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Il divieto di circolazione delle auto diesel Euro 5 previsto per quattro regioni sarà posticipato di un anno

Hanno trovato - almeno per un certo periodo, a costi folli per la comunità ed innescando quella spirale perversa, d'indebitamento per spese superflue e folli, i cui effetti si sentono pesantissimamente anche oggi, anzi soprattutto oggi - i fondi per cose ben meno utili, quindi si sarebbero potuti trovare anche quelli per spese invece utili.
Nel 1960 (fonte Wikipedia, v. sotto) il debito pubblico italiano era solo attorno al 38%, una miseria se rapportato all'attuale che è dell'ordine del 135-140%. Le regole di bilancio raccomandate dicono di stare entro il 60% (............ :emoji_disappointed_relieved::emoji_disappointed_relieved:......) per cui un po' di soldi, per qualcosa di utile come le ferrovie, si potevano trovare.
Ma loro preferivano, con l'accondiscendenza dei sindacati, mandare in pensione le donne trentenni......

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Il discorso è un pò più complesso....l'Italia degli anni sessanta, in Europa, era l'economia più forte, con Sindona vinse anche un premio.....grazie alla sua double face era riverita da sovieti e americani e grazie a sovieti e americani crebbe....sinchè.....
 
Il discorso è un pò più complesso....l'Italia degli anni sessanta, in Europa, era l'economia più forte, con Sindona vinse anche un premio.....grazie alla sua double face era riverita da sovieti e americani e grazie a sovieti e americani crebbe....sinchè.....
Come a te succede non di rado, hai lasciato un discorso in sospeso, senza affermare alcun concetto in particolare.
L'Italia in quegli anni era in forte crescita economica e non ci piove, ma quello che stavamo dicendo non è quello ma è la moderazione - di allora - nella spesa pubblica, non ancora fatta "esplodere" dalle follie dei decenni seguenti, che avrebbe consentito, senza indebitamenti eccessivi, di trovare ANCHE le risorse per investimenti utili, come sono le ferrovie.
 
(....) Pazze per te, non per chi le ha fatte
Beh, vedi tu se era un'idea saggia mandare in pensione donne trentenni - e non esagero, ancora nel 1990 conobbi una signora, vicina di casa, che aveva 37 anni ed aveva appena avuto il secondo figlio, ma....era in pensione !! - ed uomini quarantenni, alcuni dei quali sono ancora vivi e prendono la pensione da una cinquantina d'anni, dopo averne lavorati 20...... a te giudicare se questi sono criteri sostenibili, alla lunga, più che mai adesso quando ti fanno sputare sangue per andare in pensione.
Queste cose hanno un nome : demagogia. Spicciola, bassa, ultrapopulista. Ributtante. Oltre che punitiva per le future generazioni, visto che noi, proprio adesso, abbiamo le gambe tagliate da un debito pubblico (ovviamente non dovuto solo a quello, ma a tutta una maledetta mentalità) mostruoso per la quantità di interessi da pagare, nonostante che il bilancio dello Stato, da un pezzo, non abbia più disavanzo primario : ma gli interessi ci impiccano.

Chiedo venia per l'OT, sono però questioni importanti anche se Off Topic.
 
Beh, vedi tu se era un'idea saggia mandare in pensione donne trentenni - e non esagero, ancora nel 1990 conobbi una signora, vicina di casa, che aveva 37 anni ed aveva appena avuto il secondo figlio, ma....era in pensione !! - ed uomini quarantenni, alcuni dei quali sono ancora vivi e prendono la pensione da una cinquantina d'anni, dopo averne lavorati 20...... a te giudicare se questi sono criteri sostenibili, alla lunga, più che mai adesso quando ti fanno sputare sangue per andare in pensione.
Queste cose hanno un nome : demagogia. Spicciola, bassa, ultrapopulista. Ributtante. Oltre che punitiva per le future generazioni, visto che noi, proprio adesso, abbiamo le gambe tagliate da un debito pubblico (ovviamente non dovuto solo a quello, ma a tutta una maledetta mentalità) mostruoso per la quantità di interessi da pagare, nonostante che il bilancio dello Stato, da un pezzo, non abbia più disavanzo primario : ma gli interessi ci impiccano.

Chiedo venia per l'OT, sono però questioni importanti anche se Off Topic.


Certo che no.....

Noi non piu' giovanissimi le sapppiamo bene certe situazioni....
Mio padre stesso ando' in pensione ( alla regola ) allora ma erano solo 35 anni rispetto gli attuali XYK....

