Ma a te non interessa perché se devi andare un giorno a Torino e rientrare col tempo contato, esci di casa e chiami un DiDi e risolvi con 20 euro....
![]()
Non ho capito se è un servizio taxi o tipo sharing/noleggio.
Ma a te non interessa perché se devi andare un giorno a Torino e rientrare col tempo contato, esci di casa e chiami un DiDi e risolvi con 20 euro....
![]()
Taxi privati, ma effettivamente ho dimenticato che Torino non è in CinaNon ho capito se è un servizio taxi o tipo sharing/noleggio.
Taxi privati, ma effettivamente ho dimenticato che Torino non è in Cinaa differenza di quanto credono i nuovi profeti europei della mobilità...
Una Spring in autostrada è come una suora in un centro massaggi cinese....220 km da Berceto verso Piombino (considerando che fino all'innesto con la A12 sei in discesa) potresti farli quasi con una Spring senza ricaricare.
Beh c'è anche chi si alza alle 4 del mattino per farsi 800 km tutti dun fiato, o per andare a sciare, o per le classichhe partenze intelligenti... Secondo me non è quello il problema, se è per quella volta lo fai. Il problema è che se compri una elettrica ti devi mettere in mente che quando devi andare oltre i suoi limiti lo devi calcolare per forza se vuoi avere lo stesso risultato che con una termica, e che non finisca come hai raccontato. E non ci sono spippoli che tengano.Ma stando a quanto dici per rispettare i programmi che ci eravamo dati sarebbe dovuto partire con una mezz'ora abbondante di anticipo che significa alzarsi ben prima delle 5 per farsi un caffè e iniziare la giornata. Tutto si fa ma non è comodissimo così.
...ovvero, che il mezzo che ha acquistato non offre la stessa versatilità e fruibilità di quello che aveva prima. L'importante - IMHO - è che l'utente sia messo nelle condizioni di arrivare a questa conclusione prima di firmare il contratto.L'altro problema che questa storia mette in luce invece è che non sempre chi ha una elettrica è consapevole veramente del mezzo che ha acquistato.
Cos'hai valutato in questa tua simulazione, se posso chiedere (può essere un ottimo spunto di discussione)?Delle auto elettriche che ho "valutato" finora (metto le virgolette perchè ho fatto una simulazione di acquisto realistica fissando quindi un budget reale compatibile con le mie disponibilità ma non avendo davvero intenzione di valutare l'acquisto,non al momento almeno) manco una arriva a 220 km di autonomia autostradale se non proprio per il rotto della cuffia.
Questo però io lo leggo al contrario: ossia che non puoi stare "tranquillo" da pensieri, calcoli e pianificazioni nemmeno con la "best-in-class" dell'attuale panorama elettrico in quanto a prezzo/autonomia/prestazioni su un percorso assolutamente "fattibile" da una qualsiasi auto senza il minimo pensiero....
L'altro problema che questa storia mette in luce invece è che non sempre chi ha una elettrica è consapevole veramente del mezzo che ha acquistato.
Ma certo, l'esperienza dell'amico del nostro compare forumista però dice che "semplice così" non è, ma proprio per niente.Stiamo comunque parlando di quasi 500 km di strada con una pausa necessaria di 14 minuti. E senza prendere in considerazione le varianti a batteria maggiorata, ma quella base base in vendita a 36000€.
Ora, è pur sempre una sosta, ma non da strapparsi i capelli.
Questo, mi auguro, che sia un aspetto lapidario quando si decide di acquistare una elettrica....ovvero, che il mezzo che ha acquistato non offre la stessa versatilità e fruibilità di quello che aveva prima.
Secondo me non siamo ancora arrivati a questa fase, ovvero che uno entra nel concessionario e potrebbe uscire con qualsiasi tipo di auto con il "rischio" che il venditore ti propini una elettrica. Anzi vedendo i dati di vendita direi che siamo allì'opposto. Oggi chi acquista una elettrica è perchè fondamentamenle la cerca, semmai il problema è che poi sia una scelta azzeccata.L'importante - IMHO - è che l'utente sia messo nelle condizioni di arrivare a questa conclusione prima di firmare il contratto.
Posso dirti che di recente ho accompagnato un’amico in Cupra per una Born. Pronta consegna, full optional ( davvero full, gli mancano solo i cerchi da 20), siamo a 33000. Auto da 59 kWh e non penso dai consumi molto più alti di una Model 3.Ma certo, l'esperienza dell'amico del nostro compare forumista però dice che "semplice così" non è, ma proprio per niente.
E la versione da 36.000€ è il top per quadra costo/autonomia/performance, parliamo comunque di una cifra che è di un buon 20/30% superiore alla cifra media spesa in Italia per un'auto qualcosa di decisamente significativo insomma.
Sarà che lavorando entrambi in ambito progettuale/coordinamento arriviamo ai weekend cercando di "bilanciare" organizzando il minimo possibile, quindi un racconto come quello fatto dal nostro amico lo vedo molto "possibile" per me, mi ci rivedo e soprattutto penso a quel che potrebbe generare un uso non pianificato e metodico dell'auto.![]()
Ecco, la Cupra Born mi piace molto, benché sia la stessa identica auto della ID.3 ma l'aspetto estetico (non solo esterno ma anche interno) è molto più accattivante e "a fuoco".Posso dirti che di recente ho accompagnato un’amico in Cupra per una Born. Pronta consegna, full optional ( davvero full, gli mancano solo i cerchi da 20), siamo a 33000. Auto da 59 kWh e non penso dai consumi molto più alti di una Model 3.
Più parliamo di questa persona che ha avuto difficoltà: ecco, nel tragitto che ho postato alcuni interventi fa ci sono molte alternative,sia caricando a Piombino che in autostrada.
IO : Perchè non sempre chi ha una elettrica è consapevole veramente del mezzo che ha acquistato.l'esperienza dell'amico del nostro compare forumista però dice che "semplice così" non è, ma proprio per niente.
Ovvero è un "atto di accusa" verso chi ha acquistato una elettrica ma non ha messo in pratica delle semplici regole o peggio è stato incapace di metterle in pratica per gestire una semplice uscita di 450 km ( 220 +220 ) in una "zona" dove la pianificazione richiedeva uno "studio" di qualche minuto in più.Tendenzialmente, scritta come l'hai scritta, diventa un "atto d'accusa" importante se letta sotto questa luce.
Me lo potrai dire anche 20 volte, non è che non capisca quel che mi scrivi, ma proprio non lo condivido.Certo che è un "atto di accusa" ma non per come l'hai pensata. L'ordine esatto è come te le ho messe qui sotto :
IO : Perchè non sempre chi ha una elettrica è consapevole veramente del mezzo che ha acquistato.
Ovvero è un "atto di accusa" verso chi ha acquistato una elettrica ma non ha messo in pratica delle semplici regole o peggio è stato incapace di metterle in pratica per gestire una semplice uscita di 450 km ( 220 +220 ) in una "zona" dove la pianificazione richiedeva uno "studio" di qualche minuto in più.
Quindi non arriverei a dire che è difficile, è solo che in certi casi è doveroso accendere un neurone in più per non avre sorprese.
ExPug24 - 59 minuti fa
deadmanwalking - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
omniae - 14 giorni fa