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Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum

Mi sa che una volta tanto dobbiamo ringraziare Pechino :D

Cosa mai avrebbe potuto andare storto?

Adesso, va capito come "atterreranno" queste decisioni (facile che a questo punto che portino a cancellazione o revisione di dazi e sanzioni), in ogni caso siamo in tanti, anche qui dentro, che abbiamo sempre trovato poco lungimiranti politiche basate su dazi e protezionismo verso un paese da cui, di fatto, per materiali e prodotti finiti, dipendiamo direttamente e indirettamente.

Inoltre, se possibile, questo sottolinea ancora di più come questa transizione forzata a tappe brevi (continuo a dire che un decennio, in ambito industriale e sociale, è come un batter d'ali se vuoi fare una mezza rivoluzione) in realtà si stia tramutando per l'Europa in un boomerang spaventoso dalle conseguenze potenzialmente tragiche sotto diversi profili.

Era sufficiente aprire all'auto elettrica senza "chiudere" il resto, resto su cui l'EU deteneva le migliori competenze e tecnologie al mondo assieme al Giappone, questo avrebbe permesso a chi era interessato e ne potesse trarre giovamento di comprare l'elettrica e non avrebbe messo spalle al muro l'Europa intera.

Ora che provassero a ragionare seriamente con la Cina per trovare una soluzione a quello che sembra proprio un bel ricatto e contro-ricatto (iniziato in maniera poco furba da noi, peraltro...)!
 
Ma... a Livigno... per chi riuscirà ad arrivarci... si continuerà ad avere le stesse agevolazioni che ci sono oggi sui carburanti?

Perchè son problemi. :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Per l'ennesima volta. Se avete beghe da risolvere tra Voi, usate gli MP, anziché infestare il topic di post inutili al fine della discussione. Chi ha orecchie per intendere intende, gli altri in roulotte
 
Sul Sole 24 ore di stamattina un'interessante analisi di Adriana Cerretelli. Purtroppo è a pagamento, ma se ascoltate il podcast di Radio 24 di stamattina c'è un riassunto.

Agevolo screen di parte della prima colonna

il_sol10.jpg
 
Vabbè, torneremo a perforare anche noi :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
Volendo accantonare il discorso sul nucleare (scelte politiche, evoluzione tipologia, tempi di approntamento), noi siamo una penisola ricca di COSTE, ne siamo circondati, abbiamo due grandi isole con coste a profusione, dappertutto.

Ora, pensando al rinnovabile come possibile fonte per avvicinarci a un'autonomia energetica di paese (che, al di là dell'auto elettrica, risolverebbe molti problemi), perché non investire seriamente in quel che ci permette di sfruttare (BENE!) le risorse che abbiamo?

Energia mareomotrice ed energia eolica offshore potrebbero essere un buon modo per incrementare sensibilmente la produzione di energia rinnovabile e renderla stabile (sfruttando maree e correnti d'aria sul mare), il tutto senza doversi scontrare con paesaggisti, comitati di zona, #noquesto e #noquello come da tradizione.

Non è una soluzione, è una proposta, è un'idea, è un percorso da fare sfruttando ciò che abbiamo per cercare di migliorare come paese, ripeto, AL NETTO dell'auto elettrica ma pensando a una più generale transizione da consumi e emissioni X a consumi e emissioni X-Y senza però spendere cifre che non possiamo sostenere.
 
I processi democratici prevedono che chi è eletto faccia quello che "ritiene" sia nell'interesse della collettività, dei molti anziché dei pochi.
E che decida di conseguenza.
Certo, ora si tornerà a parlare di trolley pieni di soldi...
Ma il mio era un discorso diverso, affermavo, con pochi timori di essere smentito, che autonomie di 2-300 km. sono bastanti per la stragrande maggioranza degli automobilisti.

Mai parlato di trolley e non inizierò ora.

Senza sconfinare nella politica, non riconoscere o sottovalutare il fatto che ci sono molti processi in atto (in tutti i settori strategici o meno) finalizzati a ridurre le nostre libertà, mi sembra una leggerezza che non possiamo permetterci

Scusa Zeno, ogni tanto ci ricado e torno e torno ad intervenire sui temi della transizione, mi ritiro fuori dalla discussione (almeno fino a quando non ci ricascherò ...), ma certo non perchè non mi piace confrontarmi con te.

:emoji_wink:
 
Volendo accantonare il discorso sul nucleare (scelte politiche, evoluzione tipologia, tempi di approntamento), noi siamo una penisola ricca di COSTE, ne siamo circondati, abbiamo due grandi isole con coste a profusione, dappertutto.
Può essere una delle soluzioni, come geotermico, e le altre già presenti. Bisogna solo investire e contemplare i vincoli ambientali.
 
Può essere una delle soluzioni, come geotermico, e le altre già presenti. Bisogna solo investire e contemplare i vincoli ambientali.
Ed è sulla gestione normativa e di vincoli ambientali che si dovrebbe ragionare a mente fredda, lucida e come paese, in questo la politica dovrebbe fare da volano e non da freno.

Io ho espresso un mio pensiero, propositivo, di come provare a invertire un po' la rotta e risolvere qualche problema, conscio del fatto che chiaramente la ricetta perfetta non c'è.
 
Ed è sulla gestione normativa e di vincoli ambientali che si dovrebbe ragionare a mente fredda, lucida e come paese
Niente in contrario, per meglio sviluppare l'idea, occorre a corredo, una rete di produzione, assistenza e gestione dei dispositivi energetici, non comprare soluzioni preconfezionate all'estero, idem per i trasporti. Credo di aver consumato la tastiera per ripeterlo.
 
D'accordo.
E' la combinazione tra autonomia e tempi di ricarica a rompere le scatole.
300 km con sarebbero accettabili, se si potessero ripristinare in 5 minuti (non dico pochi secondi).
Così come, se avessi un'autonomia di 1000 km, potrei anche accettare ricariche di qualche ora.
Sono andato a metano nei primi anni 90, con 250 km di autonomia e 20 minuti per rifornire, quindi, situazione simile a quella di una BEV di fascia media attuale, anche se con il piano B della benzina.

Come mai così tanto per fare il pieno?
Qui abbiamo avuto la fortuna di avere da sempre un distributore di quelli seri con 4 stalli e non alimentati da un compressore del brico come capita in certi distributori di benzina che hanno anche il metano ma bastava che ci fossero due mezzi che rifornivano contemporaneamente e l'impianto andava in crisi.
Salvo code nei giorni prefestivi comunque non mi è mai capitato di impiegare più di 5 minuti per rifornire 10 kg.
 
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