Un sistema dove si punta all'egualitarismo invece che alla competitività con la giusta differenziazione fra stipendi e classi sociali, ha come effetto un generale appiattimento verso la povertà. E' inevitabile.il sistema Italia non funziona molto bene.
Senza l'ascensore sociale che differenzia gli stipendi fra manodopera e impieghi di concetto, valorizzando la cultura, tutto viene compresso verso il basso alla ricerca del massimo profitto e del minor costo ancorché uguale per tutti. A tutto vantaggio dei pochi super-ricchi che ovviamente aumentano i loro guadagni.
L'ultima sciocchezza che ho letto su alcuni quotidiani è che si "dovrebbero togliere i voti a scuola perché generano un clima tossico e competitivo"... quando appunto, tolti gli obblighi formativi standard, è proprio il merito e la competizione che fanno emergere i migliori studenti. E' così praticamente in tutto il mondo...tolto forse qualche paese nordico in cui devono decidere fra quattro gatti tutti imparentati fra loro se fare i neurochirurghi o i pescatori di merluzzo...