Il tema è sempre lo stesso: se il 70% (percentuale a caso) dei dipendenti pubblici di un determinato ufficio fuma nell'orario di lavoro, alla fine diventa una cosa normale: lo fanno tutti. Si giunge persino al paradosso di puntare il dito contro quel povero dipendente che invece non fuma o non tollera il fumo. È una norma del gruppo sociale, che si pone in contrasto con la norma giuridica vigente. Quando ciò accade, far rispettare la norma in questione diventa complicato perché la sua trasgressione non viene socialmente sanzionata
Purtroppo è esattamente così.
Essendo un'abitudine molto diffusa quella di assentarsi e violare i divieti viene considerata una prassi normale e difesa anche se indifendibile.
Secondo me succede più nel pubblico che nel privato perché nel privato almeno nelle piccole realtà non c'è abbastanza personale per fare in modo che sia sempre possibile sopperire alle assenze.
Nel pubblico o nelle grandi aziende private imboscarsi è più facile se a mancare è una persona su 30.
Anni fa assistevo un parente che aveva subito un intervento chirurgico.
Reparto ortopedia.
Il medico aveva lasciato istruzioni che i casi di dolore potevano somministrargli un antidolorifico ogni 4 ore.
Arrivati a mezzanotte ho dovuto suonare il campanello perché il mio parente piangeva da dolore.
Suono e non succede niente.
Risuono niente.
Alla fine dopo 10 minuti mi sono deciso ad andare a bussare alla porta della sala infermieri.
Quando mi hanno aperto c'era la nebbia di fumo nella stanza,ho fatto presente che avevamo suonato 3 volte e che le 4 ore erano passate allora malvolentieri un'infermiera è venuta a somministrare il farmaco.
Ho perfino sentito le lamentele al di là della porta tipo "l'avevo appena accesa" e probabilmente era la quinta sigaretta del turno.
In un Brico invece dovevo ritirare del materiale e in tutto il negozio tolti i cassieri non si vedeva un solo commesso.
Dopo un bel po' sono riuscito a trovarne uno che essendo il solo del negozio era assediato dai clienti.
Ho aspettato che si liberasse e gli ho chiesto quello che mi serviva.
Mi ha dato appuntamento sul retro del negozio dove c'è il magazzino e li c'erano 4 o 5 suoi colleghi che fumavano tranquillamente.
Possibile che li abbiano mandati in pausa tutti assieme?
Imho la pausa se l'erano presa da soli lasciando il negozio sguarnito.
Il loro collega infatti non era contento,ma proprio per niente.
Ma realisticamente cosa poteva fare?
Sarebbe stata la sua parola contro quella di 5 colleghi.
In altri ambienti credo che succeda di meno.
Il cassiere di un supermercato va in pausa quando il capo reparto lo manda,non chiude la cassa se ha voglia di fumare una sigaretta.
E tante persone e che conosco che lavorano in altri settori o in proprio magari in certe giornate non riescono nemmeno a prendersi 2 minuti per andare a fare la pipì.
Il fatto che per i fumatori invece si debba sempre trovare il tempo a me pare sbagliato.