<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 837 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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problema che han gia' risolto.
puoi aggiustarla, e spendere quanto vuoi, ma non ci puoi circolare
quindi, il destino e' segnato, non solo per quelle guaste, col dubbio se ne valga la pena ripararle, ma pure per quelle sane :(

Quindi tu sai già con esattezza quando le auto termiche non potranno più circolare? E in che anno, grossomodo?
 
[...] Il partito degli astenuti viene "erroneamente" considerato favorevole alle scelte di quanti partecipano ... è un colossale errore è un partito estremamente critico.
Di fatto, gli astenuti possono essere critici finché vogliono : finché si astengono, non hanno e non avranno alcun peso sulle decisioni che verranno prese in seguito, sono solo degli ignavi senza spina dorsale e senza dignità.
Oltre a difettare d'intelligenza : la persona che ha un minimo d'intelligenza sa benissimo che qualunque sistema di rappresentanza è sempre molto imperfetto - perché quelli tutt'altro che perfetti sono gli uomini ! - ma è comunque meglio del niente : dove la parola "niente" va letta come demagogia, populismo, avvento dell' "uomo forte" a risistemare le cose e successiva dittatura.
Di fatto, i "critici" astensionisti sono quelli che rinunciano a criticare ed accettano qualsiasi cosa : se tutti facessero come loro il risultato sarebbe esclusivamente la dittatura, e tutti zitti ed obbedire..... altro che essere "critici" !
 
Non voto da decine di anni, e non mi vedo nella descrizione di Mastertanto

Semplicemente, almeno, non sono complice di nessuno.

Datemi candidati degni di questo nome, validi e che vogliano fare il bene di tutti, e tornerò a fare il mio dovere, anche se dovessero avere ideologie diverse dalle mie
 
Quindi tu sai già con esattezza quando le auto termiche non potranno più circolare? E in che anno, grossomodo?
a milano e' facile
vai sul sito del comune e' c'e' scritto tutto.

i comuni piccoli, si adegueranno, e' solo questione di tempo. come per i 30km/h
oggi un po' di maretta a bologna.
tra un anno sara' normale e tra 2 tutti a 30
 
E mentre il prezzo dell'usato termico è stabile, o addirittura sale, si ingrandisce sempre di più il cimitero di auto elettriche, molte di queste addirittura MAI vendute:
quello che hai postato e' uno dei tanti cimiteri di auto elettriche cinesi. Piu' ci metti cimiteri di auto elettriche di aziende fallite. C'e' ne' piu' di uno di quei cimiteri. Questo e' un interessante input per chi crede che l'elettrico sia voluto dalla cina per motivi legati all'ecologia.
Alla cina dell'ambiente frega quasi niente , cavalcano l'elettrico perche' grazie a questa tecnologia divoreranno un altro settore dell'economia.
Il problema sono i polli che dirigono aziende americane ed europee che sono cascati nella trappola invece di prendere tempo.
Ora piangono , vedi Tavarez.. ridicoli.
 
L'attuale trend pare indicare che, ben prima del 2035, i prezzi delle BEV saranno più che concorrenziali con quelli delle ICE.
Per allora, chi preferirà continuare con le ICE non avrà che da comperarne una entro il 31/12/2034 (o anche nei mesi successivi, già immagino le distese di km 0 immatricolate appositamente).
Gli altri si adegueranno senza particolari aggravi economici, semmai, quello si, con l'incognita legata alla possibilità di ricarica agevole e funzionale.
Ma, come si diceva più sopra, sono tutte elucubrazioni che riguardano noi "guidatori di lungo corso".
Le nuove generazioni se ne fregano altamente, non sono generalmente interessate al mondo delle auto come lo siamo noi, sono flessibili e molto attratti dalle innovazioni (anche quelle che per alcuni rappresentano un regresso), troveranno quasi divertente ricaricare l'auto con l'app e approfitteranno dei tempi morti per "chattare", magari con chi siede al loro fianco nella stessa auto!
Chi come me ha, nella migliore delle ipotesi, di fronte una 25ina di anni di guida, potrà continuare a guidare una ICE senza grossi problemi.
Forse, e dico forse, la stiamo facendo più tragica di quello che è in realtà.
 
a milano e' facile
vai sul sito del comune e' c'e' scritto tutto.

