<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La Pagani di Hamilton si stampa in galleria | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

La Pagani di Hamilton si stampa in galleria

La storia che I corsi di guida non servono e come quella che è inutile fare scuola tennis, poi ovviamente dopo un anno quello che ha fatto scuola di tennis, proprio perché non di nasce imparati, ti fa 6-0 6-0. Il problema è che con le auto non c'è in gioco chi è più bravo ma la sicurezza e se non hai un minimo di conoscenze della guida e sopratutto di consapevolezza dei tuoi limiti, cosa che i corsi di guida ti danno ed anzi è proprio uno degli aspetti che maturano (infatti non senti mai uno che non ha fatto un corso di guida dire che non è addentrato alla guida) vai avanti pensando che solo salendo in un auto sei capace a guidare, anzi per assurdo più è potente l'auto più ti convinci di sapere come gestirla

Bisogna anche dire che per giocare veramente bene a tennis prendere decine se non centinaia di lezioni è assolutamente indispensabile (se non impari certi movimenti non vai da nessuna parte), mentre per guidare bene se si è un talento naturale si può anche fare a meno delle lezioni di guida e lo dico da ex istruttore.

Porto qualche esempio: quasi tutti i campioni del passato non hanno mai preso lezioni perché non esistevano i corsi, eppure sono stati campioni del mondo. Anche piloti attuali come Verstappen e Leclerc hanno cominciato con i kart e poi sono passati alle auto e non credo che abbiano preso lezioni (forse solo con le monoposto).

Nel mio piccolo, io ho iniziato a fare il pilota senza aver fatto 1 ora di lezione, mai fatti corsi in vita mia, eppure sono diventato istruttore, grazie alla mia pluriennale esperienza di pilota.

Presso la scuola dove ho insegnato ogni tanto c’era qualcuno al quale non c’era nulla da insegnare, era già bravo quando è arrivato. Come c’erano diversi “facinorosi” che credevano di essere bravi e invece non avevano capito niente della guida sportiva.

Quindi a mio modesto parere bisogna fare sempre dei distinguo quando si parla di guida veloce.

Io posso dire di aver guidato vetture fino a 465 cv (la più potente la Maserati GranTurismo versione top) senza alcun problema di guida, pur guidandole una sola volta.

Ma come ha detto Mastertanto2 si tratta di due questioni: predisposizione alla guida e soprattutto buonsenso, “testa” insomma, come in tutte le cose.
 
Ultima modifica:
Partiamo da un presupposto : quasi tutti, gli appassionati almeno, istintivamente vorrebbero - condizionale - controllare una vettura senza "pastoie", diciamo così com'è "al naturale".

Quando però si è un attimo più consapevoli di certe potenze e della conseguente violenza delle possibili reazioni (dovute non solo alle potenze, ma anche alla gran tenuta di strada delle auto d'oggi, che sposta verso l'alto il momento d'innesco delle reazioni, a quel punto molto violente) allora si accetta di buon grado la presenza degli "angeli custodi", specialmente quando si guida sulle strade, di per sé molto più pericolose della pista.

Ora, io non so esattamente come siano i sistemi di controlli di quella Zonda, auto non di ultima generazione, non so insomma se fossero "invadenti" o invece impercettibili, se dessero un certo fastidio nella guida o no.... non lo so. Penso però che su strada, anche nell'ipotesi che fossero un po' invadenti, sia il caso di non staccarli mai, avendo non solo 760 cv da controllare ma una coppia, credo, superiore a 100 kgm.... da paura, insomma.

Una coppia che, in assenza di controlli, potrebbe sicuramente innescare sbandate, se non proprio in rettilineo, anche con angoli di sterzo contenuti.

Quanto alla tua domanda (se starebbe in strada anche sotto forte coppia applicata, ed ovviamente sterzo girato, ma a controlli attivi) io non ho una risposta, bisognerebbe averla provata o aver letto prove specifiche ; dovessi basarmi su quanto ho visto sulle Ferrari, allora direi che sì, resterebbe in strada, magari con qualche accenno di sbandata ma non partirebbe per la tangente.

