<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio “Servizio di maggior tutela” | Page 23 | Il Forum di Quattroruote

Addio “Servizio di maggior tutela”

nel senso di quello che ho scritto.
se ad oggi, su centinaia di offerte, ce ne sono 5 migliori del tutelato, cosa ti fa pensare che, quando il tutelato non ci sara' piu', quelle 5 diventeranno 50?
secondo me, quelle 5 diventeranno 0

Si questo l'avevo capito, anche se restare nel tutelato non è che risparmiavi sempre, avevi si la vita più semplice, anche perché cambiare fornitore ogni anno, per chi non è nativo digitale è una gran rottura. Di sicuro (per adesso) c'è che chi era nel tutelato e non fa niente, mediamente dovrebbe finire in una tariffa più vantaggiosa (Placet) e spesso anche rispetto alla migliore del mercato libero, che si spera si adegui a questa novità. Se no io che sono già nel mercato libero, torno nel tutelato, c'è tempo fino a giugno e per tre anni non ci penso più.
 
In che senso scusa?

Quelle dove si può davvero risparmiare rispetto all'offerta PLACET, sono offerte disponibili in genere per i nuovi clienti. Bisogna, quindi, mettere in conto di cambiare il fornitore per trovare le tariffe più convenienti.
Nel senso che se provi a confrontare tutte le possibili offerte con uno scenario simile al tuo (puoi usare il portale offerte ufficiale di ARERA) scoprirai che "tutto incluso" (ossia costi energia e tutto ciò che va dietro, tasse, imposte, diritti commerciali di vendita, trasporto, ecc...) il costo finito al kWh è più alto di quello del mercato tutelato.

Ma non è una cosa nuova, va così da tantissimi mesi, c'è stato solo un momento di vantaggio per il mercato libero ed esclusivamente per gli utenti che avevano sottoscritto un contatto a tariffa fissa per 12 o 24 mesi prima degli aumenti in periodo guerra e limitatamente ai mesi di picco, tariffe però che sono scadute e ovviamente non riproposte (ora sono tutte indicizzate a PUN+qualcosa, non ci cascano più nemmeno per sbaglio).

Il mio (mercato tutelato su Milano con 5,5 kW impegnati) lo avete visto:
- 0,216 €/kWh la penultima bolletta
- 0,208 €/kWh l'ultima bolletta appena arrivata
 
Il mio (mercato tutelato su Milano con 5,5 kW impegnati) lo avete visto:
- 0,216 €/kWh la penultima bolletta
- 0,208 €/kWh l'ultima bolletta appena arrivata

Quindi a maggiore ragione conviene non fare nulla e passare in automatico alla tariffa placet, che risulta essere più conveniente di quella a maggiori tutele. Poi chi è nel libero, valuti cosa è meglio per lui e tornare indietro si può, fino a giugno 2024.
 
nel senso di quello che ho scritto.
se ad oggi, su centinaia di offerte, ce ne sono 5 migliori del tutelato, cosa ti fa pensare che, quando il tutelato non ci sara' piu', quelle 5 diventeranno 50?
secondo me, quelle 5 diventeranno 0
siamo come tonni nella rete, devono solo arpionarci, ma non abbiamo via di scampo.
e se ne guarderanno bene dall'abbassare le tariffe.
non succedera' come coi telefonari, che comunque ci han messo 20 o piu' anni, ad abbassare le tariffe, perche' 2/3 della bolletta, son costi uguali per tutti.
possono solo giochicchiare sulla componente della materia prima, per guadagnare, quindi, col cavolo che l'abbasseranno.
il fatto che ci siano cosi' tanti competitor, non e' un vantaggio per il tonno.
significa solo che i costi di gestione dei vari operatori, pubblicita' e tutto il resto, si sommano, e li dobbiamo pagare noi (tonni).
ci aspettano tante scatolette :(


Gia',
siamo al paradosso che di operatori
ce ne sono tanti....
perche' ce ne e' per tutti....

Altro che scannarsi
 
Hanno emesso oggi la bolletta.
208 metri cubi 192 euro.
L'anno scorso con la caldaia vecchia avevo consumato il 20% in più e la bolletta era sui 300.
 
Il prezzo del gas è tornato ai livelli di maggio 2021, quando l'Europa (e l'Italia) ancora combatteva contro il Covid tra lockdown e zona rosse. Il prezzo dell'elettricità però è ancora molto più alto rispetto a tre anni fa: per luce e gas si spende, in media, il 48% in più. Se allora luce e gas erano commodities, oggi sono un problema per migliaia di famiglie al punto che nel 2022 le famiglie in povertà energetica erano 2 milioni.



Basti pensare che secondo l'Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, nel 2022 c'è stato un rincaro di 500 euro rispetto al 2021, che ha spinto la spesa annua media per energia elettrica e riscaldamento delle famiglie a 1.915 euro.

Un +32%, secondo l'analisi Oipe, a fronte di prezzi al consumo cresciuti del 50% e del 34,7%, rispettivamente per energia elettrica e gas. Per il solo riscaldamento, invece, la spesa è salita del 29%, moderata anche dall'aumento generale delle temperature. «Con la ripresa della domanda industriale e lo scoppio della guerra i costi e rischi finanziari per gli operatori sono esplosi. Abbiamo dovuto aumentare i margini per coprirci e adesso nessuno vuole tagliarli» rivela il manager di un'importante azienda energetica del nord Italia

L'aumento delle bollette è confermato dai dati raccolti dall'Osservatorio Segugio.it che evidenziano due trend marcati. Il primo: drastico aumento della quota fissa delle bollette, ovvero l'importo che può essere considerato come un canone mensile richiesto dai fornitori. Il secondo: l'incremento del prezzo materia prima per le tariffe bloccate rispetto a quelle indicizzate.



