No quei motori non andavano per niente bene, intesi come serie: della famiglia DV (gemella per lungo tempo dei Ford DLD) l'unica sottofamiglia che si è comportata bene è quella dei 1.4 8v, decisamente robusta.
Il problema alle turbine era comune ai 1.6 euro3 ed euro4 di entrambe le potenze perchè si trattava di una conseguenza del cedimento delle rondelle degli iniettori: il fatto che questi sfiatassero gas durante la fase di espansione all'interno del coperchio punterie faceva sì che l'olio motore accumulasse quantità elevate di particolato ed olio carbonizzato, che andava ad occludere il filtro sulla mandata della lubrificazione/raffreddamento del turbocompressore, che si rompeva. Le assistenze che non erano a conoscenza del problema e si limitavano a sostituire il turbocompressore condannavano il cliente a rientrare in officina dopo qualche migliaio di km con il turbocompressore nuovamente cotto perchè il problema era a monte, e non bastava levare o sostituire quel filtrino: il blocco si formava appena più a valle sul turbo, andavano sostituite le rondelle iniettori e magari eseguito un flush del propulsore per ripulirlo internamente ed evitare che si imbrattasse di nuovo. Difetto diffusissimo, si "salvava" chi eseguiva cambi olio frequenti in relazione al chilometraggio.
Su quella serie di motori c'erano poi altri difetti seriali che son stati sanati, pompa acqua (mossa dalla cinghia distribuzione, con perdite di liquido e grippaggio del cuscinetto), fessurazione di un collarino sul collettore di aspirazione, più le consuete gioie al fap/dpf che hanno rallegrato una miriade di utenti: l'evoluzione più riuscita è stata quella del monoalbero euro5 (con qualche ombra sugli iniettori piezo), per poi risprofondare nuovamente e pesantemente con i 1.5 fra catene distribuzione e gestione dei NOx.
Ovviamente stiamo parlando di motori di larga serie per cui nessuno nega che ci siano stati degli esemplari che abbiano macinato km su km senza problemi come i vecchi Peugeot di 50 anni fa, ma qui siamo moolto lontani da quei livelli intesi come produzione di serie e quindi di probabilità, per un utente, di incappare su un esemplare difettoso. Poi, grazie al fatto che quei motori siano stati montati su una miriade di modelli, non solo PSA e Ford ma anche Volvo, Mazda, Mini, Suzuki, Toyota ed Opel grazie ad accordi commerciali o acquisizioni, fa sì che moltissimi utenti abbiano sperimentato le gioie ed i dolori di quei prodotti: uno si compra un Toyota Proace diesel confidando nella nota affidabilità Toyota e si ritrova un 1.5 diesel con la catena di distribuzione gigia, che bello.
Qualche giorno fa ho parlato con un mio collega di lavoro che ora ha un'Alfa Romeo Tonale, in precedenza ha avuto una Vw Passat e una Mazda 6 turbo diesel, con la quale ha avuto un grave problema al motore.., sostituito in garanzia ( pistone bloccato )...
In famiglia abbiamo avuto una Peugeot 207 1.6 HDi 116 CV dopo 220.000 km si è rotta la turbina ..