<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> In UK tassa "al miglio" sulla percorrenza dei veicoli elettrici. | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

In UK tassa "al miglio" sulla percorrenza dei veicoli elettrici.

Chi decide che quel luogo è quello di riferimento, dal libretto ?,In caso di laesing l’intestatario del veicoli non coincide con l’ utilizzatore o posso avere l’auto intestata all’azienda e poi ricaricarmela a casa.
Non importa, qualsiasi ricarica effettuata al di fuori della rete delle colonnine pubbliche puoi essere considerata "domestica".
 
Allora cosa serve la geolocalizzazione ? Non ti da la sicurezza matematica che se sei vicino ad una colonnina stai sicuramente ricaricando da quella o da una presa vicina.
Semmai serve una integrazione software di comunicazione tra auto e colonnina. Ma entrambe le soluzione sono dispendiose e inutili.
Tanto vale dotare l’auto di una sorta di contatore “piombato” che rileva tutti i kWh caricati e quelli si tassano. Che poi invia i dati tramite sim dell’auto chi di dovere.
 
Allora cosa serve la geolocalizzazione ?
Probabilmente poco, ma dato che c'è già, tanto vale usarla, magari come pezza d'appoggio per eventuali iniziative del provider....

serve una integrazione software di comunicazione tra auto e colonnina.
....c'è già....

Tanto vale dotare l’auto di una sorta di contatore “piombato” che rileva tutti i kWh caricati e quelli si tassano. Che poi invia i dati tramite sim dell’auto chi di dovere.
...e non è esattamente quello che sto ipotizzando io?
 
Semmai la privacy sono io che scelgo se e quando farti sapere e quindi raccogliere i dati ovvero dirti quello che faccio.
no, non è così: non hai il diritto di non dire niente a nessuno; hai il diritto di mantenerlo segreto verso chi non deve saperlo. E' diverso.
Infatti non puoi dire a google di non salvare le tue ricerche e i siti che frequenti; non puoi dire al gestore telefonico di non registrare le tue telefonate. Tu puoi solo dire loro che non vuoi che vengano divulgate. E così sarà, a meno che cause di forze maggiore non lo richiedano.
 
che poi, la privacy, e' tutta burocrazia.
alla fine, i nostri dati, circolano comunque, alla faccia di tutta la carta, firme e crocette che blx ci ha imposto.
come dover accettare o meno i biscottini dei siti.
hanno aumentato la rottura aprendo un sito, e basta, perche' comunque ti tracciano, volente o nolente.

in certi casi, si deve avere il coraggio di alzare bandiera bianca, e limitare il danno, almeno la rottura di zebedei per i cittadini, tanto ormai i nostri dati son di dominio pubblico.

quanti di voi non han mai ricevuto un "avviso", che un qualche sistema e' stato bucato e i vostri dati son nel dark web, in vendita?
il mio ultimo e' mooneygo, nome, telefono, email, user e password e chissa' che altro ciulati e diffusi

poi mi parlano di privacy
 
Allora cosa serve la geolocalizzazione ? Non ti da la sicurezza matematica che se sei vicino ad una colonnina stai sicuramente ricaricando da quella o da una presa vicina.
Semmai serve una integrazione software di comunicazione tra auto e colonnina. Ma entrambe le soluzione sono dispendiose e inutili.
Tanto vale dotare l’auto di una sorta di contatore “piombato” che rileva tutti i kWh caricati e quelli si tassano. Che poi invia i dati tramite sim dell’auto chi di dovere.
Ma non è scontato che ti facciano pagare a consumo. Magari ti fanno pagare a chilometro, infatti la proposta inglese parla proprio di questa unità da tassare.
Serve qualcosa che comunque possa essere adottato anche alle auto in circolazione altrimenti queste saranno tax free.
 
che poi, la privacy, e' tutta burocrazia.
alla fine, i nostri dati, circolano comunque, alla faccia di tutta la carta, firme e crocette che blx ci ha imposto.
come dover accettare o meno i biscottini dei siti.
hanno aumentato la rottura aprendo un sito, e basta, perche' comunque ti tracciano, volente o nolente.

in certi casi, si deve avere il coraggio di alzare bandiera bianca, e limitare il danno, almeno la rottura di zebedei per i cittadini, tanto ormai i nostri dati son di dominio pubblico.

quanti di voi non han mai ricevuto un "avviso", che un qualche sistema e' stato bucato e i vostri dati son nel dark web, in vendita?
il mio ultimo e' mooneygo, nome, telefono, email, user e password e chissa' che altro ciulati e diffusi

poi mi parlano di privacy
Si tutto vero ma ribalto la questione.
Se tu volessi l'oblio digitale ti è consentito?
Se tu volessi vivere di pane, amore e stelle con la tua famiglia ti è consentito?
Qua a suon di accettare di tutto stiamo completamente dimenticando i fondamentali.
Se ti chiami fuori dal sistema ti incasellano subito e se va bene finisci tra gli incapaci di intendere .. se va male tra i delinquenti.
 