Infatti, non lo sai e con le ipotesi non ci faccio nulla. A Milano non circoleranno solo le auto diesel (euro 6 D), dal 30 settembre 2030, in Area B, che non è esattamente tutta la città, ma quasi, mentre quelle a benzina euro 5 e 6, ibride e gpl o metano per sempre (dal sito del Comune almeno). Il limite di 30km/h è già realtà in molte città, il problema di Bologna è che ci sono i rilevatori di V° dove c'è il limite (segnalato con i cartelli) si perché non è così dappertutto. Ci sono tangenziali col limite di 70km/h dove le auto sfrecciano anche a 150-160 km/h con poche probabilità di essere multate e questo è un dato oggettivo.
 
Ultima modifica:
Infatti, non lo sai e con le ipotesi non ci faccio nulla. A Milano non circoleranno solo le auto diesel (euro 6 D), dal 30 settembre 2030, in Area B, che non è esattamente tutta la città, ma quasi. Il limite di 30km/h è già realtà in molte città, il problema di Bologna è che ci sono i rilevatori di V° dove c'è il limite (segnalato con i cartelli) si perché non è così dappertutto. Ci sono tangenziali col limite di 70km/h dove le auto sfrecciano anche a 150-160 km/h con poche probabilità di essere multate e questo è un dato oggettivo.
si parlava di riparare auto poco costose
a milano gia' non possono girare diesel euro 5 e benza euro 2
dal 2025 saran bandite anche le benza euro 3
2028 benza euro 4 e diesel 6 a b c
tutte auto per cui un milanese, non spendera' comunque un centesimo in riparazioni, perche' poi non potran circolare comunque.
 
Non voto da decine di anni, e non mi vedo nella descrizione di Mastertanto

Semplicemente, almeno, non sono complice di nessuno.

Datemi candidati degni di questo nome, validi e che vogliano fare il bene di tutti, e tornerò a fare il mio dovere, anche se dovessero avere ideologie diverse dalle mie
Il problema è così facendo deleghi chi ha idee opposte alle tue a rappresentare anche te. Meglio tapparsi il naso e scegliere il male minore, IMHO.
 
Il problema è così facendo deleghi chi ha idee opposte alle tue a rappresentare anche te. Meglio tapparsi il naso e scegliere il male minore, IMHO.
Anche se poi, e con questo apro e chiudo la mia digressione sulla politica in genere, nella pratica fanno sovente l'esatto opposto (o non fanno nulla) di ciò che hanno presentato e proposto in campagna elettorale.

Questo rende difficile anche dare fiducia a lungo tempo, ciò detto, mi comporto anche io come te andando di volta in volta a votare per il "meno peggio" turandomi tra l'altro il naso... Ed è una cosa che mi fa imbestialire e trovo assurda (in un certo senso capisco, pur non condividendoli, disinteresse e astensionismo).
 
Il problema è così facendo deleghi chi ha idee opposte alle tue a rappresentare anche te. Meglio tapparsi il naso e scegliere il male minore, IMHO.

Semplicemente non sono d'accordo sul concetto di scegliere il male minore.

Non sto dicendo che non andare a votare sia la scelta migliore, è la mia di scelta dettata dal fatto che in tanti anni non ho visto alternativa.

Sono stato candidato a 20 anni con i NUS, e teoricamente presi anche abbastanza voti per essere eletto, successe un discreti casino proprio perché presi "troppi" voti rispetto al capolista e fui accusato di ... ecc, ecc.

Negli anni successivi poi ne ho visto abbastanza per prendere la decisione che ho preso.
 
Non voto da decine di anni, e non mi vedo nella descrizione di Mastertanto

Semplicemente, almeno, non sono complice di nessuno.

