<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Incidente a Casal Palocco | Page 38 | Il Forum di Quattroruote

Incidente a Casal Palocco

Forse la smart aveva iniziato la manovra di svolta valutando che sarebbe riuscita a passare prima che sopragiungesse la 500 che magari era ancora lontana o procedeva lentamente, salvo cambiare idea all'ultimo perché aveva valutato male. Va a sapere...
Sta fi fatto che il suv è sbucato da dietro un auto in velocità sorpassando in prossimità di un incrocio, manovra del tutto imprevedibile oltre che assolutamente vietata, quindi io non mi sentirei di dare concorso di colpa


....tutto il contrario di quello che si vede nel video...scusa la domanda, ma stai andando a tentativi o hai visto un altro video?
 
Se si superano i limiti di velocità in qualunque incidente, secondo la giurisprudenza, si passa dal concorso di colpa a colpa totale, ance se si "avrebbe" ragione

Non voglio entrare nel merito, dell'incidente in questione, ma in Italia, come ho detto mille volte, invece di fare prevenzione si fa o cassa o demagogia stradale.
E' lapalissiano che si possono mettere i limiti anche a 1 (uno) all'ora ma se non si è in grado di farli rispettare, sono aria fritta, o meglio soldi spesi inutilmente per segnaletica e quant'altro.
La Demagogia stradale (in senso lato), come anche altre leggi e balzelli che riguardano l'automobile è un’arte le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Questa si sostanzia, nel far leva su idee populistiche ed a forte impatto sentimentale (vedi per esempio il limite dei 30 Km/h che salverebbe le vite, o gli autovelox che salverebbero dagli incidenti), al fine di distruggere il vero razionale (Massacrare il popolino di imposte tasse e sanzioni).

La demagogia è da sempre utilizzata dai poteri, tutti qualunque essi siano, per diffondere un’idea fuorviante e pretestuosa che riesce, lavorando sulla "pancia dei cittadini" a procurare un consenso, che altrimenti non sarebbe raggiungibile, a scapito di tutti e soprattutto e dei meno abbienti e dei più deboli, come la cronaca ci rende edotti.
 
che colpa ne ha la smart se la Urus è sbucata a piena velocità da dietro un altra auto, sorpassandola in prossimità di un incrocio?
L’ha spiegato sopra sd.
La manovra effettuata dalla donna (adessso ho visto il video finalmente) è stata improvvisa e proprio perché la visuale era coperta dal veicolo che precedeva probabilmente non ha visto e quindi non ha potuto valutare la velocità della Urus
Capisco l’ emotività causata dalla tragedia nella quale è morto un povero bimbo, ma non c’è accanimento nell’analizzare i fatti, anche per farne esperienza e pensarci quando siamo alla guida, dove una manovra eseguita con leggerezza potrebbe portare a risultati tragici
 
Confermo e sottoscrivo quello che dice suby, la donna e la sua famiglia sconteranno per sempre la pena piu' dura anche se il ragazzo fosse stato condannato all'ergastolo, pero' quello che stiamo cercando di fare qui, almeno credo, e' cercare di capire la dinamica esatta del sinistro, a prescindere dai coinvolgimenti emotivi. Volevo far notare che la manovra fattta dalla Smart, quella che io definisco "svolta alla garibaldina" viene effettuata da migliaia di conducenti con molta leggerezza....purtroppo questa volta dall'altra parte c'era un irresponsabile che non aveva le capacita' base per gestire il mezzo.
 
Se si superano i limiti di velocità in qualunque incidente, secondo la giurisprudenza, si passa dal concorso di colpa a colpa totale.
Questa è un'impostazione appunto della giursprudenza italica. Analizzando per mia esperienza decine di incidenti anche di lavoro, ho notato purtroppo (ma può essere un mio errore per carità...non mi ritengo mica infallibile) che non c'è quasi mai un vero approccio di tipo tecnico, volto ad accertare le cause e ad evitare che si ripetano. Bensì, l'andamento dei processi pare quasi sempre finalizzato ad identificare un colpevole, anche se questo colpevole non c'è. Pare non esistere, a differenza di altri ordinamenti, la possibilità che si sia trattato di un "incidente", ma bisogna sempre identificare un colpevole, dare "la colpa" a qualcuno...come se questo qualcuno avesse invece agito per dolo. E questo colpevole ha sempre un nome: sopravvissuto. Colui che sopravvive è quasi sempre colpevole, ancora di più se è sopravvissuto e automobilista.

