<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 179 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Ho ascoltato le dichiarazioni di Calenda alla radio e in TV, però stiamo attenti a mettere link di partiti politici.
Te lo passo perché fa parte di un incontro di Stellantis (gruppo automobilistico) con il governo, e Calenda è stato onestamente il più incisivo e preciso (ed è di centro, quindi non appartiene a nessuna coalizione di destra o di sinistra) ma siete tutti invitati a non sviluppare questo “filone” politico. Grazie.
Devo dire che e' un intervento molto concreto, finalmente fatto da qualcuno che evidentemente sa qualcosa del settore automobilistico, e soprattutto e' trasversale a livello politico, uscendo dai soliti arroccamenti di partito.
Bravo !!!
MI sembra abbia evidenziato gran parte delle contraddizioni della dirigenza del gruppo (... che quasi mi fa rimpiangere la gia' pessima gestione degli ultimi anni di FCA) a cui aggiungo l'incapacità di riuscire a gestire al meglio gli attuali incentivi, ancora disponibili, per le auto termiche insistendo su modelli con listini piuttosto alti rispetto alla possibilità di spesa media italiana.
 
Il problema del gruppo attualmente non è politico, cioè solo inerente alla produzione, delocalizzazione e alle vendite.

Il problema maggiore allo stato attuale delle cose mi sembra sia di produzione come qualità del prodotto, frutto di precise scelte e modus operandi di questa gestione.

Abilmente poi il problema più grosso, a monte, viene camuffato con escamotage che lo coprono, politica, crisi di mercato, altro....
 
io penso che l'indecende teatrino mediatico a cui abbiamo assistito non risolverà i problemi esistenti....

ed allontanera' i pochi clienti seri....

poi ci vorranno altre carrettate milionarie di pubblicità diretta o indiretta per risollevare il tutto....

ma questa impasse la vedo nel gruppo stellantis come in vw....ed altri....
 
io penso che l'indecende teatrino mediatico a cui abbiamo assistito non risolverà i problemi esistenti....

ed allontanera' i pochi clienti seri....

poi ci vorranno altre carrettate milionarie di pubblicità diretta o indiretta per risollevare il tutto....

ma questa impasse la vedo nel gruppo stellantis come in vw....ed
altri....

In passato Fiat ha cappellato alcuni modelli, più raramente motori, e questo le è costato tanto....pensiamo a Stilo e Thesis ad esempio....se fossero stati modelli azzeccati probabilmente le cose sarebbero potute andare differentemente da come sono andate....
 
Devo dire che e' un intervento molto concreto, finalmente fatto da qualcuno che evidentemente sa qualcosa del settore automobilistico, e soprattutto e' trasversale a livello politico, uscendo dai soliti arroccamenti di partito.
Bravo !!!
MI sembra abbia evidenziato gran parte delle contraddizioni della dirigenza del gruppo (... che quasi mi fa rimpiangere la gia' pessima gestione degli ultimi anni di FCA) a cui aggiungo l'incapacità di riuscire a gestire al meglio gli attuali incentivi, ancora disponibili, per le auto termiche insistendo su modelli con listini piuttosto alti rispetto alla possibilità di spesa media italiana.

Comunque le critiche sono state “allpartisan” (mi invento questo termine io). Calenda è stato il più preciso e competente.
 
Il passaggio che più mi colpisce in negativo è il numero di brevetti depositati nel nostro Paese perchè è quello il cuore dell'azienda, le idee, l'ingegneria...l'azienda è la sua testa e il suo cuore che non ci sono più perchè ci sono già quelli Peugeot. Non ci sono manco più le mani (operai e produzione), o meglio si stanno lasciando andare anche quelle.
Io continuo ad essere estremamente pessimista sull'auto italiana, di fatto è già diventata la Benelli o la Moto Morini dell'auto. Veicoli ideati, progettati e costruiti altrove con un ufficio commerciale in patria travestito da sede centrale. Un marchio che non rappresenta più un'azienda, ma solo un concetto di marketing di qualcun altro.
 
Il passaggio che più mi colpisce in negativo è il numero di brevetti depositati nel nostro Paese perchè è quello il cuore dell'azienda, le idee, l'ingegneria...l'azienda è la sua testa e il suo cuore che non ci sono più perchè ci sono già quelli Peugeot. Non ci sono manco più le mani (operai e produzione), o meglio si stanno lasciando andare anche quelle.
Io continuo ad essere estremamente pessimista sull'auto italiana, di fatto è già diventata la Benelli o la Moto Morini dell'auto. Veicoli ideati, progettati e costruiti altrove con un ufficio commerciale in patria
travestito da sede centrale. Un marchio che non rappresenta più
un'azienda, ma solo un concetto di marketing di qualcun altro.

