<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 273 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Se si tratta di viaggio occasionali non puoi fare nulla,o meglio puoi provare a cambiare strada come proveranno a fare gli altri finendo imbottigliato altrove.
Io pensavo più alle persone che affrontano le code quotidianamente sulle varie tangenziali.
Io diventerei matto e farei veramente di tutto per sottrarmi alla tortura,a costo di cambiare casa o lavoro o mezzo di trasporto.
Anche perchè a mio modo di vedere stare in coda ogni giorno non è guidare ma invecchiare al volante.
Nessuna di quelle proposte è una soluzione, a mio modo di vedere.

Se vivi solo ok, puoi imbarcati nel vendere casa e comprarla da un'altra parte, il prezzo è allontanarti da dove sei ossia, se ci sono, parenti, amici o luoghi e servizi abituali.

Sul cambiare mezzo la tangenziale, benché a passo d'uomo (e lo dico con cognizione di causa), rimane comunque PIÙ VELOCE dell'utilizzo dei mezzi (che sono vincenti solo in alcuni e specifici casi e comunque solo ENTRO la città).

Sul cambiare lavoro beh, la dolce metà l'ha fatto tanti anni fa per motivi che includevano ANCHE (ma non solo) la parte di spostamento perché l'azienda per cui lavorava si sarebbe spostata da zona lambrate a zona Segrate ma, fatalità, l'azienda dov'è andata si è spostata da un centro direzionale a 15 minuti da casa a uno dall'altra parte della città, ora 50/55 minuti buoni.

Quindi che fai, continui a cambiare luogo di vita (pensa a una famiglia con scuole, amici, babysitter e abitudini) o luogo di lavoro per non fare un'ora e mezza al giorno in auto (che magari son due o più coi mezzi)?
 
Quindi che fai, continui a cambiare luogo di vita (pensa a una famiglia con scuole, amici, babysitter e abitudini) o luogo di lavoro per non fare un'ora e mezza al giorno in auto (che magari son due o più coi mezzi)?

Un'ora e mezza al giorno significa sacrificare un paio di anni di vita ipotizzando di andare avanti così fino alla pensione.
Magari ci si abitua ma io la vivrei come una forma di schiavitù.
Nel mio piccolo quando becco i passaggi a livello chiusi arrivo vicino a un'ora al giorno pur lavorando solo a 4 km da casa,alla fine sono circa 16 km al giorno.
Se fossero 80 km con l'aggiunta delle code cercherei,ipotizzando di poterlo fare,di cambiare qualcosa perchè non vorrei vivere in quel modo.
 
Il gran disagio per soste ogni 2 ore non sembra esser stato avvertito dai nostri compagni di viaggio.
E, tutto sommato, viaggi di oltre 200 km/giorno non sono la normalità.
Sono concetti già espressi, ma giova ricordare che, anche molti di noi che scriviamo qui, poche volte all'anno effettuano trasferte importanti.
Ma le posizioni, ovviamente, sono tutte legittime.
Ritengo però che qualche "fastidio", se raro, possa essere sopportato se controbilanciato da altri vantaggi.
 
Mi è venuto un dubbio.
Secondo voi gli automobilisti sono più o meno propensi delle automobiliste a passare all'elettrico?
Non voglio trarne una regola generale ma da quello che vedo io nell'altra metà del cielo non è che abbondi la pazienza e la capacità di fare buon viso a cattivo gioco.
Ad esempio al distributore di metano io vedo nel 95% dei casi guidatori,non so se sia perchè le donne si interessano meno di auto e quindi non conoscono i modelli a doppia alimentazione o perchè avere poca scelta su dove fare rifornimento da loro più fastidio.
A naso mi verrebbe da ipotizzare che un guidatore affronterebbe le soste forzate o la programmazione o l'ansia da colonnina in maniera più paziente o anche solo più ostinata.
Della serie ho scelto questa strada e arriverò alla fine fosse l'ultima cosa che faccio.
Una guidatrice o ancora peggio una passeggera accumulerebbe frustrazione come una pentola a pressione in attesa di sfogarla sul primo malcapitato...
Quando si diffonderà l'uso di auto elettriche piccole per un uso soprattutto locale e cittadino, l'incombenza di caricarle sarà in buona parte dei mariti, come oggi è quella di lavarle, far manutenzione e spesso anche rifornirle.
Comunque, molte avranno un salvagente perfetto per le attese : il telefono. 40' di chiacchiere non sono un problema, no ?
 
Un'ora e mezza al giorno significa sacrificare un paio di anni di vita ipotizzando di andare avanti così fino alla pensione.
Credo che, mediamente, sia il tempo che ho passato per andare a lavorare.... pur senza mai cambiare azienda di mia volontà, sono stato in 12 diversi uffici (Zingonia, Sesto San Giovanni, Cinisello, Agrate, Villasanta, Gorgonzola, Giussano....) dalle più diverse distanze da casa, da 3 a 55 km, quest'ultima per fortuna solo per un paio di mesi.
Per chi vive e lavora nei dintorni di Milano, o delle grandi città in genere, è cosa molto comune.
 
Credo che, mediamente, sia il tempo che ho passato per andare a lavorare.... pur senza mai cambiare azienda di mia volontà, sono stato in 12 diversi uffici (Zingonia, Sesto San Giovanni, Cinisello, Agrate, Villasanta, Gorgonzola, Giussano....) dalle più diverse distanze da casa, da 3 a 55 km, quest'ultima per fortuna solo per un paio di mesi.
Per chi vive e lavora nei dintorni di Milano, o delle grandi città in genere, è cosa molto comune.
È proprio così, io stesso ho un'esperienza simile (e come migliaia e migliaia di altri milanesi e abitanti della prima cintura).

