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Bologna

L’indice di mortalità resta più elevato sulle strade extraurbane (4,3 decessi ogni 100 incidenti) e si attesta a 3,5 sulle autostrade, mentre è pari a 1,1 sulle strade urbane

Non sarà che in città si muore meno perché si va più piano?

Quindi su 100 incidenti in città purtroppo c'è un decesso, applicando il 9,3% dovuto alla velocità lo 0,093% in città degli incidenti mortali è dovuto alla velocità.

Anche se un incidente non è dovuto primariamente alla velocità, se la velocità fosse stata bassa magari non sarebbe stato mortale...

Oh, io non sto dicendo che il limite dei 30 va bene sempre ed è la panacea di tutti i mali, ma che si può dimostrare tutto e il contrario di tutto.
 
Non sarà che in città si muore meno perché si va più piano?
No perché a Milano, ultimamente, la maggior parte dei morti sono dovuti a Autocarri quasi fermi vs ciclisti.
La velocità non centra nulla, parliamo di percentuali risibili dovute alla velocità. Che comunque non è la prima causa di incidenti. Infatti a Parigi da quando hanno messo il limite dei 30 Km/h gli incidenti sono aumentati del 38% (Le Parisien)
Poi certo, se una persona sta a casa, non gli succede nulla (forse).
 
Non sarà che in città si muore meno perché si va più piano?



Anche se un incidente non è dovuto primariamente alla velocità, se la velocità fosse stata bassa magari non sarebbe stato mortale...
In città si muore di meno, appunto per la minor velocità.
In autostrada si muore di più in rapporto al numero di sinistri, a causa della maggior velocità
Il mix peggiore è la statale, per le carreggiate non separate, il maggior numero di interferenze (incroci) e per la diversa tipologia di mezzi in circolazione (dal bipede al tir).

Il tasso di mortalità in bicicletta, a scanso dei titoloni dei giornali, è nella media. Come aumentano i ciclisti in strada ,aumentano anche gli incidenti. Sarebbe illogico il contrario.
 
No perché a Milano, ultimamente, la maggior parte dei morti sono dovuti a Autocarri quasi fermi vs ciclisti.

Mi rispieghi il nesso? Mi sembra che non c'entri nulla con quanto avevo scritto io.
In città è ovvio che la maggior parte dei morti saranno provocati da gente che va relativamente piano, perché si è obbligati a farlo: difficile che qualcuno centri un passante ai 100 in centro perché normalmente non si va ai 100... e infatti spiegavi anche tu che ci sono meno incidenti
 
Non sarà che in città si muore meno perché si va più piano?
Visto che mi tiri in ballo, tu scrivi "non sarà che in città si muore meno perché si va più piano" sempre relativamente alla velocità come causa, non mi risulta perché in statale si fanno medie di 50/60 Km/h e si muore maggiormente, in autostrada medie anche più che doppie e si muore meno, in città i morti avvengono anche a velocità quasi nulle.
Tanto è che dove hanno messo i limiti a 30 Km/h gli incidenti sono aumentati poiché ciclisti e pedoni si sentono più sicuri.
Io ho inteso così, quello che volevi dire, e ho risposto in tal senso, se non ho capito male...
 
Qualche considerazione, ho sentito nei talk show dire di tutto, che laqualunque in confronto mi sembrava Einstein.
Vediamo di riportare le informazioni alla realtà utilizzando i dati ISTAT:
Cause incidenti stradali:
  • la guida distratta o l'andamento indeciso dovuto a vari fattori comprese le sostanze alcooliche e stupefacenti (32.701 incidenti: il 15,0% del totale)
  • il mancato rispetto di precedenza o semaforo (29.840 incidenti: 13,7%)
  • la velocità troppo elevata (20.316: 9,3%%)

Quindi quelli dovuti alla velocità sono al terzo posto, ed ho sentito dire da alcuni "illuminati" che la velocità è sempre una concausa:
Beh se una persona sta a casa sta fermo e non va ne in bici ne a piedi, a meno che non cada dalla scala a pioli, incidenti non ne ha; diceva Monsieur De La Palisse. Il rischio zero non esiste.

Adesso passiamo all'indice di mortalità (fermo restando che anche un morto è una tragedia ndr):
L’indice di mortalità resta più elevato sulle strade extraurbane (4,3 decessi ogni 100 incidenti) e si attesta a 3,5 sulle autostrade, mentre è pari a 1,1 sulle strade urbane La media nazionale è rimasta praticamente invariata dal 2010 ed è pari a 1,9, quindi in città sotto media nazionale.

Quindi su 100 incidenti in città purtroppo c'è un decesso, applicando il 9,3% dovuto alla velocità lo 0,093% in città degli incidenti mortali è dovuto alla velocità. (Ho sottolineato che anche un morto è una tragedia), quindi cosa miglioriamo? Di niente il nulla.
Ma se proprio si vogliono salvare vite umane sul serio e fare le crociate contro i morti dovuti agli incidenti stradali, di certo non è il limite dei 30 Km/h che porterà a risultati significativi, anzi il contrario, Parigi insegna; nella capitale francese vi sono ormai le “zone 30” quasi ovunque con la sola eccezione di alcuni viali di scorrimento veloce, dove il limite sale a 50 chilometri orari. Ebbene? Secondo i dati pubblicati da Le Parisien, in un anno, gli incidenti in città sono leggermente diminuiti ma i morti sono addirittura aumentati del 38%.
Qui prodest? Non bisogna essere geni per capirlo.
tentativo apprezzabile
ma perdi tempo.
e' lo stesso ragionamento che ci fara' andare (piano) a pile.
e' una religione. quando ci credi, ci credi. ed amen.
cosi' sia.
 
tentativo apprezzabile
ma perdi tempo.
e' lo stesso ragionamento che ci fara' andare (piano) a pile.
e' una religione. quando ci credi, ci credi. ed amen.
cosi' sia.
Hai ragione perdo tempo.. ma odio la demagogia (in senso lato) utilizzata dai poteri, qualunque essi siano, per diffondere un’idea fuorviante e pretestuosa che riesce, lavorando sulla "pancia dei cittadini" a procurare un consenso, che altrimenti non sarebbe raggiungibile, a scapito di tutti e soprattutto e delle classi meno abbienti.
 
Secondo me è semplice abitudine, io presa la patente avevo altre velocità, fatti i corsi le ho diminuite di molto, ora quando viaggio mi superano tutti e chi viene in auto con me si lamenta che sono lento mentre per me la velocità che tengo è del tutto normale, 20 anni fa avrei detto invece che ero lento.
 
Io, dove posso (per esempio recentemente mi è successo sulla strada per l’Etna) una tiratina me la concedo ancora, dopo 51 anni di patente, anche perché ho la vettura adatta, che ti invoglia a farlo. Sarà anche la mia sempiterna anima di pilota

In città ovviamente vado pianissimo, ma penso che andare a 40 non sia da folli. Poi di solito ci sono le file, quindi sto anche fermo…

Sui viali di periferia, magari con spartitraffico e semafori per i passaggi pedonali, mettere il divieto di 30 per me è ridicolo, ripeto per me.
 
Mi rispieghi il nesso? Mi sembra che non c'entri nulla con quanto avevo scrittoi

Penso che intendesse che la maggior parte degli incidenti motali avvengono a 10 all'ora, riduure da 50 a 30 non risolve il problema.
Magari le cause sono altre.

Il fatto che a Parigi la riduzione della velocità abbia portato ad un aumento del numero di incidenti magari è dovuto alla maggiore distrazione causata dall'attenzione maniacale che occorre porre alla lancetta del tachimetro.
 
Io mi limito a Roma, utilizzo improprio degli autovelox non l'ho mai visto, anzi potrei dire che se si volesse fare cassa ci si metterebbe mezza giornata, tanto i punti in cui le auto viaggiano veloci li si conoscono. Vicino a casa mia c'è il più grande ospedale di Roma con strada di fronte a due corsie e carreggiata separata, limite 50, alcune volte i vigili si posizionano ma a norma, almeno 100 metri prima piazzano il cartello che avvisa che è in corso il controllo, tutti rallentano e amen .
Su altre strade a scorrimento purtroppo la situazione soprattutto la notte è non dico drammatica ma poco ci manca perché non parliamo di gente che invece di andare a 50 va a 70, ma di velocità che mal si conciliano con strade cittadine, ma per esperienza per essere stato in strada, seppur per non molto tempo, purtroppo è gente che non riesci a far ragionare e spesso neanche si fanno più di tanti problemi con le multe perché per n motivi non le pagano.
 
Visto che mi tiri in ballo, tu scrivi "non sarà che in città si muore meno perché si va più piano" sempre relativamente alla velocità come causa, non mi risulta perché in statale si fanno medie di 50/60 Km/h e si muore maggiormente, in autostrada medie anche più che doppie e si muore meno, in città i morti avvengono anche a velocità quasi nulle.

In statale le velocità medie sono comunque più alte che in città... mi pare difficile da contestare.
L'autostrada è un po' un discorso a parte perché lì mancano pedoni e ciclisti, cioè i più vulnerabili.
E in statale ce ne sono di meno rispetto alla città, ma ne muoiono di più... chissà perché?

Tanto è che dove hanno messo i limiti a 30 Km/h gli incidenti sono aumentati poiché ciclisti e pedoni si sentono più sicuri.

A dire il vero nella maggior parte delle città 30 questo non è vero, forse sarà così a Parigi (dove è vero che sono aumentati i morti ma gli incidenti totali sono diminuiti... è un dato strano che forse non fa più di tanto statistica), ma ad esempio a Lione, per restare in Francia, gli incidenti sono diminuiti del 22% e i feriti ricoverati del 40%. A Bruxelles le vittime sono più che dimezzate. Gli esempi sono tanti.
Mi sembra un po' un arrampicarsi sugli specchi cercare di dimostrare che andare più piano non aumenti la sicurezza, è scontato che sia così; piuttosto evidenziate quali sono gli aspetti negativi dell'andare così piano, che ci sono.
 
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