Il problema ovviamente non risiederebbe nelle auto elettriche o nella penuria di colonnine ma nel livello medio di civiltà delle persone.
Lo stesso Zeno ha trovato una colonnina occupata indebitamente e pur provando a segnalare la cosa non ha cavato un ragno dal buco.
Finora gli elettronauti sono pochi e probabilmente animati da una passione per questa nuova tecnologia che li spinge a fare quattro chiacchiere con quello della colonnina affianco andando ben oltre la semplice civiltà e sconfinando addirittura nella cordialità.
In futuro penso che l'accesso alle colonnine,almeno nei momenti di maggiore richiesta,dovrà essere regolato in maniera severa per evitare che qualcuno già non troppo entusiasta di aver dovuto acquistare un'auto elettrica non per sua scelta ma per mancanza di alternative reagisca malamente di fronte a un sopruso.
So di essere un po' pessimista ma di teste di quiz che pensano di avere la precedenza sul mondo intero ce ne sono tante.
Anch'io penso che questo potrebbe diventare un serio problema, laddove la diffusione delle elettriche passasse dall'attuale - che non saprei quantificare come percentuale sul totale circolante, ma è di certo ancora modesta... qualcuno lo sa ? - a percentuali importanti e significative.
Adesso infatti assistiamo ad una fase che potremmo chiamare ancora "pionieristica" e comunque ancora elitaria, in senso non solo economico ma anche culturale, dove persone con una certa disponibilità economica ed una "predisposizione" sociale e culturale maggiore della media, di cui il nostro Zeno rappresenta un felice esempio, aprono la strada a questa più o meno amata innovazione.
Ma il tempo passa e, sia o non sia confermata la famosa scadenza del 2035 - ed 11 anni sono pochi - la diffusione delle elettriche dovrà per forza arrivare a cifre importanti, divenendo perciò sempre più "di massa" e comportando problemi sinora ancora poco sentiti, tra cui la scarsa educazione di tanta gente, la loro poca pazienza ed anche la scarsa capacità / attitudine di molti a programmare le cose e prevenire i problemi, lamentandosi poi però ugualmente per le conseguenze di tutto ciò, anche se alla fine dipendono da loro.
I problemi attuali insomma rappresentano soltanto, a mio avviso, una piccola avvisaglia di quelli futuri della "transizione", e questo nonostante i miglioramenti tecnici che pure ci saranno.
Quando Zeno dice che attualmente le elettriche non sono per tutti, ha ragione : semplicemente però io non credo molto che da qui a 10-15 anni questo non varrà più, nonostante gli sviluppi e miglioramenti che senza dubbio interverranno nel frattempo.