<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

nin so....tolti i piccoli commercianti che veramente boccheggiano....e mi viene male pensare che carico hanno sulla loro attività.

nel resto se parliamo di GDO 10 gruppi distributivi hanno quasi il 83% delle vendite....percio'....
Il caso di Tesla, dimostra il potere che hanno in mano i consumatori. Che sempre di più (giusto o sbagliato che sia, bello o brutto) abbandonano le piccole attività a gestione familiare.
 
Lui....

NE E' " colpevole " in buona parte....

A parte i fans sfegatati, si sta rivelando come un personaggio sempre piu' divisivo.
P.s.
IMO, credo sia ancora presto per decretare il
" De profundis "
per il marchio.

Le persone/i consumatori sono famosi per essere volubili
 
Il caso di Tesla, dimostra il potere che hanno in mano i consumatori. Che sempre di più (giusto o sbagliato che sia, bello o brutto) abbandonano le piccole attività a gestione familiare.
nin so personalmente tesla e' talmente "eleitaria" il business della vendita delle macchine e' secondario alla capitalizzazione azionaria alle manovre economiche di mercato dei fondi di speculazione.

, di quote "verdi" rivendute ad altre marche....

e direi piu' una questione di moda..... non e' piu' di moda....

e' come dire non compro il cellulare x ma prendo il cellulare y......

se parliamo di munsk parliamo di un uomo che fino al mese scorso veniva additato dalle riviste di manager italiane come un DIO....ma nel vero senso della parola.

e ancora presto come dice ari.....ricordiamoci che nel nostro paese arriva 1/1000 dei dati e delle notizie dall'estero, non abbiamo valori per decretare la fine di un marchio.
 
A cominciare dai 4 euro l'ora legali passando per il caporalato nei campi con gli immigrati sfruttati, al lavoro nero diffuso, ecc. E si va avanti così.
4€ a nero e si presentano al mattino?
Se conosci manda su, gli ultimi 2 hanno smesso di presentarsi dopo 6 mesi a 11 €/ora perchè "capo in questo periodo non posso mangiare, sono debole".
Tutti gli altri colleghi mangiano normalmente, si presentano e lavorano, senza problemi anche oltre i 60 anni.

25 anni, forti come dei tori, permessi che scadono, "sono debole".

Non pagano l'affitto, forse è anche per quello. Non mangiano, ma neanche hanno fame.
 
Non ne farei nemmeno un discorso dei 10 / 12 euri come fondamentali....
A meno non siano vere le tante dichiarazioni riguardo il minimo dei 9 euri
provenienti da tutte le parti in causa.
Ovvero che,
in Italia,

------------------------------gia' il 90% dei contratti oggi in essere, sono superiori ai 9---------------------------------------

E mettere tale limite potrebbe essere sfruttato per abbassare a 9 quelli piu' alti
12 euro l'ora salario minimo, chiudo tutto e vado a fare il dipendente, dopo le 8 ore canoniche, un paio di straordinario pagate anche di più, e sto con la testa libera tutto il resto del tempo, weekend compreso.
Unico appunto, dove vado a farlo il dipendente, visto che la maggior parte degli imprenditori chiuderebbero? :D
 
12 euro l'ora salario minimo, chiudo tutto e vado a fare il dipendente, dopo le 8 ore canoniche, un paio di straordinario pagate anche di più, e sto con la testa libera tutto il resto del tempo, weekend compreso.
Unico appunto, dove vado a farlo il dipendente, visto che la maggior parte degli imprenditori chiuderebbero? :D


Vi fate una
bella Cooperativa,
migrate al Nord e vai col liscio

ahahahahahahahahahahaahahahahahah
 
Vi fate una
bella Cooperativa,
migrate al Nord e vai col liscio

ahahahahahahahahahahaahahahahahah
Parliamoci chiaramente poi, io non credo tanto a questa storia che al nord o all'estero si viva meglio.
Li vedo quelli che hanno studiato con me e sono andati via, cos'hanno concluso?
C'hanno vent'anni ancora di mutuo da estinguere per l'appartamento anni 70 ristrutturato che gli mangia un terzo dello stipendio, moglie lavoratrice, byd e iphone aziendale, certo più tempo per se stessi o qualche viaggetto.
E per l'aperitivo serale, la partita a padel, e 4-5 weekend economici all'anno, dovrei rinunciare alle mie radici o ai miei affetti?

Nella maggior parte dei casi è tutta scena, per ostentare un benessere che in fondo non c'è, per far capire di aver fatto più strada di quella effettiva.
 
Allora come si spiega che il flusso è dal sud verso nord oppure estero invece del viceversa?