E il problema è che la situazione può cambiare spesso e (mal)volentieri ma soprattutto con le più bizzarre combinazioni: per quello dicevo che nessuna delle tre proposte potesse essere una soluzione! ;)

Devo dire che un grosso boost negli ultimi 3 anni è arrivato dallo smartworking, la signora è al 50%, io al 30%, cosicché le sue quasi 2 ore al giorno (50/55 min a+r) le toccano solo la metà dei giorni e la mia ora e 20 (40 minuti a+r) me la sciroppo solo due giorni su tre ed ho anche la libertà in un gg di presenza di uscire presto per recupero bimba da sport e in quel caso il traffico è molto inferiore e risparmio un buon quarto d'ora al rientro.

Quando andavo coi mezzi mi capitava di metterci 3/4 d'ora per arrivare in centro (e abito a 3/4 minuti a piedi da una fermata della metro e altrettanti da fermata FNM).
 
Il gran disagio per soste ogni 2 ore non sembra esser stato avvertito dai nostri compagni di viaggio.
E, tutto sommato, viaggi di oltre 200 km/giorno non sono la normalità.
Sono concetti già espressi, ma giova ricordare che, anche molti di noi che scriviamo qui, poche volte all'anno effettuano trasferte importanti.
Ritengo anche che, se effettivamente l'uso delle elettriche a batteria diventerà sul lungo termine la normalità (penso non sia per ora né prevedibile né scontato, oltretutto sul lungo termine io credo che ci saranno anche le elettriche ad idrogeno, nonostante tutto) diminuirà notevolmente l'uso della propria auto per i viaggi lunghi, cosa favorita sia dai treni veloci sia dalla più facile accessibilità al noleggio auto locale, reso ancora più facile dai vari ADAS o dalla guida autonoma, che io detesto ma che comunque (spero più tardi possibile) prima o poi....
 
Per ora l'unico dei requisiti del sogno che sussiste sono i 4 km da casa.

Anche il costo del pendolarismo imho va tenuto presente.
90 km al giorno per 30 anni ipotizzando 5 giorni a settimana fanno 700000 km solo per andare a lavorare.
Non voglio fare i conti in tasca a nessuno ma probabilmente in soldoni è l'equivalente di una casa al mare.
Per il lavoro che si ama o per un ottima busta paga ci può stare ma io conosco persone che fanno quei km per lavorare alla cassa in un supermercato.
Non c'è nulla di male ma cercherei un supermercato vicino a casa dove lavorare.
 
Per ora l'unico dei requisiti del sogno che sussiste sono i 4 km da casa.

Anche il costo del pendolarismo imho va tenuto presente.
90 km al giorno per 30 anni ipotizzando 5 giorni a settimana fanno 700000 km solo per andare a lavorare.
Non voglio fare i conti in tasca a nessuno ma probabilmente in soldoni è l'equivalente di una casa al mare.
Per il lavoro che si ama o per un ottima busta paga ci può stare ma io conosco persone che fanno quei km per lavorare alla cassa in un supermercato.
Non c'è nulla di male ma cercherei un supermercato vicino a casa dove lavorare.
Io ho credo che, nel caso, tutte le ricerche possibili siano già state fatte, e penso anche a innumerevoli tentativi di "avvicinamento" per tutte quelle mansioni trasferibili senza problemi (es. cassiere).

Io ho le sedi della mia azienda molto vicine a casa (parliamo di 15/20 minuti in auto, qualcosa di più coi mezzi considerando eventuali cambi e tragitti a piedi ma cmq fattibilissimi), semplicemente non ci vado mai perché essendo su progetti di clienti le giornate in sede sono più una combinazione che altro e i clienti stanno un po' "dove vogliono"! :D
 
da me vedo molta più gente che va a Bolzano e Bressanone con il treno
forse venendo dal centro ...
Siamo abitué del citato Castelrotto.
Mia figlia qualche volta dice di volerci andare, non sicuramente in auto, vista la scarsa dimistichezza coi viaggi lunghi specie in autostrada.

Il che vuol dire:
- farsi portare ad una stazione della S1
- Prendere S1 per Milano e cambiare con metropolitana per raggiungere Centrale
- Da Centrale verso Verona
- Da Verona a Bolzano
- Bus di linea da Bolzano a Castelrotto (e viceversa).
Nella migliore delle ipotesi parti all'alba ed arrivi al tramonto.
In auto parti alle 4.00 ed arrivi alle 8.00, pronto per colazione con fetta di torta a scelta.
Su percorrenze molto più lunghe e lineari invece il treno può recuperare vantaggi.

Quanto all'overflow della rete stradale di valico alpina c'è poco da dire.
Da Como a Lucerna e da Verona a Innsbruck le corsie son 4, due per senso di marcia a partire dagli anni '70, con una strozzatura sul primo dei due collegamenti.

E questi son i percorsi più agevoli.
Passando a ovest col Bianco, siam lì comunque.

Quindi pazienza e km e km di colonne di auto termiche, regolarmente in moto d'inverno per scaldarsi, d'estate per rinfrescarsi per ore ore ore.

Ah, anche "la nuova" A8 a cinque corsie, il sabato pomeriggio ci si incolonna uguale uguale :rolleyes:
 
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