<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1283 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28.6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10.7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14.3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46.4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28.6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Rispondo solo ora a questo post perchè in questi giorni ero assente.
Grazie per il tuo intervento.
Volevo solo precisare che quel " ve ne fregate altamente" non era riferito nè a te ne a Zeno che in più di una occasione avete dimostrato notevole coerenza e non siete per nulla talebani sulla transizione.
Mentre ci sono alcuni personaggi che qualunque cosa tu scriva anche sensata ed oggettiva, contro la transizione e le sue conseguenze, ti da sempre contro. Ma proprio sempre.
Nel mio piccolo ho sempre sostenuto che chi è nelle condizioni di passare alle BEV fa benissimo a farlo.
Come ho sempre sostenuto che chi non ha il garage e neanche le possibilità economiche fa benissimo a stramaledire l'imposizione.
Poi ci sono i filosofi che dicono che non c'è nessun obbligo che scatta nel 2035. Ecco, questa mi sa tanto di presa per i fondelli dal momento che qui siamo in Europa e se le fabbriche devono produrre solo BEV ne consegue l'obbligo per i poveracci di tenersi il catorcio già ventennale o andare a piedi. Ma qui scatta il secondo round di presa in giro : ci sono i mezzi pubblici.
Il mio nikname potrebbe fuorviare ma in reltà non provoco mai nessuno che educatamente replica con logiica e buon senso. Cosa che alcuni forumisti (pochi per fortuna) fanno piuttosto spesso ritenendosi più intelligenti e colti della media istat. Non c'entra ne la laurea ne la cultura. Puoi esser un genio e non saperti allacciare le scarpe o prepararti una pastasciutta.
Anche l'ostentazione della propria cultura è segno di scarsa sensibilità ed empatia.
Un pò come alcuni scrittori che amano rendere astrusi alcuni concetti per gettarci in faccia tutto il loro sapere. Il famoso complesso di Dante.
I più grandi giornalisti e scrittori sono comprensibili, non dico per tutti, ma alla maggior parte delle persone.
Ti saluto e ti rispetto
 
Siccome sono tra "gli ultimi" questa cosa non interessa pressoché a nessuno (purtroppo).
Ti sbagli, inconsapevolmente hanno un "carico elettorale" mostruoso. Da lì l'essere intoccabili. Fossero stati tutti canadesi, australiani o giapponesi gli avrebbero già imposto per legge (come i loro omologhi in Cina): targa, assicurazione, caschetto, pettorina e targhetta identificativa con le generalità e la foto.
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Ultima modifica:
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Abbi pazienza, per me questa è agghiacciante e penso che anche se sicuramente in buona fede riflettendoci un po' ti sarà chiaro il perchè.
Giusto per stimolo, di che colleghi stiamo parlando?
Colleghi "poveri"? "precari"? "ciclisti"? "lavoratori en plein air"?
apri una delle tante app di delivery, ordini 2 luci led da bicicletta, e te le fai consegnare, se non hanno tempo di comprarsele
 
Grazie per il tuo intervento.
Volevo solo precisare che quel " ve ne fregate altamente" non era riferito nè a te ne a Zeno che in più di una occasione avete dimostrato notevole coerenza e non siete per nulla talebani sulla transizione.
Mentre ci sono alcuni personaggi che qualunque cosa tu scriva anche sensata ed oggettiva, contro la transizione e le sue conseguenze, ti da sempre contro. Ma proprio sempre.
Questi personaggi replicano quando vengono scritte cose inesatte,o pensieri che tengono conto solo del proprio orticello. Ma non andrò oltre, sono già stato "richiamato".
Però ti riporto il tuo intervento
Se ad ogni bomba d'acqua ci allaghiamo magari teniamo più puliti i tombini, rafforziamo gli argini dei fiumi, puliamo i letti dei canali che dentro c'è finito di tutto.
Se la temperatura sale cerchiamo di produrre molta più energia per milioni di condizionatori che, a prezzi più moderati, potrebbero installare anche i meno abbienti e magari facciamo pagare l'energia molto meno.
Invece di costrigere la gente ad andare in periferia perchè la vita in città (case, affitti) è sempre più cara creiamo un nuovo piano regolatore
che proibisca nuove aree edificabili e in quelle aree piantiamo alberi come non ci fosse un domani.