La gente va via non solo per questioni economiche, ma anche, e mi pesa tantissimo ammetterlo, per ragioni culturali; al meridione è difficilissimo ragionare con la propria testa e farsi strada solo con le proprie forze ...
 
E per l'aperitivo serale, la partita a padel, e 4-5 weekend economici all'anno, dovrei rinunciare alle mie radici o ai miei affetti?
Non ridurrei il discorso a status symbol da cartolina. Al nord, sopratutto nel nord continentale, esistono non solo opportunità più remunerative, che, come giustissimamente fai notare tu, possono passare in secondo piano, rispetto agli affetti, alle radici, ed a molti altri aspetti della qualità di vita. Esistono maggiori servizi e certezze del diritto, sia per la salute, l'accesso ad eventi e strutture culturali, ad atenei con maggiori punteggi, etc... e non lo dico per denigrare nessuno, come già scritto e riscritto, ho lavorato con grande piacere al sud o con colleghi del sud, ma è indubbio il divario di opportunità che cresce, molto spesso, con il crescere della latitudine, sopratutto valicando la cresta alpina. Che ci siano persone che orgogliosamente, tenacemente, onestamente, intellettualmente, mantengono viva la culla della civiltà italica, che nasce 4 millenni addietro proprio al sud, non può che farmi piacere.
 
Non volermene, ma, avendo colleghi, amici e parenti residenti o originari del sud Italia, ed avendo lavorato un po' anche al centro-sud, pensi davvero che al nord sia tanto meglio? Non ne sono sicuro.

Sarà difficile anche al nord non lo metto in dubbio, ma per motivi diversi, per questo parlavo di motivi culturali

Il modello settentrionale (parlo del privato) per quanto non perfetto, si regge anche su una percentuale meritocratica

Se questa percentuale al nord fosse del 30%, qui scende al 3%

Da noi comanda il sistema clientelare ...

Ripeto che mi pesa scrivere questo, ma è la dura realtà
 
Sarà difficile anche al nord non lo metto in dubbio, ma per motivi diversi, per questo parlavo di motivi culturali

Il modello settentrionale (parlo del privato) per quanto non perfetto, si regge anche su una percentuale meritocratica

Se questa percentuale al nord fosse del 30%, qui scende al 3%

----------------------------------------------Da noi comanda il sistema clientelare---------------------------------------------------------

Gia'.
Capisco perfettamente....
Io ci ho lavorato al SUD....
Un anno....
Ricordo giusto un Buyer di una grande catena D.O. in Puglia....
Che gia' delle Regioni Meridionali era ( e' ancora? ) la meno coinvolta.
" Ci danno 600.000 lire in nero e la busta paga regolare, ma da 1000.000 ".
Non ho voluto ( ricordo!! ) approfondire....
Ma si vedeva che non mentiva
 
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Gia'.
Capisco perfettamente....
Io ci ho lavorato al SUD....
Un anno....
Ricordo giusto un Buyer di una grande catena D.O. in Puglia....
Che gia' delle Regioni Meridionali era ( e' ancora? ) la meno coinvolta.
" Ci danno 600.000 lire in nero e la busta paga regolare, ma da 1000.000 ".
Non ho voluto ( ricordo!! ) approfondire....
Ma si vedeva che non mentiva

Mai riuscito a stare "sotto padrone"; ovviamente ho avuto l'enorme fortuna di potere permettermi di lavorare sempre in proprio ...
 
Il modello settentrionale (parlo del privato) per quanto non perfetto, si regge anche su una percentuale meritocratica
parte del modello del nord "privato" oramai costellata di micro imprese si regge su modelli di manager famigliari e provinciali.
la "meritocrazia" assenzialmente si regge su una Gionata lavorativa che porta via 10-12-14 ore al giorno magari su 6 gg su 7 (quando va bene) lavorativi per pagare bollette, mutui e spese vive e burocrazia varia, sfatiamo il mito giornalistico che esista ascendere a "certi" livelli ed anche se "a" scendi ti ritrovi a pagare bollette ect...
però oramai parliamo di economia legata ai "servizi" tranne poche aziende Agricoltura e "produttivo" stanno in piedi grazie a sussidi europei o cassa integrazione. ed un numero preoccupante di aziende "grosse" non onora più i debiti con le banche.
poi c'e' il pubblico che tra appalti e sub appalti fa girare tanto denaro all'apice ma non alla "base".
si sono fatte scelte economiche che di fatto portano ad non solo a non creare "famiglie", a non far fare figli ect., ma a sfoltire quel poco di famiglie che esistevano.
questo porta, tra l'altro, ad accrescere il numero di persone, anche molto giovani, che "vagano" nei piccoli e grandi centri del nord...non più "recuperabili" lavorativamente con una % di dipendenze "varie" in costante aumento.
 
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