<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1496 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Cerco di spiegarmi meglio:
Il  non piace era sottinteso come
1. Prezzo d'acquisto
2. Autonomia
3. Tempi di ricarica
4. Complicazioni varie (app ecc)
Tutto vero.
Resta il fatto che di queste caratteristiche molti se ne facciano di poco e che, comunque, non le hanno provate.
Non sanno cosa significhi realmente una ricarica, magari a casa, per esempio.
Provandole, FORSE, potrebbero giudicare altre caratteristiche largamente sufficienti a compensare gli aspetti cui fai riferimento.
Senza provarle, invece, si chiacchiera per sentito dire
 
Ieri sera con mia moglie e due coppie di amici siamo andati a mangiare una pizza.
Eravamo i due più"giovani", gli altri, un commercialista e sua moglie ed una coppia di librai, poco più grandi, appena sopra i 60.
Tra le altre cose, siamo finiti a parlare della id.3.
Il commercialista, Amarock dotato, paventava autonomia di 100 km.
"Ma se devi andare lontano?"
Lontano quanto, in quanto tempo?
Quando vai a Milano a trovare Caterina quanto ci metti?
"Ah, no, guarda, andiamo in treno, ci mancherebbe!"
E quando vai a Bologna da Margherita?
"In treno! Troppo comodo"
Ecco, ti sei risposto da solo, considera che anche con una caccavella come la id3 a Bologna arriveresti senza soste e a Milano te ne basterebbe una di una mezz'ora.
"Ah, però!"
I librai hanno fatto il 110 hanno due colonnine, una loro ed una del padre di lui.
Ma non si fidano.
Fanno 40 km. al giorno e a Bruxelles a trovare la figlia vanno in aereo...
Che dire, a me non interessa fare proselitismo, ma entrambi potrebbero convivere benissimo con un'auto elettrica, eppure ad entrambi non interessa provarla.
Sarà che si tende ad adagiarsi e che si ha fin troppa paura dei cambiamenti.
 
Siamo sempre lì se uno i 30000 euro per comprare un'elettrica seria,che permetta davvero di fare tutto,non ce li ha e non ha nemmeno i 20000 per comprare una seconda auto elettrica,che non va bene per fare tutto ma se è una seconda auto il problema non si pone,può avere tutta la curiosità e la voglia di provare ma si terrà la sua auto a benzina.
Tra non molto ci sarà la riunione di condominio,voglio provare a sollevare la questione ricariche nel box per vedere cosa succede.
 
Ieri sera con mia moglie e due coppie di amici siamo andati a mangiare una pizza.
Eravamo i due più"giovani", gli altri, un commercialista e sua moglie ed una coppia di librai, poco più grandi, appena sopra i 60.
Tra le altre cose, siamo finiti a parlare della id.3.
Il commercialista, Amarock dotato, paventava autonomia di 100 km.
"Ma se devi andare lontano?"
Lontano quanto, in quanto tempo?
Quando vai a Milano a trovare Caterina quanto ci metti?
"Ah, no, guarda, andiamo in treno, ci mancherebbe!"
E quando vai a Bologna da Margherita?
"In treno! Troppo comodo"
Ecco, ti sei risposto da solo, considera che anche con una caccavella come la id3 a Bologna arriveresti senza soste e a Milano te ne basterebbe una di una mezz'ora.
"Ah, però!"
I librai hanno fatto il 110 hanno due colonnine, una loro ed una del padre di lui.
Ma non si fidano.
Fanno 40 km. al giorno e a Bruxelles a trovare la figlia vanno in aereo...
Che dire, a me non interessa fare proselitismo, ma entrambi potrebbero convivere benissimo con un'auto elettrica, eppure ad entrambi non interessa provarla.
Sarà che si tende ad adagiarsi e che si ha fin troppa paura dei cambiamenti.
Mi vengono due cose da dire, anzi scrivere.

L'amico con la Amarock lo vedo molto lontano dal mondo elettrico, ma più per il tipo di auto... Mentre l'altra coppia di amici, se ha già installato 2 colonnine (per quanto possano essere agevolate) è perché probabilmente a una elettrica è già interessata, e nemmeno a medio-lungo termine.

Come in tanti abbiamo scritto, verosimilmente le motivazioni per NON prendere un'elettrica sono diverse e intersecate tra persona e persona: ci sarà chi non può spendere tanto, ci sarà chi non VUOLE spendere tanto, ci sarà chi non vuole pianificare, ci sarà chi non vuole nemmeno mezza cosa in più a cui pensare o chi non vuole fermarsi a ricaricare, ci sarà anche quello a cui le elettriche che ci sono non piacciono proprio per nulla o che non è interessato a nessuna novità.

Insomma, bisogna lavorare sul prezzo dell'auto, sull'infrastruttura, sulla comunicazione, sul poetarle a conoscenza dell'utente medio, e bisogna fare un po' tutto questo a step, però secondo me non possiamo attaccarci unicamente alla ritrosia verso il "nuovo" perché significherebbe perdere di vista tutto il resto.
 
I prezzi delle auto sono esosi, senza dubbio, lo dimostrano i bilanci fallimentari sui pezzi venduti e trionfali sui guadagni. Va anche detto che molti comprano a qualsiasi prezzo qualsiasi cosa purchè marchiata premium. E allora fanno bene.
In realtà anche i bilanci economici e finanziari iniziano a deteriorarsi. Ci sono dei costi fissi ineludibili anche se non produci p se produci di meno, e prima o poi la riga devi tirarla.
 