Ma non ho idea se il comportamento delle Ferrari possa essere esteso ad una Zonda.... ed una Zonda, per di più, anche un po' particolare essendo stata allestita in base ai gusti di Lewis Hamilton, con cambio manuale, vernice speciale..... chissà che la personalizzazione non sia stata estesa anche al software dei controlli, con una versione "incattivita" ? dopotutto ci potrebbe anche stare, trattandosi di un esemplare destinato ad un campione di F.1
Difficile dare una risposta.

Quello su cui non è invece così difficile sbilanciarsi è la tendenza della gente a voler staccare i controlli : non sarà così per tutti, ma lo è sicuramente per molti : io stesso anni fa ebbi una discussione, a Maranello prima di guidare la Ferrari 458 Italia, con quello che doveva accompagnarmi, che aveva messo il manettino su "Wet" e diceva - era asciuttissimo - che non si sarebbe potuto muovere da lì.
Io mi guardavo bene dal chiedere di staccare i controlli, volevo semplicemente metterlo su "Sport", che è la posizione normale su strada asciutta. Ne seguì una breve discussione, poi il tipo andò a chiedere al suo capo perché io insistevo, e finì che il capo venne lui ad accompagnare me, e naturalmente usai "Sport".

E questo solo per una tacca di differenza, lasciando assolutamente attivi i controlli : ma, come il boss mi raccontò durante il giro, si sprecavano le discussioni con quelli che avrebbero voluto staccare tutto, come aveva fatto un cliente (che aveva preso a nolo una macchina, forse sempre una 458 Italia ma non ricordo preciso, per alcuni giorni ed era quindi da solo) che era finito in testacoda alla fine di una breve corsia d'accelerazione, uscendo di strada dalla parte opposta, per fortuna senza coinvolgere altri ma danneggiando gravemente l'auto.

Naturalmente, non sappiamo se ci sia proprio questo alla base dell'incidente occorso alla Zonda, ma diciamo che appare l'ipotesi più probabile.

Il discorso, come dicevo prima, è quello di essere soprattutto onesti con se stessi.

Una persona intelligente credo si renda conto del fatto di essere un buon driver o uno sprovveduto da “incanalare” su un giusto binario. Cioè io devo capire se sono uno che sa guidare bene (anche un’auto potente, me se guidi bene guiderai qualunque cosa) o se sono scarso, insomma se non so guidare bene.

Perché non tutti nascono con il talento per la guida. Molti nascono negati per guidare o comunque guidano “da tassisti”, passatemi il termine perché ci sono anche tassisti che guidano benissimo.

Ho visto gente che fa cose assurde alla guida di un’auto, senza contare quelli che non rispettano nemmeno il codice.
 
Bisogna anche dire che per giocare veramente bene a tennis prendere decine se non centinaia di lezioni è assolutamente indispensabile, mentre per guidare bene se si è un talento naturale si può anche fare a meno delle lezioni di guida e lo dico da ex istruttore.

Porto qualche esempio: quasi tutti i campioni del passato non hanno mai preso lezioni perché non esistevano i corsi, eppure sono stati campioni del mondo. Anche piloti come Verstappen e Leclerc hanno cominciato con i kart e poi sono passati alle auto e non credo che abbiano preso lezioni.

Nel mio piccolo, io ho iniziato a fare il pilota senza aver fatto 1 giorno di lezione, mai fatti corsi in vita mia, eppure sono diventato istruttore, grazie alla mia pluriennale esperienza di pilota.

Presso la scuola dove ho insegnato ogni tanto c’era qualcuno al quale non c’era nulla da insegnare, era già bravo quando è arrivato. Come c’erano diversi “facinorosi” che credevano di essere bravi e invece non avevano capito niente della guida sportiva.

Quindi a mio modesto parere bisogna fare sempre dei distinguo quando si parla di guida veloce.

