<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> BEV segmento B | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

BEV segmento B

Alla luce di queste considerazioni, eviterei di buttare soldi nell'acquisto e la manutenzione (reale e fiscale) di un'auto.
La affitterei solo per quelle sporadiche volte che serve veramente.
Il problema è che nel quotidiano l'auto serve, l'opzione "affitto quando necessario" è impraticabile e nella visione di mia moglie la semplice auto a benzina è uno strumento che si usa senza complicazioni, al contrario dell'auto elettrica.
Pur ritenendo che in questo ci sia una discreta dose di resistenza al cambiamento, devo riconoscere che fra mantenere la situazione attuale "zero sbatti" (come dice lei) o passare un uso che richiede maggiore attenzione e talvolta maggiore pianificazione, la scelta neppure si pone.
A maggior ragione a fronte dell'investimento richiesto e dei vantaggi che la soluzione elettrica offrirebbe, che nella nostra situazione sono del tutto marginali
 
Io ho sempre pensato che un ostacolo alla diffusione delle elettriche potessero essere le mogli...
La mia non ha detto nulla, anzi piace anche a lei, eccome!

Certo, il fatto che la usi io (e di conseguenza ne gestisca ricariche e pianificazione) dal suo punto di vista nulla modifica.

Ma forse, ora che ci penso è perché la mia NON è moglie... :D
 
La mia non ha detto nulla, anzi piace anche a lei, eccome!

Certo, il fatto che la usi io (e di conseguenza ne gestisca ricariche e pianificazione) dal suo punto di vista nulla modifica.

Ma forse, ora che ci penso è perché la mia NON è moglie... :D
Magari e' proprio il fatto di fare solo la passeggera che le piace.
 
Non facciamo minestroni, le LFP si usano 0-100% normalmente, non occasionalmente. Differenza non trascurabile.
Preferisco la pastasciutta, carbonara in particolare. Che le LFP si possano usare senza problemi su tutta la capacità nominale è certamente un plus rispetto alle litio tradizionali, ma non cambia minimamente il modo di "vivere" l'auto elettrica. Non credo sia necessario ricominciare con la solita discussione, sono sempre gli stessi argomenti.
 
Negativo, hjo puntualizzato che le LFP si possono sfruttare per intero al post di (credo) MarkoRamius che riferiva al 60% del nominale.
Appunto, negativo. Ho specificato che la questione è del tutto irrilevante per la gestione quotidiana di una BEV. Io però chiuderei qui il dibattito, prima che diventi il solito tiramolla.
 
Mia moglie è differente :emoji_grinning:
Non ha paura delle novità, le piacciono le sfide... anzi, a volte è un po' troppo avventata e la devo tenere a freno!
 
Ultima modifica:
Puntuale come un orologio svizzero. :emoji_sweat_smile::emoji_sweat_smile:
Perchè la Svizzera è famosa per gli orologi?

Perchè gli Ugonotti fuggendo dalla Francia si stabilirono nelle valli del Jura quindi da Geneve a Grenchen tanto per inquadrare la zona e nei secoli prima impiantarono poi svilupparono qui gli orologi.

Orologi che erano già presenti da secoli, con la pendola, in Germania, che ancora oggi produce nella Scwarzfen (forestanera) i famosi orologi a cucù.

Si creò un distretto industriale che non ebbe competitors e precedenti nè purtroppo esempi postumi....lo sviluppo maggiore si ebbe nei cinque lustri che vanno dalla fine della guerra alla guerra del Kippur.

Macchinari per la produzione, macchinari per la micromeccanica, subfornitori, fornitori specializzati di spirali e bilancieri, fabbriche di cinturini e di casse....insomma un mondo che orbitava attorno all'orologio e ogni svizzero volente o nolente era direttamente o meno coinvolto.

Anni sessanta periodo d'oro ma la corsa dell'orologeria elvetica proseguiva infatti accanto ai marchi più blasonati era parallelamente diffusa un'orologeria elvetica non di bassa qualità ma economica, in grado di rivaleggiare con quella americana dai gerossi volumi....ma.....

Ma la guerra del Kippur nel 1973 fece schizzare in alto il valore del franco svizzero e gli orologi per il prezzo divennero subito fuori mercato permettendo a asiatici e Americani di prendere fette di quel ricco mercato.

