<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 91 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

non lo sono, fidati... sono vent'anni di mantenimento di tutto punto, cui sommare 5 anni di mancato reddito da lavoro e il periodo di sfruttamento post-lauream. Se poi ce l'hai fuori sede, sono pure pochi.
Quindi con il mio reddito non potrei permettermi nemmeno un figlio… che le spese siano tante, come già detto, concordo, ma non esageriamo. Con questi importi come può un reddito medio (25/30k euro/anno LORDI) permettersi di mantenere un figlio anche a fronte di sacrifici abnormi? Figurarsi 3…
 
Quindi con il mio reddito non potrei permettermi nemmeno un figlio… che le spese siano tante, come già detto, concordo, ma non esageriamo. Con questi importi come può un reddito medio (25/30k euro/anno LORDI) permettersi di mantenere un figlio anche a fronte di sacrifici abnormi? Figurarsi 3…
Come detto non c'è una regola, ognuno fa quel che può dal "nulla" a salire.

Non c'è un giusto e non c'è uno sbagliato, l'importante è fare le cose pensando al loro bene, ci sarà chi li iscrive a nuoto sincronizzato, scout e potenziamento inglese come posso fare io, c'è chi li iscrive a corsi di teatro o pianoforte con artisti da tariffa oraria a due zeri, chi gli regala un paio di cavalli (i cui mantenimento e gestione sono molto impegnativi), c'è chi li manda ogni anno un mese all'estero e c'è anche chi li porta al parchetto con amici, fratelli, cugini e nulla più! ;)

Come detto prima ognuno dedica ai figli ciò che può e la parte economica è solo una delle tante parti dell'equazione (nemmeno la più importante).
 
anche perché oltretutto si innesca il fenomeno emulativo che avviebe con il vestiario

Io alle elementari avevo un compagno di classe coi genitori particolarmente in grana che ci faceva sfigurare tutti.
Mi ricordo ancora lo zaino dei power rangers originale che costava tipo 120000 lire.
Emiglio che fondamentalmente non serviva a niente ma costava uno sproposito.
Aveva il Sega Mega Drive quando tanti di noi erano ancora fermi al Nes.
E così via.
Per fortuna alle medie abbiamo scelto scuole diverse altrimenti stare al passo durante l'adolescenza sarebbe stato impossibile.

In compenso ho visto il suo profilo online e avrà avuto tutti i giocattoli e gli hobby costosi ma è diventato pelato giovanissimo...
 
Personale considerazione, ai figli bisogna dare valori più che investimenti economici, io giustamente cerco di dargli il meglio ma poi mi interessa che cresca una persona sana nei valori più che nei soldi, quindi lo stereotipo della persona di successo che si permette le vetture costose, le vacanze costose, i pranzi costosi mi interessa poco, se mia figlia non potrà fare l'università pazienza , troverà comunque la sua dignità in quello che farà anche se sarà un umile lavoro.
 
Io alle elementari avevo un compagno di classe coi genitori particolarmente in grana che ci faceva sfigurare tutti.
Mi ricordo ancora lo zaino dei power rangers originale che costava tipo 120000 lire.
Emiglio che fondamentalmente non serviva a niente ma costava uno sproposito.
Aveva il Sega Mega Drive quando tanti di noi erano ancora fermi al Nes.
E così via.
Per fortuna alle medie abbiamo scelto scuole diverse altrimenti stare al passo durante l'adolescenza sarebbe stato impossibile.

In compenso ho visto il suo profilo online e avrà avuto tutti i giocattoli e gli hobby costosi ma è diventato pelato giovanissimo...
Noi, per dire, abbiamo scelto la strada dell'offrire alle nostre figlie principalmente delle opportunità e degli interessi più che delle "cose" (che comunque, come per tutti i bimbi di questi tempi, hanno comunque "in quantità") proprio perché possano coltivare interessi o semplicemente capire che quella determinata esperienza non fa per loro. ;)
 
Io alle elementari avevo un compagno di classe coi genitori particolarmente in grana che ci faceva sfigurare tutti.
Mi ricordo ancora lo zaino dei power rangers originale che costava tipo 120000 lire.
Emiglio che fondamentalmente non serviva a niente ma costava uno sproposito.
Aveva il Sega Mega Drive quando tanti di noi erano ancora fermi al Nes.
E così via.
Per fortuna alle medie abbiamo scelto scuole diverse altrimenti stare al passo durante l'adolescenza sarebbe stato impossibile.

In compenso ho visto il suo profilo online e avrà avuto tutti i giocattoli e gli hobby costosi ma è diventato pelato giovanissimo...