Datemi candidati degni di questo nome, validi e che vogliano fare il bene di tutti, e tornerò a fare il mio dovere, anche se dovessero avere ideologie diverse dalle mie
TUTTI i candidati, a sentir loro, vogliono fare il bene di tutti.... ma c'è una notevole differenza nelle idee circa il "bene comune" : esistono anche quelli secondo cui ad es. la Corea del Nord, considerata il Paese più repressivo e meno libero al mondo, è un Paese da imitare, un fulgido esempio di come le cose dovrebbero andare.

Il discorso di chi vuole "il bene comune" è quindi una frase vuota, di fatto priva di senso, non è neppure un'utopia : a parole vale per tutti, quindi è come dire che non vale per nessuno, è una scatola vuota di semplice - e pericolosa - ingenuità.

Quanto all' "essere complice", è altrettanto fuori luogo e privo di senso : siamo milioni di teste pensanti ed ognuno vede a modo suo alcuni particolari aspetti, e visto che difficilmente troveremo chi ha una visione al 100% uguale alla nostra voteremo per chi abbia idee generali APPROSSIMATIVAMENTE simili alle nostre.

Si può definire tutto ciò "male minore", oppure no : fatto sta che è l'unica opzione possibile, anche se certamente ben lontana dall'essere perfetta, ma certamente anche ben lontana dall' "alternativa", che non può essere altro che l'avvento dell' "uomo forte" e la dittatura, visto che una società ha bisogno di essere regolata e governata : se non sono le persone a scegliersi chi comanda, ed i limiti di questo potere, la scelta avverrà comunque, ma tramite altri criteri (forza economica, violenza, demagogia ecc.) che, come la storia ci ha ampiamente insegnato, non rappresentano MAI un passo avanti né la giustizia sociale probabilmente anelata da quelli che non votano - come il tuo stesso intervento già chiarisce - ma sempre e solo un passo indietro verso la barbarie : sempre.

Si ottiene insomma - o meglio lo si otterrebbe se tutti facessero così - l'esatto contrario di quella "pulizia morale" cui si anela, chiamandosi fuori da una scelta considerata "sporca" ; ma in realtà un contesto assolutamente pulito, perfetto, idilliaco non è MAI esistito in tutta la storia umana, siamo umani e gli umani si comportano così.

Neppure io, se permetti, sono "complice" di qualcuno : che poi in ogni organizzazione e/o istituzione saltino fuori ogni tanto (in alcuni casi ogni tanto, in altri ogni poco) alcune "mele marce" fa parte purtroppo del gioco, ma non perché quel tal "gioco" sia lui il problema e si pensa - ingenuamente - che cambiando il "gioco" non ci sarebbero più le mele marce : no! il problema è che siamo uomini, ed abbiamo tutti i difetti umani, e rendiamo imperfetti, molto imperfetti, tutti i sistemi, le istituzioni, anche quelli nati sotto i migliori auspici.
Basti pensare al comunismo : nato dalle idee, persino nobili ("da ciascuno secondo le proprie capacità, a ciascuno secondo i propri bisogni") dei filosofi tedeschi, nella realtà ha generato soltanto sistemi-lager, come la citata Nord Corea ben testimonia, lontani anni luce dalle idee originarie.

Se non vuoi chiamarlo male minore, chiamalo scelta di compromesso..... ma i compromessi nella vita, piccoli e meno piccoli, sono necessari, altrimenti dovremmo vivere da eremiti, ognuno nella sua cavernetta.
 
Ultima modifica:
TUTTI i candidati, a sentir loro, vogliono fare il bene di tutti.... ma c'è una notevole differenza nelle idee circa il "bene comune" : esistono anche quelli secondo cui ad es. la Corea del Nord, considerata il Paese più repressivo e meno libero al mondo, è un Paese da imitare, un fulgido esempio di come le cose dovrebbero andare.

