<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1237 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Certo, ma va considerato anche il ritorno. Se da A a 1.600 mslm ti sposti a B che sta a 800 mslm non puoi dire che il consumo ottenuto dall’auto (indifferentemente dal tipo di motore) in questa discesa sia “il consumo”; allo stesso modo non puoi dire che “il consumo” del mezzo sia quello ottenuto da B ad A. “Il consumo” sarà quello ottenuto nel tratto A-B-A oppure B-A-B. O sbaglio qualcosa?

Non ci ho capito niente, ma hai ragione ...

O no ???
 
Ricapitolando:
- Le grandi città rendono la vita dell'automobilista sempre più difficile (di più per chi ha un diesel, meno per chi ha un'elettrica - per ora - ), in più i costi delle case sono insostenibili.
- Qualcuno si adegua e se può rinuncia all'auto - bene, target raggiunto -
- Molti mollano la città e vanno a vivere fuori, continuando a lavorare o avere attività/scuole/svago in città.
- i trasporti pubblici fuori dalle tangenziali sono lontani dall'efficienza di quelli all'interno delle stesse
- allora tutti in città con l'auto pagando l'obolo di area C /Area B etc etc..
- continuo consumo di suolo per costruire le villette, traffico da/per in aumento, congestione delle principali arterie e altro consumo di suolo per adeguare strade e infrastrutture, metà della pianura tra il Ticino e l'Adda ridotta ad essere la periferia esterna di Milano.

Diversi punti che citi però non hanno a che fare con la transizione, ma con i soldi o più precisamente i costi.
Quelli che mollano la città per la periferia lo fanno perchè la vita a Milano è diventata carissima, in periferia è un pò meglio.
I trasporti pubblici fuori dalle tangenziali non sono efficenti perchè è il gioco del prima l'uovo o prima la gallina ? Mi spiego, l'auto è il pricipale mezzo di spostamento, per invogliare a prendere i mezzi pubblici devi però fornire anche un servizio capillare, sicuro e puntuale. Ma per fare ciò servono soldi, investimenti che non ci sono perchè nessuno rischia di fare delle infrastrutture che poi pochi o nessuno userà non rientando più degli investimenti e aumentare i costi di mantenimento. E dato che le aziende dei trasporti sono in rosso sparato chi fa il primo passo ? I consumatori o le aziende dei trasporti ?
Anche Milano è senza soldi, vuole fare guerra alle auto ma tira su solo dalle multe ben 147 milioni di euro. Con quei soldi potrebbero finanziare molti progetti e potenziare le infrastrutture ma tu sai dove finiscono quei soldi ? Boh.
Senza soldi sono anche i comuni che per fare cassa edificano incamerando gli oneri di urbanizzazione, basti pensare che nell'area dove abito in un raggio di 20 km ci sono ben 12 centri commerciali senza contare i discont che nascono come funghi.
Va bene così? No non vabene così perchè si è preteso di fare una transizione che comunque era necessaria ma non ne abbiamo le risorse per i magna magna e per gli errori delle amministrazioni precedenti a tutti i livelli di cui tutti se ne sono fregati. Adesso per vari motivi siamo tral'incudine e il martello e le scappatoie sono finite, paricamente si sta giocando alla selezione naturale.
 
Peccato che discutere di un simile percorso è inutile, fallace ma anche assurdo, perché, nel punto alto, ci sei dovuto arrivare. ;)
Infatti non era quello l'argomento della discussione, ma l'importanza della rigenarazione in un percorso che non può essere calcolato con nessuno schema riproducibile nei test. In seguito e solo dopo un esempio è emerso che secondo qualcuno è impossibile che un'auto elettrica possa andare dal punto A al punto B senza consumare 0.E per la legge matematica della madia dal punto A al punto B non può essere solo discesa.
 
Ma scusa, se l'energia per alimentare le batterie è ancora in maggioranza di origine fossile, non dovrebbe essere tanto contrario, o no?
Se parliamo di Italia, l’energia rinnovabile è il 55%, quindi la fossile è una minoranza. Idem diversi paesi europei che hanno puntato nei decenni sulle rinnovabili ( vedi i paesi del nord) o il nucleare ( Francia).
 
Infatti non era quello l'argomento della discussione, ma l'importanza della rigenarazione in un percorso che non può essere calcolato con nessuno schema riproducibile nei test. In seguito e solo dopo un esempio è emerso che secondo qualcuno è impossibile che un'auto elettrica possa andare dal punto A al punto B senza consumare 0.E per la legge matematica della madia dal punto A al punto B non può essere solo discesa.
Perdonami, è un di cui del di cui di un altro di cui.
È qualcosa di linguisticamente corretto ma, come detto, rimane fallace perché attinente a uno specifico ambito e momento.

