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La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Occhio, nessuna norma europea dice che bisogna usare una determinata alimentazione, si pongono solo limiti alle emissioni (in questo caso Co2) che chiaramente vincolano i progettisti perché per ottenere determinati risultati le tecnologie gira e rigira sono quelle. Per dire, nessuna norma obbliga le case ad adottare i filtri antiparticolato: semplicemente, ad oggi non esiste motore termico, a ciclo otto o diesel, che rispetti i limiti senza un filtro Gpf o Dpf. Per i ciclo otto alimentati a metano invece è possibile, non a caso le Volkswagen Tgi monovalenti non avevano il filtro
 
L'idea di aprire alle ibride plug-in mi piace, ho sempre pensato che la transizione dovesse passare prevalentemente dalla propulsione ibrida per avvicinarci quanto più possibile all'elettrico puro. In particolare, le auto di segmento medio-alto, destinate a lunghi percorsi autostradali, potrebbero prediligere questa soluzione anziché quella, più complicata, dell'elettrico puro, che comporta costi (e masse) importanti. Si risolverebbe altresì il problema dell'autonomia. Per i segmenti minori, invece, dove l'ibrido plug-in diventa eccessivamente costoso e difficile da adattare, le opzioni sarebbero ibrido full ed elettrico puro, che pian piano potrebbe divenire dominante e rendere meno attraente la soluzione ibrida. Insomma, transizione all'insegna dell'elettrificazione, più che del solo elettrico puro, in attesa di avere nuove tecnologie e nuove infrastrutture che ci consentano di mettere da parte del tutto i motori termici
 
Magari mi sbaglio io, ma il limite di emissioni sarà ZERO, dunque diventa difficile applicarlo alle PHEV.
Inoltre, come già evidenziato da qualcuno, utilizzare una PHEV senza la batteria carica, cosa che accade già ora in moltissimi casi, equivale ad emettere CO2 e cancerogeni in misura uguale o superiore alla stessa vettura non Plug-in.
A me, me pare na strunz...
 
Magari mi sbaglio io, ma il limite di emissioni sarà ZERO, dunque diventa difficile applicarlo alle PHEV.
Chiaramente, aprire alle plug-in significa prevedere un limite diverso da zero, basta ponderare emissioni e massa del veicolo in modo da consentire l'adozione di propulsioni ibride particolarmente efficienti
 
Le ibride plug-in a batteria scarica (che poi scarica credo non diventi mai) sono di fatto delle full hybrid, un po' più pesanti, senza dubbio, ma non sono termiche pure
Praticamente puoi andare in elettrico per attraversare centri urbani e poi andare in ibrido fuori città, meglio, però, se riesci a ricaricare alla spina del box.
 
Oggi ho saputo questa.
Un collega ha una model Y RWD, da 2-3 anni.
Doveva andare un week-end a Trento (550+550 km) e ha affittato un'auto a benzina.
Tra l'altro, auto pagata quasi 60.000 €, prima che iniziasse la politica di riduzione prezzi di Tesla.
 
Ultima modifica:
Praticamente puoi andare in elettrico per attraversare centri urbani e poi andare in ibrido fuori città, meglio, però, se riesci a ricaricare alla spina del box.
Mi fratello ha una XM RL, e per il percorso casa azienda, va in elettrico e carica in azienda ove vi sono i pannelli solari, poi nei WE quando va al mare o in montagna va di termico o ibrido, la soluzione migliore IMHO,
 
Oggi ho saputo questa.
Un collega ha una model Y RWD, da 2-3 anni.
Doveva andare un week-end a Trento (550+550 km) e ha affittato un'auto a benzina.
L'avrei fatto pure io! Specialmente se va in Liguria o nel Piemonte più recondito, per non parlare tra Tropea e Reggio C fatto in statale (percorso da me l'estate scorsa), ove le colonnine latitano!
 
Ultima modifica:
alla fine è quello che propongo io , se metto che una vettura non deve emettere più di un tot che che in ambito urbano deve fare 25, in extraurbano 22 ed in autostrada 17 in pratica ora le case anderebbero tutte sull'HEV, ovviamente tutto parametrizzato a mazza (massa....lo lascio l'errore perchè fa ridere :) ) dimensioni e via dicendo
Rispondo a te ma conta il tema.
Secondo me ci si sta fissando su dei parametri che sono quelli del nostro paradigma.
Se vogliamo lavorare sul concetto di inquinamento, risparmio energetico e di risorse occorre cambiare paradigma e serve, imho, soprattutto, che si arrivi a fare un vero bilancio sul ciclo vita del prodotto rispetto all'obbiettivo prefissato. L'obbiettivo non può essere quindi fissato sul consumo alla "fonte" energetica per l'uso, quello al limite è un parametro ulteriore e di riscontro ma se il mio obbiettivo è avere un prodotto che "costi" dalla sua nascita sino allo smaltimento TOT KJ a noi non dove interessare "troppo" dove quei KJ vengono utilizzati ... non pretendo che questa sia la risposta a tutto ma dico soltanto che si deve iniziare a ragionare in termini diversi.
 
E se invece di stabilire a tavolino quale alimentazione deve avere un veicolo stabilissero le emissioni massime che può avere lasciando carta bianca sul resto?
Se dicessero dal 2035 solo auto in grado di fare,per dire,20 km con 1 litro ci sarebbe la casa che punterebbe sull'ibrido e quella che invece punterebbe su vetture leggere e aerodinamiche.
Quella che proporrebbe vetture alimentate da carburanti più puliti.
Io continuo a pensare che non sia solo l'alimentazione a rendere una vettura rispettosa dell'ambiente.
Dal mio punto di vista un'utilitaria con motore termico magari bifuel ha più senso di un carro armato elettrico che non emette nulla ma richiede un mare di energia per fare il pieno.
che poi se vogliamo, scusate se entro a gamba tesa, non è mica vero che una elettrica non emette nulla....anzi dipende sempre da come viene prodotta l'energia elettrica che la stessa utilizza....
bisognerebbe spendere diverse parole sul come la Uè sta distruggendo l'industria automotive europea per raggiungere obiettivi impossibili ed irrealistici basandosi solo ed esclusivamente su approcci ideologici.... ma immagino che in oltre 1520 pagine di discussione sia già stato fatto.....
 
L'avrei fatto pure io! Specialmente se va in Liguria o nel Piemonte più recondito, per non parlare tra Tropea e Reggio C fatto in statale (percorso da me l'estate scorsa), ove le colonnine latitano!
Scusa se obietto ma tra Tropea e Reggio Calabria in statale di 112 km a un terzo trovi un Ionity da 350 kw sa 2/3 una BeCharge da 110 kw. Oltre a una decina di 50 kw è un bel po da 22kw.
In Piemonte e Liguria paradossalmente la concentrazione è maggiore che in Lombardia.
Io tengo sempre in mente il motto :
Se non lo vedo non è detto che non esista.
 
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