Io posso dire di aver guidato vetture fino a 465 cv (la più potente la Maserati GranTurismo versione top) senza alcun problema di guida, pur guidandole una sola volta.

Ma come ha detto Mastertanto2 si tratta di due questioni: predisposizione alla guida e soprattutto buonsenso, “testa” insomma, come in tutte le cose.


convengo , però riportando il discorso alla massa di automobilisti, oltretutto per la maggior parte non appassionati, quanti sono quelli che hanno completo controllo della vettura ? secondo me sono pochi, per tutti gli altri io credo che che un corso di guida sarebbe utile anche solo per conoscere i limiti e le conseguenze di un errore alla guida.
 
Il discorso, come dicevo prima, è quello di essere soprattutto onesti con se stessi.

Una persona intelligente credo si renda conto del fatto di essere un buon driver o uno sprovveduto da “incanalare” su un giusto binario. Cioè io devo capire se sono uno che sa guidare bene (anche un’auto potente, me se guidi bene guiderai qualunque cosa) o se sono scarso, insomma se non so guidare bene.

Quando ho seguito il corso di guida sicura io appena presa la patente l'istruttore diceva che ai sondaggi (non ricordo se li facevano in occasione dei corsi oppure a campione sull'intera popolazione) 7/8 persone su 10 rispondono che si ritengono guidatori sopra la media.
Che vorrebbe dire che i rimanenti 2/3 sono talmente negati da abbassare la media della maggioranza di Alonso e Verstappen che gira per strada.

Secondo me,parlo per noi uomini almeno,è uno di quei temi in cui l'ego prende il sopravvento sul cervello.
Ammettere di essere imbranati alla guida è un po' come dire di avere problemi in camera da letto,meglio darsi delle arie.

Io non ho mai faticato ad ammettere di essere un guidatore medio,anzi direi medio con una punta di imbranato.
Un po' perchè non credo di essere particolarmente portato,un po' perchè sono sempre stato un fifone non mi sono mai cimentato nella guida sportiva.
Anni fa vedendo un ragazzo che conosco che,senza motivo,sgommava ho deciso di provarci (in un tratto di strada deserto) e non ci sono riuscito,non sono buono.
Ho anche notato che alcune persone imparano a svolgere bene un'attività,che sia guidare o suonare uno strumento,e rimangono "imparati" a vita.
Io perdo la mano abbastanza velocemente invece.

Sul fatto che alcuni senza bisogno di corsi diventano bravi piloti ci credo ma penso che siano casi particolari.
Persone innanzitutto portate e che probabilmente al posto dei corsi fanno tanta pratica,magari non nel modo più ortodosso,da soli su strada.
Un mio compagno di scuola è decisamente un guidatore più abile di me però è finito una volta in un canale,una volta in una siepe e altre volte ci è andato vicino.
Insomma ha guidato più di me e più forte di me per anni e si è fatto le ossa.
Non so però se sia un bravo guidatore,se in caso di emergenza sarebbe in grado di riprendere il controllo dell'auto,o se sia semplicemente uno che ama correre.
Non vado in auto con lui da qualche anno per ovvie ragioni.
 
Bisogna anche dire che per giocare veramente bene a tennis prendere decine se non centinaia di lezioni è assolutamente indispensabile (se non impari certi movimenti non vai da nessuna parte), mentre per guidare bene se si è un talento naturale si può anche fare a meno delle lezioni di guida e lo dico da ex istruttore.

Porto qualche esempio: quasi tutti i campioni del passato non hanno mai preso lezioni perché non esistevano i corsi, eppure sono stati campioni del mondo. Anche piloti attuali come Verstappen e Leclerc hanno cominciato con i kart e poi sono passati alle auto e non credo che abbiano preso lezioni (forse solo con le monoposto).

Nel mio piccolo, io ho iniziato a fare il pilota senza aver fatto 1 ora di lezione, mai fatti corsi in vita mia, eppure sono diventato istruttore, grazie alla mia pluriennale esperienza di pilota.

Presso la scuola dove ho insegnato ogni tanto c’era qualcuno al quale non c’era nulla da insegnare, era già bravo quando è arrivato. Come c’erano diversi “facinorosi” che credevano di essere bravi e invece non avevano capito niente della guida sportiva.

Quindi a mio modesto parere bisogna fare sempre dei distinguo quando si parla di guida veloce.

Io posso dire di aver guidato vetture fino a 465 cv (la più potente la Maserati GranTurismo versione top) senza alcun problema di guida, pur guidandole una sola volta.

Ma come ha detto Mastertanto2 si tratta di due questioni: predisposizione alla guida e soprattutto buonsenso, “testa” insomma, come in tutte le cose.

Certo ma immagino che anche Verstappen e Leclerc ( come probabilmente anche tu ) siano andati più volte fuori strada con un kart ( e in seguito con mezzi più performanti ) e abbiano imparato a prendere le misure di un mezzo, così come un campione di tennis avrà sbagliato un sacco di battute agli inizi.

Immagino che anche tu, che sei istruttore e sicuramente hai una buona sensibilità del mezzo, se sali su un'auto che non conosci ( che sia una vettura stradale o una supercar ) non la tiri al limite al primo giro ma cerchi di conoscerla e capirne i comportamenti.

Ovvaimente poi è una questione di sensibilità e di doti innate se no chiunque potrebbe entrare in un negozio di strumenti musicali, comprare una Fender e suonare come Santana o Eric Clapton.
 
Certo ma immagino che anche Verstappen e Leclerc ( come probabilmente anche tu ) siano andati più volte fuori strada con un kart ( e in seguito con mezzi più performanti ) e abbiano imparato a prendere le misure di un mezzo, così come un campione di tennis avrà sbagliato un sacco di battute agli inizi.

Immagino che anche tu, che sei istruttore e sicuramente hai una buona sensibilità del mezzo, se sali su un'auto che non conosci ( che sia una vettura stradale o una supercar ) non la tiri al limite al primo giro ma cerchi di conoscerla e capirne i comportamenti.

Ovvaimente poi è una questione di sensibilità e di doti innate se no chiunque potrebbe entrare in un negozio di strumenti musicali, comprare una Fender e suonare come Santana o Eric Clapton.

Si, certamente, e tra l'altro a pensarci bene per guidare mezzi da campionato e super-specializzati come le monoposto penso che sia indispensabile un corso specifico, per saperla utilizzare al meglio (Enry Morrogh, recentemente scomparso, docet).

Per guidare auto sportive molto veloci e super-potenti come le super/hyper cars sarebbe anche utile a tutti, piloti compresi. Noi insegnavamo con auto da 150-200 cv. Tornando un attimo al tennis, se non impari bene il movimento della battuta non riuscirai mai a fare un servizio da 200 all'ora, non puoi impararlo da solo. Se non conosci i cambi di impugnatura, la posizione della racchetta per le smorzate, il movimento completo per fare un dritto veloce e altro idem.
 
io ci trovo un parallelismo, a me basta vedere anche solo la posizione che un tennista ha per capire quanto vale, se sta frontale e tiene la racchetta a metà impugnatura capisco che non è capace a giocare, o meglio, la palla te la ritira ma io non ci giocherei mai.
con la guida è simile , se vedo che uno sta sdraiato sul sedile, con le braccia completamente distese e lo sterzo lo impugna con una mano alle 12 e l'altra che sta da un altra parte mi viene un poco il dubbio che sappia affrontare un emergenza.
 
se vedo che uno sta sdraiato sul sedile, con le braccia completamente distese e lo sterzo lo impugna con una mano alle 12 e l'altra che sta da un altra parte mi viene un poco il dubbio che sappia affrontare un emergenza.

Però il "pilota" che ha predisposizione naturale alla guida veloce non guiderà mai così.
Ovviamente, come dicevo prima, per guidare vetture particolarmente potenti, veloci e impegnative un corso ci vorrebbe. E senza dubbio per le monoposto.
 
