<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 855 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Quando hai tempo poi mi spiegherai tu come faresti e il significato di "il Nostro"....
Piacere, sono "il Nostro" :D ... e ti spiego: chi mi conosce sa che piuttosto che un'ora in treno ne faccio dieci in macchina, quindi la mia era una domanda del tutto retorica, dal momento che il treno non lo prendo nemmeno in considerazione....
 
io su questo sono per le massima libertà, ognuno si sposta come vuole, sempre che però il suo voler spostarsi non crei un problema per gli altri. Finche si tratta di treno bene ,io ieri ero in centro e trovarmi gente che insiste ad arrivare con la proprio auto a 30 metri da piazza Navona, passando per stradine strette per cui i pedoni quando arriva questo devono appiccicarsi al muro e poi lasciare la vettura buttata da una parte perchè li i parcheggi non esistono( e non possono esistere) non è una propria libertà ma uno sopruso verso gli altri , oltretutto poi magari sono anche quelli che vanno fieri della loro città e vorrebbero vivere di turismo...
 
trovarmi gente che insiste ad arrivare con la proprio auto a 30 metri da piazza Navona, passando per stradine strette per cui i pedoni quando arriva questo devono appiccicarsi al muro e poi lasciare la vettura buttata da una parte perchè li i parcheggi non esistono( e non possono esistere) non è una propria libertà ma uno sopruso verso gli altri
Su questo sono completamente d'accordo, automaniaco sì ma non a livelli del genere.....
 
Su questo sono completamente d'accordo, automaniaco sì ma non a livelli del genere.....

concordo e aggiungo che su questo io qui sul forum non ho trovato nessuno che abbia questo livello di sadismo, poi si discute se per andare a Milano uno preferisce l'auto il treno o l'aereo e ci sta che rientrano preferenze personali
 
Piangi pure che ti fà bene. Odio sentir parlare di sfrutramento del salto. prova ... se riesci a pensare ai mulini ad acqua. ma non a quelli che in qualche modo utilizzano il salto deviando il flusso a monte per restituirlo a valle, non penso a quelli ma a quelli che girano in base allo scorrere. prova a pensare ad una pala eolica ... piccola diametro 90 cm immersa nell'acqua che scorre ...forse invisibile a chi guarda il fiume, lei è fissa ma gira e girando muove le pale. Prova ... se riesci a pensare ad una qualsiasi opera che converte l'energia che normalmente si sposta scorrendo da un punto all'altro Per raggiungere il mare .. è a quella che faccio riferimento e se cito il Po è perchè è spesso largo oltre 300 metri ... e lo abbiamo a due passi spesso in secca e spesso in piena. Abbiamo fiumi dappertutto con un clima impazzito che scarica in sei ore quanto un tempo scaricava in mesi. E non dobbiamo andare a cercare lontano li abbiamo qui i disastri dovuti alla natura che oggi chiede di essere gestita meglio. E ci assicura che se ci comportassimo come i romani con i loro acquedotti potremmo anche ricavare energia .....
Quarda queste turbine ogni tot metri una turbina ricava energia dallo scorrere di un liquido è ottimizzata per quel tubo ma indipendentemente dalla sua produzione ogni tot metri alimenta una nuova turbina e così per migliaia di km ... ma io non voglio parlare di que tubo .. immaginalo virtuale ... che estrae energia dall'acqua e scorre e la stessa acqua da energia ad una altra turbina e poi ancora per centinaia di km una energia che si immette in una rete esistente su tutto il suo percorso ....è solo una parte minuscola dell'energia che si muove una piccola parte che può aumentare compatibilmente con la vita che continua a vivere in quella acqua .... ecco quello è il solo dubbio che ho sulla bontà di una simile soluzione ... danneggiare la fauna ittica che vive nei fiumi è inammissibile ma la si può rispettare. Cosa che non avverrebbe con una diga che forma un lago utilizzato per generare tantissima corrente in un solo punto invece di farlo su tutto il percorso distribuendo l'onere su tutta la lunghezza del fiume.

La tua "crociata" pro idroelettrico fluviale è lodevole negli intenti, ma ti è stato spiegato in tutti i modi che non funziona, per lo meno non sulla scala che servirebbe per contribuire in modo tangibile alla produzione. Scrivi che odi sentir parlare di sfruttamento del salto, ma purtroppo la chiave del problema è tutta lì: per far girare un generatore serve energia cinetica, e questa è legata alla velocità della turbina.
Ti ho già fatto nella discussione cancellata l'esempio delle pale eoliche: funzionano con una bava di vento perchè le pale sono lunghe settanta metri. Con l'idroelettrico fluviale è la stessa cosa: l'acqua del fiume è tanta, ma è lenta se non lentissima, parliamo di un paio di metri al secondo. Se vuoi sfruttare una situazione del genere hai bisogno di una turbina da diversi metri di diametro (altrimenti l'acqua ci gira semplicemente intorno), da collegare al generatore con un moltiplicatore ad alto rapporto (diciamo 1:50 - 1:100), il tutto da ripetere migliaia di volte lungo il corso del fiume, e tutto per generare pochi MW. Aggiungi che il fiume non è un acquedotto, è soggetto a variabilità di portata e spesso porta giù detriti e porcherie di ogni tipo: sai cosa succederebbe se un ammasso di ramaglie si infilasse nella turbina? oppure, forse anche peggio, ci formasse una diga davanti?
 
concordo e aggiungo che su questo io qui sul forum non ho trovato nessuno che abbia questo livello di sadismo, poi si discute se per andare a Milano uno preferisce l'auto il treno o l'aereo e ci sta che rientrano preferenze personali
Io ho stabilito che fino a 1500 km mi muovo sulle mie ruote prendendomi il tempo che mi serve, oltre passo (controvoglia) a mezzi con le ali...
 
credo ci si possa adeguare
la chiave è tutta qui ed è una questione di "misure";
ognuno ha la propria ed ognuno ha delle necessità specifiche

un aspetto più rilevante degli altri è che qualsiasi spostamento è soggetto ad una certa percentuale d'imprevisti: l'auto in un viaggio del quale non si conoscono perfettamente il percorso e le esigenze, IMVHO, rappresenta il mezzo che ne offre la riduzione al minimo
 
Semplicemente basta andare sul sito FFSS digitare la località di partenza e quella di arrivo (Padova-Avezzano) e ti escono tutti i treni con orari fermate e cambi...
Come qualsiasi mortale farebbe per avere indicazioni su qualsiasi spostamento che esula dalla quotidianità.
Partendo da Belluno (quindi un capoluogo di provincia che ha i servizi ridotti ai minimi termini e disagi dovuti ad una rete stradale e ferroviaria che paga la tipologia di territorio) ho girato tutte i capoluoghi di nord e centro Italia in treno (pur amando smodatamente le auto) e non ho mai avuto problemi di sorta...
Poi non è detto che il viaggio in auto (soprattutto se per lavoro e/o condiviso con qualcuno) sia per forza la soluzione milgiore, spesso per come ho viaggiato io è stata la formula più fastidiosa (ho pure preso delle multe perchè inavvertitamente ho valicato ztl poco o nulla segnalate e difficilmente gestibilli per chi con l'auto gira in città che non conosce e magari si fida dei navigartori...) e alla lunga nemmeno la più economica (ti basta avere un regalo sul paraurti in un parcheggio selvaggio di una grande città come mi è successo e pagare un conto di 450 euro per il ripristino...)
Se poi devi portarti attrezzatura che supera la capienza di una valigia allora non entro nel merito perchè comunque si parla di una percentuale bassa di utenza che probabilmente ha pure mezzi aziendali a disposizione.
Quando hai tempo poi mi spiegherai tu come faresti e il significato di "il Nostro"....


-Non parte lui da Padova
Proviene da Padova Venezia il treno....
Quindi non so nemmeno se si ferma un treno,
che va a Roma,
dove abita il Nostro....
-A proposito. il Nostro, almeno una volta, significava il protagonista della vicenda di cui si argomenta.
-Opinione mia: il treno e' il top se si parte da una grande citta' e si va in un' altra....
Cambiare treno lo trovo una gran scocciatura.
 
I
Proviene da Padova Venezia il treno....
Quindi non so nemmeno se si ferma un treno,
che va a Roma,
dove abita il Nostro....
Infatti, non si ferma. Dovrei prenderlo a Padova [40 km a nord] oppure a Rovigo [40 km a sud], con tutto ciò che comporta (ovvero farmi accompagnare rompendo i tòtani a moglie o figlia, oppure lasciare la macchina in parcheggio della stazione una notte, e ovviamente non se ne parla nemmeno).
 
Alternativa: 20 minuti a pedagna fino alla fermata del bus, trasferimento a Monselice (con cambio a Este), littorina fino a Padova e di lì Freccia. Il tutto da ripetersi al ritorno, combinando gli orari con le tre corse della corriera al giorno..... tu capisci che al confronto Ulisse viaggiava sulla MSC Armonia.... :p


Lo capisco perfettamente....

1)
Sono andato un paio di volte a Milano
( al famoso tribunale ).
Per andarci:
devo andare a Bologna,
li' cambiare treno ( che non e' li' davanti che aspetta me )
arrivato a Milano
Coda per il taxi....

In auto si pagava 'na cifra, vero, ma c'era il posteggio proprio
dietro il tribunale.

2)
Quando andavo in Universita' a Siena
Ferrara Firenze
Firenze Empoli
Empoli Siena ( in littorina )
3 treni per 250 km

No Grazie
 
Lo capisco perfettamente....

Sono andato un paio di volte a Milano
( al famoso tribunale ).
Per andarci:
devo andare a Bologna,
li' cambiare treno ( che non e' li' davanti che aspetta me )
arrivato a Milano
Coda per il taxi....

In auto si pagava 'na cifra, vero, ma c'era il posteggio proprio li' dietro

ecco, appunto.... i filosofi del green che fanno streaming dal bosco verticale mica li hanno 'sti problemi, li lasciano a noi sfigati campagnoli....
 
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