi il punto centrale della questione non cambia di una virgola: lasciare aperto il rubinetto dell'acqua o rovesciare la benzina per terra ("sottraendo" quell'acqua e quella benzina al prossimo) è o non è uno spreco?
In altre parole, chi lascia i rubinetti aperti e le luci accese o rovescia la benzina per terra merita di essere biasimato oppure va rispettato in quanto persona che si concede il sacrosanto "beneficio di soddisfare i propri gusti"?
 
99octane ha scritto:
key-one ha scritto:
Indubbiamente tre auto intriganti ,un pezzo d'America a prezzi più che accettabi. Ottime prestazioni e motori V8 affascinanti e ricchi di coppia.
Però ,finiture a parte sulle quali si può chiudere un occhio ,non essendo "feticisti" delle plastiche morbide e dei materiali trendy ,visto anche i costi quasi da utilitaria, resta un però :

Accelerazione laterale
Challenger : 0,82
Camaro :0,90
Mustang :0,95

Anche ammettendo che i g laterali da soli non facciano l'intera dinamica di giuida di un auto, resta il fatto che sono dati che si commentano da soli ,inferiori non solo alle nostre utilitarie , ma anche ai nostri suv e monovolume meno performanti e più allampanati.
Si potrebbe rispondere che ,visti i limiti di velocità imposti sulle road statunitensi ,si siano lasciati appositamente assetti molto confortevoli . Tuttavia ,anche irrigidendo ammortizzatori e molloni , credo si avrebbero sospensioni molto dure ,lontane dalla raffinatezza delle sportive europee che sanno coniugare in maniera esemplare sportività con -relativo viste le prestazioni- confort per guidatore e passeggero.
E' comunque un altro tris d'assi che guiderei e metterei in garage molto volentieri :!: Saluti

Devi considerare che sono auto che vogliono anche essere divertenti. Una tenuta laterale eccessiva impedisce in una certa misura di divertirsi, anche se migliora le prestazioni.

mah a me lasciano un po' perplesso, conoscendole tutte e tre mi sembra strano che la mia prediletta nella versione di serie sbaragli le altre (visto anche la "ciclistica"..... comunque in america poco conta, col tipo di strade.....ve li ricordate i tre di top gear in arizona e utah..... :D
 
marimasse ha scritto:
In altre parole, chi lascia i rubinetti aperti e le luci accese o rovescia la benzina per terra merita di essere biasimato oppure va rispettato in quanto persona che si concede il sacrosanto "beneficio di soddisfare i propri gusti"?
Ne abbiamo gia' parlato - ed e' fuori luogo in questo post - ma basterebbero due fattori: uno di natura "preventiva", istillando valori etici e morali per evitare lo spreco, e un secondo di natura "recuperativa" (passatemi il termine), facendo cosi' che chi decide di utilizzare risorse in misura maggiore possa contribuire per il loro ripristino/ricupero/altro.
 
leolito ha scritto:
...Ne abbiamo gia' parlato - ed e' fuori luogo in questo post...
Addirittura l'ammonimento in grassetto. Devo averla combinata grossa.
Mi pare si fosse già parlato, anche, della differenza tra censura e moderazione.

Sarò un indisciplinato incorreggibile, ma io continuo a non capire perché mai dovrebbe essere degno di condanna il fatto che una discussione, senza costrizioni né insulti né violenze né propagande di sorta, ad un certo punto si ramifichi e prenda delle direzioni anche diverse dal preciso argomento iniziale. A me sembra la cosa più naturale del mondo.

Allora se uno, al bar o in piazza, sta parlando con altre persone di una cosa e gli viene in mente un riferimento a qualcos'altro, dovrebbe auto-zittirsi oppure salutare tutti e andare in cerca di un altro gruppo di persone che proprio di quel qualcos'altro stiano parlando?

A mio avviso le cose non dovrebbero funzionare così. Piuttosto, uno fa il proprio intervento e, se nessuno degli altri è interessato, nessuno risponde e la cosa finisce lì, automaticamente. Viceversa, se qualcuno risponde, vuol dire che qualcuno ritiene l'intervento interessante o comunque degno di risposta ed esercita il suo diritto di intervenire a sua volta. Sempre, ovviamente, a patto che non saltino fuori offese o maleducazione o propagande di sorta.

Non sarà che a forza di stare immersi nei comportamenti di chi partorisce le regole del codice stradale e di quei portatori di divisa che con tanto zelo e buon senso le mettono in pratica, rischiamo di subire qualche forma di contagio?