Però il "pilota" che ha predisposizione naturale alla guida veloce non guiderà mai così.
Ovviamente, come dicevo prima, per guidare vetture particolarmente potenti, veloci e impegnative un corso ci vorrebbe. E senza dubbio per le monoposto.

ma quanta gente normale guida cosi? a me sembra la maggior parte e temo che questo sia già un buon indizio per capire i motivi degli incidenti. Io parlo di gente non appassionata , che non ha neanche interesse alla guida sportiva, ma che però ha comportamenti aggressivi e tiene velocità alte.
 
[...] Una persona intelligente credo si renda conto del fatto di essere un buon driver o uno sprovveduto da “incanalare” su un giusto binario. Cioè io devo capire se sono uno che sa guidare bene (anche un’auto potente, me se guidi bene guiderai qualunque cosa) o se sono scarso...
Infatti in linea di massima è così, ed è ben per questo che io do molto più valore alla coscienza, l'autocontrollo e la moderazione che a cose come i corsi di guida, sui quali almeno un po' di scetticismo di fondo per me è inevitabile, essendo non di rado degli ottimi sistemi per guadagnare ma con una qualità d'insegnamento spesso più che discutibile : una volta parlai, all'Autodromo di Monza, con Gabriele Gorini, ex pilota allora titolare di una nota scuola di guida sportiva, che mi disse come alcuni gestori di corsi di guida modificassero gli assetti delle vetture usate nei corsi per facilitare (come fanno nel drift, specialità che infatti non mi è mai interessata) i sovrasterzi.... brutta cosa, davvero.

L'autocontrollo e la coscienza di quel che succede sono per me enormemente più importanti, e mi è anche successo 2 volte, su tangenziali e simili, di capire per tempo, un attimo prima, la pericolosità di una situazione e di rallentare e defilarmi un attimo prima che davanti ai miei occhi succedesse un incidente, "annusato" per tempo.

Infine, con specifico riferimento alle auto potenti e quindi all'oggetto di questo topic, è vero che, se si guida con la testa, si potrà guidare di tutto ; ma è vero anche che diverse supersportive d'oggi hanno portato la potenza - e quindi le reazioni del retrotreno, specialmente se non hanno la TI, ma talvolta anche con quella - a livelli abbastanza paurosi, di cui alcuni guidatori sicuramente non riescono ad avere piena coscienza, perché una cosa è leggere un numero su una scheda tecnica ed altra cosa è capire davvero, e sapersi rappresentare mentalmente e preventivamente, che cosa questi livelli di potenza e coppia poi comportano nelle reazioni del retrotreno ; queste potenze possono essere gestite dall'uomo comune soltanto se sono sotto la sorveglianza dei sistemi elettronici, diversamente è un attimo per il retrotreno "schizzar via" con conseguente disastro.
 
Infatti in linea di massima è così, ed è ben per questo che io do molto più valore alla coscienza, l'autocontrollo e la moderazione che a cose come i corsi di guida, sui quali almeno un po' di scetticismo di fondo per me è inevitabile, essendo non di rado degli ottimi sistemi per guadagnare ma con una qualità d'insegnamento spesso più che discutibile : una volta parlai, all'Autodromo di Monza, con Gabriele Gorini, ex pilota allora titolare di una nota scuola di guida sportiva, che mi disse come alcuni gestori di corsi di guida modificassero gli assetti delle vetture usate nei corsi per facilitare (come fanno nel drift, specialità che infatti non mi è mai interessata) i sovrasterzi.... brutta cosa, davvero.

L'autocontrollo e la coscienza di quel che succede sono per me enormemente più importanti, e mi è anche successo 2 volte, su tangenziali e simili, di capire per tempo, un attimo prima, la pericolosità di una situazione e di rallentare e defilarmi un attimo prima che davanti ai miei occhi succedesse un incidente, "annusato" per tempo.