Ora, tralasciando che il concorso di colpa dello youtuber è evidente, poniamo caso che l'esito fatale fosse stato invertito: lo youtuber in moto (con una go-pro) mentre girava un video per vantarsi delle 344 ore alla guida della sua KTM. Esagera con la velocità, arriva a 123 km/h, stessa velocità della Urus, e centra la Smart che gira senza guardare (come ha fatto la signora del video). Sfortunatamente ci lascia le penne lui, mentre il bimbo si salva.
Chi verrebbe accusato e condannato per omicidio stradale (reato assai fumoso nella sua connotazione, ma è un mio parere)? Ma la signora ovviamente, dato che la manovra imprudente violando il CdS era la sua, mentre se il videomaker fosse andato a 50 all'ora avrebbe avuto il tempo di frenare e di limitare i danni.

E' chiaro che così facendo, la giurisprudenza pare "ondivaga" cioè volta a identificare un colpevole di volta in volta diverso a seconda di chi sia il danneggiato (o il morto in questo caso). A mio personalissimo avviso invece bisognerebbe cercare tecnicamente l'evento scatenante e solo in parte aggiungere l'eventuale condizione peggiorativa. Qual è stato l'evento scatenante di questo incidente a Roma? La svolta imprudente della signora senza dare la precedenza, la quale sarebbe stata lei in primo luogo a dover essere accusata di omicidio colposo.

Tempo fa a Mondovì una macchina uscì di strada di notte in una zona industriale (ma su una statale con limite mi pare 90) nel tentativo di evitare un gruppo di cinghiali. Purtroppo la moglie ci lasciò le penne, mentre il marito alla guida si salvò. Nonostante fossero chiari tutti i tentativi dell'uomo alla guida di evitare il peggio, e nonostante fosse chiarissimo che si trattasse di un "incidente" senza responsabilità di alcuno, il malcapitato sopravvissuto è stato accusato (e dovrà quindi difendersi vedendo la propria vita rovinata) di omicidio stradale, e magari pure di dover risarcire la suocera.

E' da questi accadimenti che mi sorgono seri dubbi sui principi che guidano il nostro ordinamento giuridico, come quello che appunto citavo di Viareggio dove a tutti i costi si è voluto condannare il "padrone" (in questo caso tutto il gruppo dirigente) chiaramente sopravvissuto dell'infrastruttura ferroviaria, quando è stato assodato dalle indagini tecniche che la responsabilità unica dell'evento scatentante era da ascriversi alla ditta che non controllò adeguatamente l'assile del vagone che deragliò. Tutto il resto è stato fatto unicamente (a mio personalissimo avviso) per soddisfare il pubblico del Colosseo mediatico, assetato di colpevoli, meglio se ricchi (o presunti tali come lo youtuber in questione) e potenti (come Moretti & C.).
 
Io non ho visto il video, ma in generale mi sento di dire che non è assolutamente facile e alla portata di tutti valutare con che velocità sta arrivando una macchina. E' invece molto più semplice e intuitivo stabilirne la distanza.
Di conseguenza, se vedo un'auto sufficientemente lontana, inizio la manovra. Ma se questa auto sopraggiunge al doppio della velocità alla quale dovrebbe andare, ci mette la metà del tempo a percorrere la distanza, e qui può avvenire l'impatto.
Ora, in un caso come questo, la colpa non può mai essere mia che non ho rispettato la precedenza, per il semplice fatto che non ero nelle condizioni di poter valutare correttamente la velocità dell'altro mezzo.
Spero di essermi spiegato.
 
Ma dico, porca vacca, piantava giù una frenata come si deve, entrava ABS, e mantenendo direzionalità scartava a sx e nonostante la pirlata avrebbe evitato molto probabilmente l'impatto. Perchè cavolo ha mollato i freni?
Perchè stava pensando a alle vaccate che doveva postare sui social insieme agli altri imbecilli come lui che aveva in macchina, invece di stare concentrato alla guida.
 
