<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 267 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Notizie arcinote, non sono nuove tegole. Se tanto mi da tanto, vedendo la tipoca evoluzione delle sommosse popolari in Francia, finirà tutto in una bolla di sapone.
Ben diverse potrebbero essere le conseguenze delle varie azioni intraprese in America, dove l'amato puretech non sanno nemmeno cosa sia
 
Notizie arcinote, non sono nuove tegole. Se tanto mi da tanto, vedendo la tipoca evoluzione delle sommosse popolari in Francia, finirà tutto in una bolla di sapone.
Ben diverse potrebbero essere le conseguenze delle varie azioni intraprese in America, dove l'amato puretech non sanno nemmeno cosa sia
a dire il vero notizia di ieri....che poi finisca in bubbole è chiaro....America è altro mondo ed è per questo che il ciao si è stabilito lì...e prima di quella nomina si occupava di qualità per cui.....
 
Cito un pezzo di una notizia....poi vedete voi....

" Al momento, nulla è definito, ma nei corridoi aziendali si discute di possibili scenari futuri, tra cui l’eventuale cessione di alcuni marchi o addirittura una separazione delle attività in due blocchi distinti, uno americano e uno europeo. Non si tratta di decisioni ufficiali, bensì di ipotesi strategiche in fase di valutazione, che riflettono l’incertezza di un settore in continua evoluzione e la necessità di mantenere aperte tutte le opzioni possibili per salvaguardare la solidità e la competitività del gruppo."

Sempre da solito altro forum che dà notizie, ma aspettiamo tra qualche mese notizie più ufficiali.
 
Cito un pezzo di una notizia....poi vedete voi....

" Al momento, nulla è definito, ma nei corridoi aziendali si discute di possibili scenari futuri, tra cui l’eventuale cessione di alcuni marchi o addirittura una separazione delle attività in due blocchi distinti, uno americano e uno europeo. Non si tratta di decisioni ufficiali, bensì di ipotesi strategiche in fase di valutazione, che riflettono l’incertezza di un settore in continua evoluzione e la necessità di mantenere aperte tutte le opzioni possibili per salvaguardare la solidità e la competitività del gruppo."

Sempre da solito altro forum che dà notizie, ma aspettiamo tra qualche mese notizie più ufficiali.

Questa è fuffa, non andrebbe nemmeno citata.
Corridoi aziendali? Altro forum?
Attendiamo Quattroruote.
 
Cito un pezzo di una notizia....poi vedete voi....

" Al momento, nulla è definito, ma nei corridoi aziendali si discute di possibili scenari futuri, tra cui l’eventuale cessione di alcuni marchi o addirittura una separazione delle attività in due blocchi distinti, uno americano e uno europeo. Non si tratta di decisioni ufficiali, bensì di ipotesi strategiche in fase di valutazione, che riflettono l’incertezza di un settore in continua evoluzione e la necessità di mantenere aperte tutte le opzioni possibili per salvaguardare la solidità e la competitività del gruppo."

Sempre da solito altro forum che dà notizie, ma aspettiamo tra qualche mese notizie più ufficiali.
fuffa anche per me.
è risaputo che il gruppo ha performance molto diverse sulle varie geografie, separare quella più performante da quella meno significa condannare quest'ultima alla chiusura.
Di fatto verrebbe meno il senso strategico del merge tra FCA e PSA
 
Sembra di leggere una notizia del 1800, invece succede oggi in Europa.
Se la gente avesse un pò di senso civico, non comprebbe le auto prodotte da Stellantis in Serbia. Invece ci sarà la corsa, grazie al prezzo basso. "Dobbiamo assumere ingegneri da India, Marocco e Turchia perché costano meno" disse Tavares. Beh, varrebbe anche per CEO, direttori e intero CdA.

 
Forse, ma forse, questo provocherà qualche risentimento, più che altro a parole, in Francia dove sono nazionalisti ma per il resto non accadrà nulla. Quando la gente compra un'auto, soprattutto un'auto dei segmenti interessari (B o persino A) guarda al portafoglio, ai cassintegrati non ci pensa nemmeno di striscio. Voglio dire: qualcuno si è mai fatto scrupolo a comprare una 500 o una vecchia Ypsilon perché erano fatte in Polonia coi nostri operai a morire di fame?
io un po' mi sento chiamato in causa avendo comprato proprio una auto "fatta" in Marocco.
All'epoca ho presupposto di comprare un prodotto "italiano" o "europeo" ma economicamente di prodotto nuovo con quelle caratteristiche e prezzo non vi era nulla 0 nada...poi dopo qualche mese sono cominciati i cinesi , quelli veri non rimarchiature molisane....
c'e' da dire che poi il prodotto da me comprato la sandero mi e' piaciuta da subito ed ancora oggi mi piace, ero e sono montato su prodotti "fiat-stellantis", provati su strada no perche' e' impossibile nei concessionari, ma i loro prodotti li trovo o sulla concorrenza o sotto la concorrenza non c'e' quel qualcosa in piu' che mi potrebbe far dire " compro" Stellantis a scatola chiusa.
ultima osservazione forse la piu' "cruda" ....nessuno mi da lavoro perche' sono "italiano-europeo" anzi dalle mie parti e' proprio il contrario tendono a non pagare...quindi quando compro qualcosa lo faccio in "onore" della sua funzione , caratteristiche e del suo prezzo indipendentemente da dove e' prodotto ( di cose italiane ne compro sopratutto da artigiani veri).
 
