<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dimissioni Carlos Tavares | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Dimissioni Carlos Tavares

Stato
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Comunque da un'altra testata si apprende che il Comitato per la transizione sarà così composto:

  • Havier Chéreau - Risorse umane e Heritage
  • Ned Curic - Ingegneria e Tecnologia, Software e Free2Move
  • Arnaud Deboeuf - Produzione e catena di fornitura
  • Antonio Filosa - Regione americana (Nord e Sud America) Chrysler, Dodge, Jeep, Ram e organizzazione Design North America, incluso il design Maserati.
  • Béatrice Foucher - Pianificazione
  • Jean-Filippe Imparato - Regione Europa allargata, Pro One, Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS, FIAT, Lancia, Opel e Peugeot. Riporterà a Imparato anche l’organizzazione del design in Europa.
  • Douglas Ostermann - Finanza
  • Maxime Picat - Acquisti e qualità dei fornitori, regioni Medio Oriente e Africa, India e Asia, Pacifico e Cina oltre a Leapmotor International
  • Philippe de Rovira - Affiliati
Come vedete, su 9 persone un solo italiano...ça va sans dire.

Questo lo avevo riportato nel topic “Gruppo Stellantis” perché è già il “dopo dimissioni”.
Qui cerchiamo di parlare solo delle dimissioni (con le conseguente nell’immediato e non nel medio termine ovviamente).
 
il problema è che la qualità arriva anche da oriente, Giappone, ma adesso anche Cina. Come ha scritto un altro un paio di pagine fa non è credibile che ci sosterremo solo con la moda, il caffè in piazza S. Marco a Venezia e Ferrari e Maserati fatte in volumi bassissimi. Un paese come il nostro ha bisogno di una industria di massa e intensiva, altro che artigianato.

Sono d'accordo, io mi riferivo ad auto comunque "di massa", con Alfa e Lancia che dovrebbero avvicendarsi alle tre tedesche principalmente nel mercato interno (così come negli anni 70-80), ma anche in quello estero, tipo quello nord-americano, rubando una fetta ai tedeschi.
In una corsa al ribasso invece non ci vedo competitivi.
 
In ogni caso non ne faccio una questione decisionale o politica, quanto di fare buone macchine.
Stelvio e Giulia lo sono state, ma la credibilità non si riguadagna con due modelli, con tonale e junior invece ricaduti negli errori passati per me.
 
Sono d'accordo, io mi riferivo ad auto comunque "di massa", con Alfa e Lancia che dovrebbero avvicendarsi alle tre tedesche principalmente nel mercato interno (così come negli anni 70-80), ma anche in quello estero, tipo quello nord-americano, rubando una fetta ai tedeschi.
In una corsa al ribasso invece non ci vedo competitivi.


Purtroppo l' operazione Lancia non e' nemmeno mai partita....
E quella Alfa fra un singhiozzo e l' altro....
Tanto che di rilevamenti vendite Alfa in USA, manco se ne pala piu'
 
In ogni caso non ne faccio una questione decisionale o politica, quanto di fare buone macchine.
Stelvio e Giulia lo sono state, ma la credibilità non si riguadagna con due modelli, con tonale e junior invece ricaduti negli errori passati per me.


Chi non spende ( leggi: investe ),
se guadagna,
gli succede all' inizio,
non certo in continuita', nel tempo
 
Chi non spende ( leggi: investe ),
se guadagna,
gli succede all' inizio,
non certo in continuita', nel tempo
Vale per tutti, dalla bottega di paese alla multinazionale.
Infatti temo che la nuova macchina salta anche quest'altra volta, il commercialista mi ha proposto la pratica zes, e fra lui e l'ingegnere salta tutto :emoji_cry:
 
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