Il discorso di chi vuole "il bene comune" è quindi una frase vuota, di fatto priva di senso, non è neppure un'utopia : a parole vale per tutti, quindi è come dire che non vale per nessuno, è una scatola vuota di semplice - e pericolosa - ingenuità.

Quanto all' "essere complice", è altrettanto fuori luogo e privo di senso : siamo milioni di teste pensanti ed ognuno vede a modo suo alcuni particolari aspetti, e visto che difficilmente troveremo chi ha una visione al 100% uguale alla nostra voteremo per chi abbia idee generali APPROSSIMATIVAMENTE simili alle nostre.

Si può definire tutto ciò "male minore", oppure no : fatto sta che è l'unica opzione possibile, anche se certamente ben lontana dall'essere perfetta, ma certamente anche ben lontana dall' "alternativa", che non può essere altro che l'avvento dell' "uomo forte" e la dittatura, visto che una società ha bisogno di essere regolata e governata : se non sono le persone a scegliersi chi comanda, ed i limiti di questo potere, la scelta avverrà comunque, ma tramite altri criteri (forza economica, violenza, demagogia ecc.) che, come la storia ci ha ampiamente insegnato, non rappresentano MAI un passo avanti né la giustizia sociale probabilmente anelata da quelli che non votano - come il tuo stesso intervento già chiarisce - ma sempre e solo un passo indietro verso la barbarie : sempre.

Si ottiene insomma - o meglio lo si otterrebbe se tutti facessero così - l'esatto contrario di quella "pulizia morale" cui si anela, chiamandosi fuori da una scelta considerata "sporca" ; ma in realtà un contesto assolutamente pulito, perfetto, idilliaco non è MAI esistito in tutta la storia umana, siamo umani e gli umani si comportano così.

Neppure io, se permetti, sono "complice" di qualcuno : che poi in ogni organizzazione e/o istituzione saltino fuori ogni tanto (in alcuni casi ogni tanto, in altri ogni poco) alcune "mele marce" fa parte purtroppo del gioco, ma non perché quel tal "gioco" sia lui il problema e si pensa - ingenuamente - che cambiando il "gioco" non ci sarebbero più le mele marce : no! il problema è che siamo uomini, ed abbiamo tutti i difetti umani, e rendiamo imperfetti, molto imperfetti, tutti i sistemi, le istituzioni, anche quelli nati sotto i migliori auspici.
Basti pensare al comunismo : nato dalle idee, persino nobili ("da ciascuno secondo le proprie capacità, a ciascuno secondo i propri bisogni") dei filosofi tedeschi, nella realtà ha generato soltanto sistemi-lager, come la citata Nord Corea ben testimonia, lontani anni luce dalle idee originarie.

Se non vuoi chiamarlo male minore, chiamalo scelta di compromesso..... ma i compromessi nella vita, piccoli e meno piccoli, sono necessari, altrimenti dovremmo vivere da eremiti, ognuno nella sua cavernetta.

Vediamo se riesco a rispondere senza trascendere in luoghi comuni o in ideologie politiche

Nemmeno io condanno chi va a votare.

Non metto la testa sotto la sabbia e le mie lotte quotidiane le combatto senza peli sulla lingua, e per poter tenere alcune mie posizioni, non devo avere ne condizionamenti mentali ne peggio di altro tipo.

Giusto una decina di anni fà ho riprovato a mettermi in gioco attivamente (assolutamente senza pensare ad una candidatura), ma dopo le prime riunioni, nelle quali precisai per bene le mie idee e le mie aspettative facendo tra l'altro notare che per ideologia (teorica) politica non mi sarei dovuto sedere in quelle stanze ma che ero disposto se alle belle parole che venivano dette sarebbero seguiti fatti concreti.
Tempo 4-5 settimane e la favola è finita, le maschere sono cadute ed io mi sono tirato indietro senza indugi ...

Questo mio atteggiamento, tra l'altro ha un prezzo professionale, ma la cosa non mi fà ne caldo ne freddo.

Tornerò a votare se e quando il modo di fare politica cambierà; realisticamente parlando quindi, mai ...
 
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