Io non ho visto il video, ma in generale mi sento di dire che non è assolutamente facile e alla portata di tutti valutare con che velocità sta arrivando una macchina. E' invece molto più semplice e intuitivo stabilirne la distanza.
Di conseguenza, se vedo un'auto sufficientemente lontana, inizio la manovra. Ma se questa auto sopraggiunge al doppio della velocità alla quale dovrebbe andare, ci mette la metà del tempo a percorrere la distanza, e qui può avvenire l'impatto.
Ora, in un caso come questo, la colpa non può mai essere mia che non ho rispettato la precedenza, per il semplice fatto che non ero nelle condizioni di poter valutare correttamente la velocità dell'altro mezzo.
Spero di essermi spiegato.
Meglio se guardi il video (qualche pag. Indietro)
 
Questa è un'impostazione appunto della giursprudenza italica. Analizzando per mia esperienza decine di incidenti anche di lavoro, ho notato purtroppo (ma può essere un mio errore per carità...non mi ritengo mica infallibile) che non c'è quasi mai un vero approccio di tipo tecnico, volto ad accertare le cause e ad evitare che si ripetano. Bensì, l'andamento dei processi pare quasi sempre finalizzato ad identificare un colpevole, anche se questo colpevole non c'è. Pare non esistere, a differenza di altri ordinamenti, la possibilità che si sia trattato di un "incidente", ma bisogna sempre identificare un colpevole, dare "la colpa" a qualcuno...come se questo qualcuno avesse invece agito per dolo. E questo colpevole ha sempre un nome: sopravvissuto. Colui che sopravvive è quasi sempre colpevole, ancora di più se è sopravvissuto e automobilista.

Ora, tralasciando che il concorso di colpa dello youtuber è evidente, poniamo caso che l'esito fatale fosse stato invertito: lo youtuber in moto (con una go-pro) mentre girava un video per vantarsi delle 344 ore alla guida della sua KTM. Esagera con la velocità, arriva a 123 km/h, stessa velocità della Urus, e centra la Smart che gira senza guardare (come ha fatto la signora del video). Sfortunatamente ci lascia le penne lui, mentre il bimbo si salva.
Chi verrebbe accusato e condannato per omicidio stradale (reato assai fumoso nella sua connotazione, ma è un mio parere)? Ma la signora ovviamente, dato che la manovra imprudente violando il CdS era la sua, mentre se il videomaker fosse andato a 50 all'ora avrebbe avuto il tempo di frenare e di limitare i danni.

E' chiaro che così facendo, la giurisprudenza pare "ondivaga" cioè volta a identificare un colpevole di volta in volta diverso a seconda di chi sia il danneggiato (o il morto in questo caso). A mio personalissimo avviso invece bisognerebbe cercare tecnicamente l'evento scatenante e solo in parte aggiungere l'eventuale condizione peggiorativa. Qual è stato l'evento scatenante di questo incidente a Roma? La svolta imprudente della signora senza dare la precedenza, la quale sarebbe stata lei in primo luogo a dover essere accusata di omicidio colposo.

Tempo fa a Mondovì una macchina uscì di strada di notte in una zona industriale (ma su una statale con limite mi pare 90) nel tentativo di evitare un gruppo di cinghiali. Purtroppo la moglie ci lasciò le penne, mentre il marito alla guida si salvò. Nonostante fossero chiari tutti i tentativi dell'uomo alla guida di evitare il peggio, e nonostante fosse chiarissimo che si trattasse di un "incidente" senza responsabilità di alcuno, il malcapitato sopravvissuto è stato accusato (e dovrà quindi difendersi vedendo la propria vita rovinata) di omicidio stradale, e magari pure di dover risarcire la suocera.

E' da questi accadimenti che mi sorgono seri dubbi sui principi che guidano il nostro ordinamento giuridico, come quello che appunto citavo di Viareggio dove a tutti i costi si è voluto condannare il "padrone" (in questo caso tutto il gruppo dirigente) chiaramente sopravvissuto dell'infrastruttura ferroviaria, quando è stato assodato dalle indagini tecniche che la responsabilità unica dell'evento scatentante era da ascriversi alla ditta che non controllò adeguatamente l'assile del vagone che deragliò. Tutto il resto è stato fatto unicamente (a mio personalissimo avviso) per soddisfare il pubblico del Colosseo mediatico, assetato di colpevoli, meglio se ricchi (o presunti tali come lo youtuber in questione) e potenti (come Moretti & C.).
Non sono esperto in materia, però quello che non ho mai capito e che trovo assurdo è che esistono delle leggi che però cambiano di volta in volta in base alle possibili interpretazioni e alle capacità degli avvocati.
Sul fatto che si voglia trovare il colpevole ad ogni costo sono assolutamente d'accordo, e questo è vero in qualsiasi ambito, a partire dal lavoro. Non è contemplato il fatto che ci possa essere un fallimento o un incidente senza un colpevole. Assurdo.
 
Meglio se guardi il video (qualche pag. Indietro)
Il video postato a luglio l'avevo visto, ma sono andato a riguardarlo perché non me lo ricordavo. Non mi pare ne siano stati postati altri.

Il mio era un discorso generale: se vai troppo forte, non dai la possibilità agli altri di valutare quanto tempo ci metterai ad avvicinarti, con tutti i rischi del caso.

Qui addirittura c'è pure il sorpasso a un incrocio: ma di cosa stiamo parlando? Ma quale colpa può mai avere la Smart?
 
Il video di luglio era una ricostruzione, quello di questi giorni e' reale....e si vede chiaramente che la Smart era troppo spostata sulla sua dx dietro la 500L per vedere la Urus arrivare....ed ha svoltato semza alcuna esitazione....quindi non ha proprio rallentato prima di svoltare
 
Comunque , latino e filosofia del diritto a parte , resta il fatto inequivocabile che 4 anni e 4 mesi siano una pena ridicola per un omicidio stradale , considerato che per guida in stato di ebrezza senza alcuna vittima , spesso si prendono 2 anni . La sproporzione è evidente ed ingiusta considerando , come già ricordato che la velocità eccessiva , in questo caso più del doppio di quanto consentito in città ,è da considerarsi causa prima (non vi è quasi mai un'unica causa in un incidente ) della morte di un bambino di cinque anni e conseguente distruzione psicologica di una famiglia . Dire il contrario è per l'appunto da ascrivere alla categoria prepotenza del lupo che imputa all'agnello la colpa di avergli sporcato l'acqua per non pagar dazio o pagarne pochissimo.
"In caso di incidente, la velocità eccessiva di uno o più veicoli coinvolti determina il nesso di causa tra l'evento e l'attribuzione delle responsabilità o corresponsabilità nel risarcimento del danno "
fonte Ansa
 
... non c'è quasi mai un vero approccio di tipo tecnico, volto ad accertare le cause e ad evitare che si ripetano....
Mio personalissimo avviso invece bisognerebbe cercare tecnicamente l'evento scatenante e solo in parte aggiungere l'eventuale condizione peggiorativa. Qual è stato l'evento scatenante di questo incidente a Roma? La svolta imprudente della signora senza dare la precedenza....si è voluto condannare il "padrone" (in questo caso tutto il gruppo dirigente) chiaramente sopravvissuto dell'infrastruttura ferroviaria, quando è stato assodato dalle indagini tecniche che la responsabilità unica dell'evento scatenante era da ascriversi alla ditta che non controllò adeguatamente l'assale del vagone che deragliò...

Giusto cercare di imparare dai sinistri pregressi, ma in tema responsabiltà occorre accettare le colpe di ciascuno e non la mera causa scatenante.

Questione incidente ferroviario di Livorno, direi che la responsabilità del gestore dell'infrastruttura sta nel non aver controllato e preteso che circolassero solo mezzi rotabili con adeguata revisione

Una analogia si può trovare con la recente definitiva condanna per il sinistro aereo dell'Antonov caduto nel 1995 a Verona subito dopo il decollo: gli enti preposti non avrebbero dovuto lasciarlo partire
 
Ultima modifica:
Il problema non e' tanto la pena....ma il fatto che possa aver patteggiato e quindi usufruito di uno sconto consistente della stessa che arriva fino ad un terzo, esclusione della parte civile che dovra' affrontare una causa a parte
 
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