Però si può fare, sempre meglio di usare un'auto vecchiotta per un viaggio comunque lungo. Diverso il discorso, invece, sul fronte ricariche per tutto il periodo di permanenza, se devi fare 20 km ogni volta diventa una seccatura ed a quel punto l'opzione auto vecchia si prende in considerazione. La provincia, soprattutto al sud, è molto diversa dalla cittàImho anche con colonnine ben distribuite se la stima fatta è corretta si parla di 3 ore di viaggio in più.
Anche perché se non la usi proprio mai meglio venderla o rottamarla.Però si può fare, sempre meglio di usare un'auto vecchiotta per un viaggio comunque lungo.
Per esempio io uso un'app di cibo, buono, diversamente da togliere da mercato perché sfornato il giorno uscente o in scadenza. Sono borsate di generi alimentari ad ⅓ del prezzo e viene anche certificata la CO2 risparmiata. Ovviamente mi rivolgo solo ad esercizi commerciali vicini a casa o sul tragitto abituale. Economico ed ecologico.
Non è ARPAT.
Metano? Perché? L'impatto CO2 è dato anche dai vegetali, ma, sopratutto dagli alimenti di origine animale...Produzione di metano?hai fatto scorta di carboidrati?
Però si può fare, sempre meglio di usare un'auto vecchiotta per un viaggio comunque lungo. Diverso il discorso, invece, sul fronte ricariche per tutto il periodo di permanenza, se devi fare 20 km ogni volta diventa una seccatura ed a quel punto l'opzione auto vecchia si prende in considerazione. La provincia, soprattutto al sud, è molto diversa dalla città
Prendo atto che sei un profondo conoscitore anche di Firenze e dintorni.
Della sua orografia e che ben conosci le isole di calore.
La lettura della macchina è fatta allo stesso modo. Dentro Firenze indicava 31 fuori Firenze indicava 28 e appena in campagna, lievemente in quota (circa 200 mslm) era scesa a 22.
Se non ti piace, non ti convince, non ti fidi e vuoi farmi la lezione di Bernacca ti assicuro che non mi interessa assolutamente nulla.
Infatti, troppo ampio un assenza di fenomeni intendi locali. Troppa differenza comporterebbe spostamenti intensi di masse d'aria.Giusto, se anche ci fosse un errore sistematico, il delta delle temperatura rilevate resta molto ampio
Infatti non è questione di cifre decimali o errori sistematici, ma di modalità di campionamenti dei dati. La misura di una temperatura non è la lettura di un display, ma nella modalità in cui misura il sensore che, se esposto al sole, o alla rugiada, a bolle d'aria calda o fredda, da traffico e asfalto surriscaldato, dagli scarichi degli scambiatori di calore, etc. Non a caso le centraline di rilevamento sono veri e propri mini laboratori in condizioni analoghe, non sono i sensori delle tabaccherie o farmacie che possono essere esposti agli agenti atmosferici e meteo.Con una sequenza numerica di questo tipo, non servono calcoli fini ed approssimazioni fino alla terza cifra decimale per cogliere le differenze climatiche tra le 3 situazioni
zagoguitarhero - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa