<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 625 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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L'altro giorno ho visto un interessante video di Rampini che da ritorno dal Taiwan raccontava che li c'è un poco di malumore, su cosa? In pratica gli Usa avevano fatto un accordo con alcune delle grandi aziende di li che producono microchip per spostare una parte della produzione sul suolo statunitense. Ora queste aziende si lamentano che la produttività non è la stessa , a parte solo il semplice fatto del costo della manodopera, l'impegno dedicato non è lo stesso, ma anche l'organizzazione, gli raccontavano che li loro in poche ore se nasce un esigenza riescono a spostare 500 ingegneri a centinaia di km se non a migliaia cosa impossibile da fare negli USA. Insomma la morale era che la modalità di lavoro a Taiwan probabilmente con i nostri standard sociali ed economici è impossibile da replicare, immagino che il discorso sia simile con la Cina.
Il tutto per dire che sui discorsi di costi e produttività credo che noi difficilmente riusciremo a stare dietro alla Cina , se non modificando alcuni aspetti della nostra società.
 
la modalità di lavoro a Taiwan probabilmente con i nostri standard sociali ed economici è impossibile da replicare, immagino che il discorso sia simile con la Cina.
Beh, tu lavoreresti 7 giorni su 7, magari in subappalto e quindi dormendo chinato sulla scrivania (quando non SOTTO), mangiando due noodles alle 3 di notte e alle sei del mattino, tornando a casa solo per il Capodanno ?
 
Beh, tu lavoreresti 7 giorni su 7, magari in subappalto e quindi dormendo chinato sulla scrivania (quando non SOTTO), mangiando due noodles alle 3 di notte e alle sei del mattino, tornando a casa solo per il Capodanno ?

Ma andando oltre a quello che piace a me , come si riesce ad equilibrare questo modo di vivere che ha risvolti economici in tutto il mondo? Con la Cina puoi anche fare misure protezionistiche ma con Taiwan o con altri paesi con cui devi avere buoni rapporti?
 
le fabbriche di semiconduttori, dove si fa la diffusione, sono completamente automatizzate.
in certe aree, non ci si puo' proprio entrare.
la fabbrica la puoi fare dove ti pare, il risultato sara' identico.
si tratta solo di costruire la fabbrica, e comprare le macchine, al massimo, un po' di differenza, sara' data dal costo dell'energia e dalla tari :D.
gli ingegneri non si spostano, che poi, 500... e che ci devi fare?
i progetti dei circuiti non credo li facciano a taiwan. quella e' una fabbrica, gli dai la maschera di cosa produrre, e loro la fanno.
infatti producono circuiti per mezzo mondo, ma non e' farina del loro sacco.
i disegni e i progetti, di solito sono di chi vuol produrre quel chip.
 
l
la fabbrica la puoi fare dove ti pare, il risultato sara' identico.
si tratta solo di costruire la fabbrica, e comprare le macchine, al massimo, un po' di differenza, sara' data dal costo dell'energia e dalla tari :D.

In realtà c'è anche un fattore relativo all'impatto ecologico. Se produci in USA o in Europa tutti gli scarti di produzione vanno filtrati e smaltiti secondo regole molto più rigide di quanto accade un po' più ad est.
E direi che questo abbia un costo non trascurabile.

Per certe produzioni il la differenza nel costo del personale è relativo visto che gran parte del lavoro lo fanno macchine e robot e il personale che deve essere impiegato richiede un livello di specilaizzazione abbastanza elevato e comunque abbastanza ridotto in termini numerici rispetto ad una fabbrica.
 
Ora scoppierà con la Cina la guerra dei dazi sulle forniture di componenti e di auto, tanto necessarie al forzato cambiamento (tra....ione non riesco proprio a scriverlo...) su pressione della Francia... Mi domando solo, ma non per polemica politica, se la pressione l'avesse esercitata l'Italia quali e quanti commenti negativi si sarebbero levati, compresi soloni e scienziatoni invocanti il "protezionismo ottocentesco" che si poneva contro il pianeta...
 
Ultima modifica:
le fabbriche di semiconduttori, dove si fa la diffusione, sono completamente automatizzate.
in certe aree, non ci si puo' proprio entrare.
la fabbrica la puoi fare dove ti pare, il risultato sara' identico.
si tratta solo di costruire la fabbrica, e comprare le macchine, al massimo, un po' di differenza, sara' data dal costo dell'energia e dalla tari :D.
gli ingegneri non si spostano, che poi, 500... e che ci devi fare?
i progetti dei circuiti non credo li facciano a taiwan. quella e' una fabbrica, gli dai la maschera di cosa produrre, e loro la fanno.
infatti producono circuiti per mezzo mondo, ma non e' farina del loro sacco.
i disegni e i progetti, di solito sono di chi vuol produrre quel chip.

Io riporto la discussione di Rampini che era stato proprio a Taiwan e aveva fatto un approfondimento in loco delle problematiche che poi ha evidenziato. Se ritieni che siano tutte cose inesatte non so che dirti, nel senso che non è che Rampini sia il portatore della verità ma non è che stava portando sue riflessioni, mi sembra solo che riportava esperienze acquisite sul posto.
 
e' una fabbrica di semiconduttori, non di raffinazione del litio.
gli scarti sono insignificanti, senza considerare che, il silicio, non e' problematico da smaltire.
c'e' un po' di chimica, ma abbiamo decine di fabbriche chimiche, anche in svizzera, quindi e' un non problema.

il problema sono le fabbriche, richiedono accorgimenti particolari.
quella per cui lavoro, ha alla base oltre un metro di calcestruzzo, e altri accorgimenti, per ridurre al minimo le vibrazioni del resto del mondo.
e le apparecchiature, che son ovviamente costosissime. insomma, ci vogliono soldi da investire.

fin'ora quasi tutti, si son appoggiati a fabbriche esterne, che e' ovviamente piu' semplice che non aver la fabbrica propria.
 
Io riporto la discussione di Rampini che era stato proprio a Taiwan e aveva fatto un approfondimento in loco delle problematiche che poi ha evidenziato. Se ritieni che siano tutte cose inesatte non so che dirti, nel senso che non è che Rampini sia il portatore della verità ma non è che stava portando sue riflessioni, mi sembra solo che riportava esperienze acquisite sul posto.
io in una fabbrica ci sono entrato.
non c'e' un umano nella produzione.
il bipede prende contenitori di wafer vergini, e li carica in una macchina per la diffusione. alla fine del processo, tornano in un contenitore, che l'umano sposta, di solito per essere mandati al taglio, bonding e packaging.

ovvio che i taiwanesi si siano lamentati, gli levi il lavoro e i soldi.
si attaccheranno a tutte le scuse, come se spostare 500 ingegneri sia un'impresa che san fare solo loro (500 per farci poi cosa?).
 
Ora scoppierà con la Cina la guerra dei dazi sulle forniture di componenti e di
non so sui componenti ma penso di si, ma sulle auto in Cina i dazi per import dall'Europa sono già enormi... Non a caso mi pare producono tutti in loco con joint venture...
quindi i Cinesi hanno poco da lamentarsi, senza stare a controllare nulla basta mettere dazi pari ai loro, e così facendo con che diritto si lamentano?
 
io in una fabbrica ci sono entrato.
non c'e' un umano nella produzione.
il bipede prende contenitori di wafer vergini, e li carica in una macchina per la diffusione. alla fine del processo, tornano in un contenitore, che l'umano sposta, di solito per essere mandati al taglio, bonding e packaging.

ovvio che i taiwanesi si siano lamentati, gli levi il lavoro e i soldi.
si attaccheranno a tutte le scuse, come se spostare 500 ingegneri sia un'impresa che san fare solo loro (500 per farci poi cosa?).

tocca sentire allora Rampini :)
 
tocca sentire allora Rampini :)
non c'e' bisogno
se vai dall'oste, e gli chiedi com'e' il vino, ti dice che e' buono.
cosa ti aspetti che ti dica, uno che ha una fabbrica, se gli dici che gli levi il lavoro?
di sicuro non ti dira' che fai bene, e che il suo lavoro lo puoi fare uguale in un altro posto
 
non c'e' bisogno
se vai dall'oste, e gli chiedi com'e' il vino, ti dice che e' buono.
cosa ti aspetti che ti dica, uno che ha una fabbrica, se gli dici che gli levi il lavoro?
di sicuro non ti dira' che fai bene, e che il suo lavoro lo puoi fare uguale in un altro posto

lui dice che ovviamente i Taiwanesi (che non è che sono nati ieri ) per avere questo rapporto commerciale ed industriale sono 'stati coperti d'oro' dall'amministrazione USA
 
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