PS. A me non sembra affatto che il discorso su cosa sia o meno da considerare uno spreco sia "fuori luogo" in questa discussione. Certo, è una mia opinione personale, esattamente, se non sbaglio, come il 99% di quanto viene scritto in questo luogo virtuale.
 
A' marima', hai stai mescolando capre e cavoli ... mica ti ho ammonito, mi pare.
Semplicemente a me, come utente del forum e non come parte della moderazione, preferisco mantenere la mia conversazione sul discorso del topic e non su divagazioni socio-filosofiche sui presunti sprechi altrui (semrpe altrui, miraccomando! :lol: ). Che curiosamente compaiono sempre su questi topic ... :rolleyes:

E quello che intendevo per 'fuori luogo' e' perche' abbiamo parlato millemila volte dell'argomento, e non mi va - e presumo a tanti altri - di riscrivere sempre le stesse cose. Se tu hai tempo e voglia, ben venga, chi te lo impedisce?

Cosi' come a te sembra di vivere in una sorta di 'persecuzione' dalla moderazione, a me sembra, come utente e moderatore (notare ordine non casuale), di vivere una 'persecuzione' ogni volta che faccio un intervento. Forse dovrei pensare a un 'disclaimer' da aggiungere alla fine dei miei messaggi "personali"? :? :rolleyes:

Per tornare in tema, ecco la mia scelta: http://www.youtube.com/watch?v=V9EMsiojNQ8
Ed ecco come 'devasta' la competizione: http://www.youtube.com/watch?v=1yqT1rD1RUk&feature=channel

:thumbup:
 
Attenzione all'accellerazione laterale rilevata: la metodologia usata negli USA (skidpad) è differente da quella di 4R (curva a raggio costante)
I risultati non sono paragonabili fra loro
 
leolito ha scritto:
Per tornare in tema, ecco la mia scelta: http://www.youtube.com/watch?v=V9EMsiojNQ8
Ed ecco come 'devasta' la competizione: http://www.youtube.com/watch?v=1yqT1rD1RUk&feature=channel

:thumbup:

FANTASTICHE!!!!!!!!!!!!!!
 
leolito ha scritto:
marimasse ha scritto:
In altre parole, chi lascia i rubinetti aperti e le luci accese o rovescia la benzina per terra merita di essere biasimato oppure va rispettato in quanto persona che si concede il sacrosanto "beneficio di soddisfare i propri gusti"?
Ne abbiamo gia' parlato - ed e' fuori luogo in questo post - ma basterebbero due fattori: uno di natura "preventiva", istillando valori etici e morali per evitare lo spreco, e un secondo di natura "recuperativa" (passatemi il termine), facendo cosi' che chi decide di utilizzare risorse in misura maggiore possa contribuire per il loro ripristino/ricupero/altro.

La misura gia' esiste, equa e democratica: le accise sui carburanti. ;)
Basterebbero quelle da sole per tutto.
Sembra incredibile, ma io sono assolutamente FAVOREVOLE alle accise. Anche al livello a cui sono oggi. Posto che venga tolta ogni altra forma di tassazione, gabella, pedaggio, bollo e tariffa sull'auto, visto che sono predazione bella e buona, alla luce di quanto si paga la benzina.
 
alkiap ha scritto:
Attenzione all'accellerazione laterale rilevata: la metodologia usata negli USA (skidpad) è differente da quella di 4R (curva a raggio costante)
I risultati non sono paragonabili fra loro

GIUSTISSIMO!
Me n'ero completamente dimenticato! :shock:
SOMARO! Mi metto dietro la lavagna per il resto dell'ora! :(
 
leolito ha scritto:
...mica ti ho ammonito, mi pare...
Allora ho capito male. Oppure non si capiva bene a sufficienza.
Ammetterai però che la frase in grassetto, unita al tuo ruolo di utente/moderatore, non aveva necessariamente il sapore di un complimento.

...divagazioni socio-filosofiche sui presunti sprechi altrui (sempre altrui, mi raccomando!)...
Non credo che di questi tempi preoccuparsi degli sprechi sia una divagazione filosofica. Inoltre, usare l'acqua potabile per innaffiare i muri della casa non è uno spreco "presunto", è uno spreco. Così come tenere le finestre aperte e il riscaldamento/condizionamento acceso. Il fatto che si paghi per l'energia che si spreca non risolve il problema dello spreco. Penso siano questioni con cui, volenti o nolenti, ci dovremo scontrare sempre più (speriamo solo in senso verbale) col passare del tempo. Per quanto riguarda il discorso "altrui", nel mio piccolo sono da sempre attento a non sprecare; questo non mi rende certo immune da errori, ma mi autorizza pienamente (credo) a muovere delle critiche a chi si comporta in maniera opposta.