Questa fu erroneamente definita crisi del quarzo, in realtà il quarzo non c'entra nulla.....gli svizzeri avevano sviluppato un quarzo un lustro prima ed era un orologio nautico costosissimo, mentre a quel tempo l'unico orologio da polso al quarzo, giapponese, costava come un'automobile....

Intervenne il governo federale ma nulla, la crisi spazzò via tutta l'industria elvetica, di fatto.....e quando il quarzo, quello sì quello vero fece capolino nel 1978 con i primi modelli economici ahimè l'industria svizzera non aveva le capacità finanziarie per "rincorrere" e restò ancora più al palo.........sino a che nel 1984......
 
---------------------------------------------
DISCLAIMER
quelle che riporto sono considerazioni di vita reale, e non hanno il fine di far ripartire il solito dibattito dei fan ICE vs Elettrico, di cui francamente si può fare a meno. Chiedo cortesemente ai moderatori di chiudere spietatamente il thread in caso di deriva. Grazie
---------------------------------------------

Ovviamente non tutto fila liscio.
Premetto che almeno 3 colleghe di mia moglie hanno in famiglia una elettrica (rispettivamente ID3, Tesla 3, Audi Q4) e a quanto ho visto l'auto elettrica per lei non è affatto un oggetto sconosciuto
Le ho illustrato i vantaggi (facilità di guida, parcheggio "libero", possibilità di abbandonare i mezzi pubblici per andare al lavoro....) ottenendo in cambio il sorriso accondiscendente di chi la sa lunga.
Passando a parlare di uso quotidiano, i costi delle ricariche, etc, le cose sono precipitate
La signora ha obiettato, anche sulla base degli scambi di opinioni con le suddette colleghe:
1) se dovesse dimenticare di collegare il cavo di ricarica la sera rischierebbe di restare a piedi (opinabile, ma comprensibile)
2) con la Fabia ha almeno 500km fra un rifornimento e l'altro, "zero sbatti" per rifornire quando vuole e nessun rischio di restare a piedi: se è di fretta per andare a prendere l'erede a scuola ed è a secco in 5 minuti risolve, con l'elettrica no
3) la Fabia è molto più flessibile nell'uso: se vogliamo ci andiamo in vacanza senza sbattimenti, con una elettrica seg. B ci servono almeno un paio di fermate (normalmente le nostre soste tipiche sono ogni 3-400km)
4) l'investimento per avere i vantaggi di cui sopra (si parla di teoricamente almeno 20k di auto e 2000 minimo stimati per wallbox e lavori elettrici e di muratura) è smisurato in rapporto al vantaggio effettivo: non ha necessità di entrare in Area C e ha la metro a 5 minuti a piedi dal lavoro. Preferisce tenere/destinare a cose "più serie" (cit.) i 22k
5) dopo aver visto in vari post e report di Zerocilindri ha aggiunto che "hanno ragione le mie colleghe, col cavolo che mi metto in casa una cosa del genere" (mi dispiace, Zero....:-( ). Chiedendo spiegazioni, mi ha riportato che le colleghe si lamentano della necessità di pianificare gli spostamenti anche solo un po' più impegnativi di quelli quotidiani in modo più "pesante" rispetto a quando in casa avevano un'auto termica.

