<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un altro angelo dimenticato... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Un altro angelo dimenticato...

non so se possa c'entrare con questa storia ma io mi sto rendendo conto che stiamo arrivando ad una saturazione di input che arrivano al nostro cervello. Non ricordo bene le proporzioni ma leggevo non molto tempo fa che quello che a noi arriva in un giorno uno di 200 anni fa lo riceveva in un anno se non di più, cosi si arriva ad un punto di saturazione, personalmente me ne sono accorto e ho messo un freno a tante forme di comunicazione, in primis i messaggi da cellulare ma anche ad alcune metodologie di lavoro o anche semplicemente di vita quotidiana.
 
in ogni caso, tanti anni fa il mio prof di disegno tecnico raccontava di aver commesso un errore di quel tipo: uscito in auto* col figlio era rientrato a casa senza ... ed in autobus. Gli andò bene: non era estate ed erano gli anni '70

Era una persona normalissima, umanamente in gamba.
Sapeva di essere terribilmente sbadato infatti (*) aveva acquistato un furgone Renault al posto dell'auto perché in parcheggio svettava sulle vetture e lo ritrovava.

Chiaro che se hai problemi simili, tu e chi ti circonda dovrebbero premunirsi.
Purtroppo nemmeno chi doveva prendere in consegna l'angelo s'è preoccupato non vedendolo arrivare.
 
secondo me se il padre è uno responsabile ma qui ha perso un colpo, non lo colpevolizzerei troppo per non che vada a far compagnia alla figlia...
Infatti non ci penserei proprio ad accusarlo, già così sarà dura convivere col senso di colpa, poi magari ci sarà un'inchiesta giudiziaria..... e scommetto che i colpevolisti non mancheranno di farsi sentire.
Come ho detto, cose così lasciano senza fiato, quasi storditi, difficile sapere cosa pensarne.
 
Una notifica inviata in automatico dall'asilo aiuterebbe nei casi in cui manca il seggiolino anti abbandono.
Una sorta di paracadute di riserva.
Io sono scettico sui sistemi automatici d'allarme : vengono installati in prevalenza da persone già di loro scrupolose, che cercano di evitare ogni rischio e di rispettare le regole, e magari talvolta saranno stati anche utili, ma escludo che risolvano alla radice il problema.

E' come il segnale di senso vietato posto all'imbocco delle corsie autostradali, per evitare che entrino contromano : possiamo farlo da 1 mt, fluorescente, doppio, ma ci sarà sempre qualcuno che (magari brillo o drogato) non lo considererà.
 
Non so quale sia il contesto sociale di questa persona (perchè è innegabile sia un dato da valutare) ma se siamo all'interno della normalità, vuol dire che questa cosa, per quanto assurda, può succedere.
Faccio fatica a pensare ci sia dolo.


Infatti,
dolo non e'....
Bensi c'e' " colpa "
 
Ultima modifica:
una bambina di un anno non è una borsa della spesa con dentro i surgelati che te la dimentichi in macchina e te la ritrovi squagliata...
per me siamo alla follia se ragioniamo in termini di supporti tecnologici affinché "la tragedia non si ripeta"

io anni fa non ho mai lasciato dentro la macchina mia figlia di un anno DA SOLA in nessuna situazione, mai, nel modo più categorico
ma come si fa a dimenticarsi di averla appresso ? come??
non esiste tecnologia che possa mettere al riparo
il genere umano da vicende come questa

il padre mi fa una pena infinita
Scrivo la stessa cosa che scrissi qualche anno fa per un caso identico . Mi piacerebbe avere la vostra sicurezza ma non ci riesco. Adesso le mie sono grandi e non corro più questo pericolo, ma se avrò dei nipoti in futuro….
 
non so se possa c'entrare con questa storia ma io mi sto rendendo conto che stiamo arrivando ad una saturazione di input che arrivano al nostro cervello. Non ricordo bene le proporzioni ma leggevo non molto tempo fa che quello che a noi arriva in un giorno uno di 200 anni fa lo riceveva in un anno se non di più, cosi si arriva ad un punto di saturazione, personalmente me ne sono accorto e ho messo un freno a tante forme di comunicazione, in primis i messaggi da cellulare ma anche ad alcune metodologie di lavoro o anche semplicemente di vita quotidiana.

