La deduzioni che mi permetto di fare sono queste:
Scusa se mi pemetto ma vorrei fare delle deduzioni alle tue deduzioni:
1) i prezzi delle auto in generale sono troppo elevati per qualsiasi segmento (vedasi successo infinito del marchio Dacia perfino in Germania);
A novembre girava uno spot per radio dove Dacia affermava che la Sandero era l'auto più venduta in Europa a privati da 7 anni.
Se la matematica non è una opinione 2024 - 7 da 2017 e il 2017 è molto prima del Covid.
Sintomo che in realtà la "crisi" Europea erà già in atto e il Covid è stata la fortuna di molti gruppi che in modo "naturale" hanno dato un colpo di spugna ripulendo e sfoltendo i loro organici tirando anche una bella riga alla passata mal gestione riorganizzando i listini e compagnia bella.
2) visto che è sempre più difficile acquistare un'auto, il consumetore medio evita di aggiungere problemi opertivi a quelli finanziari
Dato che il parco circolante prima era di 10 ora di 12 anni direi che neanche prima era facile comprare un'auto.
La differenza è chè che oggi, vedi punto uno, la gente i soldi non li spende ma li investe, o li tiene sotto il materasso per così dire. Questo in nome dell'incertezza e del "non si sa mai". E' giusto? Non saprei visto che da un recente rapporto della Deutsche Bank il patrimonio pro capite privato netto dei cittadini italiani è esattamente il doppio dei cittadini tedeschi.
L'unica spiegazione che mi viene in mente, dato che "alla vista" sono più ricchi di noi, è che loro i soldi li fanno circolare e che la formula pare funzionare.
3) per avere una ipotesi di incremento della quota BEV, fermo restando il livello dei prezzi delel termiche, quello delle elettriche dovrebbe scendere in assoluto posrtandosi al livello delle termiche pre- Covid (cosa evidentemente impossibile se non altro perché le batterie necessitano di materie prime costose e di monopolio altrui);
Appunto che di batterie Europee non esistono, la NorthVolt è morta ancor prima di fare un passo e la Italvolt ancora prima di nascere, l'Europa importa dalla Cina il 97% di ogni genere di pile e batterie, ecco perchè i dazi sono una boiata.
C'è una bella storia Giapponese,versione sintetica, dove narra che un pesce che sta per essere divorato da un suo fortissimo e imbattibile predatore si finge morto e si adagia sul fondo. Il predatore comunque guardingo allora pian piano comincia a punzecchiarlo sulla coda e il pesce nulla, allora il predatore lo punzecchia sulla pinna e il pesce nulla, poi passa alla testa e il pesce di nuovo nulla. Ad un certo punto allora il predatore abbassa le difese sentendosi al sicuro quando in un momento di distrazione il pesce "morto" resuscita e attacca il predatore nel suo punto debole e lo ferisce a morte.
Morale? E' inutile cercare di contrastare apertamente un fortissimo predatore, la Cina, in uno scontro dove sai già di perdere ancor prima di entrare sul terreno di gioco, anche perchè l'Europa è indietro almeno di 5 anni, specheremo solo un sacco di risorse dove alla fine ci ritroveremo in mano solo delle briciole. Ha Ragione il manager Altavilla di Byd, ex Fiat quindi profondo conoscitore del mercato Europeo dove spiega la vera forza delle aziende cinesi. Non puoi fare nulla contro chi, Byd, ha 130 mila ingegneri che sfornano 42 brevetti la giorno, costruiscono e commercializzano un'auto da un foglio bianco in meno di 2 anni, sono leader in pannelli solari, batterie per accumulo, molte parti elettroniche tra cui clienti come Apple, e se li ostacoli in quattro quatrotto ti costruiscono e ti rendono operativa una fabbrica in 18 mesi ovunque nel mondo. Solo CATL e BYD detengono il 50% della produzione mondiale di batterie... non c'è nulla da aggiungere.
L'Europa dovrà mettere da parte l'orgoglio per una volta e fingersi "morta", collaborare con i cinesi imparando e acquisendo i canali, lefiliere, l'organizzazzione e poi al momento giusto dare il colpo di grazia con la creatività che ci distingue.
E Trump, mi spiace, ci sta già dando un assaggio di quello che ci aspetta facendo "guerra" ai cinesi. Negli Stati Uniti è già successo molte volte e la lezione si vede che non gli è bastata. Con lo slogan "o venite a produrre qui o vi aspettano i dazi" renderà tecnologicamente povero il paese. Si è vero gli americani potranno comprare beni made in Usa e l'occupazione salirà ma le aziende americane sararnno tagliate fuori dalla competitività perchè il cittadino americano non fa disitinzione tra "made in Usa" da aziende americane e "made in Usa" da aziende straniere. E il settore automobilistico statunitense ne è un classico esempio di cosa ha provocato facendo "guerra" alle auto Giapponesi. Queste obbligate sono sbarcate sul territorio e hanno reso obsolete e delle carrette le auto americane tant'è che ad oggi carrette sono rimaste. Ancora oggi i Giapponesi e Coreani la fanno da padrona.
4) ove i costruttori aumentassero ancora i prezzi reali delle termiche, temo che lo scenario sarà quello di una ulteriore contrazione della domanda complessiva
Questo accadrà inevitabilmente se contrasteremo i cinesi, vedi punto 3. Il costo delle batterie scenderà eccome se le auto Europee adotteranno inizialmente quelle cinesi. Nel frattempo la aziende Europee potranno riorganizzarsi e studiare una contro offensiva a tempo debito. Farlo ora sarebbe un autentico suicidio.