«Prima la quota fissa valeva pochi euro, oggi si paga 10-12 euro al mese ed è aumentata del 24% per la luce e del 48% per il gas» dice Paolo Benazzi, responsabile Utilities di Segugio.it che poi aggiunge: «I fornitori hanno aumentato il valore della quota fissa, più dell'inflazione, per assicurarsi un margine di guadagno a difesa delle oscillazioni del mercato».
E adesso che il mercato del gas è entrato in fase ribassista non hanno intenzione di tornare indietro. Certo, la stabilità delle quotazioni ha fatto tornare di moda le tariffe a prezzo fisso, ma restano meno convenienti di quelle indicizzate: in assenza di una penale di recesso, gli operatori sono restii a garantire condizioni più vantaggioso. Anche perché a ogni contratto deve corrispondere un acquisto di gas e nessuno vuole impegnarsi correndo il rischio che il consumatore cambi fornitore all'improvviso. (Fonte La Stampa).
 
Poco da dire, analisi che mette nuovamente l'accento, pur senza dirlo, su una gestione speculativa con l'unico fine di far cassa mediante "mungitura a due mani" delle masse.

Non che non si fosse capito con tutti i veditori di altro che sono "magicamente" diventati venditori su mercato energia (le telefoniche... ad esempio), segno inequivocabile del più classico "piatto ricco, mi ci ficco"! :D
 
energia elettrica, mercato pseudo-libero, gennaio e febbraio 2024 kWh 366 (leggermente aumentato rispetto allo stesso periodo 2023 kWh 344) € 109 (comprese quote fisse ed IVA, escluso canone RAI), costo leggermente calato rispetto allo stesso periodo 2023 (€ 155)
 
energia elettrica, mercato pseudo-libero, gennaio e febbraio 2024 kWh 366 (leggermente aumentato rispetto allo stesso periodo 2023 kWh 344) € 109 (comprese quote fisse ed IVA, escluso canone RAI), costo leggermente calato rispetto allo stesso periodo 2023 (€ 155)
Per quanto sia meglio di prima e sia in discesa, è ancora una cifra "enorme", stai parlando di 0,3 €/kWh quando io, con il tutelato e contatore da 5,5 kW, sono esattamente a 0,2 €/kWh.

Stiamo parlando di +50%, una volta e mezza.

E continuano a farla passare come "la liberazione del mercato" economie per tutti... Questo fa sorridere (amaramente, perché tanto prima o poi tocca a tutti, anche a quelli come me che ancora sono nel tutelato).

Apprezzo davvero il tuo termine "pseudo-tutelato", penso che te lo chiederò in prestito ogni tanto perché mi piace molto! :D
 
E continuano a farla passare come "la liberazione del mercato" economie per tutti... Questo fa sorridere (amaramente, perché tanto prima o poi tocca a tutti, anche a quelli come me che ancora sono nel tutelato).

In ogni caso, da qualsiasi punto di vista la si vuole guardare, nel mercato libero ci sono (o c'erano) offerte più vantaggiose rispetto al tutelato, però per un'ampia fetta della popolazione sono irraggiungibili, sia perché non hanno i mezzi per farlo, tipo connessioni internet, o device e sia perché districarsi all'interno non è facile, poi aggiungiamo chi per pigrizia passa al libero e poi si ferma lì, senza mai cambiare... Poi adesso ci saranno i call center che faranno le offerte a voce, magari spacciandosi per pinco pallino, senza esserlo ecc. ecc. Mercato Libero per chi ha voglia di sbattersi a cercare le offerte migliori, tutelato per tutti gli altri, qui invece si vuole imporre una scelta e (per me) non va bene.
 
Ultima modifica:
nel mercato libero ci sono (o c'erano) offerte più vantaggiose rispetto al tutelato

Le persone che ho conosciuto io che sono passate subito al mercato libero hanno cambiato e ricambiato ma secondo me alla fine non hanno risparmiato nulla nel lungo periodo rispetto a chi è rimasto nel mercato tutelato.
Anche quando durante la pandemia e dopo lo scoppio della guerra in tv non si parlava d'altro che di bollette mostruose che facevano svenire chi le riceveva nel mercato tutelato a me non è mai capitato di vedere aumenti spaventosi.
Bollette più care si ma non il doppio o il triplo.
 
Bollette più care si ma non il doppio o il triplo.

Io invece ti porterei es. di chi pur con gli aumenti, avendo sottoscritto in tempo un contratto a prezzo fisso, l'ha scampata, almeno per un anno. Poi dopo doveva per forza cambiare e passare possibilmente al prezzo variabile.

Scampata per modo di dire, per le compagnie più serie, altre hanno provato a rimodulare, ma non so se la cosa era legalmente fattibile e penso che in tanti abbiano fatto ricorso.

Cmq adesso chi è nel tutelato, mi sembra che se non fa nulla, passa in automatico a un sistema misto, che sembra perfino più a buon mercato del vecchio tutelato. Chi è nel mercato libero, può tornare al tutelato fino a giugno 2024.
 
l'ha scampata, almeno per un anno. Poi dopo doveva per forza cambiare e passare possibilmente al prezzo variabile.

Col quale probabilmente ha speso talmente tanto da compensare anche il risparmio ottenuto quando aveva il prezzo bloccato.
Alla fine della fiera se si guarda il lungo periodo il mercato tutelato ha comunque fatto risparmiare.
Mi pare che cuorern qualche pagina fa abbia fatto un resoconto dettagliato.
Il mercato libero sarebbe una bella cosa se ci fosse la concorrenza e i fornitori invece di livellare i propri prezzi lottassero alla morte per sottrarsi clienti a vicenda.
Ma la realtà purtroppo è diversa.
 
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