<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 276 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Tra le cose che mi si imputano qua è quella di essere un Tavares lover....

Non lo sono, quello che mi fa specie è che tra "appassionati conoscitori" non si veda che Tavares è stato un fine stratega e conoscitore e ha creato un nuovo modello industriale....

Ma non creato da lui....calato dall'alto....una specie di modello industriale in grado di competere col modello cinese paro paro....

E la cosa sarebbe potuta anche funzionare se non vi fossero state ovunque delle "failure"

Può esserci anche Zio Ciccirinnanca come Ceo ma la sostanza, il quadro complessivo delle cose è già stabilito, il modello avviato, le decisioni prese, il format, volenti o nolenti è questo, si potrà migliorare qualcosa ma nell'elenco dei defenestrati può esserci chiunque.
Nuovo modello industriale? Si risparmia su tutto non è un nuovo modello industriale.
La sua scelta strategica di andare all-in sull'elettrico anticipatamente ha causato un sacco di guai, come del resto è successo dappertutto. E più che di strategia sa di stratagemma per tagliare i costi prima degli altri. Intendiamoci, il 2035 non è una sua invenzione ma ha continuato ad ondivagare fra siamo pronti e sai quanti posti dobbiamo tagliare, senza mai prendere una posizione decisa. Le piattaforme sono multienergy, col rischio che la Large, che è un'elettrica termificata, faccia malino tutto e non regga il passo con la concorrenza.

I suoi grandi meriti sono 2008 e 3008, successi indiscussi che hanno pure abbastanza cambiato la percezione del marchio Peugeot. E poi c'è l'aver assorbito FCA in PSA. Però avrebbe dovuto tenersi strette alcune tecnologie e, soprattutto, persone di FCA. E invece no: "vogliamo ingegneri algerini, turchi e indiani perché costano di meno". Queste sono frasi che demoliscono un'azienda più dei flop di alcuni modelli
 
Ok, ha anche portato un pò di sano realismo affermando candidamente che Stellantis è un conglomerato di marchi locali destinati a fare piccoli numeri, ma da un CEO ti aspetti anche un piano, una visione, per cambiare questo stato di cose, non per conviverci e basta. Ma questo farebbe a cazzotti con la strategia di fare i soldi in primis tagliando i costi
 
Nuovo modello industriale? Si risparmia su tutto non è un nuovo modello industriale.
Io lo chiamo modello industriale, dove prima si faceva 10 e costava 9 ora si fa 15 e si spende sette.....poi....se uno cambia cambia sennò tutto era come prima il carrozzone aveva solo più marchi ciascuno con la sua identità....ma troppo lungo...taglio qui....
La sua scelta strategica di andare all-in sull'elettrico anticipatamente ha causato un sacco di guai, come del resto è successo dappertutto. E più che di strategia sa di stratagemma per tagliare i costi prima degli altri. Intendiamoci, il 2035 non è una sua invenzione ma ha continuato ad ondivagare fra siamo pronti e sai quanti posti dobbiamo tagliare, senza mai prendere una posizione decisa. Le piattaforme sono multienergy, col rischio che la Large, che è un'elettrica termificata, faccia malino tutto e non regga il passo con la concorrenza.
Io ho sempre sostenuto che l'elettrico cui si sono accodati tanti era una fonte di possibili guadagni infinita....guarda il costo industriale di una pila a kWh guarda un qualsiasi tasso di sostituzione quando cambia una tecnologia.....altro che dividendi.......
I suoi grandi meriti sono 2008 e 3008, successi indiscussi che hanno pure abbastanza cambiato la percezione del marchio Peugeot. E poi c'è l'aver assorbito FCA in PSA. Però avrebbe dovuto tenersi strette alcune tecnologie e, soprattutto, persone di FCA. E invece no: "vogliamo ingegneri algerini, turchi e indiani perché costano di meno". Queste sono frasi che demoliscono un'azienda più dei flop di alcuni modelli
Bah diciamo che da noi hanno avuto una primavera felice.....ma poi già con l'estate.....mi riferisco ai modelli che citi.....Fa parte del modello industriale anche quella teoria dell'intelligenza condivisa.....non so se ne hai sentito parlare....

