<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il liceo classico serve ancora a qualcosa? | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Il liceo classico serve ancora a qualcosa?

A prescindere....
Dal lato tecnologico
Ma per quanti anni si farebbe....

??

Avevo letto male,credevo che avessi chiesto "quanti anni fa sarebbe?".
Onestamente non so oggi nei licei e nelle altre scuole superiori quanto tempo venga dedicato all'informatica o quanto le altre materie vengano insegnate utilizzando anche strumenti informatici.
Ai miei tempi l'impostazione del mio liceo era molto vecchio stile,penso più per carenza di strumenti e di competenze da parte dei professori.
Però per fare un esempio banale che mi ha un po' scioccato al primo anno di università scoprii che per iscriversi agli esami bisognava accedere al sistema informatico dell'università con delle credenziali.
O da casa col proprio pc o usando dei terminali che si trovavano qua e la nei corridoi.
Tantissimi studenti anche se non si parla di preistoria non erano attrezzati o preparati per fare nemmeno una cosa così semplice.
 
Come non dimenticare la Olivetti Programma 101 il PRIMO PERSONAL COMPUTER (scusate le maiuscole, ma quando ci vuole ci vuole), quella dell' ing.Perotto: si inventarono tutto nei primi anni 60: hardware, software, memorie, storage di massa dei dati.
Se la politica dell' epoca, miope e prezzolata (da una parte che dall'altra) avesse sostenuto lo sviluppo dell' azienda di Ivrea, sarebbe esistita una via tutta Italiana allo sviluppo dell' informatica per tutti, in anticipo di 10 anni su quella americana.
Come per la tecnologia nucleare civile, negli anni cinquanta-sessanta la nostra era concorrenziale (se non superiore) come know how a quella statunitense.

Dagli anni di Olivetti ai giorni nostri sono passate ere geologiche, gli interessi di sviluppo sono cambiati, gli stessi Stati Uniti la loro fortuna per alcuni decenni l'hanno fatta sull'Hardware ma poi quello è stato lascianto in mano ad altri paesi e si sono concentrati più sul software, poi anche questo ha perso di centralità e si è spostati su altri settori, non è così scontato dire che Olivetti sarebbe continuato ad essere un modello anche se si fossero fatte determinate scelte
 
Avevo letto male,credevo che avessi chiesto "quanti anni fa sarebbe?".
Onestamente non so oggi nei licei e nelle altre scuole superiori quanto tempo venga dedicato all'informatica o quanto le altre materie vengano insegnate utilizzando anche strumenti informatici.
Ai miei tempi l'impostazione del mio liceo era molto vecchio stile,penso più per carenza di strumenti e di competenze da parte dei professori.
Però per fare un esempio banale che mi ha un po' scioccato al primo anno di università scoprii che per iscriversi agli esami bisognava accedere al sistema informatico dell'università con delle credenziali.
O da casa col proprio pc o usando dei terminali che si trovavano qua e la nei corridoi.
Tantissimi studenti anche se non si parla di preistoria non erano attrezzati o preparati per fare nemmeno una cosa così semplice.

Ma attrezzati intendi come conoscenze o come materiale? Nel senso di essere dotati a casa di un pc e di una connessione
 
Avevo letto male,credevo che avessi chiesto "quanti anni fa sarebbe?".
Onestamente non so oggi nei licei e nelle altre scuole superiori quanto tempo venga dedicato all'informatica o quanto le altre materie vengano insegnate utilizzando anche strumenti informatici.
Ai miei tempi l'impostazione del mio liceo era molto vecchio stile,penso più per carenza di strumenti e di competenze da parte dei professori.
Però per fare un esempio banale che mi ha un po' scioccato al primo anno di università scoprii che per iscriversi agli esami bisognava accedere al sistema informatico dell'università con delle credenziali.
O da casa col proprio pc o usando dei terminali che si trovavano qua e la nei corridoi.
Tantissimi studenti anche se non si parla di preistoria non erano attrezzati o preparati per fare nemmeno una cosa così semplice.


Capisco....

L' antesignano di certe richieste odierne....
( da Spid in su )
Quelle che se non hai un figlio
( non troppo anziano anche lui, come me con mio padre )
sei tagliato fuori.