Quello che dicevo prima, la vita in primis è fatta di valori che di soldi, se sei solo una persona con i soldi per me sei povera nel senso più profondo della parola
 
Personale considerazione, ai figli bisogna dare valori più che investimenti economici, io giustamente cerco di dargli il meglio ma poi mi interessa che cresca una persona sana nei valori più che nei soldi, quindi lo stereotipo della persona di successo che si permette le vetture costose, le vacanze costose, i pranzi costosi mi interessa poco, se mia figlia non potrà fare l'università pazienza , troverà comunque la sua dignità in quello che farà anche se sarà un umile lavoro.
D'accordissimo, per quello scrivevo di dar loro esperienze e possibilità più che oggetti o cose. ;)
 
Come detto prima ognuno dedica ai figli ciò che può e la parte economica è solo una delle tante parti dell'equazione (nemmeno la più importante).

Esatto e giustissimo.

Ho la sensazione, purtroppo, che ci sia una porzione di persone (spero minoritaria) che più che al tempo da dedicare ai figli pensa al tempo che occorre per seguire/accompagnare i figli, e lo vee come tempo sottratto ad ad altre cose ...
 
Esatto e giustissimo.

Ho la sensazione, purtroppo, che ci sia una porzione di persone (spero minoritaria) che più che al tempo da dedicare ai figli pensa al tempo che occorre per seguire/accompagnare i figli, e lo vee come tempo sottratto ad ad altre cose ...
Non sei l’unico ad avere quella sensazione purtroppo. Tempo fa avevo una collega che, nonostante una casa di proprietà (con un mutuo piccolissimo), un lavoro a tempo indeterminato (lavorava solo la mattina) ed il marito che aveva un lavoro modesto ma stabile continuava a ripetere che avrebbe tanto desiderato un figlio ma che non avrebbe avuto idea di come mantenerlo. E come lei ho sentito troppi altri… forse sono spaventati da chi dice che un figlio costa troppo, forse sono spaventati dall’idea di fare dei sacrifici (non quelli economici)… non saprei.
 
Quindi con il mio reddito non potrei permettermi nemmeno un figlio… che le spese siano tante, come già detto, concordo, ma non esageriamo. Con questi importi come può un reddito medio (25/30k euro/anno LORDI) permettersi di mantenere un figlio anche a fronte di sacrifici abnormi? Figurarsi 3…

Ce la fai perchè tutte le risorse che hai le metti lì....
 
Megli specificarlo perché non siamo tutti uguali, troppi ignorano l'impatto che un figlio può avere sulla propria vita.

Ci vuole coraggio e spirito di sacrificio (sopratutto per trovare le risorse, dia economiche sia di sltro tipo, per crescere degnamente) questo è sicuro.

Concordo nel dire che se qualcuno si interroga sul fatto che un figlio possa incidere "negativamente" sul proprio tenore di vita (economicamente, come tempo libero, e come libertà di scelte in generale), è meglio che ci pensi più che bene prima di metterne al mondo


Non credo sia il primo motivo....

Oggi,
e,
gia' da qualche anno,
il primo motivo
IMO
e' il timore per il futuro.....
Quanto mai incerto che lo aspetterebbe
 
Francamente a me sembra strano che uno a 25/30 anni si mette a riflettere economicamente sulla possibilità di avere un figlio(anche perché non avrebbe nemmeno le basi per farlo perché non si ha la minima idea su come basare i conti) , è un poco come pensare che a quella età si facciano ragionamente su come gestire i fondi pensione... É che a quel età ancora si è immersi in un mondo in cui neanche passa per la testa di fare figli, si hanno tutti altri pensieri tutti altri desideri... Il che non è positivo figuriamoci ma per me il motivo resta sempre legato allo stile di vita che abbiamo abbracciato per cui la gioventu ormai non ha quasi più fine, si resta ragazzi in eterno
 
Francamente a me sembra strano che uno a 25/30 anni si mette a riflettere economicamente sulla possibilità di avere un figlio(anche perché non avrebbe nemmeno le basi per farlo perché non si ha la minima idea su come basare i conti) , è un poco come pensare che a quella età si facciano ragionamente su come gestire i fondi pensione... É che a quel età ancora si è immersi in un mondo in cui neanche passa per la testa di fare figli, si hanno tutti altri pensieri tutti altri desideri... Il che non è positivo figuriamoci ma per me il motivo resta sempre legato allo stile di vita che abbiamo abbracciato per cui la gioventu ormai non ha quasi più fine, si resta ragazzi in eterno
Potrebbe essere. Purtroppo l’orologio biologico la pensa diversamente…
 
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