Sembra di leggere una notizia del 1800, invece succede oggi in Europa.
Se la gente avesse un pò di senso civico, non comprebbe le auto prodotte da Stellantis in Serbia. Invece ci sarà la corsa, grazie al prezzo basso. "Dobbiamo assumere ingegneri da India, Marocco e Turchia perché costano meno" disse Tavares. Beh, varrebbe anche per CEO, direttori e intero CdA.

Se la gente avesse un pò di senso pratico non le comprerebbe lo stesso, con tutto quello che si può dire penso che un operaio di Mirafiori sia più capace e professionale di un Nepalese, magari bravissimo a fare cappelli in alpaca eh....
 
io un po' mi sento chiamato in causa avendo comprato proprio una auto "fatta" in Marocco.
All'epoca ho presupposto di comprare un prodotto "italiano" o "europeo" ma economicamente di prodotto nuovo con quelle caratteristiche e prezzo non vi era nulla 0 nada...poi dopo qualche mese sono cominciati i cinesi , quelli veri non rimarchiature molisane....
c'e' da dire che poi il prodotto da me comprato la sandero mi e' piaciuta da subito ed ancora oggi mi piace, ero e sono montato su prodotti "fiat-stellantis", provati su strada no perche' e' impossibile nei concessionari, ma i loro prodotti li trovo o sulla concorrenza o sotto la concorrenza non c'e' quel qualcosa in piu' che mi potrebbe far dire " compro" Stellantis a scatola chiusa.
ultima osservazione forse la piu' "cruda" ....nessuno mi da lavoro perche' sono "italiano-europeo" anzi dalle mie parti e' proprio il contrario tendono a non pagare...quindi quando compro qualcosa lo faccio in "onore" della sua funzione , caratteristiche e del suo prezzo indipendentemente da dove e' prodotto ( di cose italiane ne compro sopratutto da artigiani veri).
Comprensibile. Però lo sappiamo bene che, facendo tutti così, ci ritroveremo fra non molto con lo stipendio di 590 e rotti euro offerti da Stellantis in Serbia
 
Roba vecchia anche questa?



Dopo il PureTech, ora Stellantis si trova a dover gestire una nuova grana tecnica che riguarda uno dei motori diesel più diffusi: il 1.5 BlueHDi. Sotto accusa è la catena di distribuzione, un componente che in teoria dovrebbe durare per tutta la vita utile del motore, ma che in questo caso si deteriora rapidamente, fino a rompersi.

Il problema è emerso da tempo, ma è stato riconosciuto ufficialmente da Stellantis circa un mese fa, con l’avvio di campagne di compensazione per i clienti colpiti. Di recente Peugeot ha annunciato un maxi richiamo che coinvolge circa 250.000 veicoli, tra cui non solo berline e SUV, ma anche mezzi commerciali.

A differenza della più economica e meno durevole cinghia, la catena di distribuzione è solitamente considerata un componente robusto e affidabile. In questo caso il difetto principale del 1.5 BlueHDi è proprio la dimensione ridotta della catena: appena 7 mm di larghezza, contro gli 8-10 mm tipici di altri diesel a quattro cilindri. Una misura insufficiente, che rende la catena vulnerabile a usura e stiramento precoce, con il rischio di rottura improvvisa.

Ma non è tutto. Il design stesso del motore, pensato per massimizzare efficienza ed emissioni ridotte, comprende un elevato rapporto di compressione, spazi molto contenuti nel vano motore e l’uso di materiali meno resistenti, probabilmente per contenere i costi. Tutti fattori che aumentano lo stress meccanico sulla catena.

Gli esperti segnalano un altro problema aggravante: la diluizione dell’olio motore. Chi utilizza l’auto spesso su tragitti brevi o percorre lunghi tratti con il motore ancora freddo contribuisce a peggiorare la situazione. L’olio perde viscosità, e la lubrificazione della catena diventa insufficiente, accentuandone l’usura.

Il risultato? Un aumento del gioco nella catena, rumori metallici all’avviamento (tipico “traqueteo” o ticchettio) e, nei casi più gravi, la rottura con potenziali danni al motore.

Stellantis ha avviato campagne di richiamo e riparazione, tuttavia resta il fatto che un motore progettato per essere efficiente e moderno si ritrova con un difetto meccanico tanto grave quanto imbarazzante.
 
Ultima modifica:
Se la gente avesse un pò di senso pratico non le comprerebbe lo stesso, con tutto quello che si può dire penso che un operaio di Mirafiori sia più capace e professionale di un Nepalese, magari bravissimo a fare cappelli in alpaca eh....
Certo, e gli spagnoli sanno fare solo la paella, in UK si mangia solo fish & chips e la pizza migliore al mondo la fanno solo a Napoli. Avanti così con pregiudizi e luoghi comuni. Aggiungo che ho sposato una slovacca che fa un'ottima pasta al forno, ma ovviamente data la nazionalità non la farà mai al pari di una siciliana.
 
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