<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 541 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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certo, fanno ombra al tetto, questo lo capisco.
ma i pannelli si scaldano parecchio e, quel calore, finisce tutto in atmosfera.
ora, se li metti su un tetto, puo' anche essere che cambi poco, le tegole alla fine son piuttosto scure, la differenza per l'ambiente, penso sia trascurabile ma, se li metti su un campo, anche incolto, quelli assorbono il calore, e lo dissipano in atmosfera. mentre un prato, dissipa il calore crescendo.
cammina a piedi nudi su un prato in agosto, e poi su un pannello solare.
la differenza credo sia evidente :D
Su questo siamo d'accordo. Sono piuttosto contrario ai pannelli solari che rubano spazio all'agricoltura. Peraltro in Toscana credo non sia più possibile installarli a terra, se non in aree di cave e discariche dismesse.
 
Tanto per chiarezza, l'agrivoltaico (o agrifotovoltaico che dir si voglia) non vuol dire coprire completamente un terreno di pannelli bensì installare delle file di pannelli messi a un'altezza di qualche metro, sotto i quali ci sono le coltivazioni che comunque ricevono luce perché i pannelli coprono solo una parte minoritaria della superficie del campo. Un altro discorso è dove invece hanno messo i pannelli che coprono completamente la superficie del terreno ma quello non è agrivoltaico bensì fotovoltaico standard. Personalmente sono a favore della agrivoltaico nelle situazioni adatte: in certi territori dove d'estate fa molto caldo e il sole picchia forte, può essere utile far convivere la produzione elettrica con delle colture che se parzialmente riparate dal sole cocente possono avere miglior resa e richiedere meno irrigazione.

Agrovoltaico-Studio-Universit%C3%A0-Oregon-Immagine-in-Evidenza.jpg
 
Parrebbe interessante sulla carta....

Ma e' un' ipotesi come un' altra,
o e' gia' stato messo in andare coi risultati di cui sopra

??
 
Per adesso sembrerebbe che le amministrazioni non hanno metabolizzato la differenza tra agrivoltaico e fotovoltaico a terra, anzi

Qualcuna sì...

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=481082

Ai fini della presente legge si intende per:

a) impianto fotovoltaico: impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare costituito da moduli fotovoltaici piani, dai dispositivi atti a trasformare l’energia solare in energia elettrica e dalle infrastrutture di connessione alla rete e da tutte le altre componenti tecnologiche che fanno parte del medesimo impianto; gli impianti fotovoltaici, ai fini della presente legge, si suddividono in:

1) impianto con moduli fotovoltaici posizionati a terra: impianto nel quale la superficie assorbente e/o vetrata coperta dell’insieme dei moduli fotovoltaici risulta posata o infissa attraverso supporti sul terreno;

2) impianto agro-voltaico: impianto per la produzione di energia elettrica che, secondo le diverse soluzioni tecnologiche rese disponibili, adotta soluzioni con moduli elevati da terra su terreni mantenuti in coltivazione, qualificati come Superficie Agricola Utilizzata (SAU) secondo la definizione ISTAT, in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale; l’attività agricola deve essere oggetto di un piano colturale formalizzato, nel rispetto di quanto previsto dalla relazione agronomica approvata nell’ambito del rilascio della autorizzazione;

3) impianto fotovoltaico flottante o galleggiante: impianto per la produzione di energia elettrica costituito da moduli fotovoltaici che utilizzano specifiche tecnologie per il galleggiamento sull’acqua;
 
Qualcuna sì...

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=481082

Ai fini della presente legge si intende per:

a) impianto fotovoltaico: impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare costituito da moduli fotovoltaici piani, dai dispositivi atti a trasformare l’energia solare in energia elettrica e dalle infrastrutture di connessione alla rete e da tutte le altre componenti tecnologiche che fanno parte del medesimo impianto; gli impianti fotovoltaici, ai fini della presente legge, si suddividono in:

1) impianto con moduli fotovoltaici posizionati a terra: impianto nel quale la superficie assorbente e/o vetrata coperta dell’insieme dei moduli fotovoltaici risulta posata o infissa attraverso supporti sul terreno;

2) impianto agro-voltaico: impianto per la produzione di energia elettrica che, secondo le diverse soluzioni tecnologiche rese disponibili, adotta soluzioni con moduli elevati da terra su terreni mantenuti in coltivazione, qualificati come Superficie Agricola Utilizzata (SAU) secondo la definizione ISTAT, in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale; l’attività agricola deve essere oggetto di un piano colturale formalizzato, nel rispetto di quanto previsto dalla relazione agronomica approvata nell’ambito del rilascio della autorizzazione;

3) impianto fotovoltaico flottante o galleggiante: impianto per la produzione di energia elettrica costituito da moduli fotovoltaici che utilizzano specifiche tecnologie per il galleggiamento sull’acqua;

Meno male che qualcosa si sta muovendo.

Da noi le "opposizioni" utilizzano, per boicottarli, tutte le criticità degli impianti a terra, salvo poi essere sconfessati da CTU e Giudici ... ma intanto si perde tempo, e si volatilizzano in spese legali anche cospicue risorse pubbliche ...
 
Meno male che qualcosa si sta muovendo.

Da noi le "opposizioni" utilizzano, per boicottarli, tutte le criticità degli impianti a terra, salvo poi essere sconfessati da CTU e Giudici ... ma intanto si perde tempo, e si volatilizzano in spese legali anche cospicue risorse pubbliche ...
Su quelli a terra sono freddo anch'io, prima occuperei tutti i tetti e coprirei i parcheggi...
 
Ma la raccolta poi viene fatta a mano oppure sotto i pannelli rimane spazio a sufficienza per usare dei macchinari?
immagino basti mettere i pannelli, con criterio. se ci devi passare con una macchina, li metterai lasciando lo spazio del mezzo, o della crapa delle persone, se li raccogli a mano
 
Ma la raccolta poi viene fatta a mano oppure sotto i pannelli rimane spazio a sufficienza per usare dei macchinari?

L'agrivoltaico o agrifotolvoltaico che dir si voglia, è pensato per ridurre al minimo il consumo di suolo, punto debole delle serre fotovoltaiche, che non sono decollate perchè le norme impongono che sia "consumata" (occupata) per la produzione di energia elettrica, non più del 10% del terreno.

Se fatto come deve essere fatto, i mezzi meccanici (di dimensioni adeguate al tipo di colticavazioni), possono essere impiegati senza controindicazioni. In pratica l'unico impedimento supplementare sono i 4 sostegni di ogni singola isola di pannelli.
 
Su quelli a terra sono freddo anch'io, prima occuperei tutti i tetti e coprirei i parcheggi...

Questa tecnologia, sempre se applicata senza intenti speculativi, sembra che abbia poche controindicazioni; la principale che, variando comunque (anche se non completamente) le condizioni di esposizione al sole del sito, le coltivazioni devono essere scelte considerando non solo la vocazione dei terreni, ma anche le mutate condizioni.
Il risultato può essere di quasi 1 GW ogni 2 ettari, senza penalizzare troppo le potenzialità agricole.
 
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