Se davvero pensi che la pulizia dei tombini o rafforzare gli argini riesca ad evitare i disastri che ormai sono quotidiani, sei sulla strada sbagliata, ma di parecchio.
Idem sul tema del "fa caldo allora rendiamo i condizionatori più abbordabili" vuol dire tappare una falla aprendone una ancora più grande (a livello climatico).

Nel mio piccolo ho sempre sostenuto che chi è nelle condizioni di passare alle BEV fa benissimo a farlo.
Come ho sempre sostenuto che chi non ha il garage e neanche le possibilità economiche fa benissimo a stramaledire l'imposizione.
E ripeto nuovamente, ho amici e colleghi senza garage che caricano senza problemi alla bisogna..e la loro vita non è cambiata in peggio, anzi, apprezzano molto di più il comfort di viaggio.
 
Ultima modifica:
ho amici e colleghi senza garage che caricano senza problemi alla bisogna..e la loro vita non è cambiata in peggio, anzi, apprezzano molto di più il comfort di viaggio.
...e se sono contenti loro, meglio per loro, ma dire che gestire un'auto elettrica senza avere un garage/posto auto attrezzato per la ricarica "non cambia la vita in peggio", è semplicemente fuori dalla realtà.
 
...e se sono contenti loro, meglio per loro, ma dire che gestire un'auto elettrica senza avere un garage/posto auto attrezzato per la ricarica "non cambia la vita in peggio", è semplicemente fuori dalla realtà.
Riporterò a queste persone di esser bugiarde a sto punto, chissa che grazie al tuo intervento capiscano che era più bello viaggiare con una €5 diesel.
Ma non cambia di una virgola che questa affermazione "Come ho sempre sostenuto che chi non ha il garage e neanche le possibilità economiche fa benissimo a stramaledire l'imposizione." non corrisponda al vero.
 
è sempre il discorso che si fa da anni, ognuno ha le proprie esigenze, il proprio grado di adattamento ad una situazione , e anche la possibilità di adattarsi. Io fatico sempre ad immedesimarmi negli altri per l'utilizzato dell'automobile , sia nel bene che nel male, quindi più di tanto non sto a giudicare, non giudico quelli che conosco che hanno le EV e che in 3 casi su 4 non hanno gare o posto auto e sono contenti, come non giudico neanche quello che fa 50.000 km all'anno con il Diesel e vive nel paradiso automobilistico, dovrei provare per un tot di tempo e verificare di persona
 
Riporterò a queste persone di esser bugiarde a sto punto,
Se vuoi fai pure, ma è una TUA interpretazione. Se ai tuoi amici la cosa non cambia la vita non significa che valga per tutti, e te lo dice uno che potrebbe aver comprato un'auto elettrica un anno fa (per dire che la questione dell'invidia che qualcuno ha tirato fuori un po' di pagine fa c'entra come i carciofini nel caffelatte).
chissa che grazie al tuo intervento capiscano che era più bello viaggiare con una €5 diesel.
Ti dirò..... ieri ero con un'amico in giro con la sua Golf TDI del 2016, 280.000 km, 22-25 km/litro sui suoi percorsi abituali, 1100 km di autonomia media. L'unico difetto, ai miei occhi molto grave, era il cambio manuale, ma per il resto, dovrebbe essere un "brutto viaggiare"?
 
Le posizioni dei "detrattori" e dei "fan" delle BEV, sono a mio avviso solo apparentemente inconciliabili.
Secondo me ci sono aspetti essenziali dei quali occorre tenere di conto.
1. l'aspetto economico.
Apparentemente, viste le ultime novità soprattutto dall'Est, potrebbe accadere che le BEV arrivino a costare meno (molto meno!) delle corrispondenti ICE.
2. la fruibilità.
Sappiamo già che per il 90% dell'utilizzo quotidiano della stragrande platea degli automobilisti le attuali autonomie sono più che soddisfacenti. Si dovrà lavorare per rendere le ricariche capillari e diffuse, come ho già detto dotando parcheggi di luoghi di lavoro, scuole, ospedali, cinema, centri commerciali, ecc. di prese anche a bassa potenza.
I grandi viaggiatori, con cifre analoghe a quelle di qualche ammiraglia a gasolio, possono senz'altro già pensare a delle BEV con autonomie autostradali reali di 400 o più km. e con curve di ricarica particolarmente prestazionali.

