sono io che faccio ciaone.Alpaca o paglia fa lo stesso, ho corretto. Ma è il tipo di commento e il modo sarcastico in cui lo hai fatto che può risultare razzista.
Se tu ritratti possiamo anche soprassedere ed evitare una sospensione.
sono io che faccio ciaone.Alpaca o paglia fa lo stesso, ho corretto. Ma è il tipo di commento e il modo sarcastico in cui lo hai fatto che può risultare razzista.
Se tu ritratti possiamo anche soprassedere ed evitare una sospensione.
Ma secondo te gli operai slovacchi dello stabilimento Kia di Zilina che serve tutta la produzione europea, sono meno professionali e capaci di quelli coreani della Kia, perché vengono pagati meno secondo i contratti di lavoro slovacchi? E lo stesso discorso vale per i lavoratori polacchi e serbi di Fiat rispetto agli italiani?Veramente i cappelli sono di Alpaca, ossia di lana. Cominciamo da lì. Poi si concorderà sul fatto che la professionalità ha un prezzo e scendendo col prezzo ovviamente si sacrifica la professionalità e tutto quello che viene dietro.
Facile da capire no, a meno che non si voglia far polemica
sono io che faccio ciaone.
La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.Ma secondo te gli operai slovacchi dello stabilimento Kia di Zilina che serve tutta la produzione europea, sono meno professionali e capaci di quelli coreani della Kia, perché vengono pagati meno secondo i contratti di lavoro slovacchi? E lo stesso discorso vale per i lavoratori polacchi e serbi di Fiat rispetto agli italiani?
La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.
Poi però mi si dà del razzista. Piacere di averti conosciuto
E quindi secondo te gli operai italiani sono competenti e quelli stranieri non lo sono? Se fosse veramente così, secondo te tutte le varie aziende non solo Fiat che hanno delocalizzato all' estero, l' avrebbero fatto a scapito della qualità dei loro prodotti? E se fosse veramente così non ci sarebbero orde di multinazionali che verrebbero ad aprire stabilimenti in Italia per avvalersi dell' egregia competenza dei lavoratori italiani malgrado la tassazione esagerata? Ma davvero?La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.
Poi però mi si dà del razzista. Piacere di averti conosciuto
Appunto, e vale lo stesso per i grandi marchi di moda che producono in Bangladesh, in India e in Nord Africa, sebbene nell' opinione diffusa non faccia piacere che su un capo sia scritto "Made in Bangladesh" avendolo pagato 10 volte di più di quanto sia costato produrlo. Tuttavia non si può essere assolutamente certi che se fosse "Made in Italy" sarebbe fatto meglio.Intervengo solo per precisare un aspetto che pensavo fosse pacifico ma che evidentemente così non è. Quando una multinazionale delocalizza, lo fa di principio per ridurre i costi produttivi derivanti dalla forza lavoro. Produrre la 500 in Polonia (oggi le tre crossover del gruppo) anziché in Italia comporta minori costi produttivi rispetto, che so, a Mirafiori perché un operaio polacco guadagna meno di uno italiano. Ma questo dipende dal mercato del lavoro polacco che è diverso da quello italiano e questo dipende a sua volta dal differente costo della vita. Non certo dalla professionalità/competenza/bravura del singolo operaio. Si dà per scontato che, mediamente, un operaio italiano di Mirafiori sappia fare le stesse cose e sia del medesimo livello di quello polacco di Vichy
se posso in punta di piedi aggiungere , il caso "Polonia" "Serbia" ect ed altre case tipo kia in Slovacchia oltre agli "stipendi" verte anche altre situazioni favorevoli.Intervengo solo per precisare un aspetto che pensavo fosse pacifico ma che evidentemente così non è. Quando una multinazionale delocalizza, lo fa di principio per ridurre i costi produttivi derivanti dalla forza lavoro. Produrre la 500 in Polonia (oggi le tre crossover del gruppo) anziché in Italia comporta minori costi produttivi rispetto, che so, a Mirafiori perché un operaio polacco guadagna meno di uno italiano. Ma questo dipende dal mercato del lavoro polacco che è diverso da quello italiano e questo dipende a sua volta dal differente costo della vita. Non certo dalla professionalità/competenza/bravura del singolo operaio. Si dà per scontato che, mediamente, un operaio italiano di Mirafiori sappia fare le stesse cose e sia del medesimo livello di quello polacco di Vichy
La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.
Poi però mi si dà del razzista. Piacere di averti conosciuto
AKA_Zinzanbr - 40 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa