Spiegazione molto interessante, non sapevo che la luce producesse un'accelerazione.
Anche così, però.... ha parlato di 1/5 della velocità della luce, cioè circa 60.000 km/sec
(come dire poco più di 6" per andare dalla Terra alla Luna...) ed anche così il viaggio durerebbe 20 anni circa, più naturalmente altri 4 anni perché i segnali radio ritornino alla Terra : ma soprattutto ha parlato di accelerazioni sui 10.000 G, che mi paiono difficilmente sostenibili da un sottilissimo "telo" di spessore infinitesimale (ha parlato di "qualche centinaio di atomi" !!!) per non parlare del rischio - che a me, nella mia ignoranza, pare una certezza per una "vela" di vari mq su un viaggio ventennale - della distruzione meccanica da parte anche solo di granelli di polvere, che, a 60.000 km/sec, ....... per tacere infine della precisione del puntamento, trattandosi di oggetti "balistici" da lanciare nello spazio e non più correggibili una volta lanciati.
E poi, ammessa (ma decisamente non concessa) la fattibilità della cosa, ad arrivare a vedere i pianeti interessanti sarebbe una sonda, destinata oltretutto a perdersi nello spazio : un umano non potrebbe mai fare un viaggio del genere.
La realtà, quella reale, è che noi siamo una forma di vita strettamente legata alle condizioni pro-tempore della Terra : su quella ci siamo sviluppati e su quella continueremo ad esserci finché le condizioni ambientali saranno compatibili con la vita ; salvo naturalmente distruggerci in anticipo da soli. Eventualità questa cui io non credo, neppure in caso di guerra nucleare assoluta ed illimitata, perché ci sarà comunque, credo io, una parte della popolazione, quella vivente in zone lontane dalle aree più "calde" (Sudafrica, per esempio, o Terra del Fuoco) che sopravvivrà.
Insomma, penso che far conto su altri pianeti sia un'illusione presuntuosa e nulla più, e non solo : penso che sia giusto e normale che sia così.