Probabilmente poco, ma dato che c'è già, tanto vale usarla, magari come pezza d'appoggio per eventuali iniziative del provider....


....c'è già....


...e non è esattamente quello che sto ipotizzando io?
Il sistema che proponi è complesso e costoso.
Semplicemente perché coinvolge più attori e questi vanno coordinati, ma più attori significa anche più alta probabilità di errori e/o disservizi oltre a dover assolvere a diversi obblighi legali.
A parte che allo stato non dovrebbe fregare nulla di dove vado e di quale operatore mi rifornisco visto che poi deve scindere tra energia non tassata è quella già tassata visto che poi il fine è solo quello di farmi pagare una tassa sull’energia.
Ma poi tutti questi dati che raccoglie ha l’obbligo di proteggerli, che non finiscano in mano a chi li manipola o peggio venduti per fini commerciali e queste sono beghe legali a non finire soprattutto se poi sono moltiplicate per migliaia se non milioni di contribuenti, e la protezione ha un costo.
Senza contare poi che un automobilista si ritroverà a pagare dal 15 al 20% in più di tasse per kWh mai utilizzati dato che dalla porta di ricarica entra l’energia erogata e non quella che finisce effettivamente nella batteria.
Allora a questo punto hanno ragione gli svizzeri, una bella scatola nera che trasmette i km percorsi ed è finita lì. E se anche ci sarà qualcuno che lo saprà ce ne farà poco.
 
Ultima modifica:
Sarà, ma a me pare non pare così complicato. La percorrenza è un dato che è disponibile sulla centralina dell'auto e ci arriva all'app del telefonino. Basta il dato dei km, non i percorsi analitici e conseguenti eventuali problemi di privacy. Basta trasmetterlo ad una banca dati. Ci sarà qualcuno che ritiene opportuno commettere illeciti per risparmiare 200 € all'anno, ma, d'altronde, c'è anche chi riesce a evadere accise e IVA sulla benzina. Ci srà un po' di evasione, al massimo, ma tanto, i proprietari di BEV hanno tutti un elevato senso civico e non evaderanno. :)
 
Certo, come "pagano" le accise sul gasolio.

Londra ha davvero una cattiva qualià dell'aria, i caratteristici bus rossi a due piani sono ancora in gran parte diesel e devono essere euro sottozero dall'odoraccio che emettono,, il traffico veicolare è pesante nonostante la tassa di ingresso e altre misure scoraggianti il traffico privato.
Cattiva qualità dell'aria? In questo momento IQA Londra 72 - Milano 208 :emoji_cry:
 
Sarà, ma a me pare non pare così complicato. La percorrenza è un dato che è disponibile sulla centralina dell'auto e ci arriva all'app del telefonino. Basta il dato dei km, non i percorsi analitici e conseguenti eventuali problemi di privacy. Basta trasmetterlo ad una banca dati. Ci sarà qualcuno che ritiene opportuno commettere illeciti per risparmiare 200 € all'anno, ma, d'altronde, c'è anche chi riesce a evadere accise e IVA sulla benzina. Ci srà un po' di evasione, al massimo, ma tanto, i proprietari di BEV hanno tutti un elevato senso civico e non evaderanno. :)
Concordo, l'unica cosa secondo me, che giustamente o ingiustamente, questa modalità di tassazione peserà di più chi più strada fa. Magari chi lavora lontano o per lavoro...Invece non tasserà di più chi ha auto di lusso e con molti cavalli ops kiloWatt.
Giusto o no non so ma da una parte potrebbe favorire la compravendita di auto, anche sportive (se esisteranno) o magari un incentivo se si ha la possibilità di prendersi un auto per sfizio da usare solo nei weekend.
 
Concordo, l'unica cosa secondo me, che giustamente o ingiustamente, questa modalità di tassazione peserà di più chi più strada fa. Magari chi lavora lontano o per lavoro...Invece non tasserà di più chi ha auto di lusso e con molti cavalli ops kiloWatt.
Giusto o no non so ma da una parte potrebbe favorire la compravendita di auto, anche sportive (se esisteranno) o magari un incentivo se si ha la possibilità di prendersi un auto per sfizio da usare solo nei weekend.

Così come l'imposta che va a sostituire che sono le accise sui carburanti.
 
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