Infine, con specifico riferimento alle auto potenti e quindi all'oggetto di questo topic, è vero che, se si guida con la testa, si potrà guidare di tutto ; ma è vero anche che diverse supersportive d'oggi hanno portato la potenza - e quindi le reazioni del retrotreno, specialmente se non hanno la TI, ma talvolta anche con quella - a livelli abbastanza paurosi, di cui alcuni guidatori sicuramente non riescono ad avere piena coscienza, perché una cosa è leggere un numero su una scheda tecnica ed altra cosa è capire davvero, e sapersi rappresentare mentalmente e preventivamente, che cosa questi livelli di potenza e coppia poi comportano nelle reazioni del retrotreno ; queste potenze possono essere gestite dall'uomo comune soltanto se sono sotto la sorveglianza dei sistemi elettronici, diversamente è un attimo per il retrotreno "schizzar via" con conseguente disastro.

Io invece nutro scetticismo sul concetto di coscienza e moderazione, ognuno crede di averla ed appricarla ma poi realmente è così? La prova di questo quale sarebbe? Che non si hanno avuto incidenti gravi e si è vivi? Probabilmente lo avrebbero detto fino ad 1 secondo prima di avere un incidente tutti quelli che non ci sono più.
Ma più che altro quello che io mi chiedo, ma anche se lo ritieni inutile non hai mai sentito anche solo la semplice curiosità di impiegare 2 giorni della tua vita in un corso che poi tratta della tua passione? Poi magari ne uscivi ancora, più convinto che non serviva ma almeno togliersi la curiosità.
Io in un corso avevo un signore, aveva una 911, viveva fuori Roma e tutti i girino veniva in città , arrivo con il tono un poco sarcastico e dicendo che voleva fare il corso perché si era trovato con la pioggia ad avere problemi. Dopo 2 giorni confesso di aver scoperto che tutto quellp che aveva fatto prima del corso era sbagliato e che ora vedeva la guida in un altro modo..
Ripeto ognuno fa quello che meglio crede anche perché per la legge basta la patente ma se alla fine della vita magari si sono spesi 300 o 400.000 euro in auto e 0 in corsi io qualche domanda me la farei.
 
.
I corsi servono come è servito quello di scuola guida ed i ripassi anche.
Ultimamente mia moglie si sta "addestrando" a tornare a guidare e ci vorrà del tempo.
Prima lezione: posizione di guida, verifica della visibilità esterna e check dei comandi principali necessari ad ogni sessione.
Seconda lezione: mantenere una velocità rispettosa dei limiti e congrua rispetto alle proprie possibilità di intervento, imparando a gestire motore, freni e telaio.
Terza lezione: mantenere una guida più fluida possibile e comprensibile per gli altri, allenandosi anche a capire cosa fanno gli altri.
Quarta lezione: se si incrocia qualcuno che a torto ci impegna la strada, non investirlo, non andargli addosso e non arrabbiarsi.
Ecco, questi fondamentali bisognere ripassarli un po' tutti ogni tanto.
Dopodichè qualche giro in pista per imparare/abituarsi ad auto potenti e situazione "estreme" è roba che viene dopo e non è strettamente necessaria per chi non ha velleità sportive.
Ma vedendo quali sono le regole base... non c'è alcuna necessità di spingere sul serio un'auto sportiva su strade pubbliche. Si esce praticamente sempre dalle regole vigenti.
 
Ma vedendo quali sono le regole base... non c'è alcuna necessità di spingere sul serio un'auto sportiva su strade pubbliche. Si esce praticamente sempre dalle regole vigenti.

Un comico anni fa faceva notare quanto può essere frustrante la vita di chi guida una supercar.
Il limite massimo vale per tutti ed è 130 km orari.
Facile rispettarlo per chi ha la Panda e per arrivarci ha bisogno di 37 km di rettilineo in leggera discesa.
Invece chi guida una Ferrari ci arriva in pochi secondi e usando le prime due marce,le altre la ha pagate ma non le riesce a sfruttare...
Ovviamente esagerava però comunque quando si ha per le mani un mezzo con così tanta potenza bastano 500 metri di strada per essere già molto oltre i limiti consentiti e rischiare di dire addio alla patente.
 
