<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri | Page 43 | Il Forum di Quattroruote

Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri

In questi giorni sto leggendo 'Il demone dell'inquietudine. L'alba della Guerra civile americana' di Erik Larson.

Larson è un autore che mi piace molto. Ho apprezzato particolarmente i suoi 'Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen ' e 'Il giardino delle bestie - Berlino 1934' e 'Splendore e viltà' (dedicato a Winston Churchill nei giorni dell'avvio della Battaglia di Inghilterra), perchè riesce a fare divulgazione storica scrivendo libri che si leggono come veri e propri romanzi.

Concordo, per chi non vuole o non può impegnarsi con i saggi i suoi libri in parte ti descrivono quello che accadde. Splendore e Volta ti riporta in quei giorni in cui furono fatte scelte difficili, in Il giardino delle bestie invece ti getta addosso i primi passi di un orrore
 
In questi giorni sto leggendo 'Il demone dell'inquietudine. L'alba della Guerra civile americana' di Erik Larson.

Larson è un autore che mi piace molto. Ho apprezzato particolarmente i suoi 'Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen ' e 'Il giardino delle bestie - Berlino 1934' e 'Splendore e viltà' (dedicato a Winston Churchill nei giorni dell'avvio della Battaglia di Inghilterra), perchè riesce a fare divulgazione storica scrivendo libri che si leggono come veri e propri romanzi.
Grazie, molto interessante!
 
sempre in attesa di un qualcosa che non arriva mai
Altro capolavoro sull'attesa e disattesa, "Aspettando Godot" piece tatrale di Samuel Beckett.
P.S. Del "Deserto" è apprezzabile la ricostruzione minuta e dettagliata della "Fortezza" e delle attività, per chi fosse appassionato di militaria, a quel punto rinnovo il consiglio di visitare la Fortezza di Fenestrelle, la più grande d'Europa, ci sono stato due volte e ho fatto tutti i tour impossibili da fare in un solo giorno.
 
Altro capolavoro sull'attesa e disattesa, "Aspettando Godot" piece tatrale di Samuel Beckett.
P.S. Del "Deserto" è apprezzabile la ricostruzione minuta e dettagliata della "Fortezza" e delle attività, per chi fosse appassionato di militaria, a quel punto rinnovo il consiglio di visitare la Fortezza di Fenestrelle, la più grande d'Europa, ci sono stato due volte e ho fatto tutti i tour impossibili da fare in un solo giorno.

Mi manca Aspettando Godot, prossimamente lo voglio leggere
 
Mi manca Aspettando Godot, prossimamente lo voglio leggere
Teatro dell'assurdo, si legge in poche ore (un paio). Ma non scorre facilmente (specie in inglese). Molto bella anche la rappresentazione teatrale, io la vidi in lingua originale.
Piccola nota di colore. L'autore era dublinese, ed al terminal 2 dell'aeroporto cittadino, presso una moderna sultura in tubolare giallo, si piazza un sognore vestito come ad inizio '900, con il cartello tipico di chi attende un viaggiatore in arrivo, con scritto "GODOT".
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Fonte The Irish Times
 
Ma non scorre facilmente (specie in inglese). Molto bella anche la rappresentazione teatrale, io la vidi in lingua originale.

in quarta o quinta ITIS ... letto durante le ore d'inglese; poi andammo a vederlo a teatro.
Inquietante.
Nell'altro anno studiammo un pezzo di Pinter ma non ricordo se fu Betrayal oppure Old Times ... :(
 
Mi era già piaciuto il suo 'L'isola delle rose', di qualche anno fa. Ed anche 'Quando'.

'Iris, la libertà' l'ho letto in tre giorni.
Merita.
Merita il romanzo, per la storia e per come è scritto. Ma anche perchè è importante ricordare cosa ci hanno regalato quei ragazzi... e noi ce ne stiamo dimenticando.
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Ultima modifica:
Sto leggendo il penultimo di Patricia Cornwell della serie su Kay Scarpetta.... scritto anche bene, per carità, ma di un prolisso esasperante. Tra la scoperta del cadavere e l'autopsia sono oltre 160 pagine, tutte per raccontare il volo in elicottero tra la sede e la scena del crimine e il trasporto della salma. Contrariamente ad altri scrittori che nel tempo sono rimasti più o meno "loro stessi" (penso a Clive Cussler, Douglas Preston e Lincoln Child...) mi sembra che la Cornwell sia decisamente cambiata, e non in meglio, IMHO. O sono i ghost writer che tirano lungo per farsi pagare di più....
 
In inglese era uno degli argomenti della terza prova all'esame di maturità.
Ma l'insegnante non ce lo fece leggere tutto,solo alcune parti.
Comunque toppai clamorosamente la risposta,anche se la domanda iniziava con according to you a quanto pare la mia interpretazione non era quella giusta.
 
secondo me è prassi comune che scrittori di successo che sfornano romanzi a rotta di collo andando avanti co gli anni si creano un gruppetto di ghost writer che li aiutano e poi pian pianino ne prendono l'eredità, poi probabilmente ci saranno quelli che mantengono uno stile coerente con la tradizione, Cussler mi sembra uno di quelli, ma anche Smith, e altri che cominciano un poco a deviare dallo stile che sempre hanno avuto.
 
Di cussler avevo già due o tre romanzi ma un po' di tempo fa un ragazzo che conosco stava buttando via una scatola di libri e me la sono fatta dare.
Ho buttato via enciclopedie e simili e ho tenuto una dozzina di romanzi,credo che ci siano anche i doppioni di quello che avevo già, terrò la copia più in buono stato.
Il problema è dove cavolo metterli.
Ho già una pila di romanzi a terra vicino alla libreria che a causa del peso si è incurvata in maniera preoccupante.
 
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