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Ecco il "Piano Industriale" di Stellantis fino al 2030

Permettimi

-4R ha SOLO raccontato i fatti
" potremmo aumentare da subito "
..../....
" bisogna abbassare ( sempre ) da subito i costi manodopera e energia "

-Gli altri Media ne hanno SOLO, in piu', tirato le conclusioni

Il giornalista dovrebbe raccontare i fatti, citare le frasi e interpretare quelle eventualmente sibilline.
Poi, se lo desidera, fornire un’opinione equilibrata, onesta e non faziosa, che poi significa fuorviante e manipolatrice della realtà per favorire una fazione.

Se Tavares dice questo: “Con il governo italiano sono in corso discussioni molto produttive”, e aggiunge che ci sarà un altro incontro il 6 dicembre, non vedo cosa ci sia da interpretare, non c’è nulla di sibillino.

Anche quando dice questo: “Noi suggeriamo tre cose e ci tengo a dire che si tratta di suggerimenti e non di richieste”, elencando i (legittimi) suggerimenti, non ci vedo nulla di sibillino.

Poi vengono citate altre frasi che a mio parere, ed evidentemente anche a parere di Quattroruote, sono talmente lapalissiane che non necessitano di alcuna “spiegazione”, o tanto meno di conclusioni tendenziose (*)

In ogni caso chi legge, se ha un’intelligenza media, può trarre lui le proprie conclusioni, non c’è bisogno che il giornalista gli dica come interpretare ciò che legge.

Ma queste sono le mie valutazioni, magari diverse dalle tue e da quelle di altri.

Io personalmente considero Tavares un ottimo manager.

(*) Nella fattispecie tendere a dimostrare, per me in modo populista e poco competente in materia di auto, che quanto detto danneggi “lItalia e gli italiani”.
 
Ultima modifica:
Dall'articolo di QR (non ho letto altro) a me sembra che Tavares faccia un discorso molto più ampio ed articolato, che investe anche la politica industriale ed energetica europea. Io lo leggo così: per aumentare la produzione in Italia servono alcuni presupposti, quali in particolare la riduzione del costo del lavoro (che incrementa la competitività delle imprese e fa scendere i prezzi) e l'aumento della domanda interna (che fa crescere i numeri). Per favorire un aumento di domanda di auto elettriche servono incentivi, non vedo alternative, visto che pensare di aumentare il reddito medio è irrealistico e comunque necessita di tempi lunghi.
Per quanto riguarda il costo dell'energia, occorre investire molto in infrastrutture che sfruttino le fonti rinnovabili e probabilmente anche nel nucleare, che consentirebbe di avere energia elettrica a costi più bassi rispetto a quella prodotta dalle centrali a gas. Insomma, richieste legittime, vedremo se saranno in qualche modo accolte
 
PER Piota 54





" Bisogna abbassare da subito i costi di manodopera e di energia ".

Anche come solo suggerimento....
pure questo, non e', IMO. per niente sibillino

Specie....Sapendo delle condizioni generali del Paese
 
Peraltro devo aggiungere che il direttore del “Giornale” è tutto sommato abbastanza equilibrato e pacato nei giudizi, quindi non escluderei che quello che ha scritto o autorizzato lo pensi veramente, al di là della posizione politica.
 
Il giornalista dovrebbe raccontare i fatti, citare le frasi e interpretare quelle eventualmente sibilline.
Poi, se lo desidera, fornire un’opinione equilibrata, onesta e non faziosa, che poi significa fuorviante e manipolatrice della realtà per favorire una fazione.

Se Tavares dice questo: “Con il governo italiano sono in corso discussioni molto produttive”, e aggiunge che ci sarà un altro incontro il 6 dicembre, non vedo cosa ci sia da interpretare, non c’è nulla di sibillino.

Anche quando dice questo: “Noi suggeriamo tre cose e ci tengo a dire che si tratta di suggerimenti e non di richieste”, elencando i (legittimi) suggerimenti, non ci vedo nulla di sibillino.

Poi vengono citate altre frasi che a mio parere, ed evidentemente anche a parere di Quattroruote, sono talmente lapalissiane che non necessitano di alcuna “spiegazione”, o tanto meno di conclusioni tendenziose (*)

In ogni caso chi legge, se ha un’intelligenza media, può trarre lui le proprie conclusioni, non c’è bisogno che il giornalista gli dica come interpretare ciò che legge.