...abbiamo parlato millemila volte dell'argomento, e non mi va - e presumo a tanti altri - di riscrivere sempre le stesse cose. Se tu hai tempo e voglia, ben venga...
Se si dovesse abolire la ripetizione delle cose (racconti, opinioni, interpretazioni, considerazioni, proposte...) si potrebbe anche chiudere subito il forum. Non vedo cosa ci sia di male se uno, senza mancare di rispetto a terzi, esprime o anche ribadisce le proprie opinioni. Se i miei interventi infastidiscono o disturbano mi dispiace, ma non posso sapere a priori da chi verranno letti; non mi risulta che il forum sia a numero chiuso.

...a te sembra di vivere in una sorta di 'persecuzione' dalla moderazione...
Falso. Questa è la prima volta che ricevo un "richiamo", decisamente troppo poco per poter parlare di persecuzione. Forse anche per questo ne sono rimasto stupito e l'ho fatto notare.

...Forse dovrei pensare a un 'disclaimer' da aggiungere alla fine dei miei messaggi "personali"?...
In effetti, ogni duplice ruolo implica una certa quale ambiguità, specie quando i due ruoli sono in qualche modo... contrapposti. D'altra parte, da che cosa si dovrebbe capire se, ad esempio, stai facendo un discorso da moderatore oppure un discorso (magari ironico) in qualità di utente?
 
99octane ha scritto:
leolito ha scritto:
...facendo così che chi decide di utilizzare risorse in misura maggiore possa contribuire per il loro ripristino/ricupero/altro.
La misura gia' esiste, equa e democratica: le accise sui carburanti...
Le accise, ovvero la giusta idea secondo cui chi più consuma più deve pagare, "risolvono" il problema solo dal punto di vista monetario.

Il discorso sprechi è tutt'altra cosa. Anzi, proprio dalla suddetta idea trae linfa gran parte dell'allegra propensione allo spreco cui via via il nostro modo di vivere si è assuefatto: siccome pago, posso fare quello che voglio.

In senso monetario è verissimo: pago la bolletta del gas e quindi sono autorizzato, volendo, anche a fare andare il riscaldamento 24h al giorno con le finestre sempre aperte (ricevendo probabilmente un premio come sostenitore emerito dell'economia).
Se ci fermiamo a ciò, senza pensare ad altri aspetti, siamo a posto; non esistono sprechi, non esistono errori, non esistono colpe ma solo legittimi gusti personali. Ognuno faccia quello che gli pare (basta che paghi), chi vivrà vedrà, il pianeta (anche ammesso che i discorsi su inquinamento, clima, acqua potabile, tensioni sociali non siano colossali balle) troverà senz'altro un suo equilibrio.

Se invece vogliamo affrontare la questione da un'altra prospettiva, allora le cose si complicano un pochino.

PS. A proposito di miti d'oltreoceano, ci si potrebbe chiedere, almeno in linea di principio, se e in quale misura gli abitanti di tali lande (che per decenni hanno pagato i carburanti a prezzi irrisori e considerato del tutto normali i 7-10km/l per una vettura ad uso familiare) abbiano contribuito ad accelerare i tempi che ci hanno portato tutti alle odierne globali difficoltà.
 
marimasse ha scritto:
99octane ha scritto:
leolito ha scritto:
.

PS. A proposito di miti d'oltreoceano, ci si potrebbe chiedere, almeno in linea di principio, se e in quale misura gli abitanti di tali lande (che per decenni hanno pagato i carburanti a prezzi irrisori e considerato del tutto normali i 7-10km/l per una vettura ad uso familiare) abbiano contribuito ad accelerare i tempi che ci hanno portato tutti alle odierne globali difficoltà.

scusa , ma a parte che non capisco quali siano le odierne difficoltà? :?: non ci manca niente, petrolio ancora per almeno un centinaio d'anni (almeno) e per molti scopi sostituibile (nucleare?) dicevo, i 10 km/l li fa la mia scenic 1600....per cui non vedo perchè sputare sugli americani......anzi, sono più ecologici di noi visto che aborrono (mi sembra di essere Mughini :shock: ) il diesel che è il vero inquinatore odierno
 
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