<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 102 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

E' un aspetto da non sottovalutare.
Non so nelle vostre zone ma qui in inverno capitava ai miei tempi e capita ancora adesso che certe classi vengano rimandate a casa perchè nelle aule non c'è la temperatura minima per poter fare lezione.
Non ne parliamo nelle palestre delle scuole dove il riscaldamento tante volte non è pervenuto.
L'ipotesi di far rimanere aperti gli istituti scolastici anche d'estate comporterebbe la necessità di garantire temperature umane nelle aule.
Missione impossibile temo.
Curiosamente all'università non ho mai sentito lamentele,come se dopo il diploma i ragazzi avessero più resistenza alle temperature estreme.


Noi avevamo
in quarta e quinta
le finestre esposte a Mezzogiorno....
Un' Inferno dalle 10.00 in poi*
IV nel 1970
V nel 1971
E allora, i 31/32° erano un avvenimento.

Per fortuna l' andazzo del Paese era ancora accettabile....
Mai sofferto l' incontrario: il freddo

D' altro canto

https://www.google.it/maps/@44.8484...dN17E6EITPihjVmA!2e0!7i16384!8i8192?entry=ttu

e' tutta una finestra. Il sole ci va nozze
 
Eh niente, la gente crede che gli insegnanti hanno le stesse ferie degli alunni e che valgono solo le ore di lezione frontale.
Marito di insegnante (medie)
Il monte ore lavorativo è 1/3 presenza e 2/3 se non più di tutte le altre attività, in istituto o a casa. Un insegnante a tempo pieno (18 ore di lezione settimanali) ne fa MINIMO 40 in totale. Prepara i compiti in classe, prepara altre 2/3 versioni di compiti in classe personalizzati per quel 30% della classe che oggi come oggi ha certificazioni di problemi di disturbi cognitivi, prepara le lezioni sempre con quel 30% di personalizzazioni di cui sopra, correggi i compiti, prepara i programmi, mille riunioni di istituto, consigli di classe, di istituto, collegio docenti, ricevimento genitori generali e individuali, corsi di aggiornamento...continuo?
Gli insegnanti rimangono in presenza fino a fine giugno e passano una buona imetà di luglio per altre attività, per riprendere con le prime riunioni a fine agosto. In totale nei mesi estivi hanno...40?45? giorni di ferie? e 15 a natale. Il tutto per uno stipendio da impiegato neoassunto (insegnanti di ruolo)
Sarebbe il caso di finirla con questi luoghi comuni da teatrino
Standing ovation 2
 
Tipo?
A parole è facile, ma poi devi trovare il personale, pulire, pagare le bollette...già i genitori devono contribuire sia economicamente che con volontariato (vedi ridipingere le aule, sistemare i banchi...) durante l'anno visto che il ministero a volte non si preoccupa nemmeno delle forniture essenziali come cancelleria, toner etc...per un paio d'anni nella scuola di mia moglie si sono dovuti auto finanziare la carta igenica. Sai quante volte ha dovuto stampare le verifiche a casa di tasca sua dato che non avevano ne fogli ne toner per la fotocopiatrice? E parlo di Udine, non Calcutta. Devo aggiungere altro?
Standing ovation 3
 
A riguardo io da quando se ne parla ho avuto una perplessità.
Accorciare la settimana lavorativa per avere più giorni liberi significa per forza di cose rendere più intensivo e prolungato l'orario lavorativo nei quattro giorni rimanenti.
Ma le difficoltà logistiche,le incombenze e le rotture di scatole in generale non fanno la settimana corta.
Un genitore che,per esempio,invece di lavorare dalle 8 alle 16 per 5 giorni a settimana decidesse di lavorare dalle 7 alle 17 per 4 giorni a settimana come farebbe in quei 4 giorni ad accompagnare i figli a scuola e andarli a riprendere?
E se capita un'emergenza o un imprevisto che fa perdere la giornata lavorativa come si fa a recuperarla avendo a disposizione meno giorni con orari già allungati su cui spalmare le ore perse?
L’orario normale già impedisce spesso di portare a scuola i figli obbligandoli a trovare delle alternative, lavorare quindi un paio d’ore in più non stravolgerebbe le giornate. Ma un giorno libero in più farebbe la differenza.
Ovviamente non vale per tutti questa cosa, ma per me e la maggior parte delle persone che conosco sarebbe una manna dal cielo.
 
