<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1929 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 10 29,4%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 8,8%
  • no dipende dalle case

    Votes: 7 20,6%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 41,2%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 26,5%

  • Total voters
    34
Buongiorno e Buon Natale


Secondo me è più una presa in giro ed un paradosso per le plug-in che per le elettriche.
Se non ricarichi, molto di più frequentemente che con una elettrica, rischi di pagare per più carburante per il maggior peso e una tassa per una corrente che non usi...
Se poi ti bastoneranno pure con i bio carburanti e E-fuel...
Buon Natale anche a te.
 
Secondo me è più una presa in giro ed un paradosso per le plug-in che per le elettriche.
Se non ricarichi, molto di più frequentemente che con una elettrica, rischi di pagare per più carburante per il maggior peso e una tassa per una corrente che non usi...
Se poi ti bastoneranno pure con i bio carburanti e E-fuel...
Buon Natale anche a te.
In uno dei due articoli infatti c'è differenziazione nella tassa tra elettriche e plug-in
 
Il vero "riesame" sul 2035 si farà nel 2026.

2020-Commissione-Europea-1%20(3)%20(2)%20(1)%20(1).jpg
 
Quello che fanno anche i consumatori temo cioè stare alla finestra e aspettare il più possibile.
Questo stallo darà un ulteriore vantaggio ai competitor cinesi.
Infatti io dalle mie parti inizio a vedere diverse nuove cinesi, rigorosamente termiche, oltre alle inossidabili Dacia Duster (inclusa l’ultima versione ingrandita)
 
Infatti io inizio a vedere diverse nuove cinesi, rigorosamente termiche.

Anche qui.
E non solo dr o roba simile,anche modelli e marchi un po' più su come livello.
La scorsa settimana c'è stato un controllo a sorpresa nell'azienda dove lavoro da parte del comune e il tizio si è presentato con una omoda nuova nuova.
Io per prendere un po' di tempo,che in caso di controlli torna sempre utile,gli ho fatto qualche domanda e ho chiesto se potevo sbirciare gli interni.
Senza la transizione imho quell'auto non sarebbe mai arrivata sul nostro mercato oppure sarebbe stata snobbata.
Invece era lì di sicuro al posto di una tedesca.
 
Quello che fanno anche i consumatori temo cioè stare alla finestra e aspettare il più possibile.
Questo stallo darà un ulteriore vantaggio ai competitor cinesi.
L'apertura sugli e-fuel. Nel corso del suo intervento, Minzatu è tornata anche sul tema dei carburanti sintetici. Aprendo un ulteriore spiraglio sul loro impiego: "La Commissione lavorerà per garantire che gli e-fuel svolgano un ruolo nella riduzione delle emissioni di CO2", ha precisato l'amministratrice. Un segnale di una possibile concessione alle richieste del governo e dell'industria tedeschi, che potrebbe coincidere proprio con il momento della revisione. Nessun cenno ai biocarburanti, spinti dal governo italiano come una delle varie alternative sostenibili della transizione.
 
A mio avviso, se gli italiani acquistano auto termiche cinesi la transizione c'entra poco o nulla, vuol dire che il prodotto è concorrenziale. Se le case europee alzano i prezzi a dismisura, puntando ai margini, vuol dire che nel prossimo futuro sarà qualcun altro a fare i numeri di vendita
 
E si ritorna al solito discorso.
I prezzi delle auto europee sono saliti a dismisura anche a causa della transizione che ha comportato investimenti enormi senza finora alcun ritorno economico.
Poi aggiungiamoci le sanzioni e il mercato dei crediti green e il fatto che oggi le cinesi siano molto concorrenziali e interessanti c'entra eccome.
 
A mio avviso, se gli italiani acquistano auto termiche cinesi la transizione c'entra poco o nulla, vuol dire che il prodotto è concorrenziale. Se le case europee alzano i prezzi a dismisura, puntando ai margini, vuol dire che nel prossimo futuro sarà qualcun altro a fare i numeri di vendita
Si continua a preservare in questa narrazione secondo cui la transizione non c’entra nulla o quasi.

Invece, a mio modo di vedere, ne è la causa principale.

L’aumento abnorme dei listini europei è dovuto alla guerra (che non tocca la Cina, anzi, la arricchisce), ai mostruosi investimenti nell’elettrico (non sovvenzionati dagli stati come in Cina), alle sanzioni CO2 di Bruxelles (su cui i produttori cinesi trovano ristoro indiretto dal loro governo), agli obblighi di immatricolare a kmzero vetture che la massa degli automobilisti europei non vuole. E quindi i cinesi ballano e fanno festa.
 
L'apertura sugli e-fuel. Nel corso del suo intervento, Minzatu è tornata anche sul tema dei carburanti sintetici. Aprendo un ulteriore spiraglio sul loro impiego: "La Commissione lavorerà per garantire che gli e-fuel svolgano un ruolo nella riduzione delle emissioni di CO2", ha precisato l'amministratrice. Un segnale di una possibile concessione alle richieste del governo e dell'industria tedeschi, che potrebbe coincidere proprio con il momento della revisione. Nessun cenno ai biocarburanti, spinti dal governo italiano come una delle varie alternative sostenibili della transizione.
Invece biocarburanti si, anche se in maniera ancora non definita
 
Non so bene come funzionino i regolamenti, ma i cinesi di auto elettriche ne vendono abbastanza poche come gli europei, e inoltre le loro ibride plug in e full emettono più co2 delle europee, per non parlare delle termiche da 900 grammi di co2. L'industria europea è semplicemente in ritirata, non ci sono singole scuse esaustive, seguono in generale il destino del continente
 
Ovviamente la transizione c'entra, non lo nego, per le ragioni che avete giustamente evidenziato, ma non bisogna trascurare - ed è questo il senso del mio post - il fatto che le case europee abbiano commesso errori esiziali. Perché hanno visto nella transizione un'opportunità per aumentare i prezzi e quindi i margini, lasciando sguarnita del tutto o quasi la fascia medio-bassa. L'errore è stato esiziale non solo e non tanto perché le elettriche non hanno avuto il riscontro sperato sul mercato, cosa che era forse prevedibile, quanto perché avendo puntato tutto sui margini hanno dovuto inizialmente scontare il calo di vendite e, successivamente, la concorrenza del prodotto cinese
 
Back
Alto