Per un non autosufficiente le RSA costano sempre meno delle badanti.
Si ma non c'è il posto.
Quindi tanti vengono assistiti alla bell'e meglio a casa,magari con una o due badanti in nero.
E ne ho sentiti diversi di figli di anziani che si lamentavano che le badanti guadagnavano uguale (in nero) o addirittura di più (in regola) rispetto a loro laureati e impiegati in studi professionali.
Anche li gli avrei dovuto dire di fare cambio visto che c'era da guadagnarci ma sospetto che mi avrebbero detto che preferivano di no.
Arrivare, con tutto, da 2300 Euri in su, e' un attimo....
Ma e' un lavoro che, se fatto a regola d' arte, e' terribile....
Esatto.
Eppure al figlio dell'anziano tira terribilmente una certa parte del corpo che la persona che lo assiste guadagni quanto o più di lui.
Prendo spunto da questa parte per dirti che sono molto d’accordo con te.Permettimi un commento probabilmente è anche perchè ci sono persone con qualifiche maggiori che si mettono a fare gli insegnanti nei ritagli di tempo che le code di aspiranti insegnanti sono sempre folte.
Parente di Jeremy Clarkson?spezzo una Lancia
...anche perchè nella definizione di produttività il salario non c'entra...e non parlate di "produttività"
Rinfresco solo la memoria poi mi pongo in disparte... e non parlate di "produttività" perché in (minima) parte sarà anche vero, ma con certe cifre % in ballo direi che la realtà è un'altra....
![]()
Relativamente al discorso produttività, dalle analisi che hanno fatto, è vero che in Italia la produttività è salita meno, ma anche che, rispetto agli altri paesi, è salita di più la quota destinata agli utili a scapito di quella destinata agli stipendi.
Prendo spunto da questa parte per dirti che sono molto d’accordo con te.
È profondamente e moralmente sbagliato mettersi a fare anche l’insegnante per tirare su qualche soldo in più, perché è una professione totalizzante e sconfina nella “missione”.
Io feci dei seminari per alcuni anni esclusivamente per lo spirito di provare a fare una cosa diversa dal solito e per vedere se riuscivo a trasmettere qualcosa (mi dicono che gli studenti ne rimasero soddisfatti), in una occasione partecipai anche ad una sessione di esami (relativamente a quanto fatto da me, oltre ad una sorveglianza alla parte scritta in cui mi rividi giovane). Compenso zero/zero (non ci sono fondi), esperienza gratificante da un lato e molto impegnativa dall’altro. Pur andando solo a braccio e lavagna, ogni ora di lezione me ne richiedeva un’altra abbondante di preparazione e se avessi dovuto preparare le slides su PowerPoint, ammesso e non concesso di saperlo usare, ci avrei dovuto aggiungere un’altra ora buona in più. Dopo di che correzione test scritti e partecipazione agli orali (il titolare del corso ovviamente ha poi, oltre ad altri corsi, tutta una serie di ulteriori impegni e smeni accademici e non).
Sono molto contento dell’esperienza fatta e soprattutto che i ragazzi siano rimasti soddisfatti, ma da lì decisi di non chiedere alcuna supplenza alle superiori. Certo, sarebbe stata un’entrata mensile sicura su cui far conto, ma a farla bene avrebbe distolto troppe energie dallo studio professionale, e farla alla buona non rientra nelle mie corde.
zagoguitarhero - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa