Le posizioni dei "detrattori" e dei "fan" delle BEV, sono a mio avviso solo apparentemente inconciliabili.
Secondo me ci sono aspetti essenziali dei quali occorre tenere di conto.
1. l'aspetto economico.
Apparentemente, viste le ultime novità soprattutto dall'Est, potrebbe accadere che le BEV arrivino a costare meno (molto meno!) delle corrispondenti ICE.
2. la fruibilità.
Sappiamo già che per il 90% dell'utilizzo quotidiano della stragrande platea degli automobilisti le attuali autonomie sono più che soddisfacenti. Si dovrà lavorare per rendere le ricariche capillari e diffuse, come ho già detto dotando parcheggi di luoghi di lavoro, scuole, ospedali, cinema, centri commerciali, ecc. di prese anche a bassa potenza.
I grandi viaggiatori, con cifre analoghe a quelle di qualche ammiraglia a gasolio, possono senz'altro già pensare a delle BEV con autonomie autostradali reali di 400 o più km. e con curve di ricarica particolarmente prestazionali.
Detto questo, conosco anch'io elettronauti che, pur non avendo il garage o il posto auto privato, convivono benissimo con le loro elettriche.
Come innegabilmente c'è chi se n'è disfatto appena ha potuto (come un noto medico Aretino che ben conosco...)
Dal mio punto di vista la questione è però abbastanza semplice, senza entrare nel merito di quanto sia efficace in termini ambientali la transizione della mobilità verso il modello elettrico.
Si dovrà lavorare per rendere l'uso di auto elettriche quanto più semplice possibile.
Si dovrà probabilmente "digerire" qualche complicazione iniziale, a fronte di qualche aspetto positivo.
Non credo però che, con le giuste premesse, la cosa sia così drammatica. Per la massa, intendo.