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Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum

Si certo, il piano europeo è assai ambizioso ancorché unico nel panorama mondiale.
Questa unicità fa emergere solo i difetti ed i danni rispetto ai vantaggi potenziali. Tuttavia mentre si prevede lo stop, per esempio, delle caldaie a gas succede che in giro per l'Europa siano in costruzione proprio ora nuovi gasdotti finanziati da chi prevede di rinunciare al gas. Geniale.
L'Italia vuole essere uno dei principali hub del gas (anche in formato GNL). Genio italico.
Anche gli USA mi sa che stiano " rivalutando/ripensando " a petrolio e gas a
scapito del Green
 
Certo, ma i giornalisti che hanno fatto questa inchiesta, se non sono più che coperti da fonti ed evidenze solide, rischiano non solo il posto, ma anche il loro futuro. Attendiamo commenti ufficiali… ma ho l’idea che sta cosa sia l’equivalente del Watergate (o del VW-gate)
Chiaro, non intendevo dire che si tratti di notizia infondata o fake news, però attenderei che si dipani la matassa (e ci siano comunicazioni ufficiali) prima di addentrarci nella discussione.

Data la natura del tema c'è anche rischio che si "scivoli" sulla politica anche se devo dire che sia qui che nel thread della transizione siamo sempre riusciti a restare nel seminato! ;)
 
Hai presente che i gasdotti in costruzione sono utilizzabili pure per l'idrogeno, giusto, altrimenti col piffero che venivano finanziati dall'Europa cattiva? Ad esempio in Italia questo progetto (che segue un mio amico d'università) è finanziato per i motivi di cui sopra e per il mutato mercato del gas.

E che i terminali di GNL sono costruiti con delle navi , che volendo oggi stanno in Spagna(esempio) e domani possono benissimo essere spostati in paesi che puntano più sul gas (ad esempio in Asia)?
Perché altrimenti si portano avanti informazioni sbagliate o parziali (come letto in questi giorni sul bilancio energetico, sulle centrale spente che necessitano di ore e giorni senza specificare da quanto è spenta, sull'import di energia dai paesi limitrofi a seguito di contratti capestro).
Se tu pensi che il terminale GLN sia una nave e non anche tutta l'infrastruttura terrestre mi sa che c'è quanto meno qualche equivoco di fondo.

Il gas trasportato nei gasdotti lo useranno per quello che converrà e siccome produrre idrogeno costa più energia che bruciarlo in caldaia (o in centrale) mi sa che verrà destinato ad usi diciamo più pratici .. comunque non resta che aspettare.
 
Se tu pensi che il terminale GLN sia una nave e non anche tutta l'infrastruttura terrestre mi sa che c'è quanto meno qualche equivoco di fondo.

Il gas trasportato nei gasdotti lo useranno per quello che converrà e siccome produrre idrogeno costa più energia che bruciarlo in caldaia (o in centrale) mi sa che verrà destinato ad usi diciamo più pratici .. comunque non resta che aspettare.
GNL (o LNG) con le navi FSRU hanno quello scopo. Certamente la struttura a terra (in shore) rimane, ma tutto quello che è offshore (e credo te non sappia cosa sia un terminale galleggiante come quello di Piombino o quelli tedeschi) lo puoi spostare dove vuoi (infatti sono navi che arrivano via mare come una qualunque altra imbarcazione marittima.
L'idrogeno può essere prodotto con l'elettrolisi (come avviene sotto Vienna) per l'eccesso di energia prodotta (in quei casi con le pale eoliche).
 
Per produrre 1kg di idrogeno servono 9 kg di acqua pura e 55 kw di energia.
Se fosse acqua di rubinetto per il solito kg di idrogeno servirebbero 25 kg di acqua.
Dov'è l'acqua pura? Mi si risponderà dissalatori. Ottimo, quanta energia occorre per dissalare l'acqua e ottenere acqua pura? Poca o tanta che sia va a sottrarsi all'energia che si produrrà con quel kg di idrogeno ovvero a 33 kw.
Dunque prendo 9 litri di acqua pura, uso 55 kw di energia per ottenerne 33.
Mi sembra una scelta vincente.
In alcuni casi è una soluzione praticabile mentre in quasi tutti gli altri no.
 
Per produrre 1kg di idrogeno servono 9 kg di acqua pura e 55 kw di energia.
Se fosse acqua di rubinetto per il solito kg di idrogeno servirebbero 25 kg di acqua.
Dov'è l'acqua pura? Mi si risponderà dissalatori. Ottimo, quanta energia occorre per dissalare l'acqua e ottenere acqua pura? Poca o tanta che sia va a sottrarsi all'energia che si produrrà con quel kg di idrogeno ovvero a 33 kw.
Dunque prendo 9 litri di acqua pura, uso 55 kw di energia per ottenerne 33.
Mi sembra una scelta vincente.
In alcuni casi è una soluzione praticabile mentre in quasi tutti gli altri no.
Lo studio ha messo a confronto diverse fonti energetiche: biomasse, idroelettrico, petrolio, nucleare, carbone termico, CSP, gas naturale, fotovoltaico ed eolico. Pur considerando diversi fattori, ed evidenziando che il confronto è complesso emerge, però, che «fotovoltaico ed eolico sono al fondo di questo grafico. Ciò indica che consumano meno acqua rispetto alle altre fonti – sottolinea Pierozzi –. Ne richiedono, è vero, ma in misura minore rispetto agli altri alle altre fonti energetiche». Per la precisione l’eolico – la fonte più virtuosa a questo proposito – riporta un valore medio di 43 litri per MWh, mentre il fotovoltaico ne richiede 330 l/Mwh.

Giusto per fare qualche confronto, il gas naturale ne richiede 598, il carbone 2220, il nucleare 2290, il petrolio 3220.

Fabbisogno di acqua per elettrolisi

Si passa poi al calcolo del fabbisogno di acqua come materia prima per il processo di separazione idrogeno e ossigeno.

«Dal punto di vista stechiometrico, l’elettrolisi prevede che sono necessari circa 55 kWh per separare nove chili di acqua in otto chili di ossigeno e un chilo di idrogeno. Stiamo parlando di acqua pura, perché gli elettrolizzatori hanno bisogno di acqua depurata di alta qualità, pena la degradazione dei loro componenti. Se però partiamo da acqua di rubinetto, questo valore aumenta a 20/25 litri al chilogrammo».
 
Beh, intanto ci avevano messo del loro 370 mld....
Non delle chiacchiere
Il punto è che nel sistema industriale (agricolo compreso) per quante risorse economiche si mettano a disposizione non si arriverà mai ad una drastica riduzione delle richieste di energia e di consumo delle risorse naturali partendo dall'acqua perciò se non si pensa di abbandonare il sistema industriale otterremo sempre e comunque risultati modesti rispetto agli obbiettivi.
Però mi chiedo una cosa dai tempi del lockdown. Se domani ci fermassimo tutti all'unisono, tornassimo alle palafitte raccogliendo bacche, la terra dopo quanto se ne accorgerebbe ma soprattutto se ne accorgerebbe?
 
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