E sta diventando sempre di più solo marketing....purtroppo.
 
Il passaggio che più mi colpisce in negativo è il numero di brevetti depositati nel nostro Paese perchè è quello il cuore dell'azienda, le idee, l'ingegneria...l'azienda è la sua testa e il suo cuore che non ci sono più perchè ci sono già quelli Peugeot. Non ci sono manco più le mani (operai e produzione), o meglio si stanno lasciando andare anche quelle.
Io continuo ad essere estremamente pessimista sull'auto italiana, di fatto è già diventata la Benelli o la Moto Morini dell'auto. Veicoli ideati, progettati e costruiti altrove con un ufficio commerciale in patria travestito da sede centrale. Un marchio che non rappresenta più un'azienda, ma solo un concetto di marketing di qualcun altro.
Siamo sinceri, cé ne siamo accorti un pochino troppo darti..., gli italiani (cittadini) a far casino ci hanno pensato gia fine anni 70 per continuare fino al 2016, per ricalcarsi dal 2017-2023 oggi 2024 ci ha pensato l'italiano di Stellantis a dare il colpo di grazia,chissa magari con ragione? Lamentarsi per continuare senza che il cervello vuole capire che, per far cambiare la situazione bisogna impare a valutare solo ció che viene costruito in Italia,il resto sono solo energie spregate! E da 15 anni che lo scrivo é sordo chi non vuole sentire!
 
-io penso che l'indecende teatrino mediatico a cui abbiamo assistito non risolverà i problemi esistenti....ed allontanera' i pochi clienti seri....
-poi ci vorranno altre carrettate milionarie di pubblicità diretta o indiretta per risollevare il tutto....ma questa impasse la vedo nel gruppo stellantis come in vw....ed altri....

-Se ce ne so ancora in numero accettabile per una Generalista
che vende meno di una Premium.
-Quelle, avessero voluto, le avrebbero gia' investite.
IMO, oggi,
sperando di sbagliarmi....
E' gia' tardi: siamo ormai al punto di non ritorno
 
Comunque le critiche sono state “allpartisan” (mi invento questo termine io). Calenda è stato il più preciso e competente.
A Calenda va riconosciuto il fatto di essere stato il primo (e per molto tempo l'unico) a capire cosa stesse succedendo nel mondo dell'automotive in Italia e quali sarebbero state le conseguenze industriali dell'operazione Stellantis.

Aggiungo: sempre Calenda in tempi non sospetti, aveva messo in guardia rispetto a tutti gli effetti di un'elettrificazione spinta e calata dall'alto della mobilità privata.
 
aveva messo in guardia rispetto a tutti gli effetti di un'elettrificazione spinta e calata dall'alto della mobilità privata.
Questi sono i risultati di un visione europea utopica, dirigista e pianificatrice che si scontra con la natura stessa del mercato.
Ma a quanto pare a Strasburgo e Bruxelles non hanno ancora capito e decideranno (forse) di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati.
 
Questi sono i risultati di un visione europea utopica, dirigista e pianificatrice che si scontra con la natura stessa del mercato.
Ma a quanto pare a Strasburgo e Bruxelles non hanno ancora capito e decideranno (forse) di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati.
A me pero' stupisce che Tavares continui a sostenere le scelte del parlamento europeo.
Le elettriche, a questi prezzi, non potranno mai avere lo stesso mercato delle termiche, per ovvie ragioni di capacita' di acquisto.
Quindi non riesco a capire quando pensera' di riuscire a venderle e che cosa pensa di fare nel frattempo, visto che molte fabbriche si stanno fermando per mancanza di clienti/di prodotti vendibili.
Si sta regalando il mercato, su un piatto d'oro, ai cinesi.
Mi sembra che il tutto fosse facilmente prevedibile ... e poi ci mancava anche il discorso degli adas che ha tagliato le gambe ai prodotti piu' vecchi (... ma anche qui e' mancata la giusta pianificazione).
 
Come già detto e mi ripeto si devia sulla politica, non il topic o chi scrive nel topico, ma proprio i vertici Stellantis dando la colpa a destra e a manca per coprire ben altro. E questo altro altrettanto palese quando esplode fa venire giù tutta la baracca.
 
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