Detto questo, conosco anch'io elettronauti che, pur non avendo il garage o il posto auto privato, convivono benissimo con le loro elettriche.
Come innegabilmente c'è chi se n'è disfatto appena ha potuto (come un noto medico Aretino che ben conosco...)

Dal mio punto di vista la questione è però abbastanza semplice, senza entrare nel merito di quanto sia efficace in termini ambientali la transizione della mobilità verso il modello elettrico.
Si dovrà lavorare per rendere l'uso di auto elettriche quanto più semplice possibile.
Si dovrà probabilmente "digerire" qualche complicazione iniziale, a fronte di qualche aspetto positivo.

Non credo però che, con le giuste premesse, la cosa sia così drammatica. Per la massa, intendo.
 
Oggi piove che dio la manda, al di là del prezzo avrei financo paura a collegare elettricità sotto sto diluvio....
Nessun pericolo.
La colonnina non eroga corrente fintanto che non è connessa all'auto e finché non viene dato il consenso da questa una volta fatti tutti i controlli si sicurezza del caso.
Nessuna notizia di folgorazione da ricarica, che io sappia...
 
Le posizioni dei "detrattori" e dei "fan" delle BEV, sono a mio avviso solo apparentemente inconciliabili.
Secondo me ci sono aspetti essenziali dei quali occorre tenere di conto.
1. l'aspetto economico.
Apparentemente, viste le ultime novità soprattutto dall'Est, potrebbe accadere che le BEV arrivino a costare meno (molto meno!) delle corrispondenti ICE.
2. la fruibilità.
Sappiamo già che per il 90% dell'utilizzo quotidiano della stragrande platea degli automobilisti le attuali autonomie sono più che soddisfacenti. Si dovrà lavorare per rendere le ricariche capillari e diffuse, come ho già detto dotando parcheggi di luoghi di lavoro, scuole, ospedali, cinema, centri commerciali, ecc. di prese anche a bassa potenza.
I grandi viaggiatori, con cifre analoghe a quelle di qualche ammiraglia a gasolio, possono senz'altro già pensare a delle BEV con autonomie autostradali reali di 400 o più km. e con curve di ricarica particolarmente prestazionali.

Detto questo, conosco anch'io elettronauti che, pur non avendo il garage o il posto auto privato, convivono benissimo con le loro elettriche.
Come innegabilmente c'è chi se n'è disfatto appena ha potuto (come un noto medico Aretino che ben conosco...)

Dal mio punto di vista la questione è però abbastanza semplice, senza entrare nel merito di quanto sia efficace in termini ambientali la transizione della mobilità verso il modello elettrico.
Si dovrà lavorare per rendere l'uso di auto elettriche quanto più semplice possibile.
Si dovrà probabilmente "digerire" qualche complicazione iniziale, a fronte di qualche aspetto positivo.

Non credo però che, con le giuste premesse, la cosa sia così drammatica. Per la massa, intendo.

Non è drammatica ma nemmeno una passeggiata.
Per moltissimi, la stragrande maggioranza degli italiani dato lo stipendio medio nazionale, vorrebbe dire non poter comprare un'auto nuova oppure sperare nell'arrivo dei cinesi (che francamente non mi sembra il massimo che possiamo auspicare per la già sofferente industria europea e al momento i cinesi mi sembra propongano prezzi concorrenziali soprattutto sulle proposte termiche e ibride, quelle infatti ci stanno invadendo ora, non le temute elettriche).
Inoltre anche se si abbassassero i prezzi al pari di una vettura a benzina, dubito altamente che da qui a 10 anni nel segmento delle vetture piccole, ovvero A e principalmente per diffusione nazionale, il B si arrivi a pareggiarne però l'autonomia anche considerando il peggiore dei percorsi l'autostrada.
Ad oggi nella fascia 15-20k euro compri una vettura a benzina piccola, ok, ma ti porta ovunque con un'autonomia in media superiore ai 400 km anche affrontando viaggi autostradali.
Con cui ci puoi fare di tutto.
Ad oggi di elettrico non esiste nulla che possa sostituire in toto.
Infatti il segmento B ev latita (si avverte maggiormente la differenza di prezzo e scarsa autonomia), le poche BEV sono principalmente D e qualche C.
E le C bev difficilmente sono le uniche auto in casa.
Tra 10 anni vedremo com'è la situazione, speriamo in meglio.
 
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