<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cucina italiana: "Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità" | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Cucina italiana: "Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità"

Quella ad esempio mi è sembrato di capire che sia una specialità messinese, basta che ti avvicini a Catania ad esempio e non la fanno.
Del resto noi a Roma facciamo i supplì ma già a 50 km non li fanno più
A parte che ormai trovi di tutto ovunque, solo da me ci sono 3 negozi di gastronomia siciliana, ma i sono pure 3 sardi, di cui uno pasticcere, un maellaio che fa la salsiccia col finicchietto alla siciliana, etc, ma il gestore dello spaccio cral del san matteo, il buon Pietro è messinese... non catanese... ah, i supplì si trovano e filano pure anche qui... ormai...
 
Si e' vero. Si chiama uguale, anzi qualcuno la chiama pignoccata. Allora non conosco quella messinese.

Credo che a Palermo sia sconosciua effettivamente , ma ad esempio a Messina io non ho mai visto il panino con la milza o le iris che forse sono proprio palermitane come specialita. Ma gli stessi cannoli ho visto che non sono priorio uguali nelle varie provincie
 
A parte che ormai trovi di tutto ovunque, solo da me ci sono 3 negozi di gastronomia siciliana, ma i sono pure 3 sardi, di cui uno pasticcere, un maellaio che fa la salsiccia col finicchietto alla siciliana, etc, ma il gestore dello spaccio cral del san matteo, il buon Pietro è messinese... non catanese... ah, i supplì si trovano e filano pure anche qui... ormai...

Si vero, girando ormai si trova tutto, anche se certe volte non di grande qualità
 
Dipende dove in citta': se rispetto ad un off license e' possibile perche' magari in aeroporto hanno un prezzo promozionale, ma rispetto ad un supermercato come Tesco o Lidl no, che pero' non hanno l'ampia scelta dell'aeroporto.
Non so, io ho trovato edizioni speciali di jamesono (cask mate, il writer's tears, il green e yellow spot, gold labels, dundalkan, ho un white ed un black bush, mi manca alla collezione un redbreast, un po' caro in effetti...
 
gni mattina si preparava il full Irish e io mi accodavo a spizzicare qualcosa
Mitica! mi piacerebbe vendessero dei kit mono o pluridose (uovo e pomodoro esclusi, ovviamente) solo da mettere in padella... ma tutti i giorni non potrei, mi salurebbero i trigliceridi... però almeno uno tra noi tre in Irlanda ogni giorno la prendeva, i pudding erano i miei comunque, in particolare il black non piae nè a moglie nè a figlia.
 
Non so, io ho trovato edizioni speciali di jamesono (cask mate, il writer's tears, il green e yellow spot, gold labels, dundalkan, ho un white ed un black bush, mi manca alla collezione un redbreast, un po' caro in effetti...
Si infatti in aeroporto vi e' una varieta' maggiore: del Jameson ve ne sono 4-5 varieta' mentre al supermercato ne trovi 2, forse 3. Il Black Bush forse intendi il Bushmills in cherry cask.
 
Mi fanno un po' senso, magari son buoni, ma non li mangio. I miei preferiti sono gli hash browns.
buonissimi, hanno una parte di sangue, ma pensa che iomangio i sanguinacci (salsicce di sangue rappreso, cucinato con cipolle e pinoli acompagnato con polenta... roba da stomaci agresti... del resto sono figlio di quella cultura, mia moglie e mia sorella sono già più schizzinose, ma i pezzi del quinto quarto (compresi cervello, midollo, organi genitali, mammari, etc) li mangio tutti, esluso il polmone perchè mi risulta tropo gommoso
 
Raga 5 pagine in 14 ore (di cui 7-8 di sonno...) non me l'aspettavo. Sono tornato a casa alle 13 e ho visto ciò, incredibile. Ora me le leggo e intanto dico che per me è un riconoscimento meritato e che potrà avere effetti positivi sul turismo e sulle esportazioni di alimentari. Vedremo.

Mi ritrovo abbastanza con queste definizioni, non so prese da dove.

Una pratica quotidiana che comprende conoscenze, rituali e gesti che hanno dato vita a un uso creativo e artigianale dei materiali, contribuendo a creare un’identità socio-culturale condivisa e allo stesso tempo cronologicamente e geograficamente variegata.
e anche:
Un insieme di saperi non solo culinari, ma anche conviviali e sociali che sono trasmessi di generazione in generazione su tutto il territorio nazionale. Attraverso la condivisione del cibo, la creatività gastronomica e lo stare insieme, la cucina italiana si fa portatrice valori di inclusività e di sostenibilità ambientale.
 
Raga 5 pagine in 14 ore (di cui 7-8 di sonno...) non me l'aspettavo. Sono tornato a casa alle 13 e ho visto ciò, incredibile. Ora me le leggo e intanto dico che per me è un riconoscimento meritato e che potrà avere effetti positivi sul turismo e sulle esportazioni di alimentari. Vedremo.
Dazi permettendo.....
 
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