:) ;)
 
Ma dipende sempre che percorsi professionale hai in testa, per il mio il liceo scientifico è stato probabilmente utile perché mi ha dato quelle fondamenta che mi hanno aiutato, sospetto che con un percorso tecnico invece avrei avuto più problemi, per un altro percorso professionale invece sarebbe stato valido il contrario.

Io fatico molto a seguirvi quando parlate di fondamenta e cose simili.
Per me se esci dal liceo e non conosci come invece dovresti l'inglese significa che alla prima lezione all'università in cui i professori danno per scontato che gli studenti debbano avere una preparazione sufficiente in inglese non capirai una mazza.
Visto dal vivo,poi ditemi che come sempre si tratta di un'eccezione che non fa testo.
Una professoressa di diritto privato comparato colse l'occasione senza preavviso di far tenere una lezione a un suo collega inglese in visita in Italia.
Ci credete se vi dico che secondo me 8 studenti su 10 non capirono una parola?
E che uno studente (oggi avvocato) addirittura alla lezione successiva si lamentò con la professoressa che se ci avesse avvisato per tempo si sarebbe portato dietro il vocabolario italiano-inglese?
Allo stesso modo se invece di una lezione si fosse trattato di un'opportunità lavorativa sarebbe stata preclusa per tutti quelli che erano usciti dal liceo con una scarsa preparazione sulla lingua inglese.
Per me la preparazione che offre,o che offriva nei primi anni 2000,un liceo è molto vaga e superficiale rispetto a quella degli istituti tecnici che magari sarà più ristretta a un ambito specifico ma torna decisamente più utile.
Almeno la mia esperienza e quella di tante persone che ho conosciuto è stata questa.
Spiace dirlo ma quelli usciti dagli istituti tecnici ci hanno bagnato il naso ai colloqui di lavoro.
 
Ultima modifica:
Ma attrezzati intendi come conoscenze o come materiale? Nel senso di essere dotati a casa di un pc e di una connessione

Entrambe le cose.
La scuola non aveva ne i computer ne insegnanti capaci di usarli (guardare il mio professore di disegno tecnico,che come scusante va detto che era prossimo alla pensione,usare l'unico computer che era appunto nell'aula di disegno faceva venire da piangere).
E anche gli studenti erano indietro,o almeno la scuola non richiedeva che stessero al passo quindi potevano benissimo diplomarsi senza aver mai avuto in casa ne un pc ne una connessione internet.
Non che all'università abbia trovato tanta modernità in più,ho avuto alcuni professori che vietavano in aula l'uso di pc e registratori per prendere appunti.
Chi aveva qualche competenza in materia ce l'aveva perchè l'aveva acquisita per conto proprio come per la lingua inglese.
 
-i professori danno per scontato che gli studenti debbano avere una preparazione sufficiente in inglese non capirai una mazza.
Una professoressa di diritto privato comparato colse l'occasione senza preavviso di far tenere una lezione a un suo collega inglese in visita in Italia.Ci credete se vi dico che secondo me 8 studenti su 10 non capirono una parola?
-Spiace dirlo ma quelli usciti dagli istituti tecnici ci hanno bagnato il naso ai colloqui di lavoro.

Come sempre parlo per me....
Io ero abbastanza bravo in Inglese....
Ma l' Inglese di tutti i giorni,
quello delle versioni.
E dei dialoghi banali.
Tant' e' che fra i miei tanti lavori ho lavorato pure in 2 Hotel, di cui uno a 4 stelle....
Ben diverso e' l' Inglese tecnologico e delle frasi fatte....
Sperimentato cercando di tradurre molti titoli/articoli di giornali Inglesi, e peggio ancora Americani.
Ah, ricordo pure il libro di Biochimica Universitario in Inglese....
Fortunatamente trovai una dispensa tradotta
ABBASTANZA dignitosamente:
e mi feci un discreto 25
 
Ultima modifica:
Dagli anni di Olivetti ai giorni nostri sono passate ere geologiche, gli interessi di sviluppo sono cambiati, gli stessi Stati Uniti la loro fortuna per alcuni decenni l'hanno fatta sull'Hardware ma poi quello è stato lascianto in mano ad altri paesi e si sono concentrati più sul software, poi anche questo ha perso di centralità e si è spostati su altri settori, non è così scontato dire che Olivetti sarebbe continuato ad essere un modello anche se si fossero fatte determinate scelte
Allora eravamo avanti, punto.
 