Tornando al paragone gastronomico voi quando andate al ristorante o al supermercato volete provare tutto quello che c'è nel menu o sugli scaffali?
Oggi l'auto elettrica secondo me è come un piatto o un prodotto che costa più di quello che scegli di solito e per giunta la porzione è più piccola.
Magari un pensiero ce lo fai però va a finire che nel carrello metti il prodotto solito.
Ti perdi qualcosa forse ma sai che non resterai deluso.
 
Tornando al paragone gastronomico voi quando andate al ristorante o al supermercato volete provare tutto quello che c'è nel menu o sugli scaffali?
Oggi l'auto elettrica secondo me è come un piatto o un prodotto che costa più di quello che scegli di solito e per giunta la porzione è più piccola.
Magari un pensiero ce lo fai però va a finire che nel carrello metti il prodotto solito.
Ti perdi qualcosa forse ma sai che non resterai deluso.


Beh...
Il prodotto gastronomico e' proprio il punto....
Dove e' palese che
buona parte delle persone risulta avere " blocchi " aprioristici per questo o per quello
 
Al di là dei blocchi diciamo che si parla di un prodotto che vi piace.
Facciamo la pizza così l'esempio è il più inclusivo possibile.
Provate tutte le pizzerie oppure quando ne avete trovata una che vi piace avere poco interesse a provarne altre?
Sempre ricordando quanto ha scritto cuorern cioè che provare una pizza diversa costa qualche euro,provare un'auto diversa vuol dire qualche centinaio di euro se si noleggia e qualche migliaio se si acquista...
 
Tutto vero.
Resta il fatto che di queste caratteristiche molti se ne facciano di poco e che, comunque, non le hanno provate.
Non sanno cosa significhi realmente una ricarica, magari a casa, per esempio.
Provandole, FORSE, potrebbero giudicare altre caratteristiche largamente sufficienti a compensare gli aspetti cui fai riferimento.
Senza provarle, invece, si chiacchiera per sentito dire
Fermo restando che ti dò ragione sul principio “chi non prova non può avere completa conoscenza del mondo BEV”, evidenzio che, secondo l’ISTAT, il 70% degli edifici è di tipo condominiale, con una netta e ovvia prevalenza nelle città che conterebbero circa 27 milioni di unità abitative in regime condominiale. Salvo casi particolari, direi che i residenti in questi 27 milioni di alloggi (l’ANACI stima 45 milioni di abitanti, circa i tre quarti della popolazione residente sul territorio nazionale) sono tagliati fuori da qualsiasi sperimentazione, stante la complicazione e costo delle wallbox condominiali (disponibilità di parcheggi innanzitutto) e gli elevati tariffari delle colonnine pubbliche.
Ovviamente è proprio nelle zone fortemente urbanizzate che si avrebbe il maggior beneficio dalle elettriche…
 
Beh, i guadagni se li sono portati a casa, dividendi e quotazioni, se ne saranno già disfate o lo faranno.
Chi opera in Borsa di sicuro, ma gli azionisti istituzionali proprio no. Citofonare al Comune di Ingolstadt dove non sanno come colmare il buco di bilancio dovuto alle mancate tasse del gruppo VW, oppure in casa Peugeot o Exor. Certo, queste ultime due famiglie hanno introitato, ma se dopo i conti vanno male, o ricapitalizzi o rischi la scalata (Manlio mi perdonerà per la grossolana semplificazione, ma ci capiamo).
 
Per me le case hanno sottovalutato il calo delle vendite,si aspettavano di vendere meno ma non di far lavorare gli stabilimenti pochi giorni al mese.
E anche con margini più elevati su ogni esemplare venduto se vai sotto una certa soglia arrivi al punto in cui non riesci più a spalmare i vari costi su così poche vetture.
Soprattutto con nuovi competitor che si affacciano sul mercato che potrebbero intaccare ulteriormente le vendite delle case europee.
 
Per me le case hanno sottovalutato il calo delle vendite
Mmmm. Io invece leggo un dato diverso. In un mercato "maturo" come quello del 2018 ad esempio, i cinesi ancora "lontani" per millemila motivi così come gli idealismi europei di un full green, molte case avevano visto, a fronte di magri profitti, la possibilità nell'eletrrico di un nuovo eldorado....

Perchè?

Come nei cellulari, se una nuova tecnologia si impone abbattendo i costi si diffonde e il tasso di sostituzione è incrementale. Ciò voleva dire passare dalla forbice (per l'italia) di un milione e quattro in tempi di magra, due in tempo di grasso che cola a tre quattro miloni di autovetture all'anno, così, chapeau.....

L'avvento del dragone rosso che proponeva di più a meno, l'imposizione forzata e forzosa di nuovi limiti e date limite che ponevano di fatto, e fuorigioco, il termico, sostanzialmente ancora ieri il vero "motore" dell'automotive europeo non scalfibile ancora dal dragone rosso (oggi si, ma per uno stop nell'evoluzione di un lustro circa.....) han fatto si che si passasse da un placido tran tran a un lago di sangue per cui tutti pagheremo le conseguenze. E le prime le stiamo già pagando con usati cadavere riesumati dalla pressa venduti al prezzo di begli usati, nuovi assolutamente sproporzionati in ogni categoria, e....sastè.....

Chiaramente come nel gioco del cerino acceso un "clan" si voleva spartire la torta clan che si allarga quando la decisione dall'alto impone e....badabum.....elettrico per tutti, elettrico anche di chi elettrico non sa manco dove sta di casa.....e magari lo ripudiava pure.....e l'adesso che....e che succede adesso?
 
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