Secondo me un'altra cosa che influisce sui possibili blackout è la sequenza di azioni che si ripetono sempre uguali nella vita di tutti i giorni.
Non ci si ricorda con certezza di aver chiuso la porta a chiave ma si dà per scontato di averlo fatto.
Per certi versi si viaggia col pilota automatico e 99,999 volte su 100 non succede nulla.
Di sicuro non aiuta il fatro di essere bombardati di informazioni, a volte per necessità altre per scelta.
Mi è capitato di vedere persone stressate perché non riuscivano a tenere sotto controllo le notifiche sui social perché seguivano troppi profili.
Eliminare qualcosa di superfluo può sicuramente aiutare a essere più concentrati sulle cose importanti.
 
Sono papà di un bimbo di 3 anni e una di 2 mesi appena. Sono notizie che fanno gelare il sangue perchè ve lo assicuro che potrebbe capitare a chiunque, sul serio. Essere genitore è super stressante e a volte, specie proprio quando fa caldissimo come adesso, la testa va un po' per conto suo. Per dirvi è capitato anche a un mio collega, ma se ne è accorto subito passando di fianco all'auto e vedendolo dal finestrino, gli è preso un colpo, ma per fortuna è andata bene. Il fatto è che si era addormentato e lui sovrappensiero ha guidato fino al lavoro.
Io ho il terrore che mi accada e guardo sempre, spesso più volte perchè non mi fido neanche di quello che vedo tanto ho paura che accada.

Venendo ai dispositivi (tra l'altro obbligo solo in Italia) vi racconto come va nella vita reale: li usiamo MA sono un po' cervellotici nell'utilizzo. Uno è bluetooth e devi ricordarti oltre al telefono di accendere il bluetooth e accedere all'app ogni volta, l'altro è a pressione collegato alla presa accendisigari, questa suona appena spegni il motore se rileva una pressione sulla seduta, il fatto è che suona forte e sempre e spesso capita che svegli i bambini che magari si erano appena addormentati dopo due ore passate a calmarli...insomma lo dico chiaramente: seggiolino sempre, mai e poi mai in braccio o non legati, ma i dispositivi spesso non li attiviamo, specie per i brevi tragitti. E così sono sicuro il 99% dei genitori lì fuori.
 
Ultima modifica:
non so se possa c'entrare con questa storia ma io mi sto rendendo conto che stiamo arrivando ad una saturazione di input che arrivano al nostro cervello. Non ricordo bene le proporzioni ma leggevo non molto tempo fa che quello che a noi arriva in un giorno uno di 200 anni fa lo riceveva in un anno se non di più, cosi si arriva ad un punto di saturazione, personalmente me ne sono accorto e ho messo un freno a tante forme di comunicazione, in primis i messaggi da cellulare ma anche ad alcune metodologie di lavoro o anche semplicemente di vita quotidiana.
Concordo, credo che questo bombardamento continuo di dati e informazioni sia alla base di tanti problemi sociali a cui stiamo assistendo, soprattutto da dopo il Covid. E' come se la società stesse per avere un esaurimento nervoso collettivo.
 
sembra ci siano seggiolini che ti avvisano, ma bisogna montarli...
beh i seggiolini nuovo dovrebbero essere obbligatori averlo integrato, almeno evitiamo che qualcuno voglia risparmiare 30€, ma purtroppo non è così... Anzi, si diceva che alcune marche con gli aftermarket non garantivano la sicurezza... Probabilmente solo per scarico di responsabilità ma...
Magari anche obbligatorio isofix che dialoghi con eventuale seggiolino installato, così tutto integrato con l'auto.
 
Back
Alto