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Ecco il "Piano Industriale" di Stellantis fino al 2030

Nella teoria economica la produttività misura il rapporto tra la quantità di prodotto (output) e i fattori produttivi (input), non le ore che i lavoratori dipendenti passano sul posto di lavoro. Dire che in Italia la produttività è stagnante - lo dicono tutti i dati macroeconomici, ovviamente, non io - non significa affatto che gli italiani siano svogliati, ma che i processi produttivi non sono ottimizzati
Interessante . Ma puoi specificare meglio quali processi produttivi non sono ottimizzati e perchè ?
 
Nella teoria economica la produttività misura il rapporto tra la quantità di prodotto (output) e i fattori produttivi (input), non le ore che i lavoratori dipendenti passano sul posto di lavoro. Dire che in Italia la produttività è stagnante - lo dicono tutti i dati macroeconomici, ovviamente, non io - non significa affatto che gli italiani siano svogliati, ma che i processi produttivi non sono ottimizzati

Non c'e' problema....
La colpa della scarsa produttivita'
??
Vedi post 55 al post 54
 
In Italia la quota di mercato delle elettriche è pari a 4 per cento, troppo poco. D'accordo, mancano le infrastrutture, i salari sono più bassi rispetto agli altri Paesi europei, ma proprio per questo gli incentivi per le elettriche sono necessari, altrimenti se ne venderanno ben poche
il discorso sulla produzione automobilistica non può essere ristretto alle sole elettriche.
Negli ultimi anni FCA prima e Stellantis poi hanno ridotto la produzione italiana, per quale ragione gli incentivi sulle elettriche dovrebbero rilanciarla? Mi sa della solita scusa per nazionalizzare gli investimenti e privatizzare i guadagni.
 
Interessante . Ma puoi specificare meglio quali processi produttivi non sono ottimizzati e perchè ?
Rispondi a te ma anche ad Arizona. Quando ho detto che bisogna ottimizzare i processi produttivi ho utilizzato un'espressione molto generica, l'obiettivo era evidenziare che il tema della produttività non attiene al singolo lavoratore o al singolo ambiente di lavoro, più o meno piacevole da vivere. La produttività si incrementa con investimenti in infrastrutture, in capitale umano e sociale, in settori ad alta redditività. Esempio: la rivoluzione informatica consente di produrre con costi molto minori, da noi ci sono aziende dove si usa ancora la carta e la penna, la banda larga consente di veicolare informazioni in tempo reale da una parte all'altra del mondo, da noi si usano ancora il fax e talvolta anche i documenti cartacei. E si potrebbe continuare all'infinito. Non si tratta di avere grandi lavoratori, ma processi produttivi più moderni ed efficienti
 
Rispondi a te ma anche ad Arizona. Quando ho detto che bisogna ottimizzare i processi produttivi ho utilizzato un'espressione molto generica, l'obiettivo era evidenziare che il tema della produttività non attiene al singolo lavoratore o al singolo ambiente di lavoro, più o meno piacevole da vivere. La produttività si incrementa con investimenti in infrastrutture, in capitale umano e sociale, in settori ad alta redditività. Esempio: la rivoluzione informatica consente di produrre con costi molto minori, da noi ci sono aziende dove si usa ancora la carta e la penna, la banda larga consente di veicolare informazioni in tempo reale da una parte all'altra del mondo, da noi si usano ancora il fax e talvolta anche i documenti cartacei. E si potrebbe continuare all'infinito. Non si tratta di avere grandi lavoratori, ma processi produttivi più moderni ed efficienti



Braccia, teste, Euri sono dell' uomo....

Ergo, le opzioni del disastro sono 3.

FRA
-Lavoratori sfaccendati
-Manager, ( a scalare ), evidentemente a livello Monopoli
-Imprenditori che non investono. Attrezzature obsolete
CHI
??
 
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Quindi hanno intenzione di continuare a produrre l'attuale panda con il nome pandina fino a quando non entrerà in vigore l'euro 7. Poi? Poi mi sa che chiudono tutto e ciao. :emoji_confused:
 
Rispondi a te ma anche ad Arizona. Quando ho detto che bisogna ottimizzare i processi produttivi ho utilizzato un'espressione molto generica, l'obiettivo era evidenziare che il tema della produttività non attiene al singolo lavoratore o al singolo ambiente di lavoro, più o meno piacevole da vivere. La produttività si incrementa con investimenti in infrastrutture, in capitale umano e sociale, in settori ad alta redditività. Esempio: la rivoluzione informatica consente di produrre con costi molto minori, da noi ci sono aziende dove si usa ancora la carta e la penna, la banda larga consente di veicolare informazioni in tempo reale da una parte all'altra del mondo, da noi si usano ancora il fax e talvolta anche i documenti cartacei. E si potrebbe continuare all'infinito. Non si tratta di avere grandi lavoratori, ma processi produttivi più moderni ed efficienti
Quindi nell'era della ipertecnologia digitale e dell'industria 2.0 , l'Italia procede ancora con fax , pc vecchi e 0 uso di intelligenza artificiale avanzata e robots ? Vi saranno anche sacche così mal prese , ma io vedo molte aziende moderne , con dipendenti preparati e macchinari di ultima generazione . Credo che per infrastrutture , vie , autostrade , ferrovia , banda larga , adsl e fibra sia lo stato italiano ad essere indietro . Inoltre che dire della sua efficienza : tribunali , burocrazie varie , servizi pubblici ecc. ?
https://www.corriere.it/economia/12...ti_559fd1bc-9e4b-11e1-b8e5-2081876c6256.shtml
 