Quindi per ora la famiglia resta "full ICE".....
Fin dal mio esordio qui ho sempre sostenuto che l’auto elettrica non è per tutti, almeno per ora. Semplicemente perché i molteplici aspetti di cambiamento e gestione, soprattutto quelli soggettivi, vanno valutati a 360 gradi per poi tirare le somme e vedere se l’adozione è conciliabile.
Però vorrei, se mi permetti, dare alcuni spunti di riflessione di vita elettrica reale a tua moglie sui punti 1 e 2 facendo distinzione tra quotidiano e viaggi.
Nel quotidiano, che mi pare sia l’utilizzo predominante e prioritario dell’auto, quella elettrica ha meno se non zero sbattimenti di un’auto termica, non ti puoi dimenticare di ricaricarla, e non puoi rimanere a “secco”. A meno che impiegare 5 secondi, comodi comodi, per inserire uno spinotto lo reputi uno sbattimento. Ma a questo punto lo sarebbe anche aprire una portiera o il baule per caricarci qualcosa.
Questo perché avendo “il distributore in casa” in relazione alla gestione della batteria non ti permette simili scenari.
Io che ho una batteria “grossa” generalmente mia moglie quando è nei paraggi del 50% quando arriva in box attacca lo spinotto, in 5 secondi. Ci ha batterie più piccole può fare anche un 40%80%, o un 30%-80%.
Ma non puoi dimenticarti, semplicemente perché in primis c’è l’effetto “autonomia” e quando arrivi in box la percentuale è li che ti guarda e tu la vedi benissimo anche perché essendo un”auto ”diversa” che incute “terrore di restare a secco” certe cose non ti sfuggono. Ma ammettiamo che si dimentica. Se ti ravvedi sul divano torni in box e la agganci, sempre 5 secondi.
Gli viene il coccolone e non si accorge ? Per il giorno dopo ha ancora il il 50%, il 40% o il 30%
Con 10 miseri kwh, circa 20% di una batteria piccola, in città di km ne fai circa 80, mica pochi.
Non puoi rimanere a secco.
Hai meno sbattimenti perchè non perdi tempo a fermarti al benzinaio, inserire contanti o carta, scegliere la pompa, ecc.ecc. Soprattutto di inverno o se piove o hai qualcuno davanti.
Inoltre puoi programmare la ricarica casalinga in orari che preferisci, tipo notturni che costa meno, anche se arrivi a casa nel pomeriggio e inserisci subito la spina.
Devi andare via il giorno dopo per fare un viaggio non programmato e per sfortuna hai la batteria bassa? 15 minuti alla DC vicino a casa e hai risolto. Al benzinaio ne impieghi 5 ? Non mi sembra sta tragedia se capita una volta ogni tanto l’imprevisto.
Per i viaggi ? Questo è un altro discorso perché intervengono altri fattori soggettivi che ne stabiliscono le regole e l’auto elettrica ne può soddisfare solo alcune di queste regole che se non sono nelle tue abitudini anche se i viaggi sono sporadici allora hai già la risposta. L’auto elettrica non fa per te, ma non per tutti è uno sbattimento.
Io uso l’auto per fare viaggi lunghi una volta l’anno per le vacanza e spesso per delle gite di piacere ma questo “sbattimento” non ha mai condizionato ne me, ne mia moglie.
Poi è vero ognuno è arbitro di se stesso e a casa sua ragiona come vuole.
Per il punto 4. Qualsiasi auto nuova è un debito che sia termica o elettrica non cambia nulla. Ma la gestione di un auto elettrica è molto più economica. Quindi non è significativo stimare i costi rapportato auto “usata vs auto nuova”.
La Wallbox ? Non serve solo per l’auto elettrica ma può essere usata per una futura plug-in se si dovesse cambiare idea, non è che la butti.
Per il punto 5. I miei post servono, o dovrebbero servire, a dare una esperienza reale di cosa vuol dire avere un’auto elettrica così chiunque può valutare i pro e i contro, è una futura adozione. Quindi o per si o per no almeno a quanto vedo sono utili.
 
Mia moglie è differente :emoji_grinning:
Non ha paura delle novità, le piacciono le sfide... anzi, a volte è un po' troppo avventata e la devo tenere
Non so tua moglie che uso fa dell'auto, ma per la mia è un vero e proprio strumento funzionale all'organizzazione quotidiana: casa-metro-lavoro-metro-recupero figlio a scuola-spesa-etc.
Quindi per lei l'auto un attrezzo e deve essere disponibile, affidabile e richiedere impegno minimo nella gestione.
Temo che siano state le minuziose descrizioni di Zerocilindri a trasformare alcune sue perplessità in un no-go, almeno finché e la tecnologia non evolverà abbastanza da minimizzare lo "sforzo di uso".
 
Secondo me la GPanda appena arrivata sul mercato potrebbe fare al caso tuo. Costa il giusto, è simpatica, ben fatta..prova ad andare a vederls
 
la mia è un vero e proprio strumento funzionale all'organizzazione quotidiana: casa-metro-lavoro-metro-recupero figlio a scuola-spesa-etc
Lo è per tanti/e di noi, tra faccende lavorative, domestiche, figli, genitori, etc...
Raramente si fanno più di 100km al giorno, in genere molti meno. Sono alla portata di qualsiasi auto BEV. La sera si mette in box e si ricarica... e si ricomincia, come sto cominciando io adesso...
 
Back
Alto