Semplicemente hano fatto i loro interessi....
Mi meraviglia, ci sia ancoa qualcuno che se ne meraviglia
 
Ultima modifica:
Beh, vedi tu se era un'idea saggia mandare in pensione donne trentenni - e non esagero, ancora nel 1990 conobbi una signora, vicina di casa, che aveva 37 anni ed aveva appena avuto il secondo figlio, ma....era in pensione !! - ed uomini quarantenni, alcuni dei quali sono ancora vivi e prendono la pensione da una cinquantina d'anni, dopo averne lavorati 20...... a te giudicare se questi sono criteri sostenibili, alla lunga, più che mai adesso quando ti fanno sputare sangue per andare in pensione.
Queste cose hanno un nome : demagogia. Spicciola, bassa, ultrapopulista. Ributtante. Oltre che punitiva per le future generazioni, visto che noi, proprio adesso, abbiamo le gambe tagliate da un debito pubblico (ovviamente non dovuto solo a quello, ma a tutta una maledetta mentalità) mostruoso per la quantità di interessi da pagare, nonostante che il bilancio dello Stato, da un pezzo, non abbia più disavanzo primario : ma gli interessi ci impiccano.

Chiedo venia per l'OT, sono però questioni importanti anche se Off Topic.


Ce lo so, ce lo so.
Figurati se non lo so.....
Io in pensione ci sono andato a 66 anni e 7 mesi

Certo che no.....Non e' per niente saggio

Noi non piu' giovanissimi le sapppiamo bene certe situazoni....
Mio padre stesso ando' in pensione ( alla regola di allora ) ma erano gia' 35 anni rispetto gli attuali XYK....
( La chiamano aspettativa di vita )

Venendo al quid....Semplicemente hanno fatto i loro interessi....
Mi meraviglia, ci sia ancora qualcuno che se ne meraviglia


Post 27 .....
Se non leggi, mica e' colpa mia.
Pero' un po di ironia, dai

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
Ultima modifica:
Sinceramente se si parla di autostrade di un tempo le "pedemontane" di oggi sono più' "fuori" (tracciati - pedaggi - spese) da ogni logica di quelle di allora....in autostrada sul giornaletto davano i dati acqua minerale a quasi 4 euro litro e Coca-Cola a quasi 8 euro litro.......i soliti due euro di benzina....(e passa al servito) litro ci si salva....unico prezzo "politico" il caffè a 1,5
 
Il discorso è un pò più complesso....l'Italia degli anni sessanta, in Europa, era l'economia più forte, con Sindona vinse anche un premio.....grazie alla sua double face era riverita da sovieti e americani e grazie a sovieti e americani crebbe....sinchè.....
Era paese totalmente diverso...boom natalità , bassi costi, energia ovunque....c'era una prospettiva di miglioramento del tenore di vita generale....

Da non dimenticare comunque che già' negli anni '60 cu furono le una delle prime crisi economiche gravi del dopoguerra... La crisi delle lira.

Non capisco queste cose sulle pensioni che ogni tanto torna fuori...tanto chi e andato e andato e chi andrà' non ci andrà'......
 
(....) Non capisco queste cose sulle pensioni che ogni tanto torna fuori...tanto chi e andato e andato e chi andrà' non ci andrà'......
E invece c'è molto da capire, anzi forse soprattutto da conoscere, specie da parte dei giovani, oggi spesso (troppo spesso) disillusi e scettici circa la gestione degli affari comuni (cioè la politica) ; capire le follie del passato dovrebbe essere la prima cosa per evitare di ricadere negli stessi errori, e questo vale un po' per tutto.

La tua ultima frase contiene un pressapochismo qualunquista ben poco condivisibile, oltre ad essere un assurdo perché le pensioni, comunque, ad un certo punto lo Stato le DEVE pagare, e se fossero state gestite con un po' di buon senso non saremmo in questa situazione.
 
(....) Certo che no.....Non e' per niente saggio

Pero' un po di ironia, dai

:emoji_wink: :emoji_wink:
Ho sempre faticato a vedere con "ironia" le porcherie, nella gestione dei NOSTRI soldi, da parte di chi aveva la responsabilità di farlo : criticavo tutto ciò già da quando ero poco più che ragazzo, quando alcuni mi dicevano "ma alla tua età pensa alle donne.....".
Ed avrei preferito, credimi, che i fatti mi dessero torto : ma invece le cose stanno come era prevedibile, siamo seduti su una montagna di debiti e si fatica a trovare qualche soldo anche per cause che lo meriterebbero.
 