Quindi nell'era della ipertecnologia digitale e dell'industria 2.0 , l'Italia procede ancora con fax , pc vecchi e 0 uso di intelligenza artificiale avanzata e robots ? Vi saranno anche sacche così mal prese , ma io vedo molte aziende moderne , con dipendenti preparati e macchinari di ultima generazione . Credo che per infrastrutture , vie , autostrade , ferrovia , banda larga , adsl e fibra sia lo stato italiano ad essere indietro . Inoltre che dire della sua efficienza : tribunali , burocrazie varie , servizi pubblici ecc. ?
https://www.corriere.it/economia/12...ti_559fd1bc-9e4b-11e1-b8e5-2081876c6256.shtml
Erano esempi banali per evidenziare il problema infrastrutturale. Spesso, come hai giustamente detto, sono carenze derivanti da scarsi investimenti pubblici, più che colpa delle singole aziende. Il tema è articolato e complesso e volevo solo accennarlo, non sono un economista ma leggo spesso le analisi degli esperti e sul tema della produttività mi sembra ci sia un consenso pressoché unanime, suffragato del resto dai dati macroeconomici che sono incontrovertibili
 
Certo

che....

NOI....La seconda manifattura d' Europa

( sempre sia vero )

si sia

NEL CONTEMPO,

la Nazione,

( fra quelle UE che contano )

con la minor produttivita'....

:emoji_astonished::emoji_confounded::emoji_astonished:

Certo

che ( bis )....

Se si fosse tra le prime,

anche in produttivita'....

Altro che Francia, se non Germania.

Non vedo la logica, di queste 2 affermazioni
( tanta manifattura -e nel contempo- poca produttivita' )

ma questa e' la voce che circola come determinante per le attuali miserie salariali.
 
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Erano esempi banali per evidenziare il problema infrastrutturale. Spesso, come hai giustamente detto, sono carenze derivanti da scarsi investimenti pubblici, più che colpa delle singole aziende. Il tema è articolato e complesso e volevo solo accennarlo, non sono un economista ma leggo spesso le analisi degli esperti e sul tema della produttività mi sembra ci sia un consenso pressoché unanime, suffragato del resto dai dati macroeconomici che sono incontrovertibili

Altrettando semplificando....

Produciamo come forsennati....
Ma le tantissime merci prodotte
( siamo o non siamo la seconda manifattura? )
non escono,
se non col contagocce dai magazzini,
in quanto appena escono di fabbrica,
vengono strozzate dalla viabilita' ottocentesca del paese
e/o dagli autisti cialtroni che non le consegnano perche' sempre all' osteria invece che al lavoro

??
 
Erano esempi banali per evidenziare il problema infrastrutturale. Spesso, come hai giustamente detto, sono carenze derivanti da scarsi investimenti pubblici, più che colpa delle singole aziende. Il tema è articolato e complesso e volevo solo accennarlo, non sono un economista ma leggo spesso le analisi degli esperti e sul tema della produttività mi sembra ci sia un consenso pressoché unanime, suffragato del resto dai dati macroeconomici che sono incontrovertibili
Non erano esempi banali , bensì basi fondamentali per una discussione oggettiva (e interessante) sui mali dell'Italia , uno dei quali è sicuramente il basso livello salariale e di conseguenza di qualità della vita che riguarda ahimè interi strati della popolazione , soprattutto quella che abita le periferie dei grandi agglomerati urbani , sia del sud che del centro , ma anche del nord...
Io ponevo l'accento sull'inefficienza dello stato , anche sulla bassa produttività del pubblico impiego italiano rispetto a quello non solo di Germania e Francia , bensì anche a quello di Spagna ...assenteismo , doppiolavorismo , fancazzismo sono aspetti che , seppur diminuiti rispetto al passato dello stato assistenziale sbracato , sono ancora molto presenti . Se li aggiungiamo ad alti livelli di criminalità organizzata , processi civili e penali interminabili , strade con più buche che asfalto , linee ferroviarie non dissimili da quelle dell'inaugurazione del primo tratto da Napoli al Granatello di Portici nel 1839 , alla presenza di Ferdinando 2° re delle due sicilie :) , bande larghe solo di nome , autorizzazioni e certificazioni per cui servono mesi e mesi e che invece nelle economie efficienti vengono rilasciate in poche ore ecc.ecc abbiamo il quadro di una situazione infrastrutturale e di servizi che rende le aziende italiane non competitive con quelle del nord Europa , ma oggi nel mondo globale anche con quelle di tutto il pianeta.
 
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