Io invece nutro scetticismo sul concetto di coscienza e moderazione, ognuno crede di averla ed appricarla ma poi realmente è così? La prova di questo quale sarebbe? Che non si hanno avuto incidenti gravi e si è vivi? Probabilmente lo avrebbero detto fino ad 1 secondo prima di avere un incidente tutti quelli che non ci sono più.
Ma più che altro quello che io mi chiedo, ma anche se lo ritieni inutile non hai mai sentito anche solo la semplice curiosità di impiegare 2 giorni della tua vita in un corso che poi tratta della tua passione? Poi magari ne uscivi ancora, più convinto che non serviva ma almeno togliersi la curiosità.
Io in un corso avevo un signore, aveva una 911, viveva fuori Roma e tutti i girino veniva in città , arrivo con il tono un poco sarcastico e dicendo che voleva fare il corso perché si era trovato con la pioggia ad avere problemi. Dopo 2 giorni confesso di aver scoperto che tutto quellp che aveva fatto prima del corso era sbagliato e che ora vedeva la guida in un altro modo..
Ripeto ognuno fa quello che meglio crede anche perché per la legge basta la patente ma se alla fine della vita magari si sono spesi 300 o 400.000 euro in auto e 0 in corsi io qualche domanda me la farei.
Ah, tu sei scettico sui concetti di coscienza e moderazione ? e sei invece fiducioso sull'utilità generale dei corsi di guida.....????
Che dire : beato te.....

Sì, esatto : la prova di quanto sopra, per me, sta esattamente non solo nell'essere vivo, ma nel non aver MAI causato un incidente "serio" (ne subii uno, l'unico potenzialmente grave anche se non mi feci nulla, in moto nel 1981, ma appunto lo subii e basta, non avrei potuto far nulla per evitarlo e quello che mi venne addosso andava sui 90 orari in una zona, a pochi passi dall'uscita di una scuola, dove oggi si va a 30) ed aver anzi evitato, come ho detto, di restar coinvolto in un incidente (2 volte) avendo capito, un attimo prima che succedesse, che la situazione era pericolosa.

Sarà un caso, in 51 anni (4 anni col motorino 50 + 47 anni di patente) di guida in strada ? credilo pure, se ti fa piacere : io no di certo, e ripongo di certo più fiducia nel mio autocontrollo che in un corso di guida : di cui non nego che possa avere un'utilità - se impostato seriamente, e di sicuro non tutti lo sono - ma è un di più, non lo sento di certo come indispensabile : quando sono iniziati ad esistere i corsi di guida io avevo la patente da una decina d'anni almeno, avevo una moto da 250 km/h ed ho sempre guidato serenamente la moto come le auto, fregandomene anche, in moto, se qualcuno mi diceva che ero troppo prudente : me lo hanno detto due persone in tutto, ed entrambi ad un certo punto hanno causato, uno in moto l'altro in auto, un grave incidente, sopravvivendo ma rischiando seriamente la pelle, anche se poi uno se la cavò con un piede rotto e la moto distrutta e l'altro, dopo un cappottamento in velocità ed essere fuoriuscito dal parabrezza, con alcuni mesi di invalidità.

Se uno vuol vedere tutto questo come un caso, padronissimo : ma di fatto sarebbe negare il valore della prudenza, del saper prevenire i rischi, del controllo.

E, abbi pazienza, sarò presuntuoso ma non credo che, anche volessi fare un corso, mi capiterebbe di pensare, come al signore da te citato, che "tutto quel che avevo fatto prima era sbagliato" : lui potrà anche aver sbagliato tutto, non sarebbe il primo a farlo anche con una sportiva, ma non è che questo discorso valga per tutti per il solo fatto che sbagliava lui.
 
Back
Alto