Nell' Italia del secondo dopoguerra la politica di "modernizzazione" venne impostata con criteri keynesiani classici: la strategia era quella della crescita attraverso la spesa pubblica, che fu orientata soprattutto nell' edilizia (le case IACP dell' istituto autonomo case popolari e le case INA), e nelle infrastrutture soprattutto autostradali.
La speranza era che si generasse stimolo al PIL, ma in realtà si sono dimostrati investimenti non autosostenibili, dato il ritorno fiscale si dimostró tale da non coprire nemmeno i costi iniziali di sviluppo e costruzione.
Senza fare della polemica sul fatto che, come già allora si dicesse "quello che va bene a Fiat va bene anche allo stato", la realtà dei fatti é che allora l' idea di sviluppo nella mente della politica era che la crescita del paese passasse per la crescita dell' industria privata (soprattutto la grande industria, e quella dell'auto lo era giá e in forte crescita). Si giustificava quindi l' intervento statale in investimenti che favorissero questo processo che si pensava virtuoso, di convergenza di obbiettivi tra pubblico e privato.
In realtá, oltre a creare squilibri "contabili" nel rapporto debito/PIL, generò commistioni spesso dubbie di interessi, per non dire corruzione e malaffare. Altra frase storica era " se si facevano utili, questi andavano in tasca al privato, i debiti/perdite andavano spalmati sul pubblico"....
 
E invece c'è molto da capire, anzi forse soprattutto da conoscere, specie da parte dei giovani, oggi spesso (troppo spesso) disillusi e scettici circa la gestione degli affari comuni (cioè la politica) ; capire le follie del passato dovrebbe essere la prima cosa per evitare di ricadere negli stessi errori, e questo vale un po' per tutto.

La tua ultima frase contiene un pressapochismo qualunquista ben poco condivisibile, oltre ad essere un assurdo perché le pensioni, comunque, ad un certo punto lo Stato le DEVE pagare, e se fossero state gestite con un po' di buon senso non saremmo in questa situazione.
E inutili che cerchi puerili attacchi personali...visto che ad oggi una parte consistente di lavoratori dipendenti che andrannonin pensione nelle prossime decadi , non matureranno contributi sufficienti per la pensione se non quella "sociale"....
 
Beh, vedi tu se era un'idea saggia mandare in pensione donne trentenni - e non esagero, ancora nel 1990 conobbi una signora, vicina di casa, che aveva 37 anni ed aveva appena avuto il secondo figlio, ma....era in pensione !! - ed uomini quarantenni, alcuni dei quali sono ancora vivi e prendono la pensione da una cinquantina d'anni, dopo averne lavorati 20...... a te giudicare se questi sono criteri sostenibili, alla lunga, più che mai adesso quando ti fanno sputare sangue per andare in pensione.
Queste cose hanno un nome : demagogia. Spicciola, bassa, ultrapopulista. Ributtante. Oltre che punitiva per le future generazioni, visto che noi, proprio adesso, abbiamo le gambe tagliate da un debito pubblico (ovviamente non dovuto solo a quello, ma a tutta una maledetta mentalità) mostruoso per la quantità di interessi da pagare, nonostante che il bilancio dello Stato, da un pezzo, non abbia più disavanzo primario : ma gli interessi ci impiccano.

Chiedo venia per l'OT, sono però questioni importanti anche se Off Topic.

Una signora che conoscevo percepì la pensione per un numero di anni triplo rispetto agli anni di lavoro.
42 contro 14.
 
Stiamo divagando un po', tornando IT dobbiamo considerare che le limitazioni alla circolazione di veicoli diesel rispondono all'esigenza di ridurre le emissioni di particolato nelle regioni del Nord Italia, le quali sono notoriamente caratterizzate da livelli di pm10 molto elevati. Certo, le diesel euro 5 hanno il filtro antiparticolato, quindi di principio sarebbero in linea con le esigenze ambientali, a differenza di molte auto a benzina euro 6 che hanno l'iniezione diretta ma nessun filtro (quanto meno fino al 2018-2019)
 
Qualche giorno fa in tv dicevano che nell'area metropolitana di Milano ci sarebbero ancora 200 condomini con riscaldamento a gasolio.
Ma può essere?
Si tratterà di edifici che per ragioni particolari non possono essere ammodernati?
Poi magari sembrano tanti ma il loro impatto sulla qualità dell'aria nel complesso è trascurabile.
200 edifici su qualche decina di migliaia?
Però comunque il messaggio che passa è che a certe categorie si fanno le pulci anche se tutto sommato sono già rispettose dell'ambiente mentre in altri casi si chiude un occhio, o meglio ci si tappa il naso.
 
E inutili che cerchi puerili attacchi personali...visto che ad oggi una parte consistente di lavoratori dipendenti che andrannonin pensione nelle prossime decadi , non matureranno contributi sufficienti per la pensione se non quella "sociale"....
E però, ad un certo punto, una pensione andrà loro pagata lo stesso. Per forza.
Che i conti pensionistici quadrino o che non quadrino ; è un imperativo sociale.
E le critiche al qualunquismo distruttivo non sono "puerili attacchi personali", sono critiche motivate.
 
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