Capisco il tuo punto di vista, posso solo dirti che quando ho seguito in passato servizi giornalistici dedicati espressamente al settore della ricerca, emergevano sempre dei dati: lavoro di grande responsabilità con orari non facili - certamente non 2/3 ore al giorno - che veniva bistrattato in Italia ma , guarda caso , molto apprezzato all'estero. Non dimentichiamo che gli enormi passi in avanti fatti - che ne so - dalla chimica farmaceutica, nascono dai ricercatori. Dietro le pillole, le terapie ecc, non ci sono solo molecole, ci sono anni di esami ed esperimenti dei ricercatori. Pensate al diabete. Fino a 30 anni fa si moriva. Oggi la prospettiva di vita è anni luce migliore.Nessuno dice che debbano guadagnare quanto un autista di bus (che comunque ha tra le mani un mezzo che vale qualche centinaio di migliaia di euro e le vite dei passeggeri quindi sempre di un lavoro di responsabilità si tratta).
Ma ogni lavoro viene retribuito sia in base alla specializzazione che alla sua durata.
1 ora di lavoro di un chirurgo varrà 100 volte di più rispetto a 1 ora di lavoro di un impiegato.
La stessa retribuzione se riferita a una giornata lavorativa piena potrebbe apparire misera ma se fosse riferita ad esempio a poche ore di lavoro a settimana potrebbe non esserlo.
Dare una valutazione basandosi solo sullo stipendio senza sapere esattamente per che tipo di lavoro e di quale durata viene corrisposta è fuorviante.