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Gruppo Stellantis

Veramente i cappelli sono di Alpaca, ossia di lana. Cominciamo da lì. Poi si concorderà sul fatto che la professionalità ha un prezzo e scendendo col prezzo ovviamente si sacrifica la professionalità e tutto quello che viene dietro.

Facile da capire no, a meno che non si voglia far polemica
Ma secondo te gli operai slovacchi dello stabilimento Kia di Zilina che serve tutta la produzione europea, sono meno professionali e capaci di quelli coreani della Kia, perché vengono pagati meno secondo i contratti di lavoro slovacchi? E lo stesso discorso vale per i lavoratori polacchi e serbi di Fiat rispetto agli italiani?
 
Ma secondo te gli operai slovacchi dello stabilimento Kia di Zilina che serve tutta la produzione europea, sono meno professionali e capaci di quelli coreani della Kia, perché vengono pagati meno secondo i contratti di lavoro slovacchi? E lo stesso discorso vale per i lavoratori polacchi e serbi di Fiat rispetto agli italiani?
La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.

Poi però mi si dà del razzista. Piacere di averti conosciuto
 
La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.

Poi però mi si dà del razzista. Piacere di averti conosciuto

Bastava fare prima questo discorso, che è chiaro, corretto e condivisibile.
 
Come ha detto il collega Alex.79 prima, l’importante è scrivere in modo chiaro e comprensibile, in modo che non accadano fraintendimenti.
 
La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.

Poi però mi si dà del razzista. Piacere di averti conosciuto
E quindi secondo te gli operai italiani sono competenti e quelli stranieri non lo sono? Se fosse veramente così, secondo te tutte le varie aziende non solo Fiat che hanno delocalizzato all' estero, l' avrebbero fatto a scapito della qualità dei loro prodotti? E se fosse veramente così non ci sarebbero orde di multinazionali che verrebbero ad aprire stabilimenti in Italia per avvalersi dell' egregia competenza dei lavoratori italiani malgrado la tassazione esagerata? Ma davvero?
 
Intervengo solo per precisare un aspetto che pensavo fosse pacifico ma che evidentemente così non è. Quando una multinazionale delocalizza, lo fa di principio per ridurre i costi produttivi derivanti dalla forza lavoro. Produrre la 500 in Polonia (oggi le tre crossover del gruppo) anziché in Italia comporta minori costi produttivi rispetto, che so, a Mirafiori perché un operaio polacco guadagna meno di uno italiano. Ma questo dipende dal mercato del lavoro polacco che è diverso da quello italiano e questo dipende a sua volta dal differente costo della vita. Non certo dalla professionalità/competenza/bravura del singolo operaio. Si dà per scontato che, mediamente, un operaio italiano di Mirafiori sappia fare le stesse cose e sia del medesimo livello di quello polacco di Vichy
 
Intervengo solo per precisare un aspetto che pensavo fosse pacifico ma che evidentemente così non è. Quando una multinazionale delocalizza, lo fa di principio per ridurre i costi produttivi derivanti dalla forza lavoro. Produrre la 500 in Polonia (oggi le tre crossover del gruppo) anziché in Italia comporta minori costi produttivi rispetto, che so, a Mirafiori perché un operaio polacco guadagna meno di uno italiano. Ma questo dipende dal mercato del lavoro polacco che è diverso da quello italiano e questo dipende a sua volta dal differente costo della vita. Non certo dalla professionalità/competenza/bravura del singolo operaio. Si dà per scontato che, mediamente, un operaio italiano di Mirafiori sappia fare le stesse cose e sia del medesimo livello di quello polacco di Vichy
Appunto, e vale lo stesso per i grandi marchi di moda che producono in Bangladesh, in India e in Nord Africa, sebbene nell' opinione diffusa non faccia piacere che su un capo sia scritto "Made in Bangladesh" avendolo pagato 10 volte di più di quanto sia costato produrlo. Tuttavia non si può essere assolutamente certi che se fosse "Made in Italy" sarebbe fatto meglio.
 
Posso dire, avendo un figlio che ha un’azienda di formazione aziendale e e-learning e livello europeo, che la formazione è fondamentale.

Premettendo che non tutti hanno lo stesso livello di cultura e intelligenza, inteso ovviamente come popolazione mondiale, per svolgere qualsiasi lavoro, anche manualissimo, occorre un minimo di formazione.

Quindi ci saranno sempre degli addetti alla formazione che insegnano il lavoro ai neofiti, i quali verranno poi affiancati da un esperto che perfezionerà gli ultimi dettagli e sorveglierà il neofita all’inizio del suo lavoro. Tutto questo indipendentemente dal luogo di nascita e dal colore della pelle. E’ pleonastico dirlo, ma a scanso di equivoci è meglio precisarlo.