Posso arrivare in cima alla Cisa e discenderne con un consumo di 50 km/l per decine di km con una qualsiasi termica, non ibridata.

È reale? Si

È corretto? Si

Ha senso? No, nella maniera più assoluta.
 
“Il consumo” sarà quello ottenuto nel tratto A-B-A oppure B-A-B. O sbaglio qualcosa?
Sbagli sull'argomento della discussione, perchè non era se un'auto elettrica possa consumare 0 o meno. Ma l'argomento erano i test di 4R che non possono riprodurre matematicamente quanto un'auto elettrica possa rigenerare in un percorso fornedo consumi diversi da quelli rilevati.
 
Certo, ma va considerato anche il ritorno. Se da A a 1.600 mslm ti sposti a B che sta a 800 mslm non puoi dire che il consumo ottenuto dall’auto (indifferentemente dal tipo di motore) in questa discesa sia “il consumo”; allo stesso modo non puoi dire che “il consumo” del mezzo sia quello ottenuto da B ad A. “Il consumo” sarà quello ottenuto nel tratto A-B-A oppure B-A-B. O sbaglio qualcosa?
Però lui parlava di quel tragitto, non di tutto il viaggio ad essere onesti. È logico che con dislivello l’auto avrà consumato di più che in piano, ma come qualunque altra auto.
Ma nel tragitto che ha indicato, nessun altra auto può far quel tragitto con un saldo zero di consumo, se non una a pile.
Almeno, per onestà ( non parlo di te), questo va ammesso.
 
Perdonami, è un di cui del di cui di un altro di cui.
È qualcosa di linguisticamente corretto ma, come detto, rimane fallace perché attinente a uno specifico ambito e momento.

Posso arrivare in cima alla Cisa e discenderne con un consumo di 50 km/l per decine di km con una qualsiasi termica, non ibridata.

È reale? Si

È corretto? Si

Ha senso? No, nella maniera più assoluta.
Non era quello l'argomento. l'argomento erano i test di 4R Ok ?
Dove ho specificato che la rigenerazione di un percorso non può essere quantificata e riprodotta con un test riproducibile come modello per chiunque, ci siamo ? OK
L'esempio che ho postato Corvara Brunico era per far capire al mio interlocutore quanta energia possa incamerare una elettrica e in un qualsiasi percorso fare consumi più bassi di quelli dichiarati da 4R, ok ? Quindi adesso che cosa c'entra ora che se scendi da una discesa con una termica fai 50 km/L ? Allora anche con una Peg Perego arrivo a destinazione senza pedalare ma cosa c'entra ? Nulla.
 
Ultima modifica:
Però lui parlava di quel tragitto, non di tutto il viaggio ad essere onesti. È logico che con dislivello l’auto avrà consumato di più che in piano, ma come qualunque altra auto.
Ma nel tragitto che ha indicato, nessun altra auto può far quel tragitto con un saldo zero di consumo, se non una a pile.
Almeno, per onestà ( non parlo di te), questo va ammesso.
Finalmente che qualcuno legge e capisce quello che scrivo.
 
Se parliamo di Italia, l’energia rinnovabile è il 55%, quindi la fossile è una minoranza. Idem diversi paesi europei che hanno puntato nei decenni sulle rinnovabili ( vedi i paesi del nord) o il nucleare ( Francia).
55% mi sembra davvero molto eccessiva come quota rinnovabili, sarà potuto succedere per un periodo limitato (magari in primavera estate) con sole, vento e idro al massimo del loro potenziale).

Ci si deve lavorare sempre più e sempre meglio, ovviamente, però il problema delle rinnovabili sono l'andamento ondivago, la produzione non stabile e vincolata a elementi naturali, quindi anche qui la differenziazione dovrebbe essere un obiettivo.

Terna, nel 2023, ha dichiarato circa il 43% di produzione da rinnovabile (che è un buonissimo dato), la speranza è di arrivare ad avere un 50% e oltre con differenziazione spinta per dislocazione e tecnologia così da limitare picchi e bassi. ;)
 
Tra Corvara in Badia e Brunico ci sono 40 km e 700 metri di dislivello, ovvero se fosse tutta lineare si avrebbe una pendenza del 1,75%, ovvero ogni 100 metri si scenderebbe di 1,75 metri.
Ma non lo è e a dire il vero sul percorso si incontra anche qualche salita. Ora sfido chiunque a dirmi e a dimostrarmi tenedo una andatura del traffico normale che percorre quella strada, con molti tratti a 90 km/h, quale motorizzazzione arriverebbe a destinazione e ad avere il bilancio energico uguale a 0,
Adesso sono curioso.
 
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