A riguardo io da quando se ne parla ho avuto una perplessità.
Accorciare la settimana lavorativa per avere più giorni liberi significa per forza di cose rendere più intensivo e prolungato l'orario lavorativo nei quattro giorni rimanenti.
Ma le difficoltà logistiche,le incombenze e le rotture di scatole in generale non fanno la settimana corta.
Un genitore che,per esempio,invece di lavorare dalle 8 alle 16 per 5 giorni a settimana decidesse di lavorare dalle 7 alle 17 per 4 giorni a settimana come farebbe in quei 4 giorni ad accompagnare i figli a scuola e andarli a riprendere?
E se capita un'emergenza o un imprevisto che fa perdere la giornata lavorativa come si fa a recuperarla avendo a disposizione meno giorni con orari già allungati su cui spalmare le ore perse?
Conosco due persone che stanno facendo sperimentazione di settimana corta.

In un caso l'azienda mette 2 ore di ferie a settimana, il dipendente mi pare altre 2 ore di ferie a settimana (in pratica non accumula par o simili ma solo ferie) e le rimanenti 4 ore vengono spalmate sui 4 giorni attingendo a mezz'ora di pausa (riducendola a 30 minuti) e aggiungendo 30 minuti a inizio o fine giornata a scelta del dipendente e senza pianificazione.

Nell'altro caso si trattava di un contatto a 36 ore per cui sono solo 4 le ore da "recuperare" e mi pare che anche in quel caso due ore l'azienda le prende dal non accumulo dei par e le rimanenti due vengono aggiunte un'ora al giorno per due giorni.

Da quel che mi han detto le persone coinvolte si tratta cmq di un primo approccio al sistema ed effettivamente trovano la gestione molto interessante (in nessun caso è un giorno fisso ma si alternano sulla settimana in base a preferenze e turnazioni).

Capitasse a me e potessi scegliere il giorno, farei il mercoledì così da non fare mai più di 2gg di lavoro consecutivi a tutto vantaggio di livelli di stress più contenuti, ma nell'IT non può esistere trattandosi di servizi e/o progetti, quindi non mi metto nessuna strana idea in testa! :D
 
Mai sofferto l' incontrario: il freddo

Probabilmente il problema del freddo è peggiorato perchè in molti casi gli istituti scolastici sono rimasti gli stessi.
Io ho fatto le medie e le superiori in un convitto che risale al 1800 e pur con i lavori di ristrutturazione che sono stati fatti negli anni era un edificio impossibile da riscaldare in maniera efficiente.
Ma anche altre scuole della zona più "recenti" sembra che non siano messe meglio.
 
Probabilmente il problema del freddo è peggiorato perchè in molti casi gli istituti scolastici sono rimasti gli stessi.
Io ho fatto le medie e le superiori in un convitto che risale al 1800 e pur con i lavori di ristrutturazione che sono stati fatti negli anni era un edificio impossibile da riscaldare in maniera efficiente.
Ma anche altre scuole della zona più "recenti" sembra che non siano messe meglio.


Credo....
Ma io sono figlio dei miei tempi....
Allora c' era piu' freddo mediamente di oggi....
Ma c'erano piu' soldi per il riscaldamento....
Il caldo, invece, con 4 finestre per aula
( non so se hai visto il link della mia scuola )
era invincibile
 
Guarda, è pieno di posti liberi nelle MAD e con un po’ di fortuna pure rischi l’immissione in ruolo. Fare qualche domanda MAD costa zero, basta la laurea attinente

Ho ignorato il primo invito perchè è arrivato da un nuovo utente.
Rispondo a questo perchè ci conosciamo da tempo.
Li trovo entrambi sopra le righe devo dire.

Onestamente penso che non ci sia nulla di male nel far notare che rispetto ad altri settori la scuola garantisce ferie più lunghe.
Non significa che sia il settore ideale in cui lavorare ma è un aspetto positivo in mezzo a tanti altri negativi.
Per fare un esempio una mia insegnante di italiano d'estate andava in sud america e faceva la volontaria nelle missioni,li ha conosciuto quello che sarebbe diventato il suo futuro marito.
Una volta portò a scuola con se il figlio che avrà avuto 1 anno,adesso è alto 2 metri.
Se avesse svolto un lavoro impiegatizio e avesse avuto al massimo una settimana per volta di ferie non avrebbe potuto vivere quell'esperienza.

