<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Blocco euro 5 in Piemonte, qualche soluzione? | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Blocco euro 5 in Piemonte, qualche soluzione?

Forse potrebbero sanzionare o quantomeno cercare di contenere i casi più estremi almeno.
Magari delegando agli amministratori la responsabilità di illustrare ai residenti quali sono gli errori da evitare e le temperature accettabili da impostare.
Non che servirebbe a molto.
Anni fa una cliente mi diceva che per andare a casa della madre in inverno doveva spogliarsi sul pianerottolo perchè c'erano 25 gradi.
In casi così estremi penso che non ci vorrebbe molto a confrontare i consumi di gas con la metratura dell'appartamento o il numero di occupanti e notare l'anomalia.
Magari far uscire un controllo e verificare se in quella casa c'è qualche problema o se ci fanno i concerti dei metallica con le fiamme alte 2 metri...
In teoria potrebbe anche funzionare, ma in pratica penso non sia fattibile. Supponiamo pure che incrocino i dati dei consumi con le metrature delle abitazioni (già questo mi sembra fantascienza) e stabiliscano che Tizio stia consumando troppo. Non potendo entrare di sorpresa, Tizio abbasserà il riscaldamento nel giorno fissato per il controllo, e tutto continuerà come prima.
 
Se Tizio abbassa il riscaldamento allora gli mandi i pompieri e gli dici che deve avere per forza una mega fuga di gas per giustificare quei consumi e che deve evacuare l'appartamento...:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Ma durante questi controlli come misurano la temperatura in casa?
Immagino che non si limitino a leggere quanti gradi indica il termostato.
Anche perchè con quello che ho appena comprato volendo io potrei alterare la misurazione e stare al caldo mentre il termostato segna 17 gradi facendo pure la figura di quello che risparmia...
 
Sono verifiche sul corretto funzionamento della caldaia a livello di emissioni e del tipo di caldaia se ammesso dai regolamenti. Il che è ampiamente sufficiente quantomeno per allinearsi alle politiche ambientali della Regione con una evidente coerenza.
 
Se non ho sentito male per radio, pare che il blocco diesel euro 5 previsto per il 15 settembre sia stato totalmente cancellato.

Evidentemente qualcuno (vivaddio) si è accorto dell'incredibile assurdità del provvedimento, questo ci dà anche la speranza che qualche "mente illuminata" possa controllare ed eventualmente modificare/bloccare gli aspetti più inutili o dannosi dei vari provvedimenti locali che un po' tutte le regioni e i comuni andranno a emanare.

Io colgo in questo una nuova crepa nel mondo "elettrico a qualsiasi costo, anche e soprattutto sociale" e non posso che, personalmente, esserne contento (e anche un po' stupito perché non me l'aspettavo davvero).
 
Come già scritto è stato semplicemente riprogrammato alla primitiva scadenza del 2025.
Devono aver sintetizzato male la notizia sul radiogiornale, mi spiace averla postata così come l'ho ascoltava, si parlava di cancellazione del provvedimento.

Rimane in ogni caso un segnale perché la motivazione fornita è che il provvedimento non è necessario ai fini del raggiungimento del decremento dei livelli di CO2 che è l'obiettivo.

Se questa è la premessa/motivazione, oggi o il 2025 non fa differenza anzi, nel 2025 ci saranno meno euro5 a gasolio perché nel frattempo, anche fossero in pochi, qualcuno cambierà l'auto con una più recente.

Infine, dal punto di vista di cittadino, è assolutamente positivo che il governo abbia "dato una sonora legnata in testa" a un'amministrazione locale che cercava di cambiare le carte in tavola rispetto a un provvedimento che aveva già una data precisa di attuazione: si è detto, con questo provvedimento (che giudico salvifico, sacrosanto e corretto), che bisogna rispettare quanto deciso e bisogna rispettare il cittadino. Bene, anche in ottica di quel che potrà succedere a Milano.
 
Devono aver sintetizzato male la notizia sul radiogiornale, mi spiace averla postata così come l'ho ascoltava, si parlava di cancellazione del provvedimento.

Rimane in ogni caso un segnale perché la motivazione fornita è che il provvedimento non è necessario ai fini del raggiungimento del decremento dei livelli di CO2 che è l'obiettivo.

Se questa è la premessa/motivazione, oggi o il 2025 non fa differenza anzi, nel 2025 ci saranno meno euro5 a gasolio perché nel frattempo, anche fossero in pochi, qualcuno cambierà l'auto con una più recente.

Infine, dal punto di vista di cittadino, è assolutamente positivo che il governo abbia "dato una sonora legnata in testa" a un'amministrazione locale che cercava di cambiare le carte in tavola rispetto a un provvedimento che aveva già una data precisa di attuazione: si è detto, con questo provvedimento (che giudico salvifico, sacrosanto e corretto), che bisogna rispettare quanto deciso e bisogna rispettare il cittadino. Bene, anche in ottica di quel che potrà succedere a Milano.

Una volta tanto è prevalso il buon senso , merce rara in questo periodo che vede troppo spesso trionfare il senso comune del tipo: se c'è l'inquinamento in Padana (dato vero purtroppo) , occorre fermare le auto , anche quelle già abbastanza pulite come le euro 5 (soluzione inefficace e penalizzante per i cittadini )...
 
Rimane in ogni caso un segnale perché la motivazione fornita è che il provvedimento non è necessario ai fini del raggiungimento del decremento dei livelli di CO2 che è l'obiettivo.
Come detto, le misure adottate in pianura padana servono a contrastare l'inquinamento derivante dalle alte concentrazioni di PM10 e non hanno nessun legame con la nota questione climatica, la quale invece discende dalle emissioni di CO2 che è un gas serra e come tale non inquina ma contribuisce al riscaldamento globale
 
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