speed64 ha scritto:
Premesso che il mio motore 1.9 JTD non ha sul cruscotto nessuno strumento che non sia il termometro dell'acqua,e che la medesima acqua raggiunge i 90 °C dopo 6 - 7 km in estate e circa 10 - 12 km pieno inverno ( motore sempre sotto i 2000 rpm in questa fase ) mi viene difficile credere che l'olio sia ancora FREDDO . Voglio dire con tutti i posti dove deve essere inviato l'olio ed in zone dove ci sono attriti e temperature considerevoli mi sembra strano.Potreste gentilmente chiarirmi il dubbio ? Grazie.
In realta', mentre il motore si scalda, l'acqua del circuito di raffreddamento
non circola, (grazie all'apposita valvola). L'olio si'. Ed ha una massa considerevole e viene ciclato dal motore alla coppa, irrorando anche molte parti di metallo freddo, che non cominciano a scaldarsi che dopo parecchio tempo (il ferro essendo un pessimo conduttore di calore, tra i metalli). E dunque, di fatto, raffreddano l'olio.
Inoltre, proprio perche' lavora in zone d'attrito, lo elimina ed evita surriscaldamenti. E infatti, in tutti i mezzi dotati di termometro olio separato (tutti i veicoli sportivi seri ce l'hanno) si vede bene.
Subaru ha adottato una soluzione piuttosto interessante al problema. Il radiatore dell'olio e' uno scambiatore di calore non olio/aria, ma olio/acqua, che usa il liquido di raffreddamento.
In questo modo, dopo pochissimi minuti di funzionamento del motore, l'acqua piu' calda, circolando nel radiatore dell'olio, contribuisce a riscaldarlo. Una volta raggiunta la temperatura d'esercizio, lo mantiene a tale temperatura con efficienza molto maggiore di un radiatore ad aria. Semplice ed ingegnoso.