La mia Abarth 595 è stata costruita in Polonia ed è stata fatta in modo magistrale. Ciò anche considerando che la gran parte del lavoro viene fatta dai robot.

L’apprendistato lo abbiamo fatto tutti, almeno tutti coloro che abbiamo lavorato come dipendenti.
 
Allo stesso modo fra tutti gli operai a prescindere dalla nazionalità ci saranno quelli più bravi, che hanno una migliore manualità, che riescono a risolvere un problema meglio di altri, e quelli che non spiccano e che magari sono solo dei bravi esecutori di operazioni di montaggio. Per fare un esempio banale a Zilina, dove vado ogni anno in estate, c'è un piccolo laboratorio artigianale che fa riparazioni di scarpe, borse, zaini, trolley, valigie, ecc. Ebbene negli anni ho perso il conto di tutto quello che gli abbiamo portato a riparare fra zaini, trolley, borse, tracolle, ecc. Alcuni anche in condizioni disperate che in Irlanda ci avevano già detto di buttarli e ci siamo andati per tentare l'ultima carta. E ogni volta ci sorprendono per come riescono a riparare ogni cosa. Questo non vuol dire che siano più bravi degli italiani o degli irlandesi, ma che loro riparano e recuperano, mentre in Irlanda e a Palermo non abbiamo trovato posti che lo facciano, ma magari ci sono lontano da noi.
 
io su questo argomento ho una visione che è intermedia a quelle espresse fino ad ora.
Vero che con la formazione si "costruisce" la professionalità richiesta e che i processi produttivi dovrebbero mettere in sicurezza dall'errore umano (poka yoke), ma è anche vero che certi luoghi hanno un hummus culturale più favorevole a certe attività.
Questo ha determinato nella storia la creazione dei distretti industriali od alla generazione di aree con forti competenze specifiche.

Rimanendo in tema automotive, di Motor Valley ce ne sono due nel mondo.
Una in Uk ed una in Emilia Romagna.
Chi vuole vincere in F1 ha base in una di queste due regioni, non da altre parti.
Altro esempio potrebbe essere il confronto qualitativo tra le produzioni giapponesi ed europee di Toyota. Le prime letteralmente mitizzate anche in questo forum.

Cambiano esempio, ma molto emblematico, sono i gravi problemi qualitativi di Luis Vuitton nella sua produzione in Texas.
 
Intervengo solo per precisare un aspetto che pensavo fosse pacifico ma che evidentemente così non è. Quando una multinazionale delocalizza, lo fa di principio per ridurre i costi produttivi derivanti dalla forza lavoro. Produrre la 500 in Polonia (oggi le tre crossover del gruppo) anziché in Italia comporta minori costi produttivi rispetto, che so, a Mirafiori perché un operaio polacco guadagna meno di uno italiano. Ma questo dipende dal mercato del lavoro polacco che è diverso da quello italiano e questo dipende a sua volta dal differente costo della vita. Non certo dalla professionalità/competenza/bravura del singolo operaio. Si dà per scontato che, mediamente, un operaio italiano di Mirafiori sappia fare le stesse cose e sia del medesimo livello di quello polacco di Vichy
se posso in punta di piedi aggiungere , il caso "Polonia" "Serbia" ect ed altre case tipo kia in Slovacchia oltre agli "stipendi" verte anche altre situazioni favorevoli.

quali basso costo terrreni, facilità di mobilitazione di strutture per importazione ed esportazione, costi energetici, reperimento di subappaltatori e raffinerie per prodotti plastici,
ma penso che ognuno di noi possa aggiungere....
sono dubbioso forse sulla parola "tasse".....

come ha detto pilota54 e moogppsycho....la motor valley modenese ed altri hanno intrapreso la strada in parte opposta di specializzazione per competere con quelli "sopra"....
 
Comunque la lana di alpaca non proviene dal Nepal, è tipico del Perù anche perché l'alpaca vive prettamente li, non avrei fatto questa precisazione se un utente non avesse voluto puntualizzare sul tipo di cappello
 
La professionalità, intesa come competenza, non dipende che dall'esperienza e dalla formazione. Ovvio che se uno fa il pastore e domani si ritrova metalmeccanico avrà bisogno di una fase di "training" tutte cose palesi.

Poi però mi si dà del razzista. Piacere di averti conosciuto

Mi sembra chiaro, da quello che dici, che non avevi intenti razzisti

Ti invito però a riflettere su una questione

Un commento come quello che hai scritto tu, letto da qualcuno che è abituato a subire comportamenti razzisti sulla sua pelle, può assumere un significato completamente diverso da quello che si voleva realmente rappresentare

Quando ci sono incomprensioni, basta spiegarsi e chiarire gli equivoci e tutto si appiana senza l'insorgere di contrasti
 
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