Sto guardando adesso la pagina linkedin di una compagna di corso che ha ripiegato sulla laurea breve.
Uscita dal liceo scientifico (l'altro quello che in teoria doveva sfornare solo gente con gli attributi d'acciaio) con 90 mi sembra.
Dopo la laurea promoter,poi receptionist,poi supporto clienti (spero non in un call center).
Dopo circa 10 anni di contratti durati al massimo 12 mesi adesso è all'estero.
Onestamente non ho capito di cosa si occupa.
Tender & contract project specialist.
Qualcuno mi saprà illuminare.
Comunque sulla carta questa persona essendo uscita da un liceo doveva avere delle fondamenta e una forma mentis che le avrebbero dovuto garantire un vantaggio sugli altri usciti da scuole di livello inferiore.
Per come la vedo io invece ha svolto lavori precari e non particolarmente specializzati per 10 anni,probabilmente guadagnando molto meno di chi uscito da un itis è rimasto sempre nella stessa azienda magari facendo qualche corso di specializzazione.
E non era una scansafatiche,non era una cima ma comunque era una ragazza sveglia.
Ma se dai 25 ai 35 anni vai avanti con contratti di massimo 12 mesi come fai a crearti una posizione o anche solo a chiedere un mutuo per comprare casa?
Per la mia esperienza tanti usciti dai licei hanno avuto difficoltà simili.
Magari non per colpa loro ma perchè le aziende cercano capacità più concrete nei candidati.
Fatto sta che ci sono ragazzi di 25 anni col solo diploma di istituto tecnico che hanno davanti a se un avvenire molto più roseo e consolidato rispetto ai loro coetanei che dopo il liceo non hanno iniziato subito a lavorare ma magari hanno intrapreso un percorso di studi che si è rivelato poco utile nell'ottica di trovare un lavoro.
 
Gli informatici generalmente neanche vogliono sentire parlare di MS Office, usano open source, ma sopratutto fanno altro.

Non si parla di informatici infatti.
Ma di lavori tipo front e back office che richiedono una preparazione base nell'uso del computer che almeno ai miei tempi il liceo non ti dava.
 
Come per la tecnologia nucleare civile, negli anni cinquanta-sessanta la nostra era concorrenziale (se non superiore) come know how a quella statunitense.
Sicuro, esportavamo know how, ho conosciuto gli ultimi superstiti di quegli anni che gestivano il decommissioning delle centrali negli anni 90... eravamo i numeri1 in Europa e forse al mondo...
 
Ma

impariamo tutti

a fare

gli influencers

Li', l'eta' non conta;
( tra l' altro )
anche gli studi non credo influiscano piu' di tanto

SCUSATE

Era solo per " ammorbidire "

:) ;)
 
Ben diverso e' l' Inglese tecnologico e delle frasi fatte....
Sperimentato cercando di tradurre molti titoli/articoli di giornali Inglesi, e peggio ancora Americani.

Sempre ai miei tempi il corso di inglese giuridico fece un sacco di vittime.
Che poi alla fine era un corso interamente basato sul glossary,cioè sul conoscere quell'insieme di termini inglesi utilizzati in ambito giuridico e sapergli attribuire il corretto significato.
Roba banale tipo imparare che in inglese società (inteso come azienda) non si traduce in society ma in company.
Solo che le lezioni si tenevano interamente in inglese e ti facevano leggere ad alta voce articoli di giornale o sentenze.
Apriti cielo.
Tanti studenti disertarono il corso (tanto l'esame finale era scritto) pur di non essere costretti a leggere in inglese mostrando le loro enormi lacune.
E non sulla pronuncia,che è una bestia grama per tutti,ma proprio sulle basi.
Io commisi pure l'errore di farmi notare dal professore,lo intercettai in bagno e gli dissi che l'aula in cui era previsto che si svolgesse la lezione era occupata quindi gli studenti si erano spostati in un'altra aula.
Quindi quando chiese chi se la sentiva di leggere mi riconobbe tra i banchi,mentre tutti gli altri si facevano di nebbia chinando la testa o sparendo addirittura sotto al banco,e disse "You in the grey shirt".
Non andò male,me la cavai e feci pure un'osservazione abbastanza acuta dopo aver letto.
Per il resto del corso ebbi l'onore e l'onere di essere notato dal professore,mentre con gli assistenti non commisi lo stesso errori e mi feci di nebbia come gli altri.
Alla fine presi 29 quindi non mi lamento.
 
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