Gli assenti hanno sempre torto, si dice. Stai a vedere che l'antico adagio, qui, vale due volte. Anzitutto perché, in un Salone disertato dai big (da Stellantis al gruppo Volkswagen, passando per i costruttori coreani e giapponesi) come quello di Ginevra, il vuoto di prodotto non ha impedito alla MG3 di mettersi in luce, anzi. Casomai l'aver spartito i riflettori con la Renault 5 e poche altre novità degne di nota ha ulteriormente acuito l'interesse verso un modello dannatamente concreto come questa segmento B del gruppo Saic, ormai da qualche lustro proprietario e gestore del marchio inglese Morris Garages. Inizialmente ibrida (in vetrina entro fine mese) e poi anche solo a benzina (nel tardo autunno), la MG3 sboccia in piena primavera e con un tempismo scientifico, come vedremo meglio dopo. Soprattutto, andrà ad aggredire il mercato con prezzi da pre-pandemia, rivolgendosi a una clientela potenzialmente assai ampia e, al tempo stesso, sempre più trascurata dai costruttori: quegli automobilisti europei che sono alla ricerca di un'auto economicamente abbordabile, compatta e – soprattutto – da rifornire comodamente alla pompa di benzina. Caratteristiche che, combinate assieme, tracciano un identikit ormai raro nel segmento B. Dove i listini sono schizzati alle stelle e dove, a proposito di assenti, tra chi ha abbandonato il campo (vedi la Ford Fiesta) e chi – salvo ripensamenti – in nome della transizione elettrica rinuncerà ad avere un'erede endotermica (Nissan Micra, Seat Ibiza e Skoda Fabia, per citarne alcune), l'offerta di modelli dai listini contenuti va progressivamente assottigliandosi. Tocca ai cinesi, dunque, lanciare un'auto fatta su misura per l'Europa. E ancor più per l'Italia, dove il segmento B, come da tradizione, traina il mercato. A dirla tutta, la preferenza va alle ruote alte (B-Suv), ma le carrozzerie basse in questa fascia di mercato hanno ancora un seguito (19,4% del targato nel 2023) e prossimamente rimpolperanno il catalogo grazie a diverse new entry, incluse la Lancia Ypsilon, la "Mega Panda" e, appunto, la MG3. «Vogliamo intercettare i clienti di auto come la Ford Fiesta, la Renault Clio, la Fiat Grande Punto e la Opel Corsa, che dopo il Covid hanno visto i prezzi crescere molto», spiega Andrea Bartolomeo, country manager di Saic per l'Italia. S'inizia con una versione full hybrid particolarmente orientata all'efficienza. Avrà un prezzo di partenza – ancora in via di definizione – sotto i 20 mila euro, che abbinato a emissioni di CO2 di 100 g/km aprirà alla "3" le porte dell'ecobonus riservato ai modelli endotermici; peraltro, il debutto nelle concessionarie dovrebbe coincidere proprio con il definitivo disco verde agli incentivi 2024. Un ulteriore assist per strappare un ticket sensibilmente più basso rispetto alla diretta concorrenza (le compatte ibride giapponesi, ma anche la Clio), i cui listini partono da almeno 22 mila euro: «Il full hybrid», sostiene Bartolomeo, «è la tecnologia che più si avvicina alle esigenze del cliente in questo momento. E che lo porterà, in futuro, verso l'elettrico puro»
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