<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vino, passione in declino? | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Vino, passione in declino?

Da qualche giorno non riuscivo a loggarmi ed ho dovuto fare una nuova registrazione con nuovo nick.. comunque, eccomi qui.. mi leggerò con calma quanto avete scritto in mia assenza, sul mio argomento preferito:emoji_innocent:
 
Anzi, i rossi e i bianchi francesi importanti che dominano il mercato (Bordeaux, Borgogna eccetera) viaggiano ancora sui canonici 12-13 gradi a seconda del vitigno e della zona.
Qui ti devo smentire, da almeno una decina d'anni (causa cambiamenti climatici), le gradazioni sono salite; a Bordeaux i 14 gradi sono frequenti e si vede anche qualche 15; in Borgogna qualcosa meno, ma fra premier e grand cru non si scende sotto i 13,5, i 14 sono abbastanza frequenti.
Bei tempi quando si beveva a 12,5...
 
No è che semplicemente il Tavernello ti vende un prodotto al giusto prezzo. Le uve (Sangiovese soprattutto) sono le stesse delle varie bottiglie da centinaia di euro.
La varietà di uva potrà anche essere la stessa, tutto il resto no.
Poi, il vino nel brik e quello venduto a "centinaia di euro" sono prodotti destinati a consumatori completamente diversi, che al vino chiedono cose completamente diverse.
 
Quello fai presto
In internet digiti il vino e l' anno di produzione che ti interessa.....
E hai una panoramica di cosa c'e' in giro.....

Raddoppiare ci sta....
Anche triplicare.....
Poi siam sempre li'....
Se uno riesce a spuntare un prezzo alto.....
BRAVO
Fallo anche tu
( tu generico latino ),
se ci riesci
Fermentazione in continua...altra cosa rispetto al "sangiovese" pettinato o meno che trovi in bottiglia....
:emoji_wink: Presente!

Parlando di prezzi al consumo al ristorante, ci sono delle regole di base nei ricarichi, unitamente al prezzo "psicologico". Ad es. anche se esistesse il vino che ne permette la rivendita con margine (ed esiste), nessun cliente normale ordinerebbe una bottiglia sotto i 10-15 euro. Per i grandi vini, con prezzi intorno ai 400-600 euro a bottiglia retail (tipo gli Chardonnay di Borgogna per fare degli esempi conosciuti), al ristorante stellato il ricarico difficilmente supera il 100%; spesso anche meno. Mentre al panoramico vista Langa ti trovi un "nebbiolino" di facile beva da 30 euro, quando il produttore lo vende tranquillamente a 9-10.
Ti consiglio di provare anche Celli, a Bertinoro.
Secondo me ha un rapporto qualità/prezzo migliore di Nespoli.
Tra l'altro Celli lavora esclusivamente con uve dei suoi poderi o al massimo poderi confinanti di aziende del posto.

Anche Ferrucci, a Castelbolognese lavora molto bene. Costo un po' di più, rispetto a Celli, ma il Centurione è un gran Sangiovese (il Domus Caia secondo me è perfino troppo).

Prosit! :emoji_thumbsup:
io che ne so di come vinifica le sue uve....
Sono quelli di Faenza giusto? Mi pare d'aver visitato la loro sede (a fianco a quella dell'ex Toro Rosso), ed oltre a produrre vino, sono green dentro (producono un sacco di gas dagli scarti della vite).
Se siete amanti di vini rossi tipo il Sangiovese/Chianti/Barolo/Nebbiolo e vini rossi particolari vi consiglio di provare il Lacrima di Morro d’Alba. L’ho assaggiato diverse volte ed è buonissimo, anche usato per preparazioni nobili a base di carne come il filetto di manzo al vino rosso o per sfumare i ragù al coltello è eccezionale (almeno a mio gusto). È tipico della provincia di Ancona.

Si chiama così perché il vitigno (salvato nel 1985 dall’estinzione dove era rimasto su meno di 10 ha) produce un’uva molto particolare dalla buccia spessa ma fragile che a maturazione si spacca fendendosi e dalle fenditure colano piccole gocce di succo simili a lacrime. Provatelo poi mi direte (di buona marca almeno da 7/8€ in su).
 
Cito anche te per il Lacrima.
Mia personale opinione, può essere un buon vino, ma è distante anni luce dai BUONI vini.
Nelle Marche, vini rossi di alto livello con denominazione di origine controllata non ce ne sono (sempre MIA opinione); il migliore (imho) è il Kupra di OASI DEGLI ANGELI, che è un IGT, a base Grenache.
 
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Mia personale opinione, pAlba dssere un buon vino, ma è distante anni luce dai BUONI vino.
Nelle Marche, vino rossi di alto livello con denominazione di origine controllata non ce ne sono (sempre MIA opinione); il migliore (imho) è il Kupra di OASI DEGLI ANGELI, che è un IGT, a base Grenache.

Il Lacrima migliore che ho provato è il Lacrima di Morro d’Alba (superiore e no) di Mancinelli e quella “del pozzo buono” superiore dell’azienda Vicari.
Il Kupra non l’ho mai provato, lo sentirò.
 
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