Detto questo io non sarei assolutamente tagliato per fare l'insegnante,ho sempre preferito svolgere lavori meno a contatto con le persone anche se a tratti pesanti o sgradevoli.
 
Il caldo, invece, con 4 finestre per aula
( non so se hai visto il link della mia scuola )
era invincibile

Io mi sembra al terzo anno di liceo ero in un'aula che era stata ricavata da una specie di refettorio stretto e lungo diviso a metà da una parete di cartongesso.
Il soffitto era alto 5 o 6 metri e le 3 finestre erano così in alto che per chiuderle bisognava salire in piedi sui banchi.
Non so come fosse d'estate ma in inverno era terribile.
A parte che al mattino trovavamo le finestre aperte (perchè a quanto pare il bidello soffriva di vertigini quindi non poteva chiuderle) e le valvole dei caloriferi chiuse (immagino che l'impianto di riscaldamento fosse vetusto e stesse sempre acceso quindi per limitare i consumi al pomeriggio chiudevano le valvole).
Ma quel poco di calore prodotto dai caloriferi si disperdeva attraverso le finestre senza doppi vetri che era una bellezza.
Se ci avessero proposto di saltare gennaio e febbraio e recuperarli a giugno e luglio probabilmente ci avremmo fatto un pensierino...
 
Onestamente penso che non ci sia nulla di male nel far notare che rispetto ad altri settori la scuola garantisce ferie più lunghe.
Certo, ma consideriamo anche che sono ampiamente sottopagati. E, in ogni caso, in tutti i paesi europei hanno “vacanze” simili (magari un po’ più corte d’estate, ma compensate da altre pause che da noi non ci sono)

Paragonare una missione qual è lì segnalazione ad un qualsiasi lavoro impiegatizio mi pare fuorviante.

Detto questo, mi hanno quasi implorato di fare qualche MAD nelle mie materie, ma me ne sono ben guardato. Non perché non mi piacerebbe insegnare (ho fatto qualche seminario in corsi universitari), ma perché non ho alcuna voglia di lavorare per una remunerazione netta inferiore a quella che garantisco alle signore delle pulizie (che Renatom mi perdoni, non voglio essere offensivo nei suoi confronti, anzi lo ammiro per quello che fa)
 
Come ho scritto un aspetto positivo in mezzo a tanti altri negativi.
Non è che negli altri settori gli aspetti negativi non ci siano.

Tanti anni fa un bambino che conosco (ora non è più un bambino) disse che da grande voleva fare le strade perchè aveva visto gli operai che mangiavano pare e mortadella a bordo strada e gli era sembrato invitante.
Se avessi reagito allo stesso modo gli avrei dovuto dire "Vai a spaccarti la schiena sull'asfalto rovente e vedi come ti piace".
 
Come ho scritto un aspetto positivo in mezzo a tanti altri negativi.
Non è che negli altri settori gli aspetti negativi non ci siano.

Tanti anni fa un bambino che conosco (ora non è più un bambino) disse che da grande voleva fare le strade perchè aveva visto gli operai che mangiavano pare e mortadella a bordo strada e gli era sembrato invitante.
Se avessi reagito allo stesso modo gli avrei dovuto dire "Vai a spaccarti la schiena sull'asfalto rovente e vedi come ti piace".
Il bambino ovviamente è ampiamente giustificato perché non sa e non può non sapere. Ma, come adulti, non possiamo limitarci ad una parte degli aspetti di un dato lavoro, perché siamo in grado (dovremmo esserlo) di cogliere la visione generale.
Quando facevo seminari, dopo 4 ore di lezione frontale ero semplicemente spremuto come un limone e non riuscivo a fare altro nella giornata. Quanto faccio bilanci, reggo anche 10/12 ore continuate alla soglia dei 60 anni.
 
ma perché non ho alcuna voglia di lavorare per una remunerazione netta inferiore a quella che garantisco alle signore delle pulizie

Questo vale per gli insegnanti ma anche per altri lavori che richiedono una laurea e nonostante questo vengono pagati poco.
Più di una volta mi è capitato di sentire persone che si lamentavano,giustamente,di essere pagate come degli sguatteri per svolgere mansioni decisamente più specializzate.
Istintivamente una volta mi è venuto da chiedergli se avrebbero fatto a cambio con gli sguatteri e mi hanno risposto di no.
Conosco anche laureati che fanno davvero il lavoro degli sguatteri con relativa paga perchè di posti nella scuola per la loro materia non ce n'erano.
 
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