E quel modello, tutt'ora in auge, eimplementato ha tagliato quelli che loro definiscono "costi" anzichè "risorse", "efficientamento" anzichè "sfruttamento", "modernizzazione" anzichè "dismissione", "svecchiamento" anzichè "delocalizzazione"

Come vedi tutte cose attuali, attualissime, sennò dopo Tavares cambiava tutto.....e invece non cambia nulla, và dove ti porta il vento marinaio senza rotta.....ma con una precisa strategia....

Ah solo una cosa non sta cambiando, nonostante ai più alti vertici ci sia un esperto di qualità.....
 
Ok, ha anche portato un pò di sano realismo affermando candidamente che Stellantis è un conglomerato di marchi locali destinati a fare piccoli numeri, ma da un CEO ti aspetti anche un piano, una visione, per cambiare questo stato di cose, non per conviverci e basta. Ma questo farebbe a cazzotti con la strategia di fare i soldi in primis tagliando i costi
In alcune aziende non decidono i tecnici operativi.....che talora sono dei capri espiatori.....
 
Un'altra azienda di motori diesel dentro Stellantis e' perfettamente inutile. Gia' ci sono Peugeot e Fiat, praticamente ferme o che comunque si fermeranno. Non so se per VM e' la svolta, lo spero vivamente, ma nell'automobile il diesel e' ormai una storia chiusa, quindi meglio cosi', per loro
 
Un'altra azienda di motori diesel dentro Stellantis e' perfettamente inutile. Gia' ci sono Peugeot e Fiat, praticamente ferme o che comunque si fermeranno. Non so se per VM e' la svolta, lo spero vivamente, ma nell'automobile il diesel e' ormai una storia chiusa, quindi meglio cosi', per loro
Non ci sono solo le auto....e quello che va a gasolio oggi lo farà per i prossimi lustri.....
 
Seicento lavoratori in meno ad Atessa, esodi volontari.

Si tratta di "esodi volontari", ovvero pensione anticipata richiesta da loro, come a suo tempo feci anche io, concordando di andare via 3 anni prima, con l'80% dello stipendio per quei 3 anni. Non di licenziamenti o esodi "forzati" dall'azienda.

E ho letto che l'azienda se ne aveva concordate 402 di domande di esodo (quelle giuste per commisurare i lavoratori presenti alle mutate esigenze aziendali, ovvero minore produzione), quindi ciò creerà problemi di personale. Occorrerà assumere in fretta per rimpiazzarne 200 o concordare una procrastinamento per 200 di essi.

Insomma non è un sintomo di crisi aziendale ma una fatto contingente, sia pure connesso a un calo di produzione.

Dal web:
Dettagli dell'accordo
  • Accordo per le uscite volontarie: L'azienda e le organizzazioni sindacali avevano raggiunto un accordo per la realizzazione di 402 uscite volontarie incentivate.

  • Superamento del numero previsto: Le richieste di adesione presentate dai lavoratori hanno superato le aspettative, attestandosi a circa 600.
  • Rallentamento della produzione:
    Il numero elevato di uscite previste potrebbe portare a un rallentamento della produzione nello stabilimento di Atessa.
 
Ultima modifica:
Un'altra azienda di motori diesel dentro Stellantis e' perfettamente inutile. Gia' ci sono Peugeot e Fiat, praticamente ferme o che comunque si fermeranno. Non so se per VM e' la svolta, lo spero vivamente, ma nell'automobile il diesel e' ormai una storia chiusa, quindi meglio cosi', per loro
.... oltretutto VM faceva solo il V6 montato sulle Maserati e sulla Grand Cherokee.
 
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