Ma queste sono le mie valutazioni, magari diverse dalle tue e da quelle di altri.

Io personalmente considero Tavares un ottimo manager.

(*) Nella fattispecie tendere a dimostrare, per me in modo populista e poco competente in materia di auto, che quanto detto danneggi “lItalia e gli italiani”.
Hai letto le notizie su panda in Serbia e Marocco e Pandino fine serie in Italia....
 
In sintesi, giornalismo spazzatura credo per almeno l’80% in Italia.
Quattroruote mi sembra che sia ancora una fonte di buona serietà, oltre che ovviamente competenza nel suo campo.

I quotidiani ormai fanno solo propaganda per i partiti per i quali fanno il “tifo”. Forse i meno tifosi tra quelli più noti e diffusi sono rimasti Il corriere della sera e Il sole 24 ore.
MI sembra veramente semplicistico quanto scrivi. Ci sono giornali di sinistra che con la sinistra ci vanno giù pesante e periodici di destra che ci vanno giù pesante anche con la destra.

Quattroruote nelgli anni recenti, con i suoi articoli dal tono informale e amichevole ha perso in autorevolezza.
 
Dall'articolo di QR (non ho letto altro) a me sembra che Tavares faccia un discorso molto più ampio ed articolato, che investe anche la politica industriale ed energetica europea. Io lo leggo così: per aumentare la produzione in Italia servono alcuni presupposti, quali in particolare la riduzione del costo del lavoro (che incrementa la competitività delle imprese e fa scendere i prezzi) e l'aumento della domanda interna (che fa crescere i numeri). Per favorire un aumento di domanda di auto elettriche servono incentivi, non vedo alternative, visto che pensare di aumentare il reddito medio è irrealistico e comunque necessita di tempi lunghi.
Per quanto riguarda il costo dell'energia, occorre investire molto in infrastrutture che sfruttino le fonti rinnovabili e probabilmente anche nel nucleare, che consentirebbe di avere energia elettrica a costi più bassi rispetto a quella prodotta dalle centrali a gas. Insomma, richieste legittime, vedremo se saranno in qualche modo accolte
Imho legittimo fin quando si parla di energia e costi, mentre gli incentivi sono solo nell’interesse della sua azienda e non vedo la relazione con un potenziale aumento della produzione italiana.
Già oggi infatti la produzione è molto inferiore al totale venduto
 
Basta non sia la Nucleare....
Quella,
partendo oggi....
Ci vediamo,
Anzi....
Vi/la vedrete voi, fra una quindicina di anni
 
Ultima modifica:
Alzare i salari (soprattutto quelli reali) sarà anche irrealistico ma è quello che è avvenuto negli ultimi 20 anni praticamente ovunque, Italia esclusa. E qui qualche domanda sorge spontanea...
 
Imho legittimo fin quando si parla di energia e costi, mentre gli incentivi sono solo nell’interesse della sua azienda e non vedo la relazione con un potenziale aumento della produzione italiana.
Già oggi infatti la produzione è molto inferiore al totale venduto
In Italia la quota di mercato delle elettriche è pari a 4 per cento, troppo poco. D'accordo, mancano le infrastrutture, i salari sono più bassi rispetto agli altri Paesi europei, ma proprio per questo gli incentivi per le elettriche sono necessari, altrimenti se ne venderanno ben poche
 
Alzare i salari (soprattutto quelli reali) sarà anche irrealistico ma è quello che è avvenuto negli ultimi 20 anni praticamente ovunque, Italia esclusa. E qui qualche domanda sorge spontanea...
Perché in Italia la produttività non cresce dal 1995, a differenza di quanto accaduto altrove. I salari sono collegati alla produttività e non, come comunemente si crede, all'inflazione
 
Nella teoria economica la produttività misura il rapporto tra la quantità di prodotto (output) e i fattori produttivi (input), non le ore che i lavoratori dipendenti passano sul posto di lavoro. Dire che in Italia la produttività è stagnante - lo dicono tutti i dati macroeconomici, ovviamente, non io - non significa affatto che gli italiani siano svogliati, ma che i processi produttivi non sono ottimizzati
 
Non so all'estero ma qui da noi non sento nessuno contento del lavoro, ma non del lavoro in se stesso ma dell'ambiente di lavoro. Tante cose, forse troppe, gestite male ed ecco che la produttività diminuisce e anche volendo non si riesce